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Mattarella nomina 29 giovani Alfieri della Repubblica

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Solidarietà per l'ambiente e per la cultura è il tema prevalente che ha ispirato nel 2023 la scelta dei giovani Alfieri

Sergio Mattarella (Foto Quirinale)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 Attestati d’onore di 'Alfiere della Repubblica', riconoscimento istituito nel 2010 per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. Solidarietà per l’ambiente e per la cultura - spiega una nota del Quirinale - è il tema prevalente che ha ispirato nel 2023 la scelta dei giovani Alfieri.

Le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il nostro territorio, in particolare la Romagna e la Toscana, hanno portato alla luce ancora una volta l’altruismo, la generosità e il senso di comunità di tanti giovani. Gli Attestati valorizzano le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva, così come le storie di ragazzi che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze.

I casi scelti - sottolinea ancora il comunicato - non costituiscono tuttavia esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea: azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere tra i giovani quei valori che possono consentire loro di farsi costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà in un mondo attraversato da conflitti, cambiamenti climatici, crisi ambientali. Ai riconoscimenti orientati al tema annuale, si affiancano Attestati d’onore relativi ad atti compiuti con particolare coraggio e a gesti di amicizia emblematici. Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive di giovani e giovanissimi che hanno espresso con grande forza i valori della solidarietà.

Ecco chi sono i nuovi Alfieri della Repubblica

- Emanuele Nicola Affaticati, nuovo Alfiere della Repubblica, sedici anni, residente a Fiorenzuola D’Arda, in provincia di Piacenza, di ritorno dalla scuola su un treno regionale, ha involontariamente udito la telefonata di un altro passeggero che, in lingua romena, continuava a ripetere con fare nervoso di essere diretto dalla sua ex fidanzata per ucciderla. Conoscendo la lingua e avendo compreso il contenuto della chiamata, Emanuele si è reso conto della gravità della situazione e, senza esitazione, ha avvisato le Forze dell’Ordine. Queste, in virtù della segnalazione, hanno identificato e tratto in arresto l’uomo impedendogli di dare attuazione ai suoi propositi violenti.

- Sin dai primissimi giorni dopo l’alluvione che ha devastato il territorio romagnolo, Abderrahim Ben Rhouma, 13 anni, residente a Cesena, nuovo Alfiere della Repubblica, si è messo a disposizione del centro volontari allestito presso la palestra della scuola per fare la sua parte, dando prova di grande senso civico, altruismo e solidarietà nei confronti di quella comunità che, con altrettanta generosità, aveva accolto la sua famiglia e lui quando sono arrivati dalla Tunisia.

- Guido Betti, diciotto anni, residente a Ravenna, nuovo Alfiere della Repubblica, con grande energia, competenza e visione innovativa ha fornito un importante contributo allo sviluppo e gestione della piattaforma informatica CommunitySos, ideata per consentire la mappatura dei bisogni del territorio e una gestione ottimale dei volontari durante eventi di crisi ed emergenza. Nel corso della recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, in particolare, grazie a CommunitySos è stato possibile gestire 6 mila volontari divisi in 1100 squadre, raggiungendo tutte le aree critiche della provincia di Ravenna.

- Al termine della prima media, Marta Camerlo, 15 anni, residente a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino, nuovo Alfiere della Repubblica, ha scoperto di avere una grave patologia che ha comportato un intervento e delle terapie molto pesanti, durante le quali non si è mai lasciata abbattere da quanto le stava accadendo. Una volta guarita, ha deciso di trasformare la sua sofferenza in accoglienza e impegno verso la vita, e lo ha fatto con rinnovata energia dedicandosi alle attività di volontariato in oratorio e all’Arsenale della Pace di Torino, dove si occupa del doposcuola per i bambini di Porta Palazzo, dello smistamento di generi di prima necessità per aiutare le persone più povere, della pulizia degli spazi comuni e del servizio nell’orto.

- Francesco Colasanti, 18 anni, residente a Pofi, in provincia di Frosinone, nuovo Alfiere della Repubblica, è un ragazzo spinto da un profondo interesse per la storia del territorio in cui vive. Con questo spirito si impegna come volontario in un museo locale. Le sue competenze tecnologiche, unitamente a una spiccata sensibilità, gli hanno permesso di realizzare delle riproduzioni in 3D di reperti archeologici per rendere il museo accessibile anche alle persone ipovedenti, utilizzando materiali innovativi a basso impatto ambientale come l’amido di mais rigenerato.

