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Ucraina, Zelensky ha bisogno di soldati al fronte: stretta su chi vive all’estero
Sospesi i servizi consolari fino al 18 maggio, quando sarà effettiva la legge sulla mobilitazione. Droni di Kiev colpiscono depositi di carburante in Russia
L'Ucraina ha bisogno di reclutare diverse centinaia di migliaia di soldati quest'anno nella speranza di fermare l'avanzata della Russia nella guerra iniziata a febbraio 2022. Il presidente, Volodymyr Zelensky, ha così da poco firmato una nuova legge sulla mobilitazione - che rende l'intero procedimento "più efficace e trasparente" - e nel contempo annuncia una stretta sui maschi adulti residenti all'estero.
Fino al 18 maggio saranno quindi sospesi i servizi consolari, una misura destinata a colpire le centinaia di migliaia di cittadini in età di servizio militare - 860mila maschi adulti nei soli paesi Ue, secondo Eurostat, a gennaio di quest'anno - che risiedono all'estero.
La sospensione resterà in vigore fino al 18 maggio, quando sarà effettiva la legge sulla mobilitazione: questa prevede l'obbligo per tutti gli uomini in età militare di presentarsi agli uffici di leva per aggiornare i loro documenti militari, a distanza o di persona, entro 60 giorni.
Cosa cambia per chi vive all'estero
Gli uomini adulti all'estero avranno bisogno di quei documenti per ricevere servizi consolari, ossia per ottenere qualunque assistenza richiesta, dal rinnovo dei documenti di identità al certificato di matrimonio. La sospensione in vigore fino all'attuazione dell nuova legge impedisce allora a chi all'estero avrebbe potuto decidere di affrettarsi ad usufruire dei servizi consolari per tempo.
L'Ucraina ha imposto la legge marziale all'inizio della guerra vietando agli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni di viaggiare all'estero senza una dispensa speciale e avviando una mobilitazione a rotazione di uomini civili nelle forze armate. La decisione di sospendere i servizi consolari è stata accompagnata da una dura presa di posizione del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba: "La tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini ucraini all'estero è sempre stata e rimane una priorità per il ministero. Allo stesso tempo, date le circostanze dell’aggressione su vasta scala da parte della Russia, la priorità principale è proteggere la nostra Patria dalla distruzione".
"Ecco come è la situazione", continua il ministro. "Un uomo in età di leva va all'estero, mostra al suo stato che non gli importa della sua sopravvivenza, e poi viene e vuole ricevere servizi da questo stato. Non funziona in questo modo. Il nostro paese è in guerra. Del resto l'obbligo di aggiornare i propri documenti presso i centri di leva esisteva già prima dell'approvazione della nuova legge sulla mobilitazione. Se c'è chi crede che mentre altri combattono lontano in prima linea rischiando la vita per questo Stato, qualcun altro resta all’estero ma usufruisce dei suoi servizi, allora non è così che funziona". "Il soggiorno all'estero - continua - non solleva il cittadino dai suoi doveri verso la Patria. Ecco perché ieri ho ordinato misure per ripristinare un atteggiamento giusto nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero".
Droni di Kiev colpiscono depositi di carburante in Russia
Sono scoppiati incendi nei depositi di carburante nei distretti di Smolensky e Yartsevo della regione russa di Smolensk. Lo scrive la Tass, citando il capo della regione Vasily Anokhin, che su Telegram ha precisato che gli incendi sono dovuti a un attacco di droni ucraini.
“La nostra regione è di nuovo sotto attacco degli Uav ucraini. Le forze di difesa aerea russe sono intervenute per contrastare l'attacco, a seguito del quale sono andati a fuoco impianti civili di carburante", ha detto il governatore.
Il capo della regione ha chiarito che i dipendenti del ministero per le Situazioni di emergenza sono sul posto e ha invitato i cittadini a mantenere la calma e a non lasciarsi prendere dal panico.
Missili russi su Kharkiv, 6 feriti
Sei persone sono rimaste ferite nell'attacco contro la città ucraina orientale di Kharkiv, colpita dai missili russi che hanno causato anche danni a tre edifici residenziali, altrettanti edifici non abitati e una conduttura del gas. Il sindaco Ihor Terekhov ha parlato di due missili S-300 usati nell'attacco. Secondo fonti delle forze militari russe citate dalla Ria Novosti ad essere colpita sarebbe stata una caserma militare.
Russia: vice ministro Difesa resterà in carcere fino al 23 giugno
Il tribunale distrettuale Basmannyj di Mosca, su richiesta delle autorità investigative, ha deciso "nei confronti del viceministro della difesa della Federazione Russa Timur Vadimovich Ivanov una misura preventiva sotto forma di detenzione per un periodo di due mesi, fino al 23 giugno 2024". Lo comunica l'ufficio stampa del tribunale.
