Politica
Dall’Election day al tetto ai mandati, tutte le...
Dall’Election day al tetto ai mandati, tutte le novità del dl elezioni
I principali contenuti del decreto che la Camera ha approvato in via definitiva dopo l'ok del Senato
Dall'election day al voto per gli studenti fuori sede, dall'aumento della paga per gli scrutatori al taglio delle firme per le liste alle europee, dall'eliminazione all'aumento del limite dei mandati per i sindaci a seconda delle dimensioni dei comuni, ecco i principali contenuti del Dl elezioni che la Camera ha approvato in via definitiva dopo l'ok del Senato.
Le novità
L'articolo 1 prevede il prolungamento delle operazioni di voto delle elezioni del 9 giugno 2024 anche nella giornata di lunedì o, in alcuni casi, la loro anticipazione alla giornata di sabato (oltre alla domenica). Lo stesso articolo disciplina poi l'election day europee-amministrative-regionali e dispone l'aumento del compenso per i componenti delle sezioni elettorali "in considerazione del prolungamento delle operazioni di votazione".
Il Dl introduce poi, in via sperimentale, la possibilità da parte degli studenti fuori sede di votare nel domicilio ma solo per quel che riguarda le europee. Le nuove disposizioni si applicano agli elettori domiciliati per un periodo di almeno 3 mesi in un comune di una regione diversa da quella di residenza. Inoltre, il provvedimento modifica le regole per l'esenzione delle firme richieste per la presentazione delle liste alle europee. Viene mantenuta l'esenzione per i partiti politici costituiti in gruppo parlamentare in almeno una Camera e che abbiamo conseguito alle ultime politiche almeno un seggio, sia proporzionale che uninominale. Lo stesso per il partito che ha ottenuto un seggio al Parlamento europeo.
Una delle disposizioni più 'attese' contenuta del Dl elezioni è quella che, all'articolo 4-septies, riduce della metà (da 30.000 a 15.000) il numero minimo delle firme per la presentazione delle liste alle europee. Resta invariato il numero massimo delle sottoscrizioni pari a 35.000. Alcune norme riguardano poi specificatamente le elezioni regionali, come quelle sui casi di ineleggibilità dei consiglieri regionali (per i dipendenti della regione che svolgono funzioni e attività amministrative) a tutta una serie di indicazioni per l'esenzione dalla raccolta delle firme per le liste.
Il Dl, inoltre rinvia al 29 settembre 2024 le elezioni dei presidenti e dei consigli provinciali in scadenza nel 2024. Tra le altre, per quel che riguarda le disposizioni per le comunali, il Dl applica alle elezioni dei capoluoghi di provincia il ballottaggio in caso di secondo turno; porta da due a tre il numero di mandati consecutivi per i sindaci dei comuni fino a 15.000 abitanti ed elimina del tutto il limite dei mandati per quelli fino a 5.000 abitanti. Per i comuni con più di 15.000 abitanti resta fermo il limite di due mandati.
Una disposizione (articolo 4, comma 2-bis) stabilisce inoltre i casi in cui le risorse per l'indennità dei sindaci siano riconosciuta anche in caso di rinuncia, parziale o totale. Tra le curiosità, il decreto prevede che la registrazione come marchio dei simboli o degli emblemi usati dai partiti non ha alcun rilievo per la disciplina sul deposito dei contrassegni e delle liste e per la campagna elettorale.
Politica
Europee, tentata effrazione in comitato Polverini a Ponte...
Sul posto sono in corso i rilievi della polizia. La candidata all'Adnkronos: "Dispiaciuta, spero non sia gesto politico"
Tentato accesso nella notte nel comitato elettorale di Renata Polverini, candidata con Forza Italia alle elezioni europee Italia Centrale Lazio, Umbria, Marche, Toscana. Il comitato si trova in zona Ponte Milvio, a Roma, e, della tentata effrazione, ci si è accorti questa mattina, quando la porta della sede è stata trovata danneggiata. Sul posto sono in corso i rilievi della polizia.
