Cronaca
Morbillo, casi nel mondo quasi raddoppiati: 321mila nel 2023
Nei primi 4 mesi 2024 già 94mila contagi, la metà nella regione europea dell'Oms
Nel mondo sono in corso diverse epidemie di morbillo e alcuni focolai sono in aumento. I microbiologi clinici e gli infettivologi europei, e non solo, sono riuniti a Barcellona per l'Escmid Global, il congresso di riferimento per le malattie infettive che si è aperto ieri. Gli esperti mettono in guardia contro la recrudescenza del morbillo: "Ad oggi il totale di casi a livello mondiale è di 321.582 contagi nel 2023, quasi il doppio (88%) rispetto ai 171.153 del 2022. Fino ad aprile 2024 sono già 94.481 i casi registrati, quasi la metà (45%) sono nella regione europea dell'Oms". Yemen, Azerbaigian e Kirghizistan sono i Paesi con la più alta incidenza di morbillo nel mondo. "Il numero di Paesi colpiti da epidemie di morbillo, grandi o dirompenti - ovvero con 20 casi per milione di abitanti per 12 mesi continuativi - è triplicato passando da 17 a 51", segnalano gli esperti.
Secondo Patrick O’Connor, esperto dell'Oms e relatore all'Escmid Global, "nell’ultimo decennio ci sono stati progressi significativi verso l’eliminazione del morbillo e della rosolia. Le Commissioni regionali di verifica per l’eliminazione del morbillo e della rosolia (Rvc) di tutte le regioni dell’Oms esamineranno i rapporti nazionali sul morbillo e sulla rosolia nel 2023 nel 2024. La Commissione della regione europea dell'Oms si riunirà dal 10 al 12 settembre 2024 e fornirà una valutazione sui 53 Stati membri nella regione europea. Le grandi epidemie e le trasmissioni di morbillo rappresentano sempre una preoccupazione e possono rendere difficile il raggiungimento e il mantenimento dell’eliminazione". Sebbene nella Regione europea la copertura per la prima e la seconda dose dei vaccini contro il morbillo e rosolia sia stata relativamente elevata, O'Connor evidenzia che "il virus del morbillo è estremamente contagioso e qualsiasi lacuna nella copertura immunitaria rappresenta un rischio potenziale" per un'epidemia. Pertanto, "la copertura deve essere elevata ma anche uniforme ed equa", ha precisato.
"Tra il 2000 e il 2022, si stima che 57 milioni di decessi siano stati evitati a livello globale grazie alla vaccinazione contro il morbillo, di cui 1,5 milioni nella regione europea dove si è verificata una percentuale di riduzione dei decessi annuali (98%) per morbillo da 3.584 nel 2000 a 70 nel 2022", rimarcano gli esperti. The Immunization Agenda 2030, la strategia globale approvata dall’Assemblea mondiale dell'Oms per massimizzare l’impatto salvavita dei vaccini, ha l’obiettivo di prevenire 50 milioni di decessi nel periodo 2021-2030 utilizzando la vaccinazione. "Ciò non sarà possibile senza i vaccini contro il morbillo, perché - nel campo delle vaccinazioni pediatriche - eviteranno il 37% dei decessi contro 14 diversi agenti patogeni nel periodo 2021-2030. E forniranno da soli il 75% dei benefici economici dei vaccini".
Cronaca
Palermo, centinaia di ricercatori al Forum Biodiversità
“Siamo ben lieti di partecipare come Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub (M.H.I.H), in occasione della ‘Giornata Mondiale della Biodiversità, alla manifestazione organizzata oggi dal National Biodiversity Future Center (NBCF) per il Forum Nazionale della Biodiversità a Palermo che prevede un grande mosaico di attività scientifiche di grande di impatto. Oggi il Forum diventerà centro propulsore della conoscenza della biodiversità italiana con la partecipazione di centinaia di ricercatori provenienti da tutto il mondo e motore della "bio-economia" italiana”. A dirlo Flavio Corpina Amministratore Delegato del Consorzio M.H.I.H., che ha poi aggiunto: “oggi pomeriggio presso la facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Palermo, parteciperemo insieme a DCun momento di approfondimento, condivisione e confronto organizzato da Elis volto ad approfondire e esaminare e razionalizzare sei aree tematiche definite dal National Biodiversity Future Center come aree di interesse per lo sviluppo di una realtà che tenga conto delle biodiversità per futuro più green e stimolante a proficuo dal punto di vista economico. Durante questo momento di lavoro congiunto e co-creazione, basato sulla modalità di lavoro del design thinking, aziende, ricercatori ed esperti verticali delle aree tematiche lavoreranno congiuntamente per scendere nel dettaglio di ognuna delle aree tematiche, comprenderla a fondo e cominciare a disegnare possibili scenari applicativi”. Il National Biodiversity Future Center è un’istituzione che si dedica alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative per monitorare, preservare e ripristinare la biodiversità, con un focus particolare sugli aspetti genetici e funzionali, al fine di mitigare gli effetti dell’impatto antropico e dei cambiamenti climatici.
