Cultura
L’ago di Cibele, il romanzo d’esordio dello scrittore...
L’ago di Cibele, il romanzo d’esordio dello scrittore Simone Fiocco
Roma, 2018. La città è battuta da un violento temporale primaverile. Gabriele, giornalista ed ex alcolizzato, torna a casa dopo una serata di svago. Laura, la sua compagna, non c’è. Non tornerà quella notte. Né quella successiva. La donna è sparita senza portare con sé le sue medicine.
Questo è solo l’incipit del thriller/noir “L’ago di Cibele” dello scrittore romano Simone Fiocco pubblicato con Bakemono Lab per la Collana Kuroi, disponibile sul sito della casa editrice, in tutte le librerie, Amazon e sui siti di ecommerce.
Tra vizi, virtù, potere, passioni, amori, ossessioni “Questa storia – ha dichiarato l’autore – parla di personaggi duramente colpiti dalla vita e di come riescano, in qualche modo, a rimettersi in piedi. ‘Tutti meritano una seconda occasione’”.
“Sono contenta – ha aggiunto l’editrice Valentina Cestra – di aver arricchito la collana Kuroi con questo noir e spero ci sia un seguito”.
Sinossi
Roma, 2018. La città è battuta da un violento temporale primaverile. Gabriele, giornalista ed ex alcolizzato, torna a casa dopo una serata di svago. Laura, la sua compagna, non c’è. Non tornerà quella notte. Né quella successiva. La donna è sparita senza portare con sé le sue medicine. L’uomo teme subito il peggio e inizia una personale indagine, scavando nella vita della fidanzata alla ricerca di un dettaglio che possa indirizzarlo sulla giusta pista. Troverà invece Francesco, un investigatore privato dall’animo dannato, dedito ai vizi ma con un grande intuito. Insieme affonderanno in una storia torbida come le acque del fiume Almone, che nelle notti senza luna custodisce antichi segreti nel Parco della Caffarella. Dopo secoli di silenzio e oblio Gabriele e Francesco scoprono che qualcuno ha ripreso a versare sangue nelle acque del fiume e che gli antichi riti pagani non sono mai morti davvero. Trovare Laura diventa una corsa contro il tempo, ma c’è anche un altro problema: l’ago di Cibele non deve cadere nelle mani sbagliate.
Scheda tecnica:
Titolo: “L’ago di Cibele”
Autore: Simone Fiocco
Genere: Thriller-Noir
Prezzo: 14,00€
Casa editrice: Bakemono Lab
Collana: Kuroi
Numero pagine: 290
Isbn: 978-8894826388
Biografia
Simone Fiocco nasce a Roma nel 1983 e fin da bambino la scrittura è stata un richiamo forte per lui. Dopo un travagliato percorso universitario alla facoltà di Filosofia comincia a seguire diversi corsi di scrittura e a collaborare con alcune riviste online. Oggi scrive a tempo pieno, continuando a studiare la scrittura in ogni sua sfaccettatura.
Ha pubblicato il romanzo “L’ago di Cibele” con l’editore Bakemono Lab e il racconto “Il cravattino” all’interno dell’antologia “La cattiva strada” per l’editore Filigrana.
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Inps, al Salone del Libro di Torino premia la creatività...
La partecipazione al Salone appresenta un’occasione per parlare anche con i giovani, per informarli sui diritti futuri, sull’importanza della conoscenza del mondo previdenziale e del lavoro in regola
Anche quest’anno l’Inps è presente al Salone Internazionale del Libro di Torino, con uno stand, in condivisione con l’INAIL, e tante iniziative per favorire il dialogo e la partecipazione con i cittadini e i partner del territorio. La partecipazione al Salone, curata dalla Comunicazione Inps in collaborazione con la Direzione Regionale del Piemonte, è un appuntamento fisso che rappresenta un’occasione per parlare anche con i giovani, per informarli sui diritti futuri, sull’importanza della conoscenza del mondo previdenziale e del lavoro in regola, mettendo in evidenza tutte le opportunità che INPS offre anche in ambito formativo.
Tra i tanti eventi ospitati allo stand INPS la premiazione della sesta edizione del Concorso Nazionale letterario INPS di narrativa, poesia e fumettistica A. Ferraro. L’evento, ormai ricorrente in occasione del Salone del Libro, ha l’obiettivo di riconoscere i talenti creativi e letterari presenti fra i dipendenti dell’Istituto.
“Sono lieto di essere intervenuto nuovamente alla premiazione del concorso nazionale INPS, un premio letterario che INPS - ormai siamo alla sesta edizione - ha voluto per i dipendenti che si cimentano nella scrittura – è il commento di Giulio Biino Presidente della Fondazione Circolo dei Lettori – Ho ribadito più volte di essere un forte amante dei lettori, e credo che vi siano invece troppi scrittori, ma l'Inps annovera tra i suoi numerosissimi dipendenti alcuni che mostrano effettivamente doti che meritano di essere valorizzate. Complimenti alla giuria che ogni anno riesce a scavare e a escogitare testi che suscitano emozioni e hanno un loro valore letterario”.