- Caterina Contento, 18 anni, residente a Montevecchia, in provincia di Lecco, nuovo Alfiere della Repubblica, è una giovane volontaria della Croce Rossa Italiana che si impegna con grande energia in numerose attività a tutela dell’ambiente ed è riuscita, nonostante la giovane età, a diventare un modello di riferimento per tanti nella sua comunità. Per promuovere una maggiore consapevolezza dell’impatto ecologico, che la cementificazione ha sulla qualità dell’aria e dell’acqua, ha effettuato numerose ricerche relative al cambiamento del paesaggio fluviale nella sua regione e alla progressiva trasformazione del suolo. I risultati delle ricerche e degli studi sono stati condivisi in una serie di incontri da lei organizzati con altri giovani volontari.

- Dal giorno immediatamente successivo alla tragica alluvione che ha colpito la città di Forlì e la Romagna, Valeria Frasca, 17 anni, residente a Forlì, nuovo Alfiere della Repubblica, si è presentata al punto di raccolta dei volontari allestito dal Comitato di quartiere e ha prestato servizio per tanti giorni successivi, aiutando gli alluvionati e coordinando l’attività dei giovani provenienti da ogni parte d’Italia. Fino alla riapertura delle scuole è rimasta a disposizione senza risparmiarsi e dimostrando grande spirito di solidarietà e senso civico.

- Giulia Di Cairano, 18 anni, residente a Calitri, in provincia di Avellino, nuovo Alfiere della Repubblica, è una ragazza che attraverso l’amore per la scrittura, in particolare per la poesia, cerca di sensibilizzare su temi importanti quali il valore della democrazia, della tutela ambientale, della parità di genere, del Mezzogiorno. Ha partecipato, fin da bambina, a molti concorsi letterari ottenendo numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Collabora come volontaria a un importante periodico curando una rubrica di recensioni su libri legati ai territori delle aree interne e scrive per numerose testate e blog.

- Sebastiano Guazzeroni, 9 anni, residente a Paciano, in provincia di Perugia, nuovo Alfiere della Repubblica, camminava nei boschi dell’Umbria insieme al padre. Una delle tante escursioni che erano soliti compiere insieme. All’improvviso, nel mezzo della camminata, il papà di Sebastiano ha accusato un malore ed è svenuto. Il bambino, spaventato ma lucido, ha pensato bene di tornare indietro lungo il sentiero che aveva percorso e, dopo una corsa di quasi due chilometri, ha finalmente incontrato delle persone che lo hanno aiutato ad attivare i soccorsi. È grazie alla sua azione che gli aiuti sono arrivati in tempo utile e che suo padre ha potuto evitare gravi conseguenze.

- Irene Marabini, 9 anni, residente a Loreto, in provincia di Ancona, nuovo Alfiere della Repubblica, è una bambina che ha accolto con grande amicizia e generosità un nuovo compagno di classe ucraino, fuggito dalla guerra e ospite, insieme alla mamma, presso una struttura di Loreto. La bambina fin dal primo giorno si è attivata in modo spontaneo per far sentire la sua vicinanza al nuovo arrivato, il quale era spesso colto da momenti di tristezza e smarrimento. Irene ha cercato di aiutarlo, di proteggerlo quando ne ha avvertito la necessità, ha condiviso la sua merenda con il bambino, lo ha coinvolto nella socialità e nella ricreazione, invitandolo anche a casa sua per giocare e realizzando per lui biglietti di incoraggiamento in lingua ucraina.

- Nicole Minardi, 13 anni, residente a Parma, nuovo Alfiere della Repubblica, è una coraggiosa ragazza affetta dalla sindrome Pan-Pandas, patologia purtroppo ancora poco conosciuta che le è stata diagnosticata dopo anni di incertezze e problemi. La sua esperienza ha spinto Nicole a dedicarsi con ogni energia alla diffusione delle conoscenze sulla sua sindrome per ottenerne il riconoscimento da parte delle istituzioni, l’inserimento tra le malattie rare e la definizione di protocolli per la diagnosi e la cura.

- Giulia Andreasi Bassi, diciotto anni, romana, ha una grande passione per la ricerca scientifica e tecnologica, e ha deciso di impegnarsi per mettere le proprie conoscenze e la propria creatività a servizio della comunità, cercando di accelerare i progressi sul piano della sostenibilità ambientale. In particolare, ha ideato un programma –presentato anche in consessi internazionali– che utilizza i social media e l’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione e lo smaltimento di rifiuti pericolosi. Inoltre, le sue ricerche sulla turbolenza atmosferica dell’immagine solare, svolte anche fuori dai confini nazionali, le hanno consentito di vincere un prestigioso riconoscimento.

