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Lecce-Inter 0-4, poker nerazzurro: doppio Lautaro, gol di...
Lecce-Inter 0-4, poker nerazzurro: doppio Lautaro, gol di Frattesi e de Vrij
Settima vittoria consecutiva, Inzaghi vola verso lo scudetto
L'Inter vince 4-0 sul campo del Lecce oggi nel match in calendario per la 26esima giornata della Serie A 2023-2024. I nerazzurri, primi in classifica, si impongono con la doppietta di Lautaro e con i gol di Frattesi e de Vrij. Il settimo successo consecutivo consente alla formazione allenata da Inzaghi di salire a 66 punti e di proseguire la marcia solitaria verso lo scudetto. Il Lecce rimane a quota 24, con 4 lunghezze di margine sulla zona retrocessione.
La partita
I padroni di casa partono senza timori reverenziali nei confronti dei primi della classe e al 7' confezionano la prima occasione dell'incontro. Sugli sviluppi di una punizione, una deviazione si trasforma in assist per Almqvist che calcia subito con il destro ma non inquadra la porta. Al 13' cross interessante verso il centro di Rafia per Piccoli che, in allungo, riesce a colpire di testa ma manda non inquadra la porta di Audero. Al quarto d'ora al primo tiro in porta l'Inter passa in vantaggio. Con l'esterno Asllani serve una splendida palla in verticale per Lautaro che se la porta avanti col controllo mancino e poi di destro batte Falcone.
Al 21' ci prova Sansone: prima con un tiro deviato dalla difesa, poi serve una palla interessante rimessa in mezzo di prima al volo, ma un rimpallo favorisce la presa di Audero. Dopo pochi minuti Mkhitaryan va vicino al raddoppio. Su un'azione confusa in area, la palla viene raccolta dall'armeno che incrocia col mancino e manda fuori di un soffio. Il Lecce non molla e resta in partita e torna a farsi vedere al 35' dalle parti di Audero. Cross pericoloso di Rafia per l'inserimento di Blin che viene chiuso all'ultimo momento in corner. Prima dell'intervallo ci prova Asllani sterza sul destro e cerca il tiro a giro dalla distanza: blocca Falcone.
La ripresa parte con un nuovo arbitro: Doveri accusato un problema e non ce la fa per il secondo tempo, al suo posto il quarto uomo Baroni. Al 2' sul cross dalla sinistra di Gallo arriva lo splendido inserimento di Blin che va in tuffo di testa e palla fuori di un soffio. Al 5' Dimarco, piazzato in posizione destra in area di rigore, tira sul primo palo al volo col mancino e chiama alla risposta Falcone. Al 9' il raddoppio degli ospiti con Frattesi. Su un'azione partita dal basso e condotta da Bisseck, Sanchez da posizione defilata appoggia sotto porta per la rete sotto misura del centrocampista romano.
Passano due minuti e i ragazzi di Inzaghi calano il tris. Frattesi si invola sulla destra, serve al centro Lautaro che insacca a porta vuota. Al 21' Lecce vicino al gol con Banda. Gran sinistro del giocatore zambiano e palla out di un niente. Dopo un minuto arriva il poker con un colpo di testa di de Vrij su azione d'angolo. Al 26' chance per Piccoli; buona manovra di Almqvist che rientra e serve l'attaccante: controllo e tiro al volo, parata di Audero. Alla mezz'ora doppio cambio per Inzaghi: fuori Frattesi e Dimarco, dentro Akinsanmiro, all'esordio in A e Buchanan. Poco dopo destro di Arnautovic in diagonale, Falcone col piede allunga la traiettoria ed evita il 5° gol.
Si finisce con l'Inter in attacco e ancora vicina al quinto gol con Dumfries al 44'. Cross di Barella per l'olandese, tutto solo al centro, che non colpisce bene di testa e grazia Falcone.
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Allegri-Vaciago, Procura Figc apre inchiesta
Previste audizioni di entrambi i protagonisti e dei presenti all'episodio
La Procura della Figc ha aperto un procedimento per le presunte minacce subite dal direttore di 'Tuttosport' Guido Vaciago da parte dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, alla luce delle dichiarazioni rese da Vaciago. Previste audizioni di entrambi i protagonisti e dei presenti all'episodio, saranno, inoltre, acquisiti filmati se disponibili per ricostruire i fatti.
L'ex tecnico del Milan avrebbe attaccato Vaciago, secondo il quale gli avrebbe rivolto queste parole. "Direttore di m..! Sì, tu direttore di m…. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società. Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale".