“Questo momento, questo premio è molto importante per la Città – commenta la Vicesindaca di Torino, Claudia Favaro – E’ importante la presenza di INPS all’interno del Salone, l’istituto è una delle realtà più illustri del nostro paese, ne rappresenta il welfare; inoltre, premiare i propri dipendenti che scrivono vuol dire avere attenzione alle persone, stimolarle a tirare fuori anche i propri sentimenti, i propri racconti, le proprie emozioni”.
“È un evento al quale l'Istituto tiene in modo particolare, rivolto al nostro personale che ha un talento e una creatività che noi vogliamo valorizzare – dichiara Filippo Bonanni, Direttore regionale INPS Piemonte – I dipendenti dell'Istituto si dedicano alla scrittura, opere edite, non-edite, romanzi, poesie, anche ai fini del benessere organizzativo. Le opere pervenuteci sono tantissime, tutte di altissimo livello, ed è stato persino difficile attribuire i premi, a conferma della creatività e della sensibilità dei nostri dipendenti”.
“Le iniziative in cantiere sono tante – aggiunge Diego De Felice Direttore centrale Comunicazione INPS – sicuramente è in programma la settima edizione il prossimo anno ma abbiamo altre iniziative simili: ad esempio il concorso di pittura, decorazione e scultura per i dipendenti dell'Istituto che premiamo a Palazzo Wedekind in Piazza Colonna a Roma ogni anno. Inoltre partecipiamo a tanti eventi, sia di più stretta connessione con il mondo della previdenza, del lavoro o della pubblica amministrazione, sia eventi più diversificati, o partecipazioni alla Fiera del Libro come in questo caso, al Festival di Giffoni, al Lucca Comics o alla Fiera Più Libri Più Liberi di Roma. Cerchiamo in questo modo di partecipare alla vita attiva e sociale dell'Italia, in qualche modo comunicando una visione dell'Istituto più vicina alle persone”
Cultura
Adnkronos, nuovi alleati tecnologici per garantire...
Affinati gli strumenti contro le fake news - Bollino Adnverify e scudo della coalizione C2PA
Tecnologia ed expertise per certificare l’informazione. Adnkronos affina i propri strumenti per contrastare il fenomeno della disinformazione. Punto di riferimento da 60 anni per media, istituzioni ed utenti, il Gruppo Adnkronos ha deciso di avvalersi di due nuovi alleati per garantire sempre più l’autenticità delle proprie notizie.
Il primo è un sistema di certificazione che utilizza tecnologia blockchain e si chiama Adnverify: un apposito bollino indica con certezza che la notizia è stata verificata e garantisce quindi agli utenti la fruizione di una fonte veritiera e imparziale. Navigando sulla pagina https://adnverify.adnkronos.com/ è possibile controllare personalmente se una news sia o meno verificata e accedere ai dati di certificazione. Adnverify è stato sviluppato in collaborazione con Blockchain Reply società specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni basate su tecnologie distribuite.
"In un periodo in cui, anche per il sempre maggiore utilizzo dell’AI, c’è una forte attenzione all’affidabilità e veridicità delle informazioni e delle fonti, abbiamo aiutato Adnkronos ad introdurre una soluzione che consente di registrare le notizie in modo immutabile su una blockchain pubblica. Questo permette di avere una garanzia di originalità verificabile, accessibile e incontrovertibile fin dall'origine della notizia da parte di tutti i lettori”, commenta Maurizio Sironi, partner di Blockchain Reply.
Per rafforzare ulteriormente le proprie difese rispetto alle fake news Adnkronos è anche entrata a far parte del C2PA (Coalition for Content Provenance and Authenticity), una “coalizione” internazionale di soggetti che, aderendo ad un protocollo speciale, mirano alla tutela dell’autenticità di contenuti multimediali, molti dei quali possono essere a rischio di veridicità con l’avanzare, senza adeguati controlli, dell’Intelligenza Artificiale. Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie ad hoc, Adnkronos implementa i contenuti multimediali prodotti con metadati che consentono il tracciamento della fonte in modo che l’autenticità del contenuto sia riconoscibile.
C2PA coinvolge oltre 30 canali diversi, tra testate giornalistiche nazionali e locali - su carta, web, radio - outdoor e newsletter e intende raggiungere e fissare uno degli obiettivi più importanti del Gruppo: garantire sempre la natura real time dell’informazione, essenziale, verificata e pura.
“Adnkronos è la prima agenzia di stampa italiana -spiega Eugenio M. Lauro, CIO Adnkronos- a partecipare a questo importante progetto che promuove il Digital Trust. La trasparenza e l'affidabilità sono valori fondamentali per il nostro lavoro, e siamo convinti che queste iniziative contribuiranno a creare un ecosistema digitale più sicuro e garantito per tutti".