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Box office, ‘Back to Black’ si aggiudica il...
Box office, ‘Back to Black’ si aggiudica il weekend
Il biopic su Amy Winehouse vince senza stravincere, 'Civil War' al secondo posto. 'Un mondo a parte' diventa il migliore incasso italiano del 2024
Il tempo incerto incide relativamente sul weekend cinematografico, che è stato migliore del precedente (dalle temperature estive) ma peggiore dello stesso periodo dell’anno scorso (c’era l’effetto Super Mario Bros.), con un incasso complessivo pari a 4.469.128 euro. Non solo nessun film varca la soglia del milione, ma per aggiudicarsi il box office a Back to Black bastano appena 789.096 euro (790.057 considerando alcune anteprime) per guadagnarsi il primo posto della classifica. Il biopic su Amy Winehouse, disponibile in 438 sale, registra anche la miglior media copie (1.802).
Al secondo posto si piazza l’altra new entry importante, Civil War di Alex Garland, con 642.899 euro (con le anteprime 647.491). Il film, molto controverso e discusso, sta funzionando al box office americano, con quasi 50 milioni di dollari raccolti nell’ultimo weekend. Terzo posto per Ghostbusters – Minaccia glaciale con 632.923 euro per un totale di 1.698.131.
Fuori dal podio Un mondo a parte, che grazie a 461.497 euro supera i 6 milioni (6.065.482), surclassa Succede anche nelle migliori famiglie e diventa il maggiore incasso italiano del 2024. Seguono titolo già in circolazione da tempo: Kung Fu Panda 4 è quinto con 398.781 euro (totale 10.701.032), Godzilla e Kong – Il nuovo impero è settimo con 188.417 (3.876.812), Omen – L’origine del presagio è ottavo con 136.999 (893.410), Gloria! è nono con 131.066 (341.852). Due new entry in top ten: Cattiverie a domicilio si posiziona al sesto posto con 339.315 euro, Vita da gatto è fanalino di coda con 121.976 euro.
Sport
Norris trionfa nel Gp di Miami e spunta Trump ‘il...
L'incontro tra il pilota McLaren e l'ex presidente
Lando Norris vince il Gp di Miami? Merito di Donald Trump. L'ex presidente degli Stati Uniti, prossimo candidato alla Casa Bianca, ieri ha ha fatto tappa al Gp di Miami di Formula 1. In Florida, Norris ha centrato la prima vittoria della carriera riportando la McLaren sul gradino più alto del podio.
Il trionfo di Norris è arrivato tre ore e mezza dopo che l'ex presidente degli Stati Uniti aveva fatto visita al circus. "Non ho visto Trump nel garage prima della gara perché ero impegnato nella preparazione, ma è venuto a trovarmi dopo per congratularsi con me", ha detto Norris. "Mi ha detto che era il mio portafortuna perché era la mia prima vittoria, quindi non so se verrà ad altre gare adesso. Donald è una persona per cui devi avere rispetto in molti modi: immagino sia stato un onore per lui venire da me, ha dedicato del tempo a rendere omaggioa quello che ho fatto. È stato un bel momento".
Spettacolo
Eurovision 2024, le 8 cose che (forse) non sai sulla...
Stasera al via l'edizione 2024, Angelina Mango pronta a rappresentare l'Italia
Ci siamo: l'Eurovision scalda i motori, e alla Malmo Arena è tutto pronto per il debutto di stasera. Da oggi fino a sabato 11 maggio al via la kermesse musicale più importante d'Europa, che sbarcherà sulle tv di milioni di persone appassionate pronte a tifare i loro beniamini. L'Italia, già in finale insieme a Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, sarà rappresentata da Angelina Mango - vincitrice di Sanremo 2024 con il suo brano 'La Noia'- che si esibirà nel gran finale di sabato accanto ai 20 selezionati dalle due semifinali e agli altri Big Five più la Svezia.
Le 8 cose che (forse) non sai sulla kermesse
Vediamo alcune curiosità della manifestazione che forse non tutti conoscono. Quando è nata Eurovision? Quella del 2024 è la 68esima edizione del concorso: la prima edizione si tenne nel 1956 al teatro Kursaal di Lugano, in Svizzera, e allora furono sette i Paesi concorrenti, tra cui l'Italia. L'Eurovision si è mai svolto in Italia? Sì, il nostro Paese ha ospitato altre due volte questa gara: nel 1965, al centro Rai di Napoli e nel 1991 a Cinecittà (Roma). Quanti sono i Paesi in gara? Le nazioni concorrenti sono ben 40, con artisti che cantano in 14 lingue diverse: dallo spagnolo al serbo, dal tedesco al greco, dal portoghese allo svedese.
E' vero che esiste un gruppo di fan che vota prima della gara? Sì. Ogni anno i membri dell'Ogae, un'organizzazione internazionale formata da una rete di gruppi fan della competizione, di paesi europei e non, ha l'opportunità di ascoltare i brani e votarli. Quest'anno, le votazioni si sono svolte dal 1º al 28 aprile e i risultati sono stati pubblicati sul sito web dell'organizzazione. La classifica dell'Ogae è questa: Svezia al primo posto, poi Filnandia, Francia, Norvegia e Austria.
