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Israele, 007: “Giorni complessi, il peggio non è...
Israele, 007: “Giorni complessi, il peggio non è passato”
Cosa ha detto il capo dell'Intelligence nazionale. La Cia avverte lo Stato Ebraico: l'Iran potrebbe sferrare un attacco imminente
Per Israele "non è detto che il peggio sia passato. Avremo davanti a noi giorni complessi". A dirlo è stato il capo dell'Intelligence nazionale di Israele, il generale Aharon Haliva, rivolgendosi ai comandanti dell'unità di ricerca dopo le dimissioni del loro capo, il generale Amit Saar, a cui è stato diagnosticato un tumore. La dichiarazione arriva mentre i rapporti con gli Usa si fanno sempre più tesi per le conseguenze della guerra a Gaza, ma anche mentre l'Iran giura vendetta dopo il raid israeliano sull'ambasciata a Damasco.
''Vi ho detto più di una volta che non è per nulla certo che il peggio sia alle nostre spalle'', ha affermato Haliva in un discorso reso pubblico dalle Forze di difesa israeliane e rilanciato dal Times of Israel. Il ruolo di Saar verrà temporaneamente ricoperto da un ex capo del dipartimento, il generale riservista Itai Brun, che ha guidato l'unità tra il 2011 e il 2015.
Intanto un ex capo dello spionaggio israeliano ha affermato che l’Iran potrebbe attaccare presto Israele dopo il raid che ha ucciso il massimo comandante del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica in Siria, insieme ad altri cinque ufficiali. Amos Yadlin, ex capo dell’intelligence israeliana, ha detto che l’Iran potrebbe scegliere questo venerdì – l’ultimo del mese di Ramadan e del giorno del Quds iraniano – per rispondere all’attacco a Damasco, direttamente o per procura.
"Non sarei sorpreso se l’Iran agisse domani. Niente panico. Non correte nei rifugi", le parole di Yadlin, membro senior del Belfer Center della Kennedy School dell'Università di Harvard, confidando nei sistemi di difesa aerea israeliani.
Cia avverte Israele: "Iran potrebbe attaccare in 48 ore"
La Cia avrebbe intanto informato Israele che l'Iran potrebbe sferrare un attacco imminente contro il suo territorio, ossia entro le prossime 48 ore. Lo riferisce il quotidiano arabo Al Mayadeen, secondo il quale alti funzionari della Cia avrebbero detto alle autorità israeliane che quello iraniano sarebbe un attacco combinato con droni e missili da crociera mirati a colpire punti strategici in Israele. L'obiettivo sarebbe comunque quello di dimostrare che gli iraniani sono in grado di rispondere alle sfide, ma stando attenti a non aggravare una situazione già particolarmente tesa.
Minaccia dall'Iran, Israele intensifica interferenze sul segnale Gps
Israele intensifica le interferenze sul segnale Gps nelle aree di Tel Aviv e Gerusalemme a seguito della minaccia di un attacco iraniano. Haaretz ha riferito che fin da ottobre l'Idf ha aumentato il disturbo dei sistemi di navigazione satellitari nella regione per cercare di contrastare gli attacchi di droni di Hamas e Hezbollah e ha confermato che Israele sta interrompendo i Gps "in modo proattivo per varie esigenze operative. I cittadini dovrebbero essere consapevoli che l'interruzione può causare effetti vari e temporanei sulle applicazioni basate sulla posizione".
Finora le interruzioni del Gps si avvertivano soprattutto nel nord del Paese, dalla zona di Haifa fino al confine libanese, dove i navigatori mostravano agli utenti di trovarsi a Beirut. La stessa cosa è successa nel sud del Paese, dove i dispositivi hanno mostrato gli utenti al Cairo. Nell'ultima settimana il fenomeno è aumentato e anche i dispositivi a Gerusalemme e Tel Aviv mostrano che l'utente si trova al Cairo o a Beirut.
Shin Bet smantella cellula terroristica: "Volevano uccidere Ben Gvir"
Lo Shin Bet ha dichiarato intanto di aver sventato il tentato omicidio del ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e attacchi terroristici che avrebbero dovuto colpire obiettivi in Israele e in Cisgiordania. Responsabile, una cellula di quattro palestinesi della Cisgiordania e sette arabi israeliani che è poi stata smantellata.
Secondo lo Shin Bet, la cellula stava pianificando attacchi contro le basi dell'Idf e altri siti sensibili, tra cui l'aeroporto Ben Gurion e la sede del governo israeliano a Gerusalemme. La cellula prevedeva anche di effettuare un attacco all'insediamento di Kiryat Arba in Cisgiordania. "In questo contesto, c'era anche l'intenzione di assassinare il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, procurandosi un missile Rpg per effettuare l'attacco", afferma lo Shin Bet. In programma anche il rapimento di soldati israeliani.
In base all'indagine condotta dallo Shin Bet, la cellula intendeva affittare un appezzamento di terreno nel Rahat a sud di Israele o un'area in Cisgiordania per stabilirvi una fabbrica con un complesso sotterraneo dove avrebbero fabbricato armi e addestrato uomini. I membri della cellula hanno anche cercato di contattare i funzionari di Hamas nella Striscia di Gaza per ricevere finanziamenti e istruzioni. Almeno uno dei palestinesi arrestati era in contatto con un agente di Hamas a Gaza, che ha offerto finanziamenti per attacchi in Israele, dice lo Shin Bet.
