Economia
Nodo di Seveso, Caradonna (Ferrovienord) illustra in...
Nodo di Seveso, Caradonna (Ferrovienord) illustra in Consiglio le opere
I lavori prevedono un investimento di 69 milioni di euro e si concluderanno alla fine del 2026.
Il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna, affiancato dagli ingegneri Andrea Passarelli, Filippo Banfi e Luca Moretti, ha partecipato nella serata di ieri al Consiglio Comunale di Seveso per illustrare i lavori di potenziamento del nodo ferroviario - partiti lo scorso 6 novembre con la riqualificazione del parcheggio di via Laforet - e per rispondere alle domande e alle osservazioni dei consiglieri.
I lavori al nodo ferroviario di Seveso, è stato ricordato, prevedono il rifacimento degli impianti ferroviari e delle banchine della stazione, il raddoppio dei binari tra Seveso e Camnago Lentate e tra Seveso e Meda, la realizzazione di un sottopasso veicolare tra la via Zeuner e la via Sanzio e di un sovrappasso ciclo-pedonale in via Manzoni per eliminare tre passaggi a livello (via Manzoni a Seveso, via Montello/via Dante a Seveso, via Leoncavallo al confine tra Seveso e Barlassina).
“I lavori che sono iniziati qui a Seveso - ha spiegato il presidente di Ferrovienord Fulvio Caradonna - sono importantissimi dal punto di vista ferroviario per migliorare la circolazione dei treni e aumentare la sicurezza con la realizzazione di opere che consentano di chiudere i passaggi a livello. Con il nuovo sottopasso veicolare di stazione, anche la viabilità cittadina sarà più scorrevole mentre il nuovo sovrappasso ciclopedonale consentirà di attraversare la ferrovia indipendentemente dalla circolazione dei treni”.
“Siamo consapevoli del fatto che questi lavori creeranno disagi - ha aggiunto Caradonna -. Ci impegniamo a ridurli al minimo e confermiamo la nostra piena disponibilità a tenere costantemente informati l’amministrazione comunale e i cittadini sulle varie fasi dei cantieri per gestire al meglio l’operazione, cercando anche di volta in volta le possibili misure mitigative”.
gli interventi già partiti
Come opere propedeutiche sono in fase di ultimazione l’adeguamento del parcheggio di via Alessandro Laforet e sono state avviate le lavorazioni di realizzazione di una rotatoria in via Montello. A partire da oggi, 6 febbraio, inizieranno gli interventi preliminari per la realizzazione del sottopasso veicolare di stazione tra la via Zeuner e la via Sanzio. Le lavorazioni prevedono la demolizione parziale della banchina a servizio del binario 4. Si svolgeranno in orario notturno e dureranno alcuni giorni.
I lavori per la realizzazione delle opere ferroviarie saranno eseguiti anche in orario notturno per non interferire con il normale servizio ferroviario. Alcune operazioni richiederanno la chiusura temporanea dei passaggi a livello in orario diurno anche per più giorni, per consentire lo spostamento dei binari per fasi e il rifacimento delle pavimentazioni. Per poter realizzare il sottopasso veicolare si renderanno necessarie la completa chiusura al traffico di via Zeuner e la parziale chiusura di via Sanzio con i relativi parcheggi auto. Ci saranno modifiche sui percorsi pedonali di accesso alla stazione e al sottopasso di stazione, sempre fruibile per l’utenza ferroviaria. FERROVIENORD adotta tutte le misure necessarie per contenere rumori e polveri e arrecare il minor disturbo possibile, cercando di ottimizzare i tempi.
Aggiudicataria dell’appalto è l’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) Impresa Luigi Notari S.p.A. - Elettri-Fer S.r.l. I lavori prevedono un investimento di 69 milioni di euro e si concluderanno alla fine del 2026.
La descrizione completa dell’intervento di Seveso e tutti gli aggiornamenti sono pubblicati sul sito di FERROVIENORD all’indirizzo: www.ferrovienord.it/interventi-in-corso/. Per ricevere informazioni telefonicamente tramite WhatsApp è attivo, a partire da lunedì 12 febbraio, negli orari d’ufficio, il numero 345 2148616. Inviando un messaggio verranno raccolte le richieste e verranno fornite le risposte in un secondo momento. È possibile inviare segnalazioni, richieste di chiarimenti e reclami dalla pagina del sito: www.ferrovienord.it/segnalazioni-e-reclami/
Economia
Bonus verde, come funziona
La detrazione Irpef va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo
Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
Economia
Barbano si insedia al ‘Messaggero’: “Il...