“Sarà un ‘occasione- ha specificato Marco Ferlazzo presidente del Consorzio M.H.I.H. – per analizzare sei tematiche identificate da NBFC ed integrare questi obiettivi di politiche ambientali attive con la nostra realtà multidisciplinari nel campo della ricerca e della sanità e costruire partnership di valore per dare vita a una rete significativa per l’intero sistema Paese. Il Consorzio M.H.I.H. infatti mette a sistema le forze di istituzioni, enti e aziende innovative per cogliere la grande trasformazione che le tecnologie e la digitalizzazione stanno portando nel settore della sanità. Per farlo, agisce su diversi ambiti: formazione, ricerca scientifica, sviluppo ed innovazione, gestione e coordinamento, stimolando e sostenendo la ricerca scientifica per la cura e il benessere delle persone, migliorando la qualità della loro vita e generando un cambiamento positivo, con un approccio interdisciplinare e collaborativo, capace di fare comunicare la ricerca di base e la pratica clinica. Le sei aree tematiche individuate in questo Forum ben si amalgamano con processi già in atto nel campo della sanità.
Tra le tematiche individuate da NBCF e che bene si possono coniugare con i nostri obiettivi in sanità lo Sviluppo di soluzioni avanzate per analizzare, integrare e trattare grandi massi di dati (Big Data) con l’obiettivo di gestire il monitoraggio, conservazione e ripristino della biodiversità; sistemi avanzati per condividere, comunicazione e rendere fruizione dei dati e dei contenuti prodotti nel centro ai diversi stakeholder; altri sistemi di precision fish farming e pesca sostenibile, metodi di allevamento innovativi ed a ridotto impatto ambientale, mangimi circolari ed a bassa impronta di carbonio nell’acquacoltura; sviluppo di strumenti innovativi per dare soluzioni a favore del monitoraggio e della conservazione della biodiversità; restoration Ecology: Nature Based Solution e sistemi di forestazione; e in particolare molecole bioattive e benessere: identificazione, sperimentazione clinica e produzione di composti con proprietà farmacologiche, nutraceutiche e cosmetiche da specie animali e vegetali.
Cronaca
Ingegneria clinica, assegnati il premio innovazione e Aiic...
Al congresso nazionale, 17 vincitori su circa 300 lavori valutati su innovazione tecnologica utile e disponibile
I riconoscimenti ai migliori progetti – Premio innovazione e Aiic Awards, con l’aggiunta del “miglior Stand convegnistico” – sono stati assegnati al 24.esimo Convegno nazionale dell’ingegneria clinica (Aiic), che si è concluso nel week end a Roma presso il Centro congressi La Nuvola. Complessivamente 17 i premi assegnati tra i circa 300 valutati.
Il premio Innovazione, riservato ad aziende produttrici e rivenditori di tecnologie elettromedicali e medical device - si legge in una nota - aveva l’obiettivo di valorizzare le “soluzioni tecnologiche con maggiore impatto nel campo della bioingegneria”, ed è stato votato da una giuria interna all'Associazione. I vincitori delle 3 categorie in cui era suddiviso il premio sono stati: nella categoria Diagnostica-terapeutica-riabilitativa, Novocure, per ‘Tumor Treating Fields: innovazione terapeutica per il trattamento dei tumori solidi’ ; per la ‘Sanità digitale e Ai’, Medtronic con il Sistema Smart Mdi con Cgm Simplera e, per la categoria Supporto-processo, Pentax Medical con ‘Innovazione e sostenibilità nel reprocessing: Finding the balance ‘. A questi vincitori si è aggiunto anche il premio per il ‘Miglior stand’, introdotto quest’anno per “selezionare la presenza più efficace all’interno dell’area espositiva del nostro evento - sottolinea il presidente del convegno, Lorenzo Leogrande - perché, per tutti gli ingegneri clinici, poter vedere concretamente le soluzioni tecnologiche che il mondo della produzione ci vuole proporre è un elemento di assoluto valore”. Ha vinto l’azienda bolognese Zaccanti, che ha portato negli spazi della Nuvola la sua soluzione avanzata ‘Teleion’ nell’ambito della sala operatoria.
