Cronaca
Sanità, Cicchetti (dg programmazione Ministero):...
Sanità, Cicchetti (dg programmazione Ministero): “Digitale non sostituisce contatto con cittadini”
Il direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, a Bari, parlando a margine del convegno su 'Un grande impegno per la salute
"La svolta della medicina territoriale evidentemente ha, prima di tutto, a che fare con i servizi vicini ai pazienti e ai cittadini. Non dobbiamo dimenticare che comunque che questa 'fisicità' rimane importante. Ma le soluzioni digitali fondamentalmente potenziano ulteriormente, creano un sistema sanitario 2.0, nel senso ancora più performante ma non sostitutivo rispetto del contatto assolutamente fondamentale tra i cittadini e il sistema attraverso i propri operatori e i propri medici". Lo ha detto Americo Cicchetti, direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, a Bari, parlando a margine del convegno su 'Un grande impegno per la salute', parlando di medicina territoriale e del rapporto che il suo sviluppo ha con la digitalizzazione.
"Sicuramente - continua- la tecnologia e l'infrastruttura sono importanti ma ciò che è importante, secondo me, è l' organizzazione del lavoro che permette di porre al centro dell'attenzione anche la soluzione digitale, la telemedicina, gli strumenti dell'intelligenza artificiale". Strumenti che però "non possono prescindere dal ruolo dell'operatore. Poi c'è una seconda cosa fondamentale: la trasmissione di una cultura digitale, cioè rendere il digitale e le soluzioni di telemedicina e di teleconsulto intellegibili e comprensibili da parte dei cittadini, soprattutto per le persone più anziane". "In realtà siamo in un mondo in cui anche gli anziani cominciano ad avere sempre più dimestichezza con questi strumenti", ha aggiunto. "Quindi abbiamo il contesto adatto per poter cambiare e trasformare davvero dal profondo il nostro servizio sanitario. E' importante avere la fiducia da parte dei cittadini - ha concluso Cicchetti - e su questo la comunicazione ha un ruolo estremamente centrale".
"Siamo già nel futuro- sottolinea- , sicuramente il lavoro non manca. Stiamo implementando fondamentalmente delle riforme e un piano di investimenti importantissimo legato al Pnrr che riguarda proprio la trasformazione in senso digitale dell'intero servizio sanitario nazionale, con una particolare attenzione ai cittadini e quindi ad arrivare laddove l'assistenza effettivamente serve, cioè al domicilio del paziente".. "Le soluzioni digitali - ha aggiunto - sono assolutamente fondamentali per trasformare il servizio sanitario e renderlo sostenibile nel tempo, garantendo anche quell'accessibilità alle cure che è basata sul contatto diretto con gli operatori sanitari e soprattutto con i medici".
Cronaca
Prima il sole, poi ciclone e ancora pioggia: le previsioni...
Che tempo farà sull'Italia fino a lunedì 6 maggio
Dopo un inizio di maggio tra grandine, temporali e freddo, il primo weekend del mese vede rispuntare il sole quasi ovunque portando con sé un aumento delle temperature minime con cieli azzurri e venti finalmente deboli. Ma una nuova perturbazione ci aspetta dietro l'angolo, con il maltempo che tornerà con la pioggia all'inizio della prossima settimana. Questo il quadro meteo delineato dagli esperti nelle previsioni per la giornata di oggi e per i giorni a venire.
Tra sole e ritorno del maltempo, le previsioni dell'esperto
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la rimonta dell’alta pressione su tutta l’Italia, salvo piccole insidie marginali.
In questo contesto idilliaco cerchiamo di sottolineare qualche dettaglio per essere pignoli e doverosamente precisi: il vento soffierà ancora teso di Maestrale sul Basso Tirreno e sulla Puglia, il cielo sarà a tratti velato sul settore occidentale e parzialmente nuvoloso in montagna dove non si escludono brevi ed isolati rovesci di calore nel pomeriggio.
Entrando nel dettaglio sembra un contesto incerto, in realtà la sintesi vede un bel sabato su gran parte del Paese. Le temperature massime saliranno in modo sensibile anche di 8°C ad eccezione del Nord-Ovest e della Puglia dove saranno più stabili.
Domenica 5 maggio il tempo sarà ancora buono seppur con qualche nuvola di passaggio in più al Nord: sono attese temperature in ulteriore aumento, sia nei valori minimi che massimi, venti in totale attenuazione e cieli azzurri specie al Centro-Sud.
