Esteri
Gaza, la richiesta di Hamas a Israele: 1000 detenuti per 40...
Gaza, la richiesta di Hamas a Israele: 1000 detenuti per 40 ostaggi
Nuovo step nei complessi negoziati per il cessate il fuoco. Usa: "Proposta Hamas è nei limiti"
Hamas chiede la liberazione di mille detenuti palestinesi, 100 dei quali condannati all'ergastolo per aver ucciso israeliani, in cambio di 40 ostaggi donne, anziani e feriti. Lo scrive il sito israeliano Walla, rivelando i contenuti della proposta inviata ieri sera da Hamas, per un cessate il fuoco a Gaza e lo scambio fra detenuti e ostaggi.
Il numero dei detenuti di cui si chiede la liberazione, nota Times of Israel, è inferiore alla precedente richiesta di Hamas, ma di molto superiore a quanto aveva convenuto Israele ai negoziati a Parigi, quando si era parlato di 400 detenuti, fra cui 15 condannati all'ergastolo.
Per ognuna delle cinque donne soldato che dovrebbero far parte dei 40 ostaggi da liberare durante le sei iniziali settimane di tregua, viene chiesto il rilascio d 50 detenuti palestinesi, di cui 30 condannati per omicidio.
Hamas chiede anche che Israele si ritiri dal corridoio che ha creato a sud di Gaza City per impedire ai palestinesi di tornare nel nord della Striscia. E che accetti un cessate i fuoco permanente durante la seconda fase dell'accordo, in cambio del rilascio dei rimanenti ostaggi uomini. Nella terza fase, con la restituzione dei corpi degli ostaggi deceduti, Hamas vuole accordi sulla ricostruzione della Striscia e la rimozione del blocco israeliano a Gaza.
Times of Israel sottolinea che rimane ancora un ampio divario fra la posizione di Hamas e quella di Israele. Tuttavia, dopo l'arrivo della proposta, Israele ha deciso di mandare una delegazione guidata dal capo del Mossad David Barnea domenica a Doha, dove vi saranno anche rappresentanti di Hamas. Non è stato però ancora deciso quale sarà il mandato di Barnea. I primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha portato la questione davanti al gabinetto di sicurezza, ma la discussione è stata interrotta quando è iniziato lo Shabbat. La decisione finale verrà presa domenica.
L'ultima proposta presentata da Hamas è "entro i limiti dell'accordo sul quale lavoriamo", dice intanto John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, durante un briefing alla stampa.
"Siamo prudentemente ottimisti che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione, ma ciò non significa che l'accordo sia fatto", afferma. Gli Stati Uniti, aggiunge, non manderanno una delegazione al prossimo meeting di negoziatori a Doha, ma l'amministrazione Biden rimane impegnata sulla questione.
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Israele, ultimatum Ue: “Stop immediato a operazione a...
La nota dell'Alto rappresentante della politica estera Josep Borrell
L'Unione Europea ha chiesto a Israele di mettere fine ''immediatamente'' alla sua operazione militare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove un milione e mezzo di palestinesi hanno trovato rifugio. Se Israele continuerà nei suoi piani a Rafah, ha detto l'Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell, i rapporti con Bruxelles ne risentiranno.
"Se Israele dovesse continuare la sua operazione militare a Rafah, ciò metterebbe inevitabilmente a dura prova le relazioni della Ue con Israele", si legge nella nota rilasciata a nome dell'Unione europea dal capo della politica estera Josep Borrell.
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Superbonus, Tajani: “Fatta battaglia di principio, no...
