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Sanremo 2024, le mascotte di Milano-Cortina 2026 arrivano a...
Sanremo 2024, le mascotte di Milano-Cortina 2026 arrivano a Casa Coca-Cola
Casa Coca-Cola è uno spazio conviviale dove il brand offre agli ospiti un rinfrescante momento di pausa e omaggia il connubio con una delle eccellenze del nostro Paese: la pizza
Coca-Cola, Partner della 74esima edizione del Festival di Sanremo, oggi ha accolto le Mascotte ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 in Casa Coca-Cola, uno spazio conviviale dove il brand offre agli ospiti un rinfrescante momento di pausa e omaggia il connubio con una delle eccellenze del nostro Paese: la pizza, icona della tradizione italiana. Il 74° Festival di Sanremo ha preso il via martedì 6 febbraio e terrà compagnia a milioni di telespettatori fino alla serata finale di sabato 10 febbraio. Nella serata di ieri, mercoledì 7 febbraio, sono state annunciate per la prima volta sul palco più importante d’Italia le Mascotte dei Milano Cortina 2026.
Saranno Tina e Milo, due vivacissimi ermellini con la loro attitudine ingegnosa e propositiva, a raccontare al mondo l’energia, l’entusiasmo e il calore dello spirito italiano contemporaneo. Tina, la Mascotte dal manto chiaro rappresenterà i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Milo, il fratello dal manto bruno, sarà invece il testimonial dei prossimi Giochi Paralimpici Invernali. I loro nomi sono i diminutivi di quelli delle due località protagoniste: Tina da Cortina, Milo da Milano. Tina creativa e concreta è una gran curiosona. Milo, resiliente e sognatore, ha un vero e proprio debole per la pizza, ama giocare sulla neve e nel tempo libero realizza strumenti musicali di pura fantasia. Nulla può fermare Milo che pur essendo nato senza una zampa ha imparato a camminare con la propria coda.
Nella giornata di oggi, le due Mascotte sono arrivate in Casa Coca-Cola. Ad accompagnarle Valentina Marchei – atleta Olimpica di pattinaggio di figura sul ghiaccio, oggi Head of Ambassador Programme per Fondazione Milano Cortina 2026 – e Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026. “È con orgoglio che accogliamo in Casa Coca-Cola le Mascotte ufficiali dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, in uno spazio nato anche per celebrare il profondo legame che ci unisce all’Italia dal 1927 e per omaggiare una delle eccellenze del nostro Paese, la pizza”, afferma Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026. "Questa partnership per noi ha un significato che va ben oltre lo sport perché i Giochi sono una opportunità per creare un’ulteriore connessione con il Paese e per dare il nostro contributo per lasciare un’eredità positiva".
Il legame tra Coca-Cola e lo sport nasce da lontano: onestà, inclusione e aggregazione, ma anche ottimismo e condivisione di una passione sono tra i principi cardine di Coca-Cola, che hanno portato l’azienda a supportare da sempre il mondo dello sport. Dal 1928 The Coca-Cola Company è sponsor del Movimento Olimpico quando ad Amsterdam accompagnò per la prima volta gli atleti in gara. Un impegno di cui l’azienda è profondamente fiera, tanto da rinnovarlo fino al 2032 come partner più longevo nella storia delle Olimpiadi.
Con orgoglio Coca-Cola ha sostenuto il Comitato Olimpico in occasione di Cortina nel 1956, di Roma nel 1960 e di Torino nel 2006. Con la stessa passione con cui ha avuto l’onore di affiancare i Giochi Olimpici nelle precedenti edizioni svoltesi in Italia, l’azienda sarà accanto a tutti gli atleti e appassionati durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di MilanoCortina 2026, pronti a dare il proprio contributo per lasciare un’eredità tangibile e di lungo termine alle comunità e fare sì che questa diventi un’ulteriore occasione di crescita per chi come Coca-Cola opera in questo Paese.
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Juve-Atalanta, sassi e insulti su A1 tra tifosi prima di...
Tensione in autostrada ma nessun ferito
Sassi e insulti sull'Autostrada A1 tra tifosi della Juventus e dell'Atalanta in viaggio verso Roma per la finale di Coppa Italia all'Olimpico. Due gli episodi che si sono verificati in provincia di Firenze e Arezzo. Il primo è avvento nell'Autogrill Arno, in provincia di Firenze, dove i Viking juventini, scortati dai reparti mobili della polizia, si sono incrociati con un gruppo di tifosi dell'Atalanta e si sono reciprocamente insultati. Il secondo episodio è avvenuto nell'area di sosta San Giovanni dove alcune macchine dei viking hanno incrociato altre auto con a bordo tifosi dell'Atalanta. I due gruppi si sono lanciati sassi e qualche fumogeno. I tifosi erano scortati dalla digos. Nessuno è rimasto ferito.
