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Eroi della quotidianità, domani l’incontro con...
Eroi della quotidianità, domani l’incontro con Mattarella
Alle 16.30 al Quirinale i trenta cavalieri commendatori e ufficiali al Merito della Repubblica premiati per impegno civile, dedizione al bene comune e testimonianza dei valori repubblicani
Da Nicolina Parisi, 82 anni, che ha offerto la tomba di famiglia per i migranti morti a Cutro, a Paola Maria Tricomi, impegnata per eliminare tutti gli ostacoli che rendono difficoltoso l'accesso dei disabili alle università. Da Mattia Agazzi, che mentre passeggiava per le vie di Torino ha preso tra le sue braccia una bambina caduta da un balcone salvandole la vita, a Leonardo Lotto, 25 anni, costretto su una sedia a rotelle ma proprio per questo convinto ancora di più dell'importanza della libertà, come spiegato in un discorso motivazionale diventato virale in rete, pronunciato in occasione del conseguimento di un master. Sono le storie dei trenta eroi civili che come ogni anno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , ha voluto premiare con il conferimento dell'Onorificenza al Merito della Repubblica italiana . Domani, alle 16.30, saranno ricevuti al Quirinale per la cerimonia di consegna del titolo.
Trenta cittadine e cittadini, spiegano al Colle, che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un'imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l'impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell'inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Una lista non esaustiva, visto che il Capo dello Stato ha individuato i nuovi cavalieri, commendatori e ufficiali tra i tanti esempi presenti nella società civile.
Simboli di tanti italiane ed italiani che ogni giorno, nella semplice quotidianità, lontano dai riflettori si mettono a disposizione della collettività, testimoniando i valori repubblicani.
la scuola nel carcere di Porto Azzurro e l'invenzione del baskin
Mattia Abbate, affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne, dopo aver scritto ad un giornale per denunciare i disservizi in uno stadio che impedivano l'accesso ai disabili, sullo stesso quotidiano è diventato curatore di una rubrica sulla disabilità.
Licia Baldi invece ha contribuito alla realizzazione di un plesso scolastico all'interno del carcere di Porto Azzurro, mentre con la concessione dell'onorificenza di cavaliere a Simone Baldini, atleta paralimpico costretto sulla sedia a rotelle, Mattarella ha voluto premiare lo sforzo dei tanti volontari accorsi per spalare le strade dal fango nelle città romagnole colpite dall'alluvione.
I coniugi Lucia Bevilacqua e Salvatore Pilato gestiscono una cooperativa che fornisce ai ragazzi diversamente abili competenze per un inserimento nel mondo del lavoro; Antonio Bodini ha ideato il baskin, sport che consente di far giocare insieme persone con diverse abilità.
aiuto a emarginati periferia Seul, la pasticceria fondata dallo chef stellato
Vincenzo Bordo ha fondato la 'Casa di Anna', che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia di Seul; Marco Caprai offre lavoro nella sua azienda vitivinicola a duecento richiedenti asilo; Giuseppina Casarin ha ideato il coro Voci dal Mondo che facilita attraverso il canto i rapporti tra persone di diverse culture.
Dario Cherici, a 80 anni non ha esitato a correre in soccorso della popolazione di Prato colpita dall'alluvione; Marina Clerici e le figlie offrono soggiorni in campagna a famiglie malate o con difficoltà di carattere psico-sociale; Marta Delle Piane e Gabriele B ona sostengono l'attività di ricerca sulle malattie reumatiche infantili dell'ospedale Gaslini di Genova.
Nicola Di Lena, chef in un ristorante stellato, ha lasciato l'attività per fondare una pasticceria e offrire lavoro a disabili e a persone vittime di violenza. Maria Eleonora Teresa Galia esaudisce il desiderio della figlia Giulia che prima di morire ha chiesto di donare giocattoli e di aiutare bambini meno fortunati di lei.
riconoscimento per i fondatori della scuola calcio a Scampia
Francesco Giannelli Savastano si preoccupa di offrire ospitalità e assistenza ai bambini che devono sottoporsi a cure ospedaliere lontano da casa e alle loro famiglie. Marta Grelli ha realizzato una piattaforma informatica dove i disabili possono organizzare viaggi in base alle loro esigenze. Pietro Literio ha creato un ambulatorio che offre visite e screening gratuiti, Michele Mele dedica la sua attività di ricerca per trovare strumenti che aiutino gli ipovedenti nella loro quotidianità, Giovanni Neri offre la sua esperienza ai giovani ricercatori che si occupano di oncologia e si impegna nelle scuole per sensibilizzare gli adolescenti alla cultura della solidarietà.
Tra i nuovi commendatori ci sono anche Antonio Piccolo e Carlo Sagliocco, fondatori di una scuola calcio a Scampia, mentre Marco Randon è nuovo ufficiale per aver distribuito i prodotti del suo forno a popolazioni colpite da calamità naturali.
Sarah Sclauzero ha fondato un centro antiviolenza per formare le persone alla non violenza, Gianni Stinziani si impegna per creare una rete nel territorio a supporto dei genitori con figli con spettro autistico. Infine Stefano Ungaretti, dopo aver perso un fratello, ha deciso di impegnarsi nella sensibilizzazione al primo soccorso.
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Lavoro, Mattarella: “Non è una merce, non possiamo...