Gli Aiic Awards 2024, che avevano come presidente di Giuria il professor Francesco Saverio Mennini, capo dipartimento Programmazione al ministero della Salute, hanno invece visto quest’anno la partecipazione di oltre 180 team che hanno presentato lavori multidisciplinari suddivisi in 11 categorie. Per la Categoria ‘Reingegnerizzazione percorsi e processi’, un ex aequo ha premiato il progetto su ‘Governo delle liste di attesa chirurgiche: Data driven healthcare nella programmazione chirurgica, di Roberta Bellini, Azienda Ou SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria e ‘Simulat-Er: un gemello virtuale del pronto soccorso per comprendere meglio le dinamiche interne’, di Ilaria Lazzarini, Agm Consulting, Milano. Nella categoria ‘progettazione funzionale’ ha vinto ‘L’applicazione della progettazione clinico-gestionale nello sviluppo del Pfte del nuovo ospedale di Avezzano’ di Luca Algostino, Agm Project Consuling, Milano. Per ‘Sanità digitale’ il premio è stato assegnato al ‘Progetto riparto: Tele- riabilitazione mediante perturbazione del feedback visivo per l’arto superiore”, di Giulia Sedda, dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica, Università di Cagliari.
Ad aggiudicarsi l’award per ‘Applicazioni Ai’, è stato ‘Freki Smart hospital’, di Leandro Pecchia e team dell’Università Campus Biomedico, Roma. Per ‘Interoperabilità dei dispositivi’, è stato premiato ‘Percorso chirurgico: interoperabilità tra sistemi informativi e tecnologie sanitarie’ di Antonino Ammendolia e team del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, Roma. E ancora, per la categoria ‘Gestione delle tecnologie biomediche’, ha vinto ‘Maedis-Magazzino apparecchiature elettromedicali dismesse’ di Giuliana Faiella, Ospedale Santobono-Pausillipon, Napoli. Il premio ‘Esperienze di procurement’ è andato a ‘Il partenariato pubblico-privato, dall’idea di un nuovo ospedale al cantiere in 20 mesi, l’esperienza dee nuovo Gaslini’, di Urbina Bruno ed Ezio Nicolais, Ospedale Gaslini, Genova. Nella categoria Percorsi regolatori’ l’award è andato a ‘Who-Prequalification e criteri Assred: glia frumenti per raggiungere i mercati in via di sviluppo’ di Lorenzo Zucchini, Università di Trieste. Per ‘Esperienze e metodologie di valutazione delle tecnologie’, ha vinto ‘Il progetto Ai-Mind: Sviluppo e valutazione di Hta di soluzioni di intelligenza artificiale per la diagnosi precoce di demenza’, realizzato da Rossella di Bidino, Altems, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma. Quindi, per ‘Applicazioni innovative di bioingegneria’, il riconoscimento è andato a ‘Exploring wearable systems for seismocardiographic information ectraction’, di Francesca Santucci, Università Campus Biomedico, Roma. Per ‘Innovazione di progetti e servizi’, ha vinto ‘Virtual navigator 3D camera registration’, di Stefano Petaccia, Esaote, Genova.
A questi 11 Awards si sono aggiunti i 2 premiati dalla ‘giuria popolare’ - che ha votato online in sede congressuale. Le vincitrici sono: Francesca Arlotta della Zucchetti di Lodi con il poster ‘Implementazione del modulo di manutenzione predittiva integrato in gestionale manutentivo’ e Giulia Sedda, già premiata nella categoria Sanità digitale, come miglior abstract.
“Le tecnologie più innovative, più utili e più disponibili sono qui, sul palcoscenico di Aiic - commenta Leogrande - Il risultato complessivo dei nostri vari contest ci rende orgogliosi della capacità di Aiic di ‘mettere in circolazione’ una riflessione importante su prodotti e progetti in un clima di multidisciplinarietà. I team professionali, le università, i centri di ricerca e le aziende produttrici hanno dimostrato anche quest'anno di volersi confrontare non solo per portarsi a casa un giudizio sul loro operato, ma perché sanno di trovare in Aiic una ‘casa di esperti’ pronti al confronto, all'approfondimento e al dialogo costruttivo per realizzare un miglioramento dell’intero sistema - conclude -attraverso un upgrade continuo delle soluzioni tecnologiche”.
