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Usa, Corte Suprema accetta di esprimersi su immunità Trump
La Corte, che finora non si è mai espressa su una vicenda simile, ha accettato di accelerare il caso e di ascoltare le argomentazioni pro e contro nella settimana del 22 aprile
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato di esprimersi sull'immunità dell'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Lo riferiscono i media statunitensi. La Corte ha accettato di accelerare il caso e di ascoltare le argomentazioni pro e contro nella settimana del 22 aprile. I giudici, che sono a maggioranza conservatrice (6 contro 3), valuteranno se il procedimento giudiziario contro Trump relativo alle accuse di aver cospirato per sovvertire i risultati delle elezioni del 2020 potrà andare avanti o se ha il diritto all'immunità presidenziale.
La Corte Suprema finora non si è mai espressa su una vicenda simile e se un ex presidente possa immune dalla responsabilità penale per presunti atti illegali commessi mentre era in carica. La Corte d'Appello del distretto di Columbia aveva respinto nei giorni scorsi la richiesta di immunità totale dell'ex presidente Usa e aveva stabilito che doveva andare a giudizio per difendersi dalle accuse di aver cospirato per sovvertire i risultati delle elezioni del 2020, vinte da Joe Biden, e di aver commesso una serie di illeciti con l’obiettivo di restare in carica.
La Corte Suprema all’inizio di questo mese ha ascoltato le argomentazioni in un caso separato in cui si chiedeva se Trump si fosse squalificato dalla candidatura per un secondo mandato in base al "divieto di insurrezioni" del 14° emendamento in merito all'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.
Sport
Atalanta-Roma 2-1, nerazzurri mandano Juve e Bologna in...
I bergamaschi staccano i giallorossi e sono soli al quinto posto. Juve e Bologna qualificate con 2 turni d'anticipo
L'Atalanta batte la Roma per 2-1 nel match della 36esima giornata della Serie A mandando Juventus e Bologna in Champions League. I bergamaschi, che si impongono grazie alla doppietta di De Ketelaere, salgono a 63 punti e staccano la Roma, a cui non basta il rigore di Pellegrini. La squadra di De Rossi rimane ferma a 60. I nerazzurri, solo al quinto posto, hanno una partita in meno rispetto ai gialorossi e ipotecano quindi l'ultimo piazzamento utile per la qualificazione alla Champions League. Staccano il biglietto Juve e Bologna, che sono appaiate a 67 punti e non possono più essere raggiunte dalla Roma.
La partita
L'Atalanta, squadra più in forma in Serie A in questo momento, parte sparata e mette la Roma all'angolo. La formazione di Gasperini martella senza sosta dal fischio d'inizio e sfonda al 18'. Scamacca, nelle vesti di suggeritore, innesca De Ketelaere che in area si sposta il pallone sul destro e buca Svilar: 1-0. Il belga impiega 100 secondi per concedere il bis. Koopmeiners dialoga con Scamacca e offre un pallone che va solo spinto in rete: De Ketelaere esegue, 2-0 al 20'. Il match è un monologo dei padroni di casa, che prima dell'intervallo creano almeno altre 4 chiare occasioni da gol. Spiccano in particolare i pali colpiti dall'indemoniato De Ketelaere al 37' e da Koopmeiners su punizione al 43'.
Il copione non sembra cambiare in avvio di ripresa: ancora Atalanta all'arrembaggio e altre chance per il tris. Al 59' Lookman calcia dal limite e sfiora il palo, al 60' ci prova De Roon in una sortita offensiva, mira sbagliata di poco. Nello show nerazzurro, all'improvviso, ecco il gol della Roma. I giallorossi si affacciano nell'area avversaria e la scivolata di De Roon su Abraham viene giudicata fallosa. Rigore, Pellegrini trasforma: 2-1 al 66'.
Il gol spaventa l'Atalanta e la partita cambia volto nell'ultimo quarto. La Roma prova a pungere, ma crea solo una chance. Angelino crossa, Pellegrini si inserisce ma non sorprende Carnesecchi al 77'. Il forcing della Roma non decolla, i padroni di casa controllano il finale e conquistano 3 punti d'oro per la Champions.
Cronaca
Denise Pipitone, Piera Maggio a Domenica In: “Foto...
La madre della bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo nel trapanese è stata ospite del programma di Mara Venier
"Ci hanno fatto vedere la foto di una ragazza che somiglia straordinariamente alla mia Denise". A parlare, ospite di Mara Venier a Domenica In nel giorno della festa della mamma, è la madre Piera Maggio che non si è mai rassegnata alla scomparsa della figlia nel 2004 a Mazara del Vallo. "Voglio assolutamente sapere chi sono quelle persone con cui è stata ripresa nello scatto" dice, aggiungendo che quell'immagine "risale a molti anni fa, non è di oggi. Stiamo cercando di individuare l'anno in cui è stata scattata e chi erano quelle persone". "Non ho mai perso la speranza di ritrovarla, anche se alcune volte mi sono sentita emotivamente fragile: non sono quella roccia che molti credono io sia" ribadisce la madre.
I sospetti di mamma Piera
"Fino a prova contraria la mia piccola va cercata" continua a ripetere, ormai, da vent'anni mamma Piera. "Da subito ho avuto un quadro ben chiaro - dice Piera Maggio - i nostri erano sospetti, ma c'è stata poi un'assoluzione in tre gradi di giudizio per insufficienza di prove. Crediamo ancora che la verità si celi dentro a quei fascicoli".
Cronaca
Vaticano, da Medjugorje a Trevignano: giro di vite su...
In arrivo le nuove regole
Il Vaticano si appresta a varare il giro di vite sulle apparizioni, lacrimazioni delle Madonne, insomma sui fenomeni soprannaturali. Venerdì prossimo il dicastero per la Dottrina della Fede renderà noto un documento - con l'ok del Papa - che regolerà una materia spinosa, come quella delle apparizioni mariane o presunte, che spesso finisce fuori controllo anche per la diffusione via social.