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Kappa Cup, a Genova la tappa italiana della terza edizione
Il torneo di calcio a cinque coinvolge anche Madrid e Parigi (31 maggio)
Tre tornei in tre città, nove maglie progettate da stilisti emergenti per celebrare la condivisione e l’amore per il calcio. Kappa ha lanciato la terza edizione della Kappa Cup, il torneo di calcio a cinque che, in tre tappe, coinvolge altrettante città europee. Dopo Madrid (3 maggio), toccherà a Genova (17 maggio) e Parigi (31 maggio). Nove le squadre in gara, che comprendono tre delegazioni di top club sponsorizzati Kappa (Rc Deportivo, Genoa Cfc e Red Star Fc) e sei diverse community.
I team Kappa indosseranno le KombatTm della stagione in corso: la Home per il Real Deportivo La Coruña Club, la Third celebrativa dei 130 anni del club per il Genoa e la Ho-Aw per il Red Star. Gli altri sei team saranno vestiti da giovani designer: lo studio Equipo per la tappa madrilena; Anna & Silvia Cristofolini, vincitrici del premio Fashion Graduate Italia 2023, per l'appuntamento di Genova; il marchio francese emergente Abela per gli incontri nella capitale francese.
A Madrid, i team amatoriali in competizione con il Deportivo allo Stadio Canal de Isabel II sono i Lenders, con una maglia ispirata ai tovaglioli dei bar, e la Retro Football Gang, con una maglia Kappa che rende omaggio alle statue della Plaza de Cibeles, una delle più celebri della città. A Genova, ai Giardini Luzzati, scenderanno in campo le squadre amatoriali nss sports, indossando una maglia che celebra il 'mâ' (il mare in dialetto geovese), mentre la Pioggiarossa Dischi indosserà una maglia ispirata al loro lavoro come etichetta musicale, con strisce rosse diagonali.
A Parigi, nel centro Urban Soccer di Aubervilliers, il team di Analog Football celebra il loro lavoro come operatori video di campi da gioco, con un rullo di pellicola che si srotola lungo la spalla e sul petto. Le Ballon, un collettivo di calcio profondamente radicato anche nella moda, indosserà una maglia a motivo mimetico con illusioni ottiche. Per la prima volta le maglie dei team saranno disponibili in edizione limitata sull’ecommerce di Kappa (kappa.com). Le partite verranno disputate seguendo uno schema triangolare. Dopo gli incontri, giocatori e spettatori condivideranno un momento di festa con musica e dj set.
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Ciclismo, Cassani: “Tiberi il corridore che...
L'ex ct della nazionale: "È stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar che vincerà il Giro a mani basse"
"Tiberi è l'uomo che il ciclismo italiano aspettava. E' un corridore da corse a tappe, perché è completo: va forte in salita e va forte anche a cronometro. In più ha dimostrato personalità, è stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar". Così all'Adnkronos Davide Cassani, ex ct della nazionale italiana di ciclismo, in merito all'ottimo Giro d'Italia, corso fin qui, dal 22enne ciociaro Antonio Tiberi, "Al momento è quinto in classifica, il suo obiettivo è la maglia bianca di miglior giovane ma potrebbe tranquillamente anche pensare di salire sul podio. E' lì e se lo può giocare fino alla fine", aggiunge Cassani.
"Pogacar è il nuovo Merckx, vincerà Giro a mani basse"
Quanto a Pogacar, "diciamo la verità, salvo imprevisti vincerà il Giro a mani basse - afferma - . In questo momento è in una condizione eccellente e non si vede chi possa metterlo in difficoltà. Siamo di fonte ad un fenomeno assoluto".
"Penso che possa tranquillamente puntare all'accoppiata Giro-Tour, è certamente nelle sue corde", aggiunge Cassani che trova molte similitudini con il 'cannibale' Eddy Merckx. "Nel suo modo di correre lo ricorda molto, non lascia nulla per strada. Va forte sia nelle corse di un giorno, sia nelle gare a tappe, è forte a cronometro e in salita. E' il degno erede di Merckx".