- Una anziana signora, appena scesa da un autobus, si è accasciata a terra in preda a un malore. Per sua fortuna Selim Ayach, sedici anni, nuovo Alfiere della Repubblica, residente a Gatteo, in provincia di Forlì, stava passando da lì in quel momento e, avendo assistito alla scena, si è subito precipitato verso la donna attivando i primi soccorsi e praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari. La consapevolezza di essere riuscito a salvare una vita e il desiderio di poter aiutare altre persone lo hanno spinto a intraprendere il percorso per diventare un volontario della Croce Rossa, mettendo il suo tempo a servizio della comunità, come fatto, con grande generosità, anche di recente, nei giorni dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

- Sofia Gentile, 19 anni, residente a Vittoria, in provincia di Ragusa, nuovo Alfiere della Repubblica, ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di un progetto di legalità chiamato “Noi posso”. Con questo progetto si cerca, attraverso la musica, di superare tutti quei comportamenti di sopraffazione che mettono in discussione la convivenza civile e le sue regole. Cuore del progetto è un coro composto da bambini provenienti da realtà socio-economiche difficili e da bambini che frequentano l’oratorio di quartiere, ai quali Sofia cerca di trasmettere l’importanza dell’armonia. Se una voce sopraffà le altre, il gruppo stona. La sua energia ha contagiato, in poco tempo, tanti volontari, ora impegnati, attraverso il linguaggio universale della musica, a parlare di legalità, sentimenti e sostenibilità.

- Ginevra Minetti, 16 anni, residente a Montemurlo, in provincia di Prato, è una giovane volontaria della Misericordia che, durante l'emergenza provocata dall’alluvione che ha colpito la città di Prato e i comuni della provincia, si è immediatamente messa a disposizione e ha partecipato con grande impegno alle ricerche di due anziani dispersi ritrovati, purtroppo, senza vita. Ha lavorato instancabilmente in quei giorni difficili, fornendo supporto alle persone alluvionate, spalando il fango quando occorreva, distribuendo beni di prima necessità alla popolazione, senza far mancare mai a nessuno un sorriso e una parola di conforto.

- Benché molto giovane, Filippo Mutta, 18 anni, residente a Marano Vicentino, nuovo Alfiere della Repubblica, si è già distinto nella ricerca tecnologica. Ha realizzato infatti un nuovo sistema operativo, denominato MicroKosm, con cui è riuscito a portare l’Italia sul podio in un contesto europeo. Si tratta di un software che funziona su vari dispositivi, dai cellulari ai computer, garantendo maggiore sicurezza in presenza di attacchi informatici. Filippo ha deciso di condividere gratuitamente la propria realizzazione, affinché privati e aziende possano utilizzare i loro dispositivi in maniera più efficiente.

- Elisa Palombo, 14 anni, residente a Torchiarolo, in provincia di Brindisi, nuovo Alfiere della Repubblica, è una ragazza impegnata come catechista ed educatrice di Azione cattolica. Grazie alla collaborazione tra l’associazione Libera, la scuola e la parrocchia, ha scoperto la figura di Marcella Di Levrano, giovane donna uccisa dalla Sacra corona unita il 5 aprile 1990 perché aveva deciso di collaborare con le Forze dell’Ordine per riscattarsi da una esistenza difficile, segnata dalla vicinanza ad ambienti malavitosi. Attraverso la sua scrittura Elisa ha ridato voce a Marcella, facendo conoscere la storia di questa giovane e indicandola come testimone di un riscatto sempre possibile, tanto per le persone che per le comunità.

- Giovanni Prestinice, 13 anni, nuovo Alfiere della Repubblica, residente a Crotone, volontario di Save the Children, è impegnato sul tema delle migrazioni ed è stato molto attivo nei giorni drammatici che hanno seguito il tragico naufragio sulle coste di Cutro, nel febbraio 2023. Giovanni è diventato un testimone di solidarietà, di chi non vuole restare fermo a guardare ma si batte per sensibilizzare la propria comunità ed evitare il ripetersi di simili tragedie. Per onorare la memoria dei tanti dispersi in mare, ha approfondito e condiviso le storie di chi è morto alla ricerca di una vita migliore. Con la sua partecipazione a eventi pubblici ha cercato, attraverso il dialogo e il confronto, di vincere l’indifferenza e di restituire dignità alle vittime, ai loro familiari e ai superstiti della strage.