Ivanov è accusato di aver ricevuto una tangente insieme a Sergei Borodin, precedentemente arrestato. Quest'ultimo, si legge nella nota, "essendo in rapporti amichevoli con il viceministro della Difesa della Federazione Russa Ivanov, che ha supervisionato la costruzione e le importanti riparazioni delle strutture del ministero della Difesa, è entrato in un'associazione a delinquere con terzi, ricevendo una tangente su scala particolarmente ampia sotto forma di fornitura di servizi immobiliari durante lavori di appalto e subappalto per le esigenze del Ministero della Difesa".
Wsj: respinto appello Gershkovich, il reporter in carcere fino al 30 giugno
E' stato respinto da un tribunale di Mosca il ricorso in appello presentato dal reporter del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, contro la sua detenzione. La decisione - sottolinea il quotidiano - implica che il giornalista, in attesa di giudizio da oltre un anno, resterà dietro le sbarre almeno fino al 30 giugno. Gershkovich, che ieri si è presentato in tribunale, è chiamato a rispondere di accuse di spionaggio smentite con forza da lui, dal Wall Street Journal e dal governo degli Stati Uniti. Il Dipartimento di Stato di Washington lo ha definito 'detenuto erroneamente', impegnando di fatto il governo ad attivarsi per il suo rilascio.
Il giudice si è rivolto al 32enne reporter al termine di un'udienza a porte chiuse presso la prima corte di appello di giurisdizione generale, ed ha confermato la decisione presa in precedenza da un'altra istanza giuridica. "Evan Gershkovich, ha compreso la decisione presa dal tribunale, procedura e termini per ricorrere in appello?" ha chiesto il giudice. "Tutto chiaro", ha risposto Gershkovich. Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa ha arrestato il giornalista nel marzo dello scorso anno. "Resta scandaloso che Evan sia stato ingiustamente detenuto dal governo russo per più di un anno", ha dichiarato il Journal in un comunicato dopo la sentenza. "La libertà di Evan è attesa da tempo e invitiamo l'amministrazione a fare tutto il possibile per assicurarne il rilascio".
Cronaca
Omofobia, Italia non firma dichiarazione Ue
La posizione del governo
L'Italia firma la dichiarazione Ue sull'omofobia insieme ad altri nove Paesi. Ecco perché e qual è la posizione del governo italiano.
Spettacolo
Fedez non parteciperà alla prima puntata dello show...
Avrebbe dovuto essere presente alla puntata d'esordio di 'Da vicino nessuno è normale"
Fedez non parteciperà alla prima puntata dello show di Cattelan su Rai2. "Come concordato con ufficio stampa dell'artista - si legge in una nota di Viale Mazzini -, comunichiamo che, contrariamente a quanto annunciato, per motivi di salute Fedez non potrà partecipare alla puntata d’esordio di 'Da vicino nessuno è normale', il nuovo programma di Alessandro Cattelan in onda da lunedì 20 maggio su Rai 2".
I rumours e la smentita dei giorni scorsi
Nei giorni scosi davidemaggio.it aveva fatto circolare voci circa la mancata partecipazione del rapper alla prima puntata dello show di Cattelan per il presunto coinvolgimento dell'artista nell’ambito dell’indagine relativa al pestaggio di Cristiano Iovino. Una "notizia" bollata come "fake dalla stessa Rai, oltre che da Fedez stesso che su Instagram aveva scritto:
"Mi sembra che il modus operandi della stampa italiana sia quello di diramare notizie e poi smentirle con altre notizie il giorno dopo... Ma a questo punto verificare fonti e veridicità delle notizie prima no? No''.
Cronaca
Chico Forti, madre Falcinelli: “Contenta, ora...
Il figlio è stato arrestato lo scorso febbraio in modo violento dalla polizia
"Io e Matteo siamo molto felici del trasferimento in Italia di Chico Forti e del fatto che dopo lunghissimi anni finalmente possa rivedere la sua famiglia". Lo afferma all'Adnkronos la signora Vlasta, la mamma di Matteo Falcinelli, il giovane arrestato in maniera violenta dalla polizia a Miami lo scorso febbraio.
"Spero, se sarà possibile, di riuscire a incontrarlo personalmente nell'istituto penitenziario, dove sarà detenuto, per esprimergli la nostra vicinanza e il nostro sostegno" dice la signora.
"Forti si trovava anche lui qui a Miami, vicino a noi, e proprio per questo sentiamo ancora di più la voglia di manifestargli il nostro sostegno e condividere con lui la gioia per il raggiungimento di questo importante risultato – aggiunge - il trasferimento nella sua Italia, dove potrà finalmente riabbracciare tutte le persone a lui care. Adesso spero che anche la vicenda di mio figlio possa avere presto uno sviluppo positivo e che Matteo possa ottenere, anche grazie all'impegno del governo italiano, la giustizia per tutto ciò che ha subito e per tutte le sofferenze che l'hanno segnato a vita".
La madre di Falcinelli ieri ha contattato Roberto Salis, padre di Ilaria, dopo la concessione dei domiciliari da parte del tribunale ungherese e ora vorrebbe poter parlare con Chico Forti "per la solidarietà e conforto, al di là della sua vicenda giudiziaria – conclude - poter scambiare due parole con lui ci farebbe molto piacere sia a me che a Matteo".