Cronaca
Sanità, Emiliano a Schillaci: “Rimuovere tetti spesa...
Sanità, Emiliano a Schillaci: “Rimuovere tetti spesa a quelle privata”
Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha partecipato nel Teatro Piccinni di Bari al convegno ''Un grande impegno per la salute''
''Rimuovere questo sistema di tetti di spesa che apparentemente tendono a limitare la sanità privata. In realtà servono solo per tutela della grande sanità del nord, soprattutto quella della Lombardia che ha svolto una funzione essenziale negli anni, quando si è sobbarcata il peso di curare mezza Italia''. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha partecipato nel Teatro Piccinni di Bari al convegno ''Un grande impegno per la salute'', alla presenza del ministro della salute Orazio Schillaci e del sottosegretario Marcello Gemmato.
Emiliano ha rimarcato i progressi del sistema sanitario pugliese che è risalito nei livelli essenziali di assistenza ''dal penultimo posto in Italia fino al decimo''. Inoltre - ha ricordato - ''il policlinico di Bari è la prima struttura d'Italia nei trapianti di cuore per dare un esempio dell'eccellenza che abbiamo raggiunto. Noi abbiamo bisogno di recuperare la mobilità passiva che abbiamo sì dimezzato ma che è ancora elevata, con l'aiuto di tutte le forze di cui disponiamo e senza dover fermare le prestazioni sanitarie perché abbiamo raggiunto il tetto dei budget". "Come abbiamo bisogno di avere la parità delle armi - ha aggiunto - ci dovete mettere nelle condizioni di completare le assunzioni. Abbiamo pronte liste di concorso già espletate che non possiamo portare avanti a causa del gap di finanziamento per abitante dal fondo sanitario nazionale che è un'insopportabile diseguaglianza e che va colmato. Noi attendiamo con spirito di leale collaborazione nei confronti del governo e di tutte le forze politiche, perché - ha spiegato Emiliano - quando si parla di salute non ci sono campagne elettorali da fare, non ci sono elezioni da vincere, c'è solo da rimboccarsi le maniche e trovare la maniera di risolvere al meglio ogni problema".
"Va realizzato il principio di uguaglianza dei mezzi, degli uomini e delle donne, della finanza e delle strutture di lavoro in tutto il sistema sanitario. Questo è quello che la Repubblica deve e può fare. A cominciare - ha concluso - dall'aumento del finanziamento del fondo sanitario per far fronte ai maggiori costi energetici, dei contratti e di tutto il resto''.
Cronaca
Amadeus, l’ultima diretta Rai da Verona per il Papa
E' lui a condurre l'Arena di Pace 2024 presieduta dal Pontefice
È il veronese Amadeus a condurre l’Arena di Pace 2024, presieduta da Papa Francesco che siede sulla poltrona di legno riciclato costruita per lui dai detenuti del laboratorio di falegnameria del carcere di Montorio dove si recherà in giornata e che hanno costruito l’intero arredamento del palco dell’Arena.
Accanto al pontefice siedono il vescovo di Verona, monsignor Domenico Pompili, e il leader dei movimenti pacifisti, padre Alex Zanotelli. Per Amadeus si tratta dell’ultima apparizione in diretta sui canali Rai.
Cronaca
Papa a Verona, nella città di Giulietta Francesco cita...
L'incontro a San Zeno con sacerdoti, religiosi e bimbi. Poi il dialogo con il popolo della pace all'Arena
Il Papa, in visita a Verona, la città di Giulietta e Romeo, cita Shakespeare. “Se il genio di Shakespeare si è fatto ispirare dalla bellezza di questo luogo per raccontarci le vicende tormentate di due innamorati, ostacolati dall’odio delle rispettive famiglie, noi cristiani, ispirati dal Vangelo, impegniamoci a seminare ovunque un amore più forte dell’odio e della morte”, l’appello del Papa in occasione dell’incontro con i sacerdoti e i religiosi nella chiesa di San Zeno.
“Il male non deve essere normale”, dice ancora Bergoglio. “Il rischio è questo, anche per noi: che il male diventi “normale”, che ci facciamo l’abitudine. E’ un rischio questo, il male non deve essere normale. Non può. Nell’inferno si’ ma qui no. E così diventiamo complici!”, ha avvertito. “Invece, parlando ai veronesi, San Zeno dice: ‘Le vostre case sono aperte a tutti i viandanti, sotto di voi nessuno né vivo né morto fu visto a lungo ignudo. Ormai i nostri poveri ignorano cosa sia mendicare cibo’. Possano queste parole essere vere per voi oggi!”. Bergoglio ha poi nuovamente invitato i sacerdoti a perdonare “tutti” e a “non torturare “ chi va in confessa per chiedere il perdono dei peccati.
"No al carrierismo"
No al carrierismo e alla promozione di noi stessi, ha messo in guardia il Papa durante l'incontro nella chiesa di San Zeno a Verona. Bergoglio ha evidenziato il rischio “di vivere anche l’apostolato nella logica della promozione di noi stessi e della ricerca del consenso, anche di fare carriera: e’ bruttissimo; invece che spendere la vita per il Vangelo e per un servizio gratuito alla Chiesa”. “È Lui che ha scelto noi : se ricordiamo questo, anche quando avvertiamo il peso della stanchezza e di qualche delusione, rimaniamo sereni e fiduciosi, certi che Lui non ci lascerà a mani vuote. Ci farà aspettare ma mai a mani vuote”, ha osservato Francesco.
