Politica
Forza Italia, a Roma il primo Congresso senza Berlusconi...
Forza Italia, a Roma il primo Congresso senza Berlusconi – Diretta
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio: "Kermesse importante, prima senza Berlusconi"
"Siamo come in finale di Champions, ma Maradona non c'è più". E' quanto ha detto oggi all'Eur a Roma il leader azzurro Antonio Tajani al primo Congresso di Forza Italia senza Silvio Berlusconi. "Ora serve l'aiuto della squadra e di tutta la curva" aggiunge, spiegando che "la squadra siamo noi, la curva sono i nostri elettori e Maradona è Silvio Berlusconi". "Nonostante i capelli grigi, l'età e l'esperienza, questo è il discorso più difficile e importante della mia vita" dice alla convention che lo incoronerà segretario. "Questa è la mia famiglia, quella a cui ho dedicato 30 anni della mia vita" ha detto Tajani senza nascondere la commozione. "Non so se è l'amore per Forza Italia che mi sono commosso o perché sono vecchiarello", dice. "Lancio un appello a tutte le forze che credono al popolarismo europeo per costruire un Ppe in Italia ancora più forte di quello che siamo, con una forza che guarda al futuro". "Sono pronto a sottoscrivere accordi politici per costruire insieme quella 'dimora', per avere rappresentanti di forze civiche che credono nell'europeismo come noi. Apriamo le nostre porte, siamo una dimora dove insieme possiamo lavorare, e voglio trovare muratori come me che si rimboccano le maniche come me".
"Noi siamo qua, dopo qualche mese che il nostro leader è scomparso. Tutti quanti erano convinti, forse anche noi lo temevamo, di essere destinati all'emarginazione politica, alla scomparsa dal palcoscenico nazionale. E' successo l'esatto contrario, e io lo ricordo sempre, per merito anche nostro ma soprattutto del nostro leader, che ha avuto la capacità di fare l'esatto contrario di ciò di cui lo accusavano", cioè "dopo di me il nulla". Berlusconi, ha sottolineato Tajani, "è stato abile nel costruire anche il futuro della sua creatura politica, facendo in modo che tutti i suoi sostenitori si sentissero parte di un grande disegno politico".
"Abbiamo bisogno di avere consenso per le nostre battaglie, a partire dalle elezioni regionali", quindi, "auguri all'amico Bardi e a Cirio per l'anno prossimo". "Possiamo tornare a essere i grandi protagonisti della politica italiana, tra Meloni e Schlein c'è un grande spazio che possiamo occupare con le nostre idee e i nostri valori, siamo popolari europei".
"Vogliamo essere protagonisti nel Ppe, Fi è cuore italiano del popolarismo europeo, siamo i difensori dell'occidente, dell'incontro tra la tradizione greco romana e quella giudaica-cristiana. La nostra idea si basa sulla persona al centro di tutto, sul concetto di libertà e sacralità della persona si basa il nostro progetto".
Il Congresso di Forza Italia si è aperto con il discorso, pronunciato in Senato da Silvio Berlusconi il 26 ottobre 2022, in occasione del voto di fiducia sul governo Meloni. "Non sapevamo che quello che sarebbe stato il suo ultimo intervento" ha detto il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, introducendo la clip con il discorso del Cavaliere. Tra i primi ad arrivare alla kermesse il ministro dell'ambiente Gilberto Pichetto Fratin e la senatrice a capo della Commissione Esteri-Difesa Stefania Craxi.
Non mancano i totem con il volto del presidente Berlusconi, in foto con Tajani, mentre la colonna sonora che accompagna le fasi iniziali del meeting è la playlist di Sanremo 2024, da Mahmood a Fiorella Mannoia.
"Fiero di partecipare a governo di centrodestra"
"Sono fiero di partecipare al governo di centrodestra, non c'è nessuna crisi nel centrodestra e andremo avanti fino alla fine della legislatura". "Siamo forze diverse, questo va detto, e senza Berlusconi non sarebbe nato il centrodestra nel '94", aggiunge.
"Separazione carriere dei giudici fondamentale"
"Voglio ringraziare Nordio per il lavoro che sta facendo, combattere per una giustizia giusta ce lo ha insegnato Silvio Berlusconi", aggiunge. "Berlusconi combatteva una battaglia per gli italiani, non per sé, altrimenti non si spiegherebbe perché la stiamo facendo anche noi quella battaglia". "Per noi è fondamentale la separazione delle carriere in magistratura, non per offendere i giudici, perché lui deve giudicare se sono giuste le cose che dice la difesa o l'accusa, ma se lui è parte dell'accusa non può essere terzo".
"Israele si comporti secondo regole di civiltà e umanità"
Tocca, poi, il tema del conflitto Israele-Hamas. "Abbiamo il dovere di chiedere ai nostri amici israeliani di comportarsi secondo quelle regole di civiltà e di umanità che condividiamo con loro. Noi non accetteremo mai una soluzione che permetta che il 7 ottobre accada di nuovo, non accetteremo mai una soluzione nella quale Israele sia in pericolo. Ma una soluzione va trovata e non può essere soltanto la soluzione delle armi".
