Cronaca
Sanità, Schillaci: “Le liste d’attesa sono il...
Sanità, Schillaci: “Le liste d’attesa sono il peggior biglietto da visita del Ssn”
Il ministro della Salute è stato ospite dell'evento a Roma 'Adnkronos Q&A-Salute e sanità, una sfida condivisa'
"Le liste d'attesa sono il peggior biglietto da visita del Servizio sanitario nazionale. Oggi però non abbiamo dati precisi. Un anno e mezzo per un esame è inammissibile, ma non abbiamo un monitoraggio regione per regione delle prestazioni che mancano. Ma dobbiamo vedere dove ci sono e i tempi delle liste d'attesa. E' però inaccettabile che non ci sia un Cup unico per esami e visite nel pubblico e privato convenzionato". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, ospite dell'evento a Roma 'Adnkronos Q&A-Salute e sanità, una sfida condivisa'.
"Io credo che la sfida per il Ssn sia offrire su tutto il territorio nazionale uguale accesso alle cure, ridurre le liste d'attesa che rappresentano il fenomeno meno accettabile della sanità pubblica del nostro Paese oggi. E ancora: rivalorizzare chi opera nel nostro sistema sanitario, penso a medici, infermieri e a tutti coloro che si sono distinti per la qualità professionale. Quindi la sfida - ha proseguito il ministro - che ci attende è da un lato guardare ai cittadini, dall'altro si guarda agli operatori. E' chiaro che ci vuole un patto con le Regioni perché come sapete la parte attuativa della sanità è in mano alle Regioni, quindi ci vuole un rapporto chiaro, costante e di piena disponibilità da parte del ministero ad aiutare di più chi è in difficoltà sempre nell'interesse dei cittadini che vengono prima di tutto".
"C'è un tasso importante di troppe prescrizioni, - ha aggiunto Schillaci -dobbiamo far sì che l'esame lo faccia chi ne ha bisogno. Serve un patto con le società scientifiche, l'Istituto superiore di sanità ci sta lavorando con le linee guida".
"Sul rinvio del provvedimento relativo al nuovo nomenclatore tariffario - ha proseguito il ministro - ci stiamo ragionando, perché credo che sia importante avere in qualche caso delle tariffe più adeguate a quelle che sono oggi la realtà quotidiana. Credo che rinvieremo il provvedimento in accordo con le Regioni".
"La fuga dei cervelli è un fenomeno, purtroppo, che ha caratterizzato il nostro Paese. Certo - ha proseguito il ministro - se li prendono vuol dire che li formiamo bene. Dopodiché tanti professionisti, medici e infermieri, sono andati fuori perché ci sono sistemi che oggettivamente pagano meglio e di più i professionisti. Io credo che, come è avvenuto per i ricercatori, sia opportuno trovare dei metodi per i quali chi ha lavorato all'estero voglia tornare in Italia e ne abbia una maggiore possibilità. Dobbiamo capire quanti vogliono tornare e dobbiamo capire anche come farlo, ad esempio sullo sconto fiscale non si può fare nulla senza che il Mef non bollini ciò che viene fatto. Oltre a capire quanti dei tanti che purtroppo stanno fuori e vogliono tornare, dobbiamo anche capire quando tornano in che condizioni tornano, perché ovviamente c'è un costo fiscale diverso da persona a persona".
"Spero che l'Italia sia la nazione che promuova lo screening per il cancro del polmone - ha detto Schillaci -. Si sta lavorando in Europa su tre neoplasie che sono il tumore della prostata, il cancro gastrico e il tumore del polmone. In Italia c'è già una rete con 18 centri in 15 regioni che stanno facendo da un paio di anni Tac a bassa dose per l'individuazione precoce nelle persone ad alto rischio di cancro del polmone, che rimane ancora uno dei big killer nonostante ci siano progressi importanti legati all'immunoterapia. Oggi con cancro del polmone si vive di più di come si viveva una volta, ma l'arma migliore rimane sempre quella di trovarlo all'inizio, quando può essere operato. Quindi spero che l'Italia diventi la prima nazione ad avere uno screening per il cancro del polmone".
"L'Italia è uno dei Paesi in cui per fortuna si vive di più, ma io credo che non dobbiamo solo puntare a vivere di più ma a far sì che i cittadini italiani vivano anche meglio, cosa che oggi non sempre avviene. Perché purtroppo una gran parte delle persone over 65 è affetta da malattie croniche non trasmissibili. La prevenzione è un investimento. Un degli obiettivi da raggiungere, a cui tengo particolarmente, deve essere l'educazione ai corretti stili di vita fatta dalla prima elementare perché le bambine e i bambini vanno educati da subito".
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Adnkronos lancia Eurofocus, nuovo format multicanale...