- Adele Ricci, 12 anni residente ad Ameglia, in provincia di La Spezia, nuovo Alfiere della Repubblica, è una giovane scout che, con grande spontaneità, ha fatto propri i valori alla base della sua associazione e con generoso impegno e amicizia incondizionata ha affiancato un suo compagno con disabilità aiutandolo nella quotidianità. I gesti di Adele sono semplici ma rassicuranti. L’amicizia vera non ti fa sentire solo o diverso.

- Matteo Ridolfi, 14 anni, residente a Colognola ai Colli, in provincia di Verona, nuovo Alfiere della Repubblica, mentre andava in bicicletta verso il campo da calcio, si è imbattuto in una scena di disperazione: un uomo, un pensionato di 65 anni, era caduto in terra a causa di un infarto. La moglie, al suo fianco e in preda al panico, attendeva l’arrivo dell’ambulanza. Matteo, con grande risolutezza e ricordando una scena vista in una nota serie televisiva, ha deciso di intervenire. Nel praticare il massaggio cardiaco, che ha salvato la vita all’uomo, è stato aiutato da un operatore al telefono. Ma il più grande merito di Matteo è aver ricordato a tutti l’importanza di aiutare chi si trova in condizione di bisogno.

- La grande passione per le scienze astronomiche ha portato Lorenzo Sassaro, nuovo Alfiere della Repubblica, residente a Valdagno, in provincia di Vicenza, a scoprire, a soli 16 anni, una stella variabile, cioè una stella che, per cause fisiche, varia la sua luminosità nel tempo. La scoperta, eccezionale in considerazione della giovane età del ragazzo, è avvenuta nell’ambito di un progetto dell'Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro. Dopo mesi di osservazione e studio della Nebulosa Carena e dei dati recuperati da telescopi survey posizionati sulla Terra e sui satelliti, l’impegno di Lorenzo è stato ripagato dalla scoperta di questa nuova stella che, dopo essere stata approvata, riconosciuta e censita dall’ente internazionale per le stelle variabili dell’American Association of Variable Star Observer, ora porta anche il suo nome.

- Alfonso Stigliani, 18 anni, residente a Matera, nuovo Alfiere della Repubblica, è un ragazzo che ha saputo reagire ai problemi familiari e al disagio scolastico che coinvolge tanti giovani, impegnandosi nella stesura di un libro, che è stato presentato al Salone internazionale del libro di Torino nel 2023. In queste pagine ha deciso di raccontare il periodo del Covid e di come questo gli sia servito per affrontare i suoi problemi di adolescente e per recuperare il difficile rapporto che aveva con il padre. Una vicenda struggente da cui emerge in tutta la sua potenza il valore dei rapporti familiari e l’importanza di chiedere aiuto quando si è in difficoltà.

- Emanuela Tessitore, 18 anni, residente a Succivo, in provincia di Caserta, nuovo Alfiere della Repubblica, è una ragazza sempre disponibile, che contagia con il suo altruismo tutti coloro che le stanno vicino. Le sue doti caratteriali le hanno permesso di diventare in breve tempo un esempio e un punto di riferimento, non solo per la classe ma per l’intera comunità scolastica. Di grande valore è stato il supporto morale e materiale offerto da Emanuela ai suoi compagni durante il periodo della didattica a distanza. Dimostrando una profonda sensibilità non ha mai fatto mancare il suo aiuto a una compagna con disabilità. Con impegno e senso di responsabilità si è offerta di dare ripetizioni in tutte le discipline ad altri studenti in difficoltà motivandoli e cercando di infondere loro fiducia nelle proprie capacità.

- Damiano Toniolo, 15 anni, residente a Villa del Conte, in provincia di Padova, nuovo Alfiere della Repubblica, costretto dalla pandemia a rimanere a casa durante il lungo periodo di isolamento, ha impiegato il suo tempo per scrivere un libro autobiografico in cui racconta la sua immensa passione per le galline, dalla prima gallina vinta a una pesca paesana alla realizzazione della sua piccola fattoria. Con generosità ha poi deciso di devolvere tutto il ricavato della vendita del libro nell’acquisto di quattro automobili elettriche, che sono state donate alle pediatrie degli ospedali di Cittadella e di Camposampiero, in provincia di Padova. Le macchine vengono guidate dai piccoli pazienti pediatrici per spostarsi lungo le corsie e andare in altri reparti per fare esami particolari, così da rendere meno triste il ricovero in ospedale.