Esteri
Russia, Mosca: “Raid ucraini con droni in quattro...
L'attacco in Crimea, nel territorio di Krasnodar, nella regione di Belgorod e a Kursk: "Distrutti 102 Uav, morti una donna e il figlio"
I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno intercettato e distrutto 102 droni ucraini in quattro regioni russe nella notte. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.
“I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 51 Uav sul territorio della penisola di Crimea, 44 sul territorio di Krasnodar, 6 sul territorio della regione di Belgorod e uno sul territorio della regione di Kursk, l'aviazione navale e le motovedette della flotta del Mar Nero hanno distrutto sei imbarcazioni senza equipaggio nelle acque del Mar Nero", si legge nel comunicato ministeriale.
A seguito di uno degli attacchi sulla regione di Belgorod, una donna e suo figlio sono stati uccisi, ha detto il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. “Nel villaggio di Oktyabrsky, un drone kamikaze ha attaccato un'auto in cui si trovavano l'autista e tre passeggeri (madre, padre e figlio), con nostro grande dolore, a seguito dell'esplosione, la donna è morta sul colpo e il bambino di quattro anni è morto in ospedale", ha precisato il governatore.
Il governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhaev ha riferito che la sottostazione elettrica di Sebastopoli è stata danneggiata a seguito di un attacco aereo notturno, il suo ripristino richiederà circa un giorno.
Salute e Benessere
Covid, aumenta rischio cardiovascolare nei 3 anni dopo...
Lo studio condotto dall'Irccs San Raffaele in collaborazione con La Sapienza e Federico II
L'aumento del rischio cardiovascolare che si registra per i pazienti Covid-19 potrebbe non essere limitato alla fase acuta dell'infezione, ma estendersi nel tempo, almeno per 3 anni. Sono questi i risultati dello studio, pubblicato su 'Cardiovascular Research', condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma in collaborazione con colleghi delle università di Roma Sapienza e Federico II di Napoli. L'indagine è stata realizzata su un campione di circa 229mila pazienti, tra cui circa 32mila che hanno avuto una diagnosi molecolare di Covid-19, in una regione - la Campania - a rischio cardiovascolare moderato secondo la classificazione europea Score.
Rischio infarto e ictus
Diversi studi, su un numero limitato di persone ospedalizzate, hanno dimostrato che l'infezione da Sars-CoV-2 è molto spesso associata allo sviluppo di eventi cardiovascolari e cerebrovascolari. L'importanza di questo nuovo lavoro sta nel fatto che prende in esame una popolazione reale di grandi dimensioni. Coinvolge infatti persone provenienti da un database dei medici di medicina generale della Asl 1 di Napoli, seguite per 3 anni, durante la pandemia nel periodo 2020-22, e confrontate con una popolazione pre-pandemia derivata dallo stesso database nel periodo 2017-19. "I risultati hanno dimostrato che il gruppo infettato dal virus ha avuto circa il doppio dei casi di infarto del miocardio, ictus cerebrale, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale e miopericarditi", ha spiegato Massimo Volpe, responsabile del Centro per la diagnosi e cura dell'ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari del San Raffaele, tra i firmatari dello studio.
Un rischio aumentato, insomma, che "nella popolazione colpita dal virus pandemico si protrae per almeno 3 anni. La rilevante ricaduta clinica e sociale impone quindi un'attenzione particolare nei confronti dei soggetti colpiti dal Covid-19 che devono essere seguiti nel tempo, per il possibile sviluppo di malattie cardiovascolari", ha aggiunto Volpe. I ricercatori, in base ai risultati dello studio, invitano quindi alla pianificazione di un follow-up più lungo per i pazienti con Covid-19, per prevenire e gestire tempestivamente possibili eventi cardiovascolari e cerebrovascolari gravi.
Cronaca
Maltempo Veneto, temporali e allagamenti: allerta rossa...
Scuole chiuse a Castelfranco Veneto nel trevigiano. Fiumi osservati speciali. In Lombardia proseguono le ricerche di un uomo caduto in una roggia a Cantù nel comasco. Allagamenti in Friuli Venezia Giulia
"Sono ore drammatiche per il Veneto, colpito da intense piogge e inondazioni". Il governatore Luca Zaia non usa mezzi termini per definire in un post su Facebook la situazione nella Regione, flagellata dal maltempo. La Protezione civile del Veneto ha diramato uno stato di allarme 'rosso' valido fino alle 14 di oggi in gran parte del territorio regionale con una nuova fase di precipitazioni diffuse e in spostamento verso nord-est. Ma temporali, nubifragi, esondazioni, frane e smottamenti minacciano, dopo ieri, anche la Lombardia.
Veneto
Problemi più gravi del previsto a Castelfranco Veneto nel trevigiano, dove sono caduti 100 mm di pioggia in un'ora e sono esondati i torrenti Avenale e Muson. Il sindaco Stefano Marcon, che è anche presidente della Provincia, ha annunciato la chiusura di tutte le scuole per oggi.
