Politica
Nordio e il no alla Leopolda, Boschi: “Pressioni da...
Nordio e il no alla Leopolda, Boschi: “Pressioni da partito o Meloni”
L'esponente di Italia Viva: "Lo conosco, è un galantuomo. Nel momento in cui prende un impegno lo mantiene, se cambia idea nel giro di un’ora significa che c'è stata una pressione politica"
Il forfait alla kermesse renziana? "Il ministro Nordio ha sicuramente ricevuto pressioni per non venire alla Leopolda, non so se da parte del suo partito o da parte della stessa presidente Meloni. Mi aveva confermato personalmente la sua presenza sabato mattina". Così a Radio 24 Maria Elena Boschi di Italia Viva, ospite del Caffè della domenica di Maria Latella, dopo che il ministro della Giustizia ieri ha annullato la partecipazione a poche ore dall'intervento previsto subito dopo quello del leader Iv incentrato sul dosseriaggio.
"Conosco Nordio - continua Boschi - è galantuomo, nel momento in cui prende un impegno lo mantiene, se cambia idea nel giro di un’ora significa che c’è stata una pressione politica affinché non venisse alla Leopolda".
"Ci dispiace che il ministro Nordio stamani alle 10,02 ci abbia confermato l'appuntamento e poi qualcuno gli abbia detto: 'No, tu non andare alla Leopolda'. Dispiace per Nordio, ha perso un'occasione. Quando Nordio mi ha invitato ad Atreju ci sono andato volentieri. E' segno che evidentemente la Leopolda continua a far paura", il commento del leader di Italia Viva Matteo Renzi, intervistato ieri da RaiNews 24 a margine dei lavori della seconda giornata della kermesse. Alla domanda su chi pensa che abbia detto a Nordio di non partecipare, Renzi ha risposto: "Dovreste chiederlo a lui".
Politica
I compensi di Amadeus e le scarpe di John Travolta,...
Dopo l'intervista di Lucio Presta al 'Giornale', il capogruppo di Forza Italia in Senato presenta l'interrogazione agli organi competenti: "La Rai sapeva?"
Un'interrogazione agli organi competenti sui compensi di Amadeus, nonché sulle famose scarpe indossate da John Travolta al Festival di Sanremo 2024. A presentarla è il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
"Rai sapeva?", l'interrogazione di Gasparri
“Sul ‘Giornale’ del 28 aprile - spiega in una nota l'azzurro - è stata pubblicata un’intervista di Lucio Presta, ex manager di Amadeus, le cui dichiarazioni sollevano due questioni importanti sulle quali occorrerebbe fare chiarezza. L’intervista, infatti, contiene allusioni che destano dubbi riguardo al compenso di 90mila euro riconosciuto, a seguito di un incontro nel giugno 2023, dal figlio di Lucio Presta al conduttore Amadeus in qualità di Direttore artistico del programma ‘Arena Suzuki’ e per aver collaborato all’ideazione dello stesso sebbene, come ribadito da Presta nella stessa intervista, questo non risponde al vero. Si legge che anche negli anni precedenti Amadeus avrebbe ricevuto compensi non dovuti che ha fatturato regolarmente con la dicitura ‘direzione artistica’, contravvenendo alla circolare della Vigilanza Rai".
"La seconda questione, invece, riguarda l’episodio della pubblicità delle scarpe indossate da John Travolta durante il festival di Sanremo 2024, già oggetto di una mia interrogazione ad oggi senza risposta, minimizzata dallo stesso Amadeus e sulla quale sono state rilasciate dichiarazioni ridicole anche da alcuni dirigenti Rai. Le inquadrature delle scarpe erano una pubblicità a tutti gli effetti che, inserita nel programma di maggior valore della Rai, avrebbe avuto costi altissimi. Sarebbe opportuno preservare il servizio pubblico televisivo dalle ingerenze di alcuni manager e conduttori. Per questo ho presentato una interrogazione agli organi competenti per sapere come valutino l’intervista rilasciata da Lucio Presta, se la RAI fosse a conoscenza del compenso di Amadeus, se siano state rispettate le regole e se ritengano che gli introiti generati dalla pubblicità delle scarpe indossate da John Travolta avrebbero potuto essere incassati dalla RAI. In caso affermativo, se ritengano che il mancato incasso si profili come un danno provocato all’azienda”.
Politica
Europee, Salvini: “Lega non sosterrà mai von der...
Il leader della Lega: "Uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico"
"La Lega non sosterrà mai Ursula von der Leyen alla guida della commissione europea. E neanche Mario Draghi. Lo dico prima". E' un passaggio della diretta social con cui Matteo Salvini, leader della Lega, risponde alle domande dei follower in vista delle elezioni europee in programma a giugno. In Europa "tra Macron e Le Pen, serve tanta Le Pen", aggiunge.
Salvini viene sollecitato su argomenti diversi. "Per la sinistra e i giornaloni non si può dire, Salvini e Vannacci sono Satana, ma ce lo vogliamo dire che uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico? Posso dire che chi separa le donne, chi picchia la figlia se si veste all'occidentale, che pensa che le donne siano inferiori non è il benvenuto? Se ne stiano a casa loro...", dice soffermandosi sul tema dell'islam.
Il leader della Lega spinge per una sanatoria edilizia. Il provvedimento allo studio per sanare alcune irregolarità "non è un condono. Per chi si è fatto la villa sulla spiaggia, lì non si sana niente, c'è la ruspa". Capitolo ponte sullo Stretto: "Il ponte sullo Stretto di Messina lo facciamo, secondo le stime darà oltre 100mila posti di lavoro in tutta Italia e 20 miliardi di pil, di ricchezza in più" al paese.
Politica
Cateno De Luca si ferma, ha polmonite e stress
Il leader di Sud chiama Nord resta ricoverato al policlinico di Messina
Cateno De Luca ha una polmonite in stato acuto, associata a un significativo stress psicofisico ed ad un eccessivo affaticamento fisico. Questo l'aggiornamento delle condizioni del leader di Sud chiama Nord, capolista di Libertà alle prossime Europee. Attualmente, informa una nota, De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo.
Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa. I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina. È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile, rimarca il comunicato.