- Michele Vigilante, 17 anni, residente a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, nuovo Alfiere della Repubblica, è un ragazzo che crede fermamente nell’importanza della cultura come strumento di incontro tra le persone. Umile e generoso, sempre pronto ad aiutare gli altri senza aspettarsi nulla in cambio, è per i suoi compagni un punto di riferimento. Michele ha una grande passione per la lettura, che cerca di promuovere tra i coetanei e tra le persone anziane. Proprio grazie alle letture riesce a regalare momenti di serenità agli anziani a cui fa visita.

- Matteo Violani, 18 anni, residente a Faenza, in provincia di Ravenna, nuovo Alfiere della Repubblica, è uno dei tanti giovani volontari romagnoli, che si è messo a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione. L’impegno e la dedizione da lui dimostrata in quei giorni difficili sono stati un esempio di cittadinanza attiva. Costituiscono una testimonianza, per fortuna tra tante, di chi ha deciso di non lasciarsi abbattere dallo sconforto ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase emergenziale. Nonostante la giovane età, la grinta di Matteo è stata motivante per altri giovani e con il suo lavoro è divenuto un punto fermo per i volontari di ogni età e provenienza.

- Fatima Sadkaoui, 14 anni, residente a Torrebelvicino, in provincia di Vicenza, nuovo Alfiere della Repubblica, è una ragazza di origini tunisine, nata in Italia, da sempre particolarmente sensibile alle difficoltà di integrazione che incontrano altri ragazzi di famiglie emigrate. La sua esperienza personale l’ha spinta ad aiutare un compagno arrivato lo scorso anno dal Senegal, condividendo con lui i testi utilizzati per imparare la lingua italiana e traducendo in francese, lingua veicolare del compagno, quanto richiesto dagli insegnanti. La sua spontanea attività di mediatrice culturale ha favorito la progressiva integrazione del compagno all’interno della classe.

- Matteo Zago, 8 anni, residente a Bolzano, nuovo Alfiere della Repubblica, si trovava da solo in macchina con suo padre che, all’improvviso, ha perso i sensi a causa di un malore. Senza farsi paralizzare dalla paura, il bambino, nonostante la giovanissima età, si è slacciato la cintura, ha spostato la gamba del papà dall’acceleratore, ha premuto il pedale del freno ed è riuscito a fermare l’auto. Quindi, resosi conto della gravità delle condizioni del padre, ha preso il cellulare e ha attivato i soccorsi che, intervenuti poco dopo, hanno salvato la vita all’uomo.

- Durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, hanno trovato rifugio numerose persone che non potevano rientrare nelle proprie abitazioni. Qui tante ragazze e ragazzi hanno cercato di dare conforto e assistenza a quanti erano stati maggiormente colpiti. Letizia Galletti, 19 anni, nuovo Alfiere della Repubblica, era tra questi giovani, che facevano compagnia ai più anziani e che giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato anche momenti di canto serale e con le sue canzoni ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e uno spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno persino espresso il desiderio di non rientrare subito a casa per poter continuare a vivere in quel contesto così familiare.

Le targhe per le scuole

Oltre agli attestati per Alfieri della Repubblica, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha assegnato tre targhe per azioni collettive di giovani e giovanissimi che hanno espresso con grande forza i valori della solidarietà.

Erano in visita scolastica a Roma i giovanissimi studenti della classe quinta della scuola primaria dell'istituto comprensivo di Trasacco (provincia de L’Aquila), quando hanno deciso di interrompere la gita nella Capitale per solidarietà con un loro compagno di classe. A causa di un guasto alla pedana del pullman, adibita a consentire la discesa di chi si muove sulla sedia a rotelle, il loro compagno infatti non avrebbe potuto partecipare alla visita programmata in città. Dopo diversi tentativi di riparazione falliti, ai ragazzi, di nove anni, era stato chiesto d'incamminarsi comunque per le vie del centro, come previsto. Ma la solidarietà e l’amicizia hanno prevalso su tutto il resto: i bambini si sono rifiutati di scendere senza il loro amico.

Durante le feste di Natale hanno prestato servizio di volontariato alla mensa della Caritas di Sassari e presso la Croce Ottagona di Ozieri. Sono gli studenti delle classi 5AS e 5BS del Liceo Scientifico e della classe 5AC del Liceo Classico dell'Istituto di Istruzione Superiore 'Antonio Segni' di Ozieri, i quali hanno tramutato le loro discussioni sulla necessaria solidarietà civile in un impegno concreto a favore di coloro che vivono situazioni di disagio economico, psicologico, sociale. Questa loro testimonianza di servizio è diventata poi un volano: altri coetanei si sono sentiti coinvolti e hanno offerto la loro disponibilità come volontari, facendosi portavoce dell’importanza della solidarietà come motore di crescita sociale.

Hanno ripulito con dedizione e impegno i locali della scuola, invasi dall’acqua e dal fango. Quando l’alluvione ha duramente colpito il loro territorio in Toscana, gli studenti della classe 2C della scuola secondaria di primo grado 'F. Matteucci' non hanno esitato, come tanti altri ragazzi, a fare la loro parte per rianimare la loro comunità e i luoghi della vita quotidiana. In quella circostanza i ragazzi hanno lavorato con grande senso di responsabilità e di solidarietà. Nella difficoltà si sono sostenuti a vicenda, e non soltanto nei locali della scuola: molti infatti hanno ospitato a casa compagni di classe costretti ad abbandonare le proprie abitazioni perché allagate.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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Stop social per under 16 e ‘paletti’ ai baby...

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Il provvedimento presentato da Fdi in Senato e dal Pd alla Camera. Nei sei articoli della bozza che l'Adnkronos ha potuto visionare l'onere ai social di provare l'età degli utenti

Ragazzina con lo smatphone

I gestori delle piattaforme social saranno obbligati a verificare l'età degli utenti e l'accesso a questi siti è negato ai minori di 16 anni se l'iscrizione viene effettuata senza il consenso e la supervisione del genitore. Lo prevede un disegno di legge presentato da Fratelli d'Italia al Senato che, tra i vari obiettivi, si prefigge quello di regolamentare il fenomeno dei cosiddetti 'baby influencer'. "Disposizioni per la tutela dei minori nella dimensione digitale": questo il titolo del ddl depositato a Palazzo Madama dalla senatrice di Fdi Lavinia Mennuni, componente della Commissione bicamerale infanzia e adolescenza, "in sincrono" con la deputata del Pd Marianna Madia che ha presentato un'analoga iniziativa alla Camera.

Ai social l'onere di provare che gli utenti hanno più di 16 anni

La bozza del disegno di legge - che l'Adnkronos ha potuto visionare e che è ancora in fase di work in progress - si compone di sei articoli e introduce in primo luogo disposizioni "per la verifica dell'età dell'utente" da parte dei gestori delle piattaforme. All'articolo 3 viene stabilito che "i contratti con i fornitori di servizi della società dell'informazione conclusi da minori di anni 16 sono nulli e non possono peraltro rappresentare idonea base giuridica per il trattamento dei dati personali"; spetterà quindi ai fornitori dei servizi "l'onere di provare che i contratti siano stati firmati da ultra-sedicenni o da minori di anni 16 con l'assistenza di chi ne esercita la responsabilità genitoriale o ne è tutore". Ma la soglia minima potrebbe essere ulteriormente abbassata a 15 anni: sono infatti in corso delle riflessioni sull'opportunità di rendere ancora più stringenti i criteri di iscrizione.

Nuove regole per baby influencer

L'articolo 5 del disegno di legge prevede una più incisiva regolamentazione del fenomeno dei baby influencer, "bambini che sin dall'età di tre, quattro, cinque anni vengono utilizzati per la promozione di prodotti e servizi - spesso destinati ad altri coetanei - attraverso le grandi piattaforme di condivisione video e social network". In questo caso il ddl stabilisce che "la diffusione, non occasionale, dell'immagine di un minore di sedici anni attraverso un servizio di piattaforma online" è soggetta "all'autorizzazione di chi ne esercita la responsabilità genitoriale o ne è tutore, nonché della direzione provinciale del lavoro", nel caso in cui la diffusione dell'immagine del minore produca o sia finalizzata a produrre "entrate dirette o indirette superiore ai 12mila euro all'anno".

