Cronaca
Esplosione Suviana, recuperato ultimo disperso
Il corpo è stato recuperato ma l'identificazione ufficiale non è ancora avvenuta. Capo sommozzatori Vvf: "Tutte le vittime trovate al nono piano interrato". Fuori pericolo 35enne ferito
E' stato recuperato l'ultimo disperso nell'esplosione avvenuta nella centrale a Bargi, vicino al lago di Suviana. A quanto si apprende dalla prefettura di Bologna, il corpo è stato recuperato ma l'identificazione ufficiale non è ancora avvenuta.
Salgono così a 7 le vittime dell'esplosione. Ieri erano stati ritrovati Alessandro D'Andrea, Adriano Scandellari - l'operaio di 57 anni dipendente di Enel Green Power, premiato lo scorso anno con la stella al lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella - e Paolo Casiraghi.
''Tutte le vittime sono state trovate al nono piano interrato, anche l'ultimo corpo recuperato che si trovava in corrispondenza della turbina. Non erano molto distanti tra loro ma non stavano in adiacenza'', ha detto il capo dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco Giuseppe Patrone in un punto stampa a Camugnano.
''Due operatori, che lavoravano all'ottavo piano, li abbiamo trovati in corrispondenza delle vie di fuga al nono piano. Non sappiamo se erano scesi al nono piano per attività di lavoro e stavano percorrendo la via di fuga o se sono stati proiettati dall'esplosione al nono piano. Altri due, che lavoravano al nono piano, li abbiamo trovati in corrispondenza delle loro postazioni di lavoro''.
''Abbiamo operato in uno scenario veramente difficile e atipico'' e ''abbiamo messo in campo 18 sommozzatori che si alternavano per garantire il soccorso durante tutta la giornata''.
Landini (Cgil): "In Enel esternalizzazioni per scaricare responsabilità"
"In questi anni" all'Enel c'è stato "un depauperamento professionale interno". Si subappaltano lavori ad aziende specializzate per "scaricare le responsabilità". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a 'Piazza Pulita' su La7. "All'impresa madre interessa fare profitto", ha aggiunto sottolineando che "l'idea di esternalizzare vuol dire impoverire azienda".
Sulla diga di Suviana “due anni fa, fra luglio e settembre, abbiamo segnalato che c’erano problemi sulla sicurezza in quella struttura. Siamo pronti a consegnare alla magistratura le documentazioni e le testimonianze che abbiamo”, ha affermato il segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri.
Enel Green Power: nessuna catena di subappalti
Dal canto suo l'amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore Bernabei ha assicurato che "non c'è nessuna catena di subappalti. Le aziende hanno scelto in autonomia. Non meritiamo questo tipo di affermazioni". "Non c'era nessun problema di sicurezza, era un intervento programmato, era un aggiornamento tecnologico degli asset", ha aggiunto nel corso del punto stampa sull'incidente, ribadendo che "in questa situazione non si possono fare verifiche, a tempo opportuno si faranno tutti gli accertamenti necessari". Al momento, ha poi aggiunto, "stiamo collaborando con i vigili del fuoco, dandogli tutti gli elementi tecnici per poter accedere".
Fuori pericolo 35enne ferito
E' intanto fuori pericolo il 35enne ricoverato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo essere rimasto ferito nell'esplosione alla centrale. L'uomo, a quanto si apprende dall'ospedale, è stato trasferito dal reparto di rianimazione dove era inizialmente stato ricoverato.
Cronaca
Roma, attivisti imbrattano vetrine di via Condotti: in 13...
Le vetrine di alcuni negozi sono state imbrattate con la vernice arancione
Pattuglie della polizia locale di Roma Capitale sono intervenute, poco dopo le ore 11 di questa mattina, in via Condotti, per alcuni attivisti che stavano imbrattando con la vernice arancione le vetrine di alcuni negozi. Tempestivo l’intervento degli agenti del I gruppo centro della polizia locale, che hanno immediatamente interrotto l’azione dimostrativa e messo in sicurezza l’area. Sono state bloccate 13 persone, che sono state accompagnate negli uffici di via della Greca, dove ora si trovano per gli accertamenti di rito e gli atti a seguire.
Cronaca
Maltempo Italia, ancora piogge abbondanti e possibili...
La perturbazione insisterà fino a domani
Insisterà fino a domani la perturbazione che sta portando forti condizioni di maltempo sul Nord Italia. Attese ancora precipitazioni abbondanti e violenti nubifragi. A Milano e provincia la situazione è migliorata, ma preoccupa ancora il Lambro.
Cronaca
A Milano pioggia record, mai così tanta da 170 anni
Lo ha reso noto l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli: "Milano ieri ha vissuto una giornata molto difficile: 120-130 mm localizzati di pioggia, in un solo giorno"
A Milano non era mai caduta tanta pioggia come nella giornata di ieri. Un record, per il capoluogo lombardo, che non si registrava da 170 anni. A renderlo noto l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. "Milano ieri ha vissuto una giornata molto difficile: 120-130 mm localizzati di pioggia, in un solo giorno, non era mai capitato negli ultimi 170 anni, e il record era 98 accaduto nel 1990 - si legge in un post su Facebook -. E non solo a Milano ma anche nei bacini dei fiumi che passano per la città".
"Ma Milano - prosegue l'assessore - ieri ha anche imparato due cose. La prima: per la prima volta i quartieri di Milano attorno al Seveso non hanno avuto allagamenti e danni, la vasca del Seveso, quella di Milano, ha trattenuto 250.000 mc di acqua evitando che invadesse le strade e le cantine di Niguarda, Pratocentenaro, Istria, Testi, Zara, Maggiolina, Isola. Sarebbe stata un'esondazione di 10 ore, come quella del 2014, con tutta quell'acqua in città. La vasca e la grande gestione fatta dai tecnici di MM ha protetto la città".
La seconda, "anche il Lambro è diventato un fiume che si gonfia ed esonda, e la sua piena ha fatto rigurgitare i tombini di un intero quartiere, Pontelambro, allagandolo. Quando questi fiumi attraversano zone così urbanizzate dobbiamo fare in modo di diminuire l'acqua che immettiamo tutta insieme in poco tempo in essi e dobbiamo fare altre vasche che trattengano l'acqua. In questi anni Regione Lombardia, Comune di Milano, Aipo, Città metropolitana, Mm e altri hanno costituito un accordo che gestisce il 'nodo idraulico di Milano': ora questo accordo faccia un salto in avanti, completi i progetti approvati e finanziati nel più breve tempo possibile, 'bisogna correre, come la vasca di Milano ha dimostrato che si può fare', e faccia proposte e le metta in cantiere per gestire il Lambro".
Quello che è successo ieri nel capoluogo lombardo, sottolinea Granelli, "dice che è possibile, dobbiamo avere il coraggio di imparare, decidere, non mollare l'obiettivo". L'assessore rivolge quindi un "enorme grazie a chi ancora ieri ha lavorato intensamente agli impianti e in strada tra la gente, senza sosta, con professionalità e passione; e grazie ai cittadini che con pazienza hanno atteso anni e massima vicinanza e impegno per coloro che hanno avuto disagi e danni dal maltempo".