Sulle Alpi invece avremo qualche rovescio specie nel pomeriggio sul settore occidentale ed osserveremo anche qualche addensamento in più sulla Liguria. Le temperature saliranno fino a 30°C in Sardegna e fino a 25°C anche al Nord-Est.
L’inizio della nuova settimana sarà all’insegna, invece, di una nuova perturbazione atlantica dopo quelle giunte durante il periodo perturbato 1-3 maggio.
Lunedì 6 avremo un peggioramento su Alpi e Prealpi, verso Liguria e Pianura Padana dalla sera.
Il clou del peggioramento arriverà martedì 7 anche con grandine al Nord e su parte del Centro e da mercoledì anche al Sud: si formerà un ciclone quindi il tempo resterà instabile per buona parte della settimana, via via sempre più verso le regioni meridionali con un miglioramento altrove.
Insomma, la Primavera mostrerà il lato carino, educato e soleggiato durante il weekend, poi tornerà ad esibire quella ‘variabilità perturbata’ che è caratteristica di una mezza stagione.
Per l’Estate dovremo attendere, come è giusto che sia.
Le previsioni nel dettaglio
Sabato 4. Al nord: soleggiato. Al centro: bel tempo. Al sud: bel tempo.
Domenica 5. Al nord: soleggiato salvo nubi di passaggio. Al centro: bel tempo. Al sud: bel tempo e più caldo.
Lunedì 6. Al nord: nubi in aumento con precipitazioni dal pomeriggio su Alpi, Prealpi e Liguria. Al centro: bel tempo salvo nubi in aumento in Alta Toscana. Al sud: soleggiato e caldo.
Tendenza: da martedì perturbazione atlantica, prima al Centro-Nord poi da mercoledì anche al Sud.
Cronaca
Ancora un incidente sul lavoro, morto operaio 46enne a...
L'uomo è morto mentre stava effettuando lavori di manutenzione al nastro trasportatore dello zuccherificio che si trova nella zona industriale della città pugliese
Nuovo incidente mortale sul lavoro. Un operaio di 46 anni, di Latiano, in provincia di Brindisi, è morto la scorsa notte mentre stava effettuando lavori di manutenzione al nastro trasportatore dello zuccherificio che si trova nella zona industriale della città pugliese. L'uomo potrebbe essere morto per un'emorragia.
L'operaio deceduto apparteneva a una ditta esterna. Era impegnato sul nastro trasportatore che porta lo zucchero direttamente dal porto della città all'impianto.
Cronaca
Ucraina, Crosetto: “Escluso nostro intervento...
L'intervista al 'Corriere della Sera' al ministro della Difesa
''La nostra posizione non cambia: abbiamo sempre detto che l’Ucraina andava aiutata in ogni modo possibile, e lo stiamo facendo, ma abbiamo anche sempre escluso un intervento diretto nel conflitto dei nostri militari''. Lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' il ministro della Difesa Guido Crosetto.
''A differenza di altri, noi abbiamo nel nostro ordinamento il divieto esplicito di interventi militari diretti, al di fuori di quanto previsto dalle leggi e dalla Costituzione. Possiamo prevedere interventi armati solo su mandato internazionale, ad esempio in attuazione di una risoluzione dell’Onu. Quello ipotizzato in Ucraina non solo non rientrerebbe in questo caso, ma innescherebbe una ulteriore spiralizzazione del conflitto che non gioverebbe soprattutto agli stessi ucraini. Insomma, non esistono le condizioni per un nostro coinvolgimento diretto''. Quanto alle parole del presidente francese Macron, "non giudico un presidente di un paese amico come la Francia, ma non comprendo la finalità e l’utilità di queste dichiarazioni, che oggettivamente innalzano la tensione''. Per Crosetto ''se i Russi arrivassero a Kiev, se conquistassero un paese sovrano, se dessimo per scontato, come alcuni sedicenti esperti e professori compiacenti verso la Russia, e mi chiedo come si faccia a esserlo gratis... , che si può invadere un altro paese solo perché si è più forti, sarebbe un disastro per tutti''. Quindi l'Italia continuerà a ''fornire aiuti, come abbiamo fatto finora, finché sarà utile e finché potremo farlo''.
''Tutti i paesi possono fare qualcosa in più in termini di aiuti, ma soprattutto dobbiamo credere e insistere con la diplomazia. Bisogna tornare a forzare la mano all’Onu, a Putin, alla conferenza di Ginevra; anche il Vaticano può riprendere la sua mediazione. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato per arrivare a una tregua: anche un solo giorno senza bombe è un risultato, perché poi possono diventare due, o tre, o quattro...''.