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Sinner a Montecarlo, Pietrangeli: “Anche io ho...
Sinner a Montecarlo, Pietrangeli: “Anche io ho residenza a Monaco…”
"Se Jannik vive lì non è certo per le tasse"
"Sinner? Anche io ho la residenza a Montecarlo come lui. Io ho già pianificato il mio funerale: lo vorrei al Foro Italico". Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, si confessa a Un giorno da pecora, il programma di Rai Radio1.
"Ho appena compiuto 90 anni ma quando sto a letto o seduto me ne sento 40 o 50", dice. Ieri Pietrangeli ha partecipato al Quirinale all'incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli azzurri trionfatori in Coppa Davis. A guidare il gruppo, Jannik Sinner, reduce dalla vittoria negli Australian Open 2024. "E' stato bellissimo, Mattarella mi ha davvero stupito, si vede che lui ha simpatia per me, l'ho capito da qualche episodio. Una volta ho chiesto alla sua segretaria se potevo avere udienza dal Presidente, lui mi fece richiamare per chiedermi se preferivo il martedì o il giovedì. Ci incontrammo e chiacchierammo per 40 minuti", dice. C'è amicizia con il Capo dello Stato? "Non mi permetto di utilizzare quel termine, direi piuttosto che c'è un feeling...".
Pietrangeli in passato ha rilasciato dichiarazioni 'ruvide' nei confronti di Sinner. "Io ho detto qualche tempo fa che, Sinner per vincere i miei tornei, che sono una cinquantina... potremmo riparlarne. In Davis poi il mio record" di partite giocate e vinte "è imbattibile. Io cercavo solo di spiegare questo, quando glielo ho detto lui si è messo a ridere, ha capito...", spiega. "Chi più forte tra me, Sinner e Panatta? Il più divertente, fantasioso e brillante per gioco era sicuramente Adriano".
In questi giorni c'è grande polemica sulla residenza fiscale a Montecarlo di Sinner. "Se sta lì non è certo per una questione di tasse, questa è una sciocchezza. Anche io se è per questo ho la residenza lì. Io ho lavorato a Montecarlo perché me lo chiese il Principe di Monaco, che voleva promuovere il territorio. Tanto che sono commendatore e grande ufficiale di Montecarlo". Quindi, la rivelazione: Pietrangeli a Un Giorno da Pecora spiega di aver già pianificato il suo funerale. "Ho chiesto a Giovanni Malagò se potrò fare il mio funerale nel campo del Foro Italico che porta il mio nome". Perché proprio lì? "C'è il parcheggio, ci sono tremila posti a sedere e, se piove, la bara si mette nel sottopassaggio e si rimanda al giorno successivo". Quale musica vorrebbe? "Charles Aznavour per la funzione e per la parte conclusiva 'My Way'", ha spiegato l'ex campione.
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Kappa Cup, a Genova la tappa italiana della terza edizione
Il torneo di calcio a cinque coinvolge anche Madrid e Parigi (31 maggio)
Tre tornei in tre città, nove maglie progettate da stilisti emergenti per celebrare la condivisione e l’amore per il calcio. Kappa ha lanciato la terza edizione della Kappa Cup, il torneo di calcio a cinque che, in tre tappe, coinvolge altrettante città europee. Dopo Madrid (3 maggio), toccherà a Genova (17 maggio) e Parigi (31 maggio). Nove le squadre in gara, che comprendono tre delegazioni di top club sponsorizzati Kappa (Rc Deportivo, Genoa Cfc e Red Star Fc) e sei diverse community.
I team Kappa indosseranno le KombatTm della stagione in corso: la Home per il Real Deportivo La Coruña Club, la Third celebrativa dei 130 anni del club per il Genoa e la Ho-Aw per il Red Star. Gli altri sei team saranno vestiti da giovani designer: lo studio Equipo per la tappa madrilena; Anna & Silvia Cristofolini, vincitrici del premio Fashion Graduate Italia 2023, per l'appuntamento di Genova; il marchio francese emergente Abela per gli incontri nella capitale francese.
A Madrid, i team amatoriali in competizione con il Deportivo allo Stadio Canal de Isabel II sono i Lenders, con una maglia ispirata ai tovaglioli dei bar, e la Retro Football Gang, con una maglia Kappa che rende omaggio alle statue della Plaza de Cibeles, una delle più celebri della città. A Genova, ai Giardini Luzzati, scenderanno in campo le squadre amatoriali nss sports, indossando una maglia che celebra il 'mâ' (il mare in dialetto geovese), mentre la Pioggiarossa Dischi indosserà una maglia ispirata al loro lavoro come etichetta musicale, con strisce rosse diagonali.
A Parigi, nel centro Urban Soccer di Aubervilliers, il team di Analog Football celebra il loro lavoro come operatori video di campi da gioco, con un rullo di pellicola che si srotola lungo la spalla e sul petto. Le Ballon, un collettivo di calcio profondamente radicato anche nella moda, indosserà una maglia a motivo mimetico con illusioni ottiche. Per la prima volta le maglie dei team saranno disponibili in edizione limitata sull’ecommerce di Kappa (kappa.com). Le partite verranno disputate seguendo uno schema triangolare. Dopo gli incontri, giocatori e spettatori condivideranno un momento di festa con musica e dj set.
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Ciclismo, Cassani: “Tiberi il corridore che...
L'ex ct della nazionale: "È stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar che vincerà il Giro a mani basse"
"Tiberi è l'uomo che il ciclismo italiano aspettava. E' un corridore da corse a tappe, perché è completo: va forte in salita e va forte anche a cronometro. In più ha dimostrato personalità, è stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar". Così all'Adnkronos Davide Cassani, ex ct della nazionale italiana di ciclismo, in merito all'ottimo Giro d'Italia, corso fin qui, dal 22enne ciociaro Antonio Tiberi, "Al momento è quinto in classifica, il suo obiettivo è la maglia bianca di miglior giovane ma potrebbe tranquillamente anche pensare di salire sