Economia
Sostenibilità, Luglini (Leonardo): “E’una leva...
Sostenibilità, Luglini (Leonardo): “E’una leva del business”
Così Raffaella Luglini, Chief Sustainability Officer Leonardo
La sostenibilità è assolutamente una leva di business, una leva della nostra strategia per creare valore. Affrontiamo la sostenibilità come gestiamo le altre leve del piano industriale, del piano strategico di gruppo che, nel caso specifico, è un piano a 5 anni. Si tratta di una declinazione secondo un framework comune e con un approccio che dal punto di vista degli obiettivi e delle guidance è top down, ma da un punto di vista poi della costruzione e dell'execution, è bottom-up rispetto al portafoglio di business ”. Lo ha detto Raffaella Luglini, Chief Sustainability Officer Leonardo, intervenendo all’appuntamento di Adnkronos Q&A ‘Le nuove strade della sostenibilità’ presso il Palazzo dell’Informazione.
“Gli obiettivi sono definiti e si integrano con quelli economico-finanziari e naturalmente commerciali e sono tipicamente declinati su quelli che sono gli indicatori, i 4 pillar dell’azienda che - ricorda Luglini - nasce industriale e poi, con l'innovazione tecnologica è, oggi, anche digitale. Gli obiettivi sono gli stessi - noi siamo più di 55 mila persone, abbiamo siti, oltre che in Italia, in Uk, Polonia, Svizzera e negli Stati Uniti - ma vengono gestiti in un sistema a breve e lungo termine nei siti”.
A proposito di sostenibilità, “si è investito molto in digitalizzazione - continua Luglini - sulla capacità di calcolo e sull’intelligenza artificiale per cambiare le attività che accompagnano i business dal momento della progettazione all’ingegnerizzazione fino alla customer support e al training dei clienti. Gran parte delle attività e test sono su realtà virtuale e quindi creano efficienza e competitività, oltre che sostenibilità per clienti ed ecosistema. Si creano così - conclude -delle curve di velocità di apprendimento molto più rapide” e sostenibili.
Economia
Bertucci: “Festival del Lavoro evento unico nel suo...
"Capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore"
“Il Festival del Lavoro che si apre oggi a Firenze nella Fortezza da Basso, giunto alla quindicesima edizione ed organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, rappresenta un evento unico nel suo genere, capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore e del mondo del lavoro in generale: le istituzioni, le parti sociali, i professionisti, i lavoratori, gli studiosi e gli studenti. Voglio complimentarmi con il presidente dell’Ordine nazionale Rosario De Luca per la perfetta organizzazione e per il programma e gli ospiti di altissimo livello, tra questi il Ministro del Lavoro Marina Calderone presente oggi alla cerimonia di apertura. Ringrazio infine per la partecipazione al Festival i deputati membri della Commissione Lavoro Andrea Volpi e Marcello Coppo”. Con queste parole Marco Bertucci, vicepresidente dell’Enpacl e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, commenta la nuova edizione della manifestazione ora in corso a Firenze, che lo vede tra i partecipanti.
“Come professionisti abbiamo delle importanti responsabilità: l’obiettivo del Festival è nobile ed importante, quello di riflettere sui continui cambiamenti che coinvolgono tutto il mondo del lavoro, con lo scopo di individuare e proporre le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e con loro dell’intero Sistema Paese, già in piena ripresa grazie al lavoro del governo di Giorgia Meloni”, aggiunge.
Il titolo scelto per questa edizione riguarda un tema di profonda attualità, capace di investire con la stessa forza sia il presente che il futuro. “Etica e sicurezza del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”: obiettivo specifico del Festival è dunque quello di affrontare il susseguirsi del processi tecnologici che stanno ridisegnando l’intero mondo del lavoro, un continuum che impatta inevitabilmente su professionisti ed imprese ponendoli di fronte a cambiamenti etici e culturali di grande impatto. “Siamo davanti ad una nuova cultura del lavoro, che mette al centro l’innovazione tecnologica e si poggia sui principi di legalità, etica e sicurezza: su queste basi il Festival si mette al centro del mondo del lavoro e delle sue prospettive presenti e future”, chiude Marco Bertucci.
Economia
Albanese, ‘Orgogliosi di ospitare convegno così...
L'assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso
"L'Amministrazione comunale dà il benvenuto ai partecipanti di un consesso così importante, che proporrà un confronto e una riflessione su temi rilevanti come la legalità e la sicurezza sul lavoro". Lo ha detto Benedetta Albanese, assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso per la 15esima edizione del Festival del Lavoro, promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
"Firenze è orgogliosa di accogliere questo evento - ha aggiunto l'assessore -perchè questa la città dove è continua la sintesi tra innovazione e tradizione. Per guardare al futuro servono anche l'etica e la memoria".
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Rettrice Unifi: “Interessante confronto su...
"Ci toglierà il lavoro? Dal punto di vista degli studiosi, dei ricercatori mi sentirei di dire di no"
"Mi piace molto ricordare il tema dell'intelligenza artificiale, un po' perché è chiaro che l'accademia è particolarmente attenta e lavora da tempo su questi temi, ma è bellissimo anche poter discutere con dei professionisti come siete voi riguardo appunto al legame che l’intelligenza artificiale possa avere col lavoro. Noi, magari, ci interroghiamo su come possa interagire con la ricerca e con l'informazione in generale ma è chiaro che la parte sul lavoro è un punto importantissimo perché forse una delle prime domande che uno si può fare è: questa intelligenza artificiale ci toglierà il lavoro? E allora dal punto di vista degli studiosi, dei ricercatori mi sentirei di dire di no. Probabilmente lo sposteremo, cambieremo, vedremo un’ottica diversa ma è sicuro che con questo tipo di tecnologia bisogna sapere lavorare, acquisire anche tutta una serie, oltre che informazioni, di formazione ed è quello che l'Università è disposta ovviamente a fornire attraverso anche la diretta collaborazione con chi lavora sul campo". Lo ha detto la rettrice dell'Università di Firenze, Alessandra Petrucci, intervenendo alla Fortezza da Basso ai lavori della 15esima edizione del Festival del Lavoro, promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, che ha tra i temi di discussione l'intelligenza artificiale.
"Credo che quello del nostro patrocinio sia una testimonianza importante per far vedere come l'università sia aperta a questo tipo di collaborazione - ha aggiunto Petrucci - C'è bisogno di sapere anche da parte di chi lavora, appunto chi lo prova sul campo, che cosa si deve andare a sviluppare, cosa bisogna andare a studiare in maniera magari diversa. Quindi io la vedo proprio un'opportunità importante e di questo vi ringrazio molto. Credo assolutamente che sarà una manifestazione che potrà dare delle indicazioni utili anche a noi".