Il presidente della Repubblica in visita in uno stabilimento di Castrovillari (Cosenza): "E' legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità. Primo maggio Festa della Repubblica"
"Il lavoro è legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità, alla sua dimensione sociale, al contributo che ciascuno può e deve dare alla partecipazione alla vita della società". Così il capo dello Stato Sergio Mattarella in visita a uno stabilimento di Castrovillari (Cosenza), in occasione della celebrazione del primo maggio, Festa del Lavoro.
"Il lavoro non è una merce. Ha un valore nel mercato dei beni e degli scambi. Anzi, ne è elemento essenziale, perché senza l’apporto della creatività umana sarebbe privo di consistenza e di qualità. Ma proprio la connessione con la realizzazione della personalità umana conferisce al lavoro un significato ben più grande di un bene economico; lo rende un elemento costitutivo del destino comune", ha aggiunto Mattarella sottolineando: "Domani è Primo maggio. Festa del Lavoro. Dunque Festa della Repubblica, che i costituenti hanno voluto fondare proprio sul lavoro".
"Il lavoro è libertà. Anzitutto libertà dal bisogno; e strumento per esprimere sé stessi, per realizzarsi nella vita. Gli straordinari progressi della scienza e della tecnica per migliorare la qualità e la sostenibilità dei prodotti e dei servizi, devono essere sempre indirizzati alla tutela dell’integrità delle persone, dei loro diritti. A partire dal diritto al lavoro". Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella in visita a Cosenza.
"Il lavoro deve essere libero da condizionamenti, squilibri, abusi che creano emarginazione e dunque rappresentano il contrario del suo ruolo e del suo significato. Fattori che rappresentano pesanti impedimenti al cammino dell’intera società", ha aggiunto Mattarella.
"Un tema prioritario, per il quale è necessario un impegno determinato ed efficace, è quello del contrasto alla piaga degli infortuni sul lavoro, tema richiamato dalla ministra Calderone - ha affermato quindi Mattarella - Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti, provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre. Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile. Ciascuna di esse è inaccettabile".
"I dati sull’occupazione registrano nel loro insieme una crescita significativa - ha continuato il capo dello Stato - Il trend positivo riguarda larga parte d’Europa, Italia in testa, e questo è motivo di grande soddisfazione per tutti noi e, particolarmente, per il mondo del lavoro. E’ una buona notizia che siano aumentati i posti di lavoro, e anche i contratti a tempo indeterminato. Lo è anche la crescita del lavoro femminile".
"Naturalmente non dobbiamo dimenticare le disparità sociali e territoriali che perdurano; gli esclusi; il fenomeno dei lavori precari e sottopagati. Il basso livello retributivo di primo ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, che induce tanti di loro a recarsi all’estero a migliori condizioni - ha proseguito il presidente della Repubblica - Le difficoltà di chi sopporta una disabilità, il peso degli oneri di assistenza che non di rado spingono nel bisogno anche famiglie di chi un lavoro ce l’ha. Gli indicatori positivi della congiuntura devono incoraggiarci a proseguire con intelligenza nel senso di una crescita economica fondata su equità e coesione".
Quanto ai "lavoratori migranti sono parte essenziale della produzione agricola e delle successive trasformazioni dei suoi prodotti. Ma, in alcuni casi, aree grigie di lavoro - che confinano con l’illegalità, con lo sfruttamento o addirittura se ne avvalgono – generano anzitutto ingiustizia e, inoltre, insicurezza, tensioni, conflitti. E offrono spazi alle organizzazioni criminali".
"Vigilare è, quindi, un preciso dovere. Sulle delinquenziali forme di caporalato. Sulle condizioni inumane in cui vengono, in alcuni casi, scaraventati i lavoratori stagionali, talvolta senza nome né identità", ha aggiunto il capo dello Stato.
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Europee, Docimo (FdI): “Diritto alla Salute omogeneo...
“Giorgia Meloni sta facendo un grande lavoro accrescendo il prestigio dell’Italia in campo internazionale. Questa azione va trasferita in Europa, dove occorre proporre politiche più vicine alle esigenze dei cittadini. Io metterò a disposizione tutto il mio impegno professionale in ambiti decisivi quali quelli dell’università e della sanità. In particolare, una sanità efficiente e tempestiva è un diritto inalienabile del cittadino, a garanzia della durata e della qualità della vita. L’assistenza sanitaria deve essere omogenea e di elevata professionalità in tutto il nostro Mezzogiorno, uguale per tutti i cittadini nell'intera nazione”. Lo dichiara la professoressa Raffaella Docimo, nell’annunciare la sua candidatura con Fratelli d’Italia alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno nella circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria).
“Lavoro da molti anni nell’università e nella sanità, mettendo sempre al centro la persona, con umanità e rispetto. Questi valori li voglio portare avanti anche nella mia azione politica”, aggiunge la professoressa Docimo, ordinario di Malattie Odontostomatologiche e direttore della Scuola di Odontoiatria Pediatrica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, autrice di circa duecento tra articoli e libri in materie medico-scientifiche su riviste nazionali ed internazionali. Docimo, figlia del professor Rocco e moglie del cardiochirurgo Giuseppe Chiariello, è anche giornalista pubblicista, con attività svolta in giornali e televisioni.
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Europee 2024, liste chiuse: non solo Giorgia Meloni in...
L'Italia eleggerà eleggerà 76 deputati su 720
Sono state chiuse dai partiti le liste per le elezioni Europee 2024 (8-9 giugno). Molti i volti noti tra i candidati: oltre alla premier Giorgia Meloni, ci sono Elly Schlein, Matteo Renzi, Carlo Calenda e Antonio Tajani. L'Italia eleggerà eleggerà 76 deputati su 720.