"Putin di Pratica di Mare non c'è più"
Quanto a Putin quello di "Pratica di Mare non c'è più". "La Russia ha scelto la strada del conflitto, all'esterno e all'interno, la morte in carcere di Navalny, ci riporta ai metodi spietati dell'Unione sovietica, poco importa se sia stato un killer o sia stato condotto alla morte da una carcerazione di quel tipo, sempre di omicidio si tratta".
"Mafia male assoluto, fa schifo"
La mafia "è il male assoluto e ci fa schifo", dice ancora Tajani dal palco del Congresso. Il leader azzurro - tra gli applausi della platea - ha ricordato le figure del giudice Rocco Chinnici e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, uccisi da Cosa Nostra. "Considero per tutti noi un grande onore che le figlie di questi due eroi dell'antimafia siedano nei nostri gruppi parlamentari e siano qui presenti: grazie Rita Dalla Chiesa, grazie Caterina Chinnici", ha scandito Tajani.
"Sicurezza sul lavoro deve essere priorità assoluta"
Parla, poi, di sicurezza sul lavoro che, dice, "deve essere una priorità assoluta". "Per noi il lavoro è sacro, per questo voglio rivolgere un pensiero a coloro che hanno perso la vita sul luogo di lavoro" perché "la sicurezza sul lavoro è fondamentale, nessuno dovrebbe perdere la vita lavorando, non è giusto, non è giusto per loro, per i loro cari e per le loro famiglie".
"Nel mondo del lavoro donne penalizzate, maternità non sia ostacolo"
Nel mondo del lavoro "le donne sono penalizzate" soprattutto sul fronte dei salari, bisogna lavorare affinché "la maternità non sia un ostacolo", ha detto Antonio Tajani in un passaggio del suo lungo intervento davanti alla platea riunita al Palazzo dei congressi per l'assise di Fi.
"Lagarde cambi la politica dei tassi"
"Per crescere serve un credito a tassi ragionevoli, noi difendiamo ovviamente l'autonomia della Bce dal potere politico, ma chiediamo con forza alla signora Lagarde di cambiare la politica dei tassi" perché "tassi così alti non sono efficaci contro l'inflazione degli ultimi anni e al tempo stesso rallentano proprio la crescita".
"Destino del Sud non è inevitabile, rassegnazione primo dei mali"
"Il destino del Sud non è inevitabile" e la rassegnazione di molti cittadini meridionali "è il primo dei mali da combattere". "Non cresceremo mai davvero - rimarca il ministro degli Esteri - se non crescerà tutto il Meridione". Il Ponte sullo Stretto di Messina è il "progetto vincente" di Silvio Berlusconi e, sottolinea, bisogna "lavorare perché sia realizzato".
Tajani a Paolo Berlusconi: "Oggi abbiamo fatto regalo a tuo fratello"
"Oggi abbiamo fatto un bel regalo a tuo fratello, credo, caro Paolo un congresso che continua a battersi per quei valori di cui Berlusconi è stato per trenta anni il portabandiera migliore" ha detto Tajani.
Il video messaggio di Meloni
"Posso solo immaginare quanto questo Congresso sia importante per Forza Italia, particolarmente in un momento come questo" ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel videomessaggio trasmesso durante il Congresso. "È la prima volta senza Silvio Berlusconi, senza un uomo straordinario che ha segnato la storia recente, che ha impresso svolte in politica, nella comunicazione, nell'impresa".
"C'è chi ha detto e scritto che senza Berlusconi non ci sarebbe stato un futuro per Forza Italia... Però noi sapevamo che era una previsione sbagliata e i fatti lo hanno provato. Antonio e tutta la classe dirigente del partito hanno saputo raccogliere l'eredità politica molto importante, l'eredità politica di Berlusconi e Forza Italia continua ad essere un punto di riferimento per una parte significativa dell'elettorato di centrodestra".
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Ostia, Gasparri: “Spada? Sinistra garantista se...
"È molto grave l'atteggiamento di minimizzazione della presenza del clan Spada a Ostia da parte del Presidente Pd del Municipio X di Roma"
"È molto grave l'atteggiamento di minimizzazione della presenza del clan Spada a Ostia da parte del Presidente Pd del Municipio X di Roma, Mario Falconi. La sinistra che ha sempre fatto polemiche e impartito lezioni a destra e manca si comporta in maniera ipocrita. Quello di Falconi è un atteggiamento gravissimo che noi biasimiamo e condanniamo". Lo dice all'AdnKronos, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, dopo l'invito che il presidente del municipio X di Roma, Mario Falconi, ha rivolto durante la seduta del Consiglio chiedendo a tutti di evitare il clamore sul caso della maestra aggredita da una donna della famiglia Spada.