Cronaca
Tumori: tra vela e laboratori il progetto Ail per la...
Al via 'sAil Camp', 4 weekend a Campione del Garda
Favorire un processo di riabilitazione psicologica per i pazienti onco-ematologici, per stare meglio nella quotidianità ed entrare in relazione con se stessi e con il proprio vissuto. E' questo l'obiettivo di 'sAil Camp', progetto di riabilitazione psicologica promosso dall'Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma e rivolto ai pazienti onco- ematologici di tutta Italia, prevalentemente attraverso l'attività di vela-terapia, voluto dalla sezione Ail di Brescia e dalla sede nazionale Ail in collaborazione con Univela Campione del Garda quale opportunità di confronto con gli altri, per cercare di rinforzare il senso di padronanza e di autonomia. Per iscriversi contattare prenotazioni@ailbrescia.it, oppure la sezione locale Ail più vicina.
La diagnosi di una malattia onco-ematologica rappresenta uno degli eventi più impattanti e destabilizzanti che una persona possa affrontare nell'arco della propria vita. L'iniziativa ha tra le finalità quella di offrire a 40 pazienti in follow-up di trascorrere due giornate nella splendida cornice di Campione del Garda (Brescia) per ritrovare un nuovo equilibrio psico-fisico grazie al sostegno di un team multidisciplinare composto da medici, infermieri, psicologi e nutrizionisti che con loro instaurerà una relazione di fiducia e complicità. Non a caso "sAil Camp vuole offrire un luogo accogliente e protetto per fornire degli stimoli che possano costituire un'occasione per ricominciare a tornare alla normalità secondo il proprio ritmo e le proprie abitudini", afferma Alessia Rosito, psicologa Ail Brescia.
I pazienti - riporta una nota - avranno l'opportunità di vivere 2 giorni a contatto con la natura. Verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, e si organizzeranno un'uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino. Il progetto verrà realizzato in modalità residenziale, è aperto ai pazienti di tutta Italia in follow-up e si svilupperà in 4 weekend a Campione del Garda: 25-26 maggio; 15-16 giugno; 27-28 luglio; 14-15 settembre. Ogni weekend vedrà la partecipazione di 8-10 pazienti. "Una natura incontaminata, uno sport salubre come la vela che è adatta a qualsiasi età - dichiara Giuseppe Navoni, presidente Ail Brescia e vicepresidente nazionale Ail - sono elementi terapeutici utili alla riabilitazione psicologica dei pazienti onco-ematologici".
Il progetto "sAil Camp nasce per favorire la riabilitazione psicologica. L'uscita in barca è un momento nel quale i pazienti hanno modo di rilassarsi, provare un'esperienza nuova e stare all'aria aperta - sottolineano Elisa Navoni e Davide Gandaglia, entrambi biologi nutrizionisti - Portando avanti anche questo progetto si è capito quanto fosse importante prendersi cura della salute dei pazienti a 360 gradi, partendo anche delle abitudini alimentari. Un tema assolutamente attuale è quello legato al mondo delle diete, che risulta sempre più complesso e molto spesso contraddittorio. In questo contesto di attenzione allo stile di vita nella sua totalità sono stati quindi inseriti anche degli incontri con dei biologi nutrizionisti volti a chiarire ai pazienti alcuni concetti di educazione alimentare, con l'obiettivo di fornire gli strumenti e le nozioni adeguate a coltivare la propria salute a partire dall'alimentazione".
Toccante l'esperienza di un partecipante: "Andare in barca a vela è stato come sfidare il vento e sentirmi libera e in pace - racconta - La bellezza del lago, le montagne, la profondità del cielo, la colazione in compagnia all'aperto con il sole che ti scalda il cuore, le risate, la spensieratezza, le passeggiate in mezzo alla natura. Tutto ciò mi ha fatto capire che anche chi sta vivendo dei momenti di buio può avere l'occasione di vivere un pezzo di felicità. Ho visto nel gruppo il desiderio che questa esperienza possa alleggerire almeno in parte la sofferenza della mente e del cuore nelle persone che all'improvviso si sono dovute confrontare con una malattia inaspettata, che ha sconvolto le loro vite, portando con sé, al termine dei 3 giorni trascorsi insieme, la consapevolezza che la cosa importante è capire e far sentire che anche nel dolore non si è soli".
Ail da 55 anni è al fianco dei pazienti ematologici e a sostegno della ricerca scientifica sui tumori del sangue. Oggi è presente su tutto il territorio nazionale con 83 sezioni provinciali.