Esteri
Ucraina, F-16 e missili a lungo raggio: Kiev aspetta news e...
Ucraina, F-16 e missili a lungo raggio: Kiev aspetta news e spera
I primi jet arriveranno solo in estate, la Germania cerca una soluzione che non preveda l'invio di missili Taurus
L'Ucraina aspetta gli F-16 per aprire una nuova fase della guerra con la Russia. Kiev probabilmente dovrà aspettare fino all'estate prima di avere a disposizione le nuove risorse. Intanto, sull'asse Londra-Berlino si discute la soluzione per garantire la fornitura di nuovi missili senza costringere la Germania a inviare i Taurus, missili a lungo raggio che in teoria potrebbero essere utilizzati per colpire il territorio della Russia, Mosca compresa.
L'Ucraina deve gestire una fase complessa del conflitto, con una carenza di armi e munizioni che condiziona le strategie di Kiev. La luce in fondo al tunnel è lontana. Non c'è traccia del pacchetto da 60 miliardi che gli Usa hanno preparato e che è bloccato alla Camera del Rappresentanti dopo il voto del Senato.
F-16, c'è una data per l'arrivo
Il presidente Volodymyr Zelensky da mesi chiede aerei per garantire copertura alle truppe. L'aeronautica militare di Kiev potrebbe schierare già a luglio i primi F-16 ricevuti dagli alleati europei, ovvero quando dodici piloti ucraini avranno completato l'addestramento di dieci mesi necessario a guidare un caccia in condizioni di combattimento e rientreranno nel Paese. Lo scrive il New York Times precisando però che gli F-16 che entreranno in azione questa estate saranno pochi rispetto alle aspettative.
Se sono 45 gli F-16 promessi dagli alleati europei di Kiev come Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia e Belgio, solo sei potrebbero realmente essere consegnati ai militari ucraini quest'estate, scrive il giornale. Altri 13 dovrebbero arrivare in Ucraina entro la fine dell'anno e nel 2025, aggiunge.
La consegna dei caccia e l'addestramento dei piloti si sono infatti rivelati un "compito difficile", ha notato il New York Times. L'addestramento dei piloti sugli aerei moderni avviene "alla velocità della luce", ma in generale il processo di addestramento procede più lentamente di quanto l'Ucraina e i suoi alleati avessero sperato, prosegue il giornale. Tra le difficoltà, quelle di misurarsi con un approccio occidentale alle tattiche militari da parte di piloti ucraini e l'utilizzo della lingua inglese durante l'addestramento effettuato in Danimarca, Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Alla fine dell'estate dovrebbe poi partire l'addestramento di un altro numero di piloti ucraini.
Il ministero della Difesa danese, dal canto suo, ha affermato che i piloti ucraini stanno già sorvolando lo spazio aereo danese. L'Olanda, invece, ha chiarito tramite il rappresentante del ministero della Difesa Jurrian Esser di non avere fretta e ha spiegato che non invierà i 24 aerei promessi a Kiev "finché l'Ucraina non sarà pronta ad accettarli".
Intanto fonti americane citate dal New York Times ritengono che gli F-16 ''non cambieranno in modo decisivo'' la situazione sul campo di battaglia e che l'addestramento dei piloti ucraini ''richiederà molto tempo''. Secondo l’ex diplomatica ucraina e consulente di politica estera Evgenia Gaber, i caccia di questo modello diventeranno un "fattore decisivo" solo quando "interagiranno con altre armi e missili a lungo raggio".
Missili per Kiev, l''invenzione tedesca
Nella lista della spesa di Kiev, poi, figurano i missili a lungo raggio. Il prodotto ideaele è rappresentato dai Taurus tedeschi. Se il cancelliere tedesco Olaf Scholz si attiene al suo rifiuto di rifornire Kiev, la ministra degli Esteri Annalena Baerbock parla di un'opzione, quella di uno scambio con Londra.
Riferendosi alla disponibilità manifestata dal ministro degli Esteri David Cameron in un'intervista alla Sueddeutsche Zeitung a "lavorare a stretto contatto con i nostri partner tedeschi per aiutare l'Ucraina", Baerbock fa riferimento allo scambio come se fosse "un'invenzione tedesca".
"Abbiamo già organizzato uno scambio analogo, ma con altre armi", dice. Senza entrare nei dettagli, Cameron aveva lasciato aperta la possibilità di un passaggio di missili da crociera tedeschi a Londra in cambio di missili britannici a Kiev. In passato la Germania aveva consegnato carri armati Leopard a paesi terzi, ad esempio la Slovacchia, e questi paesi avevano fornito carri armati di progettazione sovietica all'Ucraina.
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Slovacchia, premier Fico ferito da colpi d’arma da...
E' stato colpito al petto e allo stomaco, ora è sotto i ferri. L'aggressore è stato arrestato, sarebbe un 71enne. Il primo ministro ungherese Orban: "Scioccato da attacco contro mio amico"
"E' in pericolo di vita" il primo ministro slovacco Robert Fico che è stato ferito oggi da colpi d'arma da fuoco. E' quanto emerge dalle indagini della polizia slovacca. "Gli hanno sparato più volte" si legge sul post dell'account ufficiale del premier. "In questo momento viene trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché ci vorrebbe troppo tempo per arrivare a Bratislava" ed è stata richiesta una procedura d'urgenza, tanto che "le prossime ore saranno decisive".
Il premier è stato ferito in una sparatoria al termine di una riunione del governo nella città di Handlova. L'uomo che ha sparato, ferendolo al petto e allo stomaco con tre - quattro colpi, ha mirato proprio a lui. E' stato colpito, mentre si trovava all'esterno e stava salutando la folla. L'aggressore, un uomo di 71 anni, originario di Levice, è stato fermato.
Il governo slovacco si era riunito oggi a Handlova, circa 200 chilometri dalla capitale Bratislava, per approvare la costruzione di una nuova centrale nucleare con una potenza fino a 1.200 Megawatt nella Slovacchia occidentale. Un progetto contestato, anche se, come riportano i media locali, all'uscita del primo ministro Robert Fico dalla riunione di governo non c'erano molte persone ad attenderlo. Gli stessi media parlano di un unico uomo che portava uno striscione di protesta, ma non è chiaro se sia collegato con il tentato omicidio.
All'incontro, che si è svolto nel centro culturale di Handlova, hanno preso parte, oltre ai membri del governo, rappresentanti dei governi locali e degli organi dell'amministrazione statale, nonché rappresentanti delle aziende della Regione. In agenda era anche l'aggiornamento del Piano d'azione per la trasformazione della regione carbonifera di Horná Nitra. Il documento è stato modificato e integrato con i dati attuali.
Sessant'anni a settembre, Robert Fico è tornato al governo il 25 ottobre scorso, dopo essere già sta premier due volte, dal luglio del 2006 al luglio del 2010 e poi dall'aprile del 2012 al marzo del 2018. All'epoca era stato costretto a dimettersi dopo le proteste, innescate dall'assassinio del giornalista autore di inchieste sulla corruzione del partito al potere, Jan Kuciak e della sua compagna.
Filorusso, leader del Partito socialdemocratico Smer - che alle elezioni del 30 settembre scorso aveva ottenuto il 22,9% dei voti - Fico aveva annunciato già all'inizio dell'anno lo stop al'invio di armi all'Ucraina mentre insiste per la revoca delle sanzioni Ue contro Mosca e per l'avvio di negoziati di pace. Il premier è a capo di un governo di coalizione formato dallo Smer-Sd, da Hlas-Sd di Peter Pellegrini e dal Partito nazionale slovacco (Sns), formazione di estrema destra. Motivo per cui lo Smer è stato espulso dal Partito socialista europeo (Pse).
La presidente della Slovacchia Zuzana Čaputová ha condannato l'attacco ''brutale'' contro il primo ministro Robert Fico, al quale è stato sparato oggi davanti al centro culturale di Handlova. "Sono scioccata. Auguro a Roberto Fico tanta forza in questo momento critico per riprendersi dall'attacco", ha aggiunto.
Meloni: "Sconcerto per vile attentato, vicini a Fico e popolo slovacco"
"Ho appreso con profondo sconcerto la notizia del vile attentato al Primo Ministro slovacco Robert Fico" dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Tutti i miei pensieri sono per lui, la sua famiglia e l’amico popolo slovacco. Anche a nome del Governo italiano desidero esprimere la più ferma condanna di ogni forma di violenza e attacco ai principi cardine della democrazia e delle libertà".
"Sono rimasto profondamente scioccato dall’atroce attacco contro il mio amico, il primo ministro Robert Fico". Lo scrive su X il premier ungherese Vitkor Orban. "Preghiamo per la sua salute e una pronta guarigione! Dio benedica lui e il suo Paese!".
Von der Leyen: "Attacco vile a Fico"
"Condanno fermamente il vile attacco al primo ministro Robert Fico". Così su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Tali atti di violenza non trovano posto nella nostra società e minano la democrazia, il nostro bene comune più prezioso. I miei pensieri vanno al Primo Ministro Fico e alla sua famiglia".
Michel: "Sotto choc per attacco a Fico, nulla giustifica violenza"
"Sono scioccato dalla notizia dell'attacco al primo ministro slovacco Robert Fico, dopo la riunione del gabinetto slovacco a Handlova". Lo dice via social il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. "Niente potrà mai giustificare la violenza o attacchi simili. I miei pensieri vanno al primo ministro e alla sua famiglia".
Scholz: "Scioccato da vile attacco Fico, violenza fuori da Europa"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto ''profondamente scioccato dalla notizia del vile attacco al primo ministro slovacco Fico''. Intervenendo su 'X', Scholz ha scritto che ''la violenza non deve esistere nella politica europea. In queste ore il mio pensiero va a Robert Fico, alla sua famiglia e ai cittadini slovacchi''.
Vucic: "Scioccato da attacco a grande amico Fico"
Il presidente serbo Aleksandar Vucic si è detto ''scioccato dall'attentato a Robert Fico, un grande amico della Serbia e mio personalmente''. Intervenendo sui social, Vucic ha scritto ''caro amico, prego per te e per la tua salute". Secondo il giornale serbo Vecernje Novosti, Vucic e il premier ungherese Viktor Orban si recheranno nei prossimi giorni in Slovacchia a incontrare Fico. "Come abbiamo appreso da fonti non ufficiali, nei prossimi due o tre giorni il presidente serbo Aleksandar Vucic e il primo ministro ungherese Viktor Orban visiteranno il primo ministro slovacco", si legge.
Sunak: "Notizia terribile, siamo vicini a Fico"
Il primo ministro britannico Rishi Sunak si è detto ''scioccato nel sentire questa terribile notizia'' dell'attentato al primo ministro slovacco Robert Fico. ''Tutti i nostri pensieri vanno al primo ministro Fico e alla sua famiglia'', ha scritto Sunak su 'X'.