Il vicepremier e ministro degli Esteri: "Nessuno scontro nella maggioranza". Ieri il via libera all'emendamento che spalma il credito. Oggi il provvedimento in Aula Senato
"Noi abbiamo fatto una battaglia di principio, abbiamo detto che in Italia non si possono approvare norme con effetto retroattivo. Questo non ha nulla a che vedere con la nostra volontà di modificare tutte le storture del Superbonus, o che non siamo d'accordo sull'azione per risanare i conti pubblici". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aggiungendo: "Abbiamo detto solo che in questo caso particolare è una violazione di un principio giuridico base del diritto italiano, la non retroattività delle norme". "Non c'è nessuno scontro", ha risposto poi a una domanda sulle tensioni in maggioranza derivate proprio da questo. "Noi siamo coerenti con la nostra posizione", ha sottolineato.
E' di ieri il via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento del governo per la stretta al Superbonus che, tra le altre restrizioni, spalma il credito su 10 anni, contro i 4 previsti in precedenza. La proposta di modifica, è passata con l'appoggio di Italia Viva, mentre Forza Italia si è astenuta. La Commissione finanze del Senato torna a riunirsi oggi per votare il mandato al relatore. Intorno alle 15 il provvedimento approderà in Aula a Palazzo Madama dove sarebbe atteso il ricorso al voto di fiducia.
Esteri
Rafah, carri armati Israele avanzano. Media: da Usa armi...
I tank hanno raggiunto alcuni quartieri residenziali della città. Idf: ucciso in attacco con drone nel sud del Libano comandante di Hezbollah
I carri armati israeliani si sono spinti nella parte orientale di Rafah, raggiungendo alcuni quartieri residenziali della città di confine meridionale, dove più di un milione di persone si sono rifugiate dopo essere state sfollate a causa della guerra contro Hamas a Gaza.
Gli alleati internazionali di Israele hanno ripetutamente esortato a non effettuare un'incursione di terra a Rafah, dove si trovano i rifugiati, avvertendo di una potenziale catastrofe umanitaria. Tel Aviv dal canto suo afferma che sta agendo per evacuare i civili prima di muoversi in nuove aree. Afferma che un'operazione a Rafah è necessaria come parte del suo sforzo per eliminare i restanti battaglioni operativi di Hamas.
In un resoconto delle sue attività, l'Idf ha dichiarato che le sue forze hanno eliminato diverse cellule armate in combattimenti ravvicinati sul lato gazanese del valico di frontiera di Rafah con l'Egitto. Nella parte orientale della città, ha detto, ha anche distrutto cellule di uomini armati e una postazione di lancio da cui venivano sparati missili contro le truppe dell'Idf.
Media: da Usa armi e munizioni per oltre 1 miliardo di dollari
L'amministrazione Biden ha intanto comunicato al Congresso che intende inviare un nuovo pacchetto di oltre 1 miliardo di dollari in armi e munizioni a Israele, secondo quanto scrive in Wall Street Journal. Si tratta della prima spedizione di armi a Israele annunciata dall'amministrazione da quando, all'inizio del mese, ha sospeso un altro trasferimento di armi, consistente in 3.500 bombe ad alto potenziale. L'amministrazione ha dichiarato di aver sospeso il precedente trasferimento per evitare che Israele usasse le bombe nella sua crescente offensiva a Rafah
Idf: ucciso in attacco con drone nel sud del Libano comandante di Hezbollah
Un alto comandante di Hezbollah è stato ucciso nell'attacco con un drone effettuato ieri nel sud del Libano. A riferirne sono state le forze armate israeliane, precisando che Hussein Ibrahim Makki era un comandante di alto livello nella cosiddetta unità del Fronte Sud di Hezbollah. Makki - ha proseguito l'Idf - "ha pianificato e condotto molti attacchi terroristici contro il fronte interno israeliano durante la guerra".
Mentre un soldato israeliano è rimasto ucciso ieri durante i combattimenti nel sud della Striscia di Gaza. Ad annunciare la morte del 19enne Ira Yair Gispan sono state le Forze armate israeliane, citate dal Times of Israel. Si tratta del primo militare ucciso dall'inizio dell'avanzata verso Rafah. Sale così a 273 il bilancio dei morti tra i soldati israeliani dall'inizio delle operazioni militari successive all'attacco del 7 ottobre in Israele.