Per il capogruppo azzurro, già coordinatore romano di Forza Italia, "questa vicenda dimostra l’ipocrisia della sinistra che è garantista quando gli conviene e forcaiola quando gli fa comodo, crea allarmismi criminalizzando interi territori e, invece, quando dovrebbe assumere iniziative o dimostrare fermezza cerca di negare l’evidenza dei fatti. Criticano e evitano la stampa che fa il suo dovere e poi accusano gli altri di voler mettere il bavaglio. Nessuno abbassi la testa davanti a chi invita al silenzio quando, invece, è il momento di alzare la voce".
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Rushdie difende Saviano e punge Meloni: “Cresca e sia...
Lo scrittore al Salone del Libro: "I politici dovrebbero farsi la pelle un po' più dura"
Salman Rushdie difende Roberto Saviano e 'punge' Giorgia Meloni. "A rischio mio personale, dico questo, i politici dovrebbero farsi la pelle un po' più dura, perché un politico al giorno d'oggi oltre ad avere grande potere ha anche molta autorità e quindi è normale che qualcuno fra la popolazione ne parli direttamente, magari male, magari usando una brutta parola come quella che ha usato Roberto", dice lo scrittore nel corso di una conferenza stampa al Salone del Libro a chi gli domandava un suo giudizio sulle reazioni dei politici alle offese che ricevono, tra cui quelle rivolte al premier Giorgia Meloni da Roberto Saviano. "Io a questa signora darei un consiglio, di essere meno infantile e la inviterei a crescere", aggiunge Rushdie che domani al Salone presenterà il suo libro 'Il coltello meditazioni dopo un tentato assassinio' proprio con Saviano.
Rushdie affronta diversi temi nell'evento e si sofferma sul quadro attuale, caratterizzato da due conflitti. "Non è questione di parlare di vincitori o chi stia perdendo. Non è finito nulla, tutto sta accadendo. E' arrivato il momento di tenere conto della narrazione che si fa dei conflitti", dice. "Prendiamo le guerre in corso in Ucraina: c'è un leader russo che dice che gli ucraini sono nazisti - ha spiegato - e c'è un bel numero di russi che credono a queste affermazioni. Il resoconto degli ucraini è all’opposto e per questo si fanno guerra. Anche in Medioriente la narrazione del conflitto tra israeliani e palestinesi si basa sulla passione, ci sono due forze contrapposte che stanno lottando per lo stesso pezzo di terra. Tutto sta nella possibilità di riconciliarsi nella narrazione, altrimenti ci sarà una guerra che non avrà fine". Quanto al ruolo delle religioni nei conflitti, Rushdie sottolinea:"Non è una sola religione che sta facendo danni, ci sono molte cose in ballo da questo punto di vista, però questa politicizzazione, questo fatto che le religioni si debbano armare in tutto il mondo è fenomeno che in questo momento trovo assolutamente negativo".
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Europee, Fratelli d’Italia chiude campagna a piazza...
'Anticipo' dell'evento per evitare concomitanza con la festa della Repubblica, la presidente del Consiglio prenderà parte solo al comizio finale
Non prenderà parte alla campagna elettorale, come messo in chiaro sin dalla conferenza programmatica di Pescara dove ha confermato la sua discesa in campo per le europee nel nome di 'Giorgia'. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, confermano i suoi, si limiterà a chiudere la campagna di Fratelli d'Italia per le europee -il primo giugno a Roma, nella centralissima piazza del Popolo, salvo cambi di programma dell'ultimo minuto- lasciando il 'fardello' di tirar su voti a ministri, candidati e volti noti del partito, compresa la sorella Arianna, anche lei con presenze 'centellinate' sul territorio: al momento è confermato che prenderà parte a un evento in Salento. Per il resto, la campagna elettorale di Fratelli d'Italia si giocherà ricalcando il modello Pescara, ovvero tavole tematiche animate da ministri e volti noti del partito.
La presidente del Consiglio si limiterà alla volata finale, prestando volto e voce alla chiusura che, per via della Festa della Repubblica, verrà anticipata al primo giugno, giornata in cui in agenda figura anche il tradizionale aperitivo al Colle con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A distanza di due settimane dalla kermesse pescarese viene dunque confermato lo schema studiato in via della Scrofa: per Meloni la campagna elettorale sarà 'light', ristretta: "non toglierò un solo minuto all'attività del governo per fare campagna elettorale sul mio nome", aveva anticipato lei stessa in quell'occasione. Nessuna novità di rilievo, a ben guardare un precedente c'è già: 2009, Silvio Berlusconi candidato alle europee e al timone di Palazzo Chigi. Il leader di Forza Italia non si spese per la campagna elettorale ma partecipò al solo comizio finale, forte del ruolo da presidente del Consiglio costantemente sotto i riflettori.