La posizione dell'Ussi
"La vigilia di Juventus-Atalanta, a Roma, ha avuto tra gli eventi una splendida idea di Assocalciatori e Assoallenatori denominata 'Sport Human Factor' con una convergenza tra promotori e le richieste in Fnsi del mondo giornalistico: ripristinare il dialogo. Non certo una operazione nostalgia dei tempi in cui si stava sempre con le squadre, quasi dentro le squadre, ma neppure nella situazione odierna in cui il giornalista, causa pandemia, è finito in una condizione di difficoltà per lavorare e i foto/giornalisti hanno sempre più restrizioni nel nome di un possibile accesso ai canali social ufficiali dei club, a colmare la linea del divieto. Linea concorde: va ripristinato il dialogo. Poche ore dopo, il pessimo episodio in sala stampa dove convivono professionisti dello show business che anima la Lega serie A: ci riferiamo alle minacce di Massimiliano Allegri al direttore di Tuttosport Guido Vaciago, insultato e minacciato". Così l'Ussi in una nota sul proprio sito ufficiale.
"L’Ussi, condannando l’antistile del tecnico ed esprimendo convinta solidarietà al direttore Guido Vaciago, invita le componenti a fare opera di sensibilizzazione sui protagonisti del mondo del calcio, sport più bello e popolare ma anche se non soprattutto di esempio e impatto educativo e sociale: non solo verso i giovani ma anche verso chi svolgendo le stesse mansioni pensa che questa sia la maniera di far valere le ragioni. La 'prova', nell’epoca dell’immagine, è talmente evidente dal dover solo attendere i provvedimenti disciplinari, essendo tutto avvenuto nel contesto di un evento che, già sul campo, aveva riservato scene deprecabili e fortemente diseducative", conclude il comunicato.
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Allegri, addio alla Juventus? La società valuta...
La società non ha per niente gradito le escandescenze del suo tecnico che ha perso le staffe in più di una occasione dopo la finale di Coppa Italia
La panchina di Massimiliano Allegri alla Juventus ha le ore contate. Il club bianconero sta valutando l'esonero dell'allenatore livornese, a poche ore dal trionfo in Coppa Italia, a causa del suo comportamento sia nel corso che al termine della finale contro l'Atalanta. La società non ha per niente gradito le escandescenze del suo tecnico che ha perso le staffe in più di una occasione. Il club bianconero starebbe valutando l'ipotesi di affidare la squadra a Paolo Montero, ex difensore bianconero e attuale tecnico dell'Under 19, per le ultime due sfide di campionato.
L'allenatore bianconero è andato su tutte le furie nei minuti finali della partita nei confronti dell'arbitro Fabio Maresca, che lo ha espulso, e del designatore Gianluca Rocchi. Dopo il 'rosso' ha tirato per la rabbia dei calci danneggiando delle luci di un set di fronte all'ingresso negli spogliatoi, allestite da 'LaPresse' per un fotoshooting. La rabbia di Allegri è proseguita durante i festeggiamenti con il gesto rivolto al proprio direttore dell'area sport Cristiano Giuntoli invitato palesemente ad andarsene.
Successivamente l'ex tecnico del Milan ha attaccato il direttore di 'Tuttosport' Guido Vaciago, secondo il quale gli avrebbe rivolto queste parole. "Direttore di m..! Sì, tu direttore di m…. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società. Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale".
Squalifica in Coppa Italia
Allegri, intanto, è stato multato di 5.000 euro e squalificato per 2 giornate in Coppa Italia dopo l'espulsione nella finale vinta contro l'Atalanta. Secondo la comunicazione del giudice sportivo, il tecnico "al 50' del secondo tempo si avvicinava al Quarto Ufficiale con atteggiamento aggressivo e di plateale e polemico dissenso per contestare una decisione arbitrale; alla notifica del provvedimento di espulsione reiterava tale atteggiamento rivolgendo anche espressioni irriguardose sull’operato degli Ufficiali di gara; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; dopo la notifica del provvedimento di espulsione e prima di abbandonare il recinto di gioco, rivolgeva inoltre gesti irridenti nei confronti del Direttore di gara".
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Giro d’Italia, Alaphilippe vince 12esima tappa e...
Il francese si impone dopo una fuga solitaria di 140 km
Julian Alaphilippe vince oggi in solitaria, dopo una fuga di quasi 140 km, la 12/a tappa del Giro d'Italia, la Martinsicuro-Fano di 193 km. Il francese della Soudal Quick-Step si impone con 31" di vantaggio sull'ecuadoriano Jhonatan Manuel Narváez Prado (Ineos Grenadiers) e sul belga Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck). Lo sloveno Tadej Pogacar, giunto al traguardo con oltre 5' di ritardo, conserva la maglia rosa di leader della classifica generale. Domani si corre la 13/a frazione con partenza da Riccione e arrivo a Cento dopo 179 km.