Da oggi alla direzione del quotidiano, dove succede a Massimo Martinelli
"Con emozione torno nel gruppo editoriale in cui ho lavorato per ventidue anni, a dirigere il giornale in cui ne ho trascorsi tredici, cinque dei quali da vicedirettore. Rientrare nello storico palazzo di via del Tritone e ritrovare la redazione appassionata e competente che ho lasciato dodici anni fa, irrobustita da tanti giovani talenti, è un'emozione che mette i brividi e, insieme, dà l'energia necessaria a una sfida tanto grande". Comincia così il fondo di Alessandro Barbano, da oggi alla direzione del 'Messaggero', dove succede a Massimo Martinelli.
"La mia nuova avventura inizia in un tempo di transizione - scrive Barbano - L'Italia si rimette in moto dopo un decennio che ha visto per due volte la lesione della fisiologia parlamentare, surrogata da governi tecnici. Ma è ancora un Paese dove si parla più di quanto si fa. L'eccesso di parola ha due forme: la politicizzazione, per cui tutto si declina in politica; e la polarizzazione, per cui il reale, e da tempo anche il virtuale, si raccontano in bianco o in nero". "Dietro l'illusione di una libertà di pensiero aperta a tutti, il virus dell'opinione fa una democrazia senza qualità", sottolinea il direttore del Messaggero, spiegando che se "l'Italia è un Paese dove il discorso pubblico è malato", ciò nonostante "da due anni quello stesso Paese incattivito e sostanzialmente immobile (...) è tornato a muoversi".
"Nell'attuale assetto bipolare della politica non ci sono alternative al governo in carica", scrive Barbano, secondo cui "per l'inconciliabilità di programmi e linguaggi, l'opposizione è ancora lontana dal rappresentare un'opzione competitiva". Tuttavia "questa non è, da sola, una ragione sufficiente per considerare già vinta la sfida di Giorgia Meloni". "Noi - assicura Barbano - valuteremo ciò che accadrà con lo spirito critico e l'indipendenza che il Messaggero coltiva da sempre" e lo faremo "dal cuore della Capitale, in un punto di osservazione straordinario". "Un giornale critico, immedesimato ma indipendente, che non sta pregiudizialmente con nessuno", e che racconterà le notizie "nella loro complessità, con il rispetto e l'amore che si devono alle parole" con "il metodo del dubbio e della verifica". "Il lessico della verità è ragionevole misura delle cose. Sta qui il senso più profondo dell'impegno che assumo", conclude Barbano.
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Libertà di stampa, classifica 2024: Italia 46esima, perde 5...
World Press Freedom Index 2024, la classifica stilata da Rsf
Norvegia, Danimarca e Svezia sul podio del World Press Freedom Index 2024, la classifica della libertà di stampa stilata da Rsf. Ma bisogna scorrere la classifica e scendere fino al 46esimo posto per trovare l'Italia. Meglio fanno Tonga, Fiji, Slovenia. A chiudere la classifica, Afghanistan, Siria ed Eritrea, fanalini di coda rispettivamente ai posti numero 178, 179 e 180. Oggi, 3 maggio, si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa.
"Alcuni gruppi politici alimentano l’odio e la sfiducia nei confronti dei giornalisti insultandoli, screditandoli e minacciandoli - si legge nel report che accompagna la classifica di quest'anno - Altri stanno orchestrando un’acquisizione dell’ecosistema mediatico, sia attraverso media di proprietà statale sotto il loro controllo, sia attraverso media di proprietà privata attraverso acquisizioni da parte di uomini d’affari alleati. L’Italia di Giorgia Meloni (46esima) – dove un membro della coalizione parlamentare al potere sta cercando di acquisire la seconda più grande agenzia di stampa (Agi) – è scesa di cinque posizioni quest’anno".
In generale, però, Italia a parte, la situazione internazionale desta qualche preoccupazione perché "un numero crescente di governi e autorità politiche non stanno assolvendo al proprio ruolo di garanti del miglior ambiente possibile per il giornalismo e del diritto del pubblico ad avere notizie e informazioni affidabili, indipendenti e diversificate. RSF - si legge ancora nello studio - vede un preoccupante calo del sostegno e del rispetto per l’autonomia dei media e un aumento della pressione da parte dello Stato o di altri attori politici".