Inoltre, "quando le entrate dirette e indirette derivanti dalla diffusione dei contenuti" superano 12mila euro all'anno, i proventi percepiti "a partire dalla data di superamento di tale soglia sono versate su un conto corrente intestato al minore protagonista dei contenuti e non possono essere utilizzate in nessun caso da chi esercita la responsabilità genitoriale sul minore salvi eventuali casi di emergenza che può essere utilizzata nell'esclusivo interesse del minore, in entrambi i casi previa autorizzazione della competente autorità giudiziaria minorile", si legge ancora nella bozza del disegno di legge. Il sesto e ultimo articolo della proposta istituisce il numero emergenza infanzia 114.

"La pandemia - spiega la senatrice Mennuni, illustrando i contenuti del suo disegno di legge - ha accelerato in maniera straordinaria l'ingresso di larghe fasce della popolazione italiana nella dimensione digitale. Tale processo ha interessato anche milioni di bambini e adolescenti". "Così come, anche in altre nazioni, sono in atto studi e rapporti che registrano quadri allarmanti, a breve partirà una indagine conoscitiva della Commissione bicamerale infanzia e adolescenza" perché, osserva l'esponente di Fratelli d'Italia, "è necessario agire anche in Italia al fine di regolamentare l'uso dei social da parte dei giovani, per contrastare le nuove insidiose dipendenze verso contenuti come la cyberpornografia o violenti".

Mennuni cita il recente decreto Caivano, con il quale "si è avviato un rilevante processo atto ad individuare soluzioni imponendo ai gestori dei siti pornografici di verificare la maggiore età dei loro utenti e demandando ad Agcom di individuare le soluzioni più idonee". Questo è un disegno di legge "bipartisan", presentato "in modo sincrono da me al Senato e dall'onorevole Marianna Madia alla Camera, entrambe madri", sottolinea Mennuni. Il ddl "intende offrire un contributo all'azione, che deve vedere protagonisti tutti gli organismi che possano agire insieme dinnanzi al balzo della tecnologia e dei nuovi scenari di rischio, capaci di reagire in modo altrettanto rapido ed efficace, sul fronte della tutela della dignità dei bambini e degli adolescenti nel mondo del digitale", conclude la parlamentare di Fdi.

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Pdl Lega per reintrodurre la leva: “6 mesi...

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si potrà scegliere tra servizio militare e impegno a servizio della comunità

Pdl Lega per reintrodurre la leva:

Ecco nero su bianco, presentato alla Camera, il progetto di legge leghista (titolo: "Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina") per reintrodurre la leva universale -sei mesi obbligatori per ragazzi e ragazze- che Matteo Salvini aveva preannunciato al raduno degli Alpini a Vicenza, lo scorso 12 maggio. "È una grande forma di educazione civica, con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla protezione civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa -aveva spiegato il leader della Lega al raduno delle penne nere-. Una volta uno di Udine andava a Bari, e quello di Bari lo mandavano a Udine, dovendo lasciare studi e lavoro. Non sarà più cosi, si farà vicino a casa".

A Montecitorio spunta a una settimana dalle parole del leader il testo firmato da Eugenio Zoffili, deputato vicino alla segreteria e membro della Commissione Difesa della Camera, dove viene normata l'opzione di scelta per i giovani italiani, tra la formazione militare e quella invece che prevede un impiego di tipo civile. "Proponiamo -dice Zoffili all'AdnKronos- l’istituzione di un servizio civile e militare universale territoriale che coinvolga per sei mesi tutti i cittadini italiani tra i 18 e i 26 anni di età". Il leghista di Erba sottolinea come i sei mesi della nuova leva saranno svolti "esclusivamente sul territorio nazionale e nella propria regione di residenza o domicilio, con priorità alla propria provincia, salvo espressa richiesta del cittadino ad essere impiegato in altri ambiti territoriali nazionali e previa disponibilità e autorizzazione dell’Autorità preposta".

"In questi giorni da quando è stata annunciata dal nostro segretario federale abbiamo ricevuto centinaia di messaggi di apprezzamento", rivela il deputato. A coloro che opteranno per l’ambito militare "sarà assicurata la formazione militare in vista del loro impiego sul territorio nazionale", chiarisce ancora, ribadendo il concetto della prossimità di servizio. In caso di esercizio dell’opzione in favore del servizio civile universale invece "i giovani verranno invece preparati a svolgere funzioni di concorso alla tutela del patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico del Paese". Con la possibilità "di inserirsi nel sistema nazionale della Protezione Civile e del soccorso pubblico e di collaborare con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco".