La pioggia dovrebbe dare una tregua su Vicenza, mentre sarà colpita soprattutto la zona di confine di Portogruaro nel veneziano, dove già ieri si sono registrati allagamenti diffusi tanto che ci sono stati circa 300 interventi dei vigili del fuoco. Continuano a essere interrotte le linee ferroviarie tra Vicenza e Schio, Padova e Treviso. Sotto stretta osservazione il livello dei fiumi.
Lombardia
Proseguono anche oggi le operazioni di ricerca dell'uomo, caduto ieri pomeriggio in una roggia, ingrossata dal maltempo a Cantù nel comasco. I vigili del fuoco sono impegnati con un elicottero, con i nuclei sommozzatori e droni, specialisti nel soccorso fluviale.
Dopo le forti piogge e il nubifragio di ieri, per la giornata di oggi sulla Lombardia, si legge sul sito della Regione, "è attesa una più moderata instabilità con possibilità di rovesci e temporali sparsi in area alpina e prealpina dal pomeriggio, mentre appare occasionale l'interessamento della pianura. La probabilità di temporali forti per la giornata di oggi rimane molto bassa". "Si segnala che a causa delle precipitazioni che hanno interessato il bacino del fiume Po negli ultimi giorni, è previsto nelle prossime ore l'innalzamento dei livelli idrometrici nel tratto lombardo".
"Il centro coordinamento soccorsi, attivato mercoledì dal prefetto di Milano Claudio Sgaraglia - assicura in una nota la prefettura di Milano -, è costantemente riunito presso la sala operativa della Protezione civile per monitorare tutte le criticità, con particolare attenzione alle segnalazioni pervenute dai sindaci e dal territorio, assicurando la piena circolarità delle informazioni e la tempestiva attivazione degli interventi di soccorso e di prevenzione". Lo assicura in una nota la prefettura di Milano.
Nell'area dei comuni di Gessate e Bellinzago, particolarmente colpiti dall'emergenza maltempo, su disposizione del Ccs, è stato attivato dal comando provinciale dei vigili del fuoco, un posto di comando avanzato, per coordinare sul posto gli interventi di soccorso e richiedere e gestire le risorse necessarie a fronteggiare l’emergenza. La prefettura ha curato riunioni in videoconferenza e costanti contatti anche con la sala operativa di Regione Lombardia e con quelle dei gestori e concessionari delle reti autostradali e del reticolo idrico coinvolto. Il centro coordinamento soccorsi "continua a essere aperto, a seguito della ripresa delle perturbazioni, per assicurare la continuità degli interventi da porre in essere per un ritorno alla normalità e per il monitoraggio della situazione".
Friuli Venezia Giulia
L'intensa perturbazione che ieri ha interessato il Friuli Venezia Giulia, nella notte si è spostata sull'Europa orientale. Dopo la mezzanotte circa le piogge sono cessate e oggi affluiranno correnti da sud-ovest che saranno più umide verso i monti e che il riscaldamento diurno renderà instabili tra la pianura e la zona montana. Lo si legge in una nota della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia.
Ieri sulla Destra Tagliamento sono caduti da 100 a 150 mm di pioggia con punte oltre i 200 mm sulle Prealpi Carniche, continua la nota, sulla pianura udinese si è andati dai 130 mm della fascia a ridosso del Tagliamento ai 50 mm della zona collinare orientale. Sull'Isontino e Trieste sono caduti dai 20 ai 40 mm. Sulla zona montana sono caduti in genere dai 100 ai 150 mm con valori inferiori nel Tarvisiano. Nella giornata di oggi si prevede sulla zona montana cielo in prevalenza nuvoloso, in pianura variabile, poco nuvoloso sulla costa. Si avranno dei rovesci sparsi e temporali locali tra i monti e la pianura, più probabili di pomeriggio e sulla fascia prealpina. Tempo in genere migliore sulla costa. Domani il tempo si stabilizzerà ulteriormente e prevarrà il bel tempo.
Nel corso della notte sono stati segnalati alla Sor ulteriori allagamenti nel comune di San Vito al Tagliamento. In generale la perturbazione ha causato lo straripamento di numerosi rii e canali nella bassa pianura colpendo in particolar modo la provincia di Pordenone e la zona di Latisana con allagamenti diffusi nei comuni di San Vito al Tagliamento, Cordovado, Chions, Sesto al Reghena, Zoppola, Casarsa della Delizia, Morsano al Tagliamento, Azzano Decimo, Prata di Pordenone, Pasiano di Pordenone ma anche Latisana, Codroipo, Camino al Tagliamento e Precenicco in Provincia di Udine. Rimangono chiusi i guadi di Rauscedo in comune di Vivaro e di Murlis in comune di Zoppola, oltre che i guadi secondari nel comune di Cordenons. Rimane chiusa la strada del Tul in comune di Clauzetto per tutta la durata dell’allerta. Con le piogge si è altresì riattivato il movimento franoso a monte dell’abitato di Cazzaso.