Quanti sono gli ascoltatori delll'Eurovision Song Contest? Nel 2023 l'evento è stato seguito in diretta televisiva da 162 milioni di spettatori nei 38 paesi che hanno reso disponibili i propri dati di ascolto, 1 milione in più rispetto all'edizione precedente. Al dato devono aggiungersi quelli dei social: 7,6 milioni di utenti che hanno seguito la trasmissione della finale su YouTube e 4,8 milioni su TikTok. L'Italia ha mai vinto, e quante volte? Il nostro Paese ha vinto tre volte: nel 1964 con 'Non ho l'età' di Gigliola Cinquetti, nel 1990 con 'Insieme: 1992' di Toto Cutugno e nel 2021 con 'Zitti e buoni' dei Maneskin.
E' sempre andato in onda regolarmente dalla sua nascita? Solo nel 2020 il Covid ha imposto uno stop. L'evento avrebbe dovuto svolgersi al Rotterdam Ahoy nei Paesi Bassi; la pandemia in corso non ha permesso il regolare svolgimento della manifestazione, che, per la prima volta nella sua storia, viene annullata. C'è un limite di età per partecipare? I concorrenti devono avere compiuto almeno 16 anni di età, e sul palco non possono essere presenti più di sei persone (sono inclusi i gruppi e gli eventuali ballerini o coristi). La regola fu inserita a partire dal 1990, a seguito delle polemiche sull'edizione del 1989, cjhe scatenò un putiferio perché due artisti in gara avevano appena 12 anni: si trattava della francese Nathalie Paque e dell'israeliano Gili Netanael.
Esteri
Matteo Falcinelli, da soffocamento ai danni alle ossa: i...
Il presidente della Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti: "Si corre un rischio grande. Speriamo che questo tipo di pratiche finiscano"
La pratica dell'incaprettamento, finita sotto i riflettori per il caso dello studente italiano Matteo Falcinelli arrestato a Miami, "è inutilmente pericolosa, può esserlo di più o di meno a seconda di come viene attuata. Tanto più è stretta e tanto più i danni possono essere maggiori; in assenza di sorveglianza i rischi sono maggiori, e nel caso in cui la persona viene collocata a pancia in giù questo implica un rischio aggiuntivo forte, importante. Non a caso questo tipo di coercizione è illegale in molti Stati. Il rischio principale è l'insufficienza respiratoria, perché questo tipo di tecnica già riduce la capacità di ventilare dell'essere umano". E' quanto spiega all'Adnkronos Salute Francesco Dentali, presidente della Fadoi (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti), direttore Dipartimento area medica dell'Asst Sette Laghi di Varese e associato di Medicina interna dell'università Insubria di Varese.
I rischi e il pericolo di morte
Una persona legata in questa modalità "fa molta più fatica a espandere la cassa toracica e a ventilare - osserva il camice bianco - Poi questa cosa ovviamente peggiora a pancia in giù e il rischio può essere anche letale. Meno pericoloso se l'arrestato viene messo sul fianco, seppure resti terribile, crudele e somigliante molto alla tortura. E' meno pericoloso, perché la possibilità di ventilare è maggiore. Poi è chiaro che se viene arrestato un giovane con una buona capacità di ventilare e senza particolari patologie, non sotto effetto di droghe o alcol, la possibilità che succeda qualcosa di mortale è più bassa", approfondisce l'esperto che si dice "a titolo personale francamente stupito e colpito".
E' una pratica "inutilmente pericolosa - continua - e in alcuni casi ci sono stati dei decessi negli Usa negli ultimi anni per questo tipo di tecnica. Il problema è proprio sulle vie respiratorie, oltre a tutta la parte osteoarticolare muscolare, a livello per esempio della spalla. Se fatta molto stretta, infatti", questa forma di coercizione "può dare un danno che può essere anche importante da un punto di vista osteotendineo muscolare, ma è chiaro che non sarebbe mortale, mentre la questione respiratoria è più significativa. Resta però una pratica dolorosa: se la persona è agitata muovendo le gambe tira le braccia" e può danneggiarsi "la spalla. Insomma, rischia di farsi male da sola. Da medico ribadisco solo che è una pratica inutilmente pericolosa. E fra i morti ci sono state anche persone giovani. Probabilmente erano anche sotto effetto di qualche sostanza ma non vuol dire nulla, perché anche un soggetto sano messo in quella posizione a pancia in giù può andare in insufficienza respiratoria. E diventa molto pericoloso per la vita se non sorvegliato adeguatamente, perché se si va in insufficienza respiratoria come si fa a intervenire tempestivamente? Bisogna togliere le manette e ventilare il paziente e non è che in 5 secondi si riprende tutto. Si corre un rischio grande. Speriamo che questo tipo di pratiche finiscano".