Il Papa ai bimbi: "Dobbiamo essere segno di pace"
“Dobbiamo essere un segno di pace”, ammonisce il Papa dialogando coi bambini in piazza San Zeno. “Noi adesso come possiamo essere segno di pace? Il mondo è in guerra, lo sapete? Ci sono tante guerre: in Ucraina, in Terra Santa, in Africa, nel Myanmar. Gesù predica la pace e noi cosa vogliamo fare? Essere segno di pace”. In cielo vengono liberate colombe bianche. Bergoglio invita i bambini ad andare “controcorrente” e a non avere paura di farlo. Poi una domanda finale: “Dobbiamo benedire o maledire?”. I bambini in coro: “Benedire”. "Anche il diavolo?" chiede Bergoglio “ Nooo”, dicono i bambini.
“Ora vi faccio l’ultima domanda, così finisce la tortura” scherza Francesco dal sagrato della basilicacon i circa settemila di bambini e ragazzi che stazionano in piazza e che rispondono in coro alle domande poste dal Pontefice. Alla sua battuta, hanno risposto “È una tortura bella!” ed è partito il coro “Francesco! Francesco!”.
Il dialogo con il popolo della pace all'Arena di Verona
Il Papa è quindi arrivato all’Arena di Verona per l’incontro centrale della giornata nel corso del quale dialogherà con il popolo della pace. All’Arena sventolano tante bandiere della pace. Tante le personalità internazionali presenti. Il Pontefice dialogherà con il popolo della pace attorno a cinque temi: migrazioni, lavoro ed economia, ambiente, disarmo, diritti.
Presenti anche i preti di strada che da sempre si battono per la difesa degli ultimi. Tra loro, don Luigi Ciotti , padre Alex Zanotelli che dal palco srotola la bandiera della pace con Francesco. All’Arena c’è anche il prete anti camorra don Maurizio Patriciello. “Dobbiamo essere malati di pace: una patologia da cui nessuno deve guarire”, dice don Ciotti.
Cronaca
Sole quasi ovunque, ma tornerà il maltempo: previsioni...
Che tempo farà fino a lunedì 20 maggio
Sole quasi ovunque in questo weekend di maggio, ma presto tornerà il maltempo. Previsto un aumento delle temperature al Centro e al Sud, ma anche nel Nord colpito nei giorni scorsi da violenti nubifragi. Già domani, tuttavia, arriverà una nuova perturbazione a guastare il rapido assaggio di primavera. Questo il quadro delineato dagli esperti nelle previsioni meteo per l'Italia di oggi, sabato 18 maggio, e per i giorni a venire.
Tempo capriccioso e ritorno della pioggia, cosa dice l'esperto
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma un sabato in prevalenza soleggiato salvo piovaschi a tratti diffusi al Sud. Il tempo in miglioramento sarà associato al moto verso la Germania della violenta perturbazione che ha colpito in settimana il Nord Italia. Le temperature sono previste in aumento fino a 30°C al Centro, al Sud continueremo ad avere picchi estivi (34°C in Sicilia nonostante qualche pioggia) e al Nord arriveremo a 26-27°C. Un sabato italiano dal sapore primaverile-estivo.
Dopo un sabato discreto, ecco che, però, la domenica vedrà subito l’arrivo di una nuova perturbazione: le piogge colpiranno gran parte del Centro sin dal mattino, localmente il Sud e l’Emilia Romagna dal pomeriggio. Assisteremo comunque ad un generale aumento della nuvolosità anche se le precipitazioni significative cadranno su Toscana, Umbria e Marche. Le temperature saranno ancora stazionarie nonostante la maggiore nuvolosità, in calo solo nelle zone più piovose.
Le novità più importanti arriveranno con la nuova settimana: il termometro salirà nuovamente al Sud fino a 37-38°C, già lunedì in Sicilia, e il maltempo tornerà protagonista al Nord, purtroppo anche sulle zone colpite dalle recenti alluvioni.
Lunedì 20 maggio sono previste piogge intense su Sardegna, Toscana e gran parte del Nord: al settentrione i fenomeni più diffusi arriveranno dal pomeriggio-sera, infatti la giornata peggiore sarà martedì 21 maggio.
Ad un mese dall’estate il tempo resterà capriccioso, senza un vero anticiclone capace di regalare condizioni meteo stabili e soleggiate ovunque. Un mese di maggio decisamente molto piovoso, come accade ormai da alcuni anni: l’unico segno dell’estate che si avvicina saranno ancora le notti tropicali che da giorni interessano senza tregua l’estremo sud con temperature minime sopra i 20 gradi.
Ma ovviamente questa non è una novità del 2024, con i cambiamenti climatici le notti tropicali sono in aumento su tutto il Paese e con molta probabilità tra un mese esatto racconteremo di minime intorno ai 25°C e massime sui 38°C anche al Nord.
Prestiamo dunque attenzione ancora alle piogge e alle piene dei fiumi, per l’Estate della grande canicola c’è tempo, non abbiamo fretta.
Le previsioni nel dettaglio
Sabato 18. Al nord: qualche acquazzone in arrivo sul Piemonte, sole altrove. Al centro: soleggiato salvo nubi sul Lazio. Al sud: soleggiato salvo piogge irregolari dalla Sicilia verso la Campania, più rare altrove.
Domenica 19. Al nord: nubi in aumento, piogge verso Emilia Romagna. Al centro: perturbazione con piogge diffuse. Al sud: piogge irregolari, locali temporali alternati a schiarite.
Lunedì 20. Al nord: piogge diffuse. Al centro: piogge sparse specie in Sardegna e tra Toscana, Umbria e Marche. Al sud: miglioramento.
TENDENZA: martedì 21 maggio con intensa perturbazione al Centro-Nord, in seguito ancora qualche acquazzone al settentrione, più sole e caldo altrove.