"Sono dispiaciuta per quanto accaduto, spero non sia un gesto politico". Si limita a poche parole, Renata Polverini, commentando il tentato accesso nella notte nei locali del suo comitato elettorale di Roma. "Ora io sono fuori Roma -dice all'AdnKronos- . Stamattina qualcuno si è accorto del tentativo di irruzione e ora c'è la Digos sul posto. Speriamo davvero che non sia un gesto politico".
Politica
Giustizia, via libera governo a pacchetto riforme
Il provvedimento al centro di un colloquio con Meloni riguarda la separazione delle carriere con due diversi concorsi
Via libera del governo al pacchetto di riforme della Giustizia da presentare prima delle elezioni Europee di giugno. Il provvedimento al centro di un colloquio con Meloni riguarda la separazione delle carriere con due diversi concorsi, uno per diventare giudice e uno per diventare pubblico ministero.
Politica
Europee, sondaggisti: “Attacchi a Vannacci? Cresce...
Mannheimer: "Da vedere se farà crescere la Lega". Masia: "Ora vedere cosa farà base del partito". Pessato: "Alza toni perché cerca consenso di nicchia"
Le forti critiche che il generale Roberto Vannacci sta ricevendo dagli avversari politici, con la sovraesposizione mediatica conseguente, hanno l'effetto di rafforzare la sua candidatura, con un possibile incremento dei consensi che lo stesso Vannacci potrà ricevere. Ma questo non significa che la base della Lega, che lo ritrova in lista converga sul suo nome. E' quanto emerge, in sintesi, dai pareri raccolti dall'AdnKronos, che ha sentito alcuni sondaggisti e spin doctor, tutti concordi sul fatto che la visibilità che sta avendo il generale "di certo è per lui un booster di consensi".
Mannheimer
"Di sicuro gli attacchi a Vannacci, al di là dei contenuti, permettono al generale di avere una visibilità del tutto gratuita che aiuta", dice all'AdnKronos, dice il sondaggista Renato Mannheimer (Eumetra), ricordando come "questo aiuta tanto più in una campagna elettorale come quella per le europee, impegnativa anche per l'ampiezza delle circoscrizioni elettorali". "Da qui a dire che questa notorietà" legata agli attacchi "aiuti e si trasformi in voi non è possibile ipotizzarlo ora". "Certo che il rischio che hanno tanti candidati di restare nell'anonimato Vannacci non lo corre, ma anche per poter dire se il suo contributo sarà determinante per far crescere la Lega, quindi se la scelta di Salvini è stata vincente, dovremmo avere altri dati che io non ho al momento, servirebbe un lavoro che ancora non ho fatto".
Masia
Stessa posizione la esprime Fabrizio Masia, spin doctor e sondaggista di EMG Different che ritiene come la pubblicità che sta ricevendo anche con gli attacchi ricevuti "permette a Vannacci di avere maggiore visibilità, magari allargando il consenso anche verso coloro che lo conoscevano relativamente". "Di certo viene rafforzato -assicura- non certo indebolito, perché si dà visibilità a posizioni che hanno un certo consenso. Poi di certo andrà visto se all'interno dell'elettorato tradizionale leghista queste posizioni siano condivisibili, per cui andrà valutata la risultante di questo effetto, per Vannacci sicuramente è un booster di consensi", conclude Masia.
Pessato
Per Maurizio Pessato, vicepresidente della società demoscopica SWG "lo stesso Vannacci sa che serve la visibilità e penso che lui stia anche forzando sui temi messi in campo, scegliendo una linea radicale, per convergere con si ritrova con le sue idee". Il sondaggista assicura che uno come Vannacci "cerca un consenso di nicchia, di una parte dell'opinione pubblica. Per questo è poco attento agli attacchi che riceve, che non gli porteranno certo via i consensi di quel target di 'settore'". "Carica i toni, perché sta parlando a una parte degli italiani", spiega Pessato. "Piuttosto - conclude - chi lo attacca dovrebbe mirare a dare una spiegazione a quella parte di elettorato non schierata già con lui dei motivi per cui è criticabile, andando oltre gli slogan e le facili battute".