Ampio spazio sarà riservato ovviamente alla campagna elettorale per le elezioni europee in occasione delle quali Adnkronos, la notte del 9 giugno, ha deciso di organizzare una maratona streaming dal Palazzo dell’Informazione di piazza Mastai a Roma
Le strategie chiave dell’Unione europea, le sfide che attendono il nuovo Parlamento e la nuova Commissione, e i grandi temi di politica estera e di difesa che mettono il nostro continente davanti a scelte non più rimandabili sui rapporti con gli Stati Uniti, la Cina e il cosiddetto “Global South”.
Nasce Eurofocus, iniziativa editoriale e multicanale di Adnkronos riservata all’informazione sull’Europa e dall’Europa: news in tempo reale, approfondimenti, speciali, dibattiti ed eventi dedicati oltre ad un canale web ad hoc e a una produzione multimediale con video e podcast.
Navigando su eurofocus.adnkronos.com si possono seguire sin d’ora le notizie, ascoltare il podcast quotidiano, leggere le interviste ad esperti e decision-maker italiani e stranieri. Ma non solo. Il sito raccoglierà anche resoconti e sintesi di dibattiti organizzati da Adnkronos con il coinvolgimento di autorevoli relatori per approfondire specifiche tematiche di interesse europeo.
Ampio spazio sarà riservato ovviamente alla campagna elettorale per le elezioni europee in occasione delle quali Adnkronos, la notte del 9 giugno, ha deciso di organizzare una maratona streaming dal Palazzo dell’Informazione di piazza Mastai a Roma. Condotta dal direttore Davide Desario e dai vicedirettori Fabio Insenga e Giorgio Rutelli, la notte delle Elezioni seguirà passo dopo passo lo svolgimento dello scrutinio con il contributo dei cronisti della redazione e l’intervento di politici, esperti e accademici, con il supporto di dati analitici in tempo reale. La diretta streaming partirà alle 22 e si concluderà alle 2.
“Le elezioni saranno un ottimo inizio per il neonato Eurofocus – commenta Giorgio Rutelli, vicedirettore Adnkronos – ma il lavoro dell’Adnkronos guarda anche e soprattutto oltre. Riteniamo, infatti, che il contesto internazionale e il ruolo dell’Unione in questa fase storica abbiano acceso un nuovo interesse tra i cittadini europei e italiani. Oltre ai conflitti a noi vicini e al dibattito sulla difesa comune, nei prossimi mesi sia la transizione ecologica che quella digitale affronteranno dei passaggi chiave, che avranno una forte incidenza sulla vita delle persone”.
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Ilaria Salis va ai domiciliari a Budapest: Ungheria ha...
L'annuncio di Tajani al question time
Il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis, che può quindi uscire dal carcere e andare ai domiciliari a Budapest. la docente da più di un anno in carcere con l'accusa di aver preso parte a un pestaggio contro un gruppo di neonazisti
Una notizia confermata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il question time a Montecitorio: "Mi consenta prima di rispondere all'interrogazione di annunciare la decisione del Tribunale del riesame ungherese che ha concesso gli arresti domiciliari a Ilaria Salis".
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Disforia di genere, via al tavolo tecnico che riscriverà le...
Saranno 29 i membri della Commissione che discuteranno sul trattamento, definito dal decreto Schillaci-Roccella,"troppo disomogeneo in Italia"
Un tavolo tecnico di approfondimento sul trattamento della disforia di genere, istituito con decreto dai ministri della Salute Orazio Schillaci e della Famiglia Eugenia Roccella.
"Rilevata la disomogeneità con la quale i professionisti operano nel territorio nazionale e, conseguentemente, l'esigenza di disporre di linee di indirizzo che li supportino nel complesso percorso che va dalla diagnosi alle eventuali terapie dei pazienti disforici, perché giovani con disforia di genere, insieme alle loro famiglie, possano accedere al miglior supporto possibile, da parte del Servizio sanitario nazionale - si evidenzia nel decreto - viene ravvisata l'opportunità di costituire presso l'ufficio di Gabinetto del ministro della Salute un tavolo tecnico di approfondimento in materia di disforia di genere di minori, per una ricognizione delle modalità di trattamento di tale condizione nel territorio nazionale, inclusi eventuali aspetti giuridici connessi, e delle evidenze scientifiche emerse nella letteratura internazionale di settore". Recentemente, infatti, "alcuni Stati europei, che già da tempo adottavano il predetto farmaco, avendo rilevato importanti criticità, hanno rivisto, del tutto o in parte, i propri protocolli, specie quelli rivolti a minori".
Sono 29 i componenti del tavolo, a cui parteciperanno anche le principali società scientifiche del settore. A coordinarlo è il capo di Gabinetto del ministro della Salute, Marco Mattei. Ne fa parte anche Assunta Morresi, vice capo di Gabinetto della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.