"Spero che anche la altre forze politiche appoggino la nostra proposta", aveva chiesto Salvini negli scorsi giorni con riferimento alla pdl ora depositata, incassando però la freddezza del ministro della Difesa Guido Crosetto ("Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola"). Sempre la Lega aveva già depositato un altro progetto di legge in tema di Difesa, quello a firma del presidente della omonima Commissione della Camera, Nino Minardo, presentato a febbraio scorso, questa volta sui 'riservisti' italiani, da costituire sul modello israeliano. In quel frangente il partito di Salvini avanzava la proposta di dare vita appunto a una "riserva militare", da mobilitare rapidamente in caso di grave minaccia per la sicurezza del Paese o di stato d’emergenza.

Un mini-esercito supplementare che, secondo la proposta, potrebbe essere mobilitato dal governo sia in tempo di conflitto o di grave crisi suscettibili di ripercuotersi sulla sicurezza dello Stato, sia per la difesa dei confini nazionali, sia in caso di dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale da parte del Consiglio dei ministri. Anche in questo caso non mancarono le polemiche, visto che la catena di comando dei riservisti portava direttamente a Palazzo Chigi, prevedendo un via libera delle Camere in tempi brevi.

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Politica

Europee, Canetta (Edmo): “Verso aumento...

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Il coordinatore delle attività di fact-checking dell'European Digital Media Observatory: "Tra rischi contenuti falsi come audio fatti con l'Ia"

Europee, Canetta (Edmo):

"Abbiamo visto che la disinformazione a tema Unione europea ad aprile è cresciuta: prima era intorno al 5% mentre ora è più o meno raddoppiata; ci aspettiamo che a maggio questa percentuale aumenti ulteriormente e a giugno ancora di più". E' quanto afferma all'Adnkronos Tommaso Canetta, coordinatore delle attività di fact-checking dell'European Digital Media Observatory (Edmo), spiegando che è impossibile quantificare la disinformazione in termini assoluti, ma i contenuti falsi vengono rilevati e monitorati attraverso un network di 52 organizzazioni di fact-checking sparse negli Stati membri della Ue.

"Con l'avvicinarsi delle elezioni europee c'è un chiaro aumento della disinformazione di carattere politico, di una parte politica nei confronti dell'altra o di candidati rispetto ad altri. Ci sono una serie di filoni, in alcuni casi collegati all'Unione europea", spiega Canetta. Tra questi quello legato al "conflitto in Ucraina": "Stiamo vedendo disinformazione sul coinvolgimento diretto di Paesi dell'Unione europea nella guerra attraverso false notizie, manifesti di reclutamento realizzati con photoshop o notizie infondate su truppe francesi già in territorio ucraino".

Altri temi caratterizzati da disinformazione sono "l'immigrazione" e il "cambiamento climatico" come ad esempio false notizie sul fatto che "a causa delle politiche ambientali europee dovremmo tutti vendere le auto nel 2030", riferisce Canetta. Altri filoni "minori" riguardano "la pandemia del Covid, il tema dei vaccini, la comunità Lgbt o il conflitto in Medio Oriente perché la disinformazione contro l'Unione europea sostiene, attraverso notizie false, che vengono finanziati i terroristi o messo in condizione Israele di massacrare palestinesi". In Italia, inoltre, "è particolarmente rilevante" il filone di disinformazione contro le politiche Ue relative al "cibo, come le false notizie su farine d'insetti o carne coltivata".

Secondo il coordinatore delle attività di fact-checking dell'European Digital Media Observatory (Edmo) "a ridosso del voto europeo la campagna di lungo respiro di disinformazione, che ha molteplici madri e interessi di vario genere, rischia di aumentare".

"Temiamo che a ridosso del voto possano esserci, a livello di Stati nazionali, tentativi disseminare contenuti falsi, come ad esempio audio fatti con l'Intelligenza artificiale, di un politico che dica che sta truccando il voto", prosegue Canetta. Disinformazione di questo tipo, spiega Canetta, capitò ad esempio in Slovacchia a ridosso delle elezioni nazionali.

Ma come tutelarsi da simili rischi? "Ci sono varie misure che si possono prendere - sottolinea l'esperto - La prima arma di difesa è quella di essere consapevoli perché è più facile non cascare nella disinformazione se ci si aspetta di incontrarla. Inoltre non bisogna fidarsi di una singola fonte, magari sconosciuta e incrociata sui social, e bisogna controllare se i media tradizionali riportano quella notizia. Può essere di aiuto anche controllare sui siti di fact-checking".

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