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Casellati: “Nuovo hub logistico Sonepar rappresenta suggello del percorso dell’azienda”
Realizzato grazie ad un investimento di 50 milioni di euro, ha una superficie di 90.000 mq e impiega 220 addetti
"Quello di oggi è un momento molto importante, poiché non rappresenta soltanto l'inaugurazione di un nuovo stabilimento ma anche il suggello di un percorso, fatto di investimenti mirati e progettualità, che dal 1988 Sonepar sta perseguendo, con l’obiettivo di affermare la propria leadership nel mondo, puntando sull’Italia e con una sede a Padova. Questo è importante per noi, in quanto significa che rappresentiamo un Paese attrattivo e competitivo”. Lo ha sottolineato il ministro per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, in occasione dell’evento di inaugurazione del nuovo Hub logistico a Padova di Sonepar, azienda leader nella distribuzione di prodotti e soluzioni per il mercato elettrico.
L'hub, che abbina innovazione, sicurezza e sostenibilità, è stato realizzato grazie ad un investimento di 50 milioni di euro, ha una superficie di 90.000 mq e impiega 220 addetti. Presto il polo logistico sarà affiancato da un "gemello", che verrà realizzato a Pomezia per coprire l'area Centro Sud e Isole. “Oggi, quindi, Sonepar rappresenta una di quelle eccellenze di cui una città come Padova può vantarsi” sottolinea il ministro Casellati.
Per supportare le imprese italiane e ridurre la burocrazia, che rappresenta troppo spesso uno scoglio nella scelta di investire in Italia, il ministro per le Riforme Istituzionali sta portando avanti un piano di riforme:ì "lavorando sia sulla riforma riguardante il premierato che quella sulla semplificazione normativa. Entrambe rappresentano una leva economica ed entrambe potranno migliorare la situazione del nostro Paese. Ritengo, infatti, che il risparmio che comporteranno in termini di passaggi inutili, sovrapposizioni e normative, potranno essere destinate ad altre priorità del nostro Paese. Per esempio anche la diminuzione della fiscalità e il miglioramento dell'occupazione”.
Esteri
Meta, Ue indaga su Facebook e Instagram
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La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se Meta, che controlla i social network Facebook e Instagram, ha violato o meno la legge sui servizi digitali (Dsa) in ambiti legati alla protezione dei minori.
Economia
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Nel 2023 peggiorano gli indicatori di povertà assoluta, che ha colpito il 9,8% degli individui e l'8,5% delle famiglie. ''Si raggiungono così livelli mai toccati negli ultimi 10 anni". Lo rileva l'Istat nel rapporto annuale 2024.
Esteri
Israele, Axios rivela: Netanyahu ha vietato a vertici 007...
Axios cita fonti americane e israeliane
Dall'inizio della guerra a Gaza, Benjamin Netanyahu ha in diverse occasioni vietato ai capi dell'intelligence e della sicurezza israeliani di incontrare funzionari ed esponenti del Congresso Usa. Lo rivela Axios citando fonti americane e israeliane, sottolineando che questa rivelazione mostra come il premier israeliano voglia controllare quello che gli americani, politici e diplomatici, sentono da Israele, in un momento in cui il suo governo appare profondamente diviso sulla strategia da seguire e cresce la tensione con Washington.
In particolare, tre settimane fa Netanyahu ha vietato ai capi di Mossad e Shin Bet di incontrare Marco Rubio, il repubblicano che è vice presidente della commissione Intelligence del Senato, che aveva chiesto un incontro con gli 007 israeliani durante la sua visita in Israele durante la quale ha incontrato Netanyahu.
Colloqui
L'Iran ha intanto confermato che sta tenendo negoziati indiretti con gli Stati Uniti in Oman. Citato dall'agenzia di stampa Mehr, l'ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite, Saeed Iravani, ha detto: "Questi negoziati sono un processo in corso", non sono i primi e non saranno gli ultimi. Il rappresentante di Teheran non ha fornito dettagli sul contenuto dei colloqui, che, secondo quanto rivelato ieri da Axios, riguarderebbero il tentativo di evitare un'ulteriore escalation regionale della guerra a Gaza. Ai colloqui che si sono tenuti nella settimana appena conclusa - i primi da gennaio, sempre in Oman, e i primi dopo l'attacco iraniano a Israele del 13 aprile scorso - avrebbero partecipato il consigliere di Joe Biden per il Medio Oriente, Brett McGurk, e l'inviato ad interim per l'Iran Abram Paley.