Cronaca
Scuola-lavoro, la protesta: mani insanguinate davanti al Mim
Azione choc del Blocco studentesco contro l'aumento delle ore: "A Genova ennesimo incidente, un dito amputato a uno studente: è l''Italian Horror story'"
Mani e libri insanguinati davanti al ministero dell'Istruzione e del merito. E' l'azione choc messa in atto dal Blocco studentesco contro l'alternanza scuola-lavoro dopo l'infortunio di qualche fa a Genova, dove un 18enne si è amputato un dito durante uno stage effettuato nell’ambito del Pcto (l’ex alternanza scuola-lavoro) in un’azienda di isolanti termici.
"'Garantire competitività al nostro sistema produttivo'. Così il ministro Valditara ha presentato la Riforma degli Istituti tecnici e professionali che alza a un minimo di 200 le ore di alternanza scuola-lavoro, anticipandone l'attuazione al secondo anno e liberalizzando ulteriori stage non retribuiti nelle 'filiere formative' - sottolinea l'associazione studentesca - Intanto a Genova è andato in scena l'ennesimo macabro incidente: uno studente si amputato un dito durante lo svolgimento del suo stage. Questa è l''Italian Horror story' che nessuno vuole vedere: precariato e sfruttamento messo a regime dal sistema liberale. Un tritacarne per le prossime generazioni che si vedranno tagliate cultura, futuro e dita in nome del guadagno di pochi, mentre il governo pensa ad importare manodopera qualificata per sostituirli".
"No alla riforma - conclude la nota - Continuiamo a batterci contro la scuola azienda in tutte le forme che essa prenderà: che sia di destra o di sinistra. La cultura chiusa in quei libri insanguinati merita più importanza per la creazione di lavoratori consapevoli, non automi precari pronti al tritacarne capitalistico".
Cronaca
Roma, attivisti imbrattano vetrine di via Condotti: in 13...
Le vetrine di alcuni negozi sono state imbrattate con la vernice arancione
Pattuglie della polizia locale di Roma Capitale sono intervenute, poco dopo le ore 11 di questa mattina, in via Condotti, per alcuni attivisti che stavano imbrattando con la vernice arancione le vetrine di alcuni negozi. Tempestivo l’intervento degli agenti del I gruppo centro della polizia locale, che hanno immediatamente interrotto l’azione dimostrativa e messo in sicurezza l’area. Sono state bloccate 13 persone, che sono state accompagnate negli uffici di via della Greca, dove ora si trovano per gli accertamenti di rito e gli atti a seguire.
Cronaca
Maltempo Italia, ancora piogge abbondanti e possibili...
La perturbazione insisterà fino a domani
Insisterà fino a domani la perturbazione che sta portando forti condizioni di maltempo sul Nord Italia. Attese ancora precipitazioni abbondanti e violenti nubifragi. A Milano e provincia la situazione è migliorata, ma preoccupa ancora il Lambro.
Cronaca
A Milano pioggia record, mai così tanta da 170 anni
Lo ha reso noto l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli: "Milano ieri ha vissuto una giornata molto difficile: 120-130 mm localizzati di pioggia, in un solo giorno"
A Milano non era mai caduta tanta pioggia come nella giornata di ieri. Un record, per il capoluogo lombardo, che non si registrava da 170 anni. A renderlo noto l'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli. "Milano ieri ha vissuto una giornata molto difficile: 120-130 mm localizzati di pioggia, in un solo giorno, non era mai capitato negli ultimi 170 anni, e il record era 98 accaduto nel 1990 - si legge in un post su Facebook -. E non solo a Milano ma anche nei bacini dei fiumi che passano per la città".
"Ma Milano - prosegue l'assessore - ieri ha anche imparato due cose. La prima: per la prima volta i quartieri di Milano attorno al Seveso non hanno avuto allagamenti e danni, la vasca del Seveso, quella di Milano, ha trattenuto 250.000 mc di acqua evitando che invadesse le strade e le cantine di Niguarda, Pratocentenaro, Istria, Testi, Zara, Maggiolina, Isola. Sarebbe stata un'esondazione di 10 ore, come quella del 2014, con tutta quell'acqua in città. La vasca e la grande gestione fatta dai tecnici di MM ha protetto la città".
La seconda, "anche il Lambro è diventato un fiume che si gonfia ed esonda, e la sua piena ha fatto rigurgitare i tombini di un intero quartiere, Pontelambro, allagandolo. Quando questi fiumi attraversano zone così urbanizzate dobbiamo fare in modo di diminuire l'acqua che immettiamo tutta insieme in poco tempo in essi e dobbiamo fare altre vasche che trattengano l'acqua. In questi anni Regione Lombardia, Comune di Milano, Aipo, Città metropolitana, Mm e altri hanno costituito un accordo che gestisce il 'nodo idraulico di Milano': ora questo accordo faccia un salto in avanti, completi i progetti approvati e finanziati nel più breve tempo possibile, 'bisogna correre, come la vasca di Milano ha dimostrato che si può fare', e faccia proposte e le metta in cantiere per gestire il Lambro".
Quello che è successo ieri nel capoluogo lombardo, sottolinea Granelli, "dice che è possibile, dobbiamo avere il coraggio di imparare, decidere, non mollare l'obiettivo". L'assessore rivolge quindi un "enorme grazie a chi ancora ieri ha lavorato intensamente agli impianti e in strada tra la gente, senza sosta, con professionalità e passione; e grazie ai cittadini che con pazienza hanno atteso anni e massima vicinanza e impegno per coloro che hanno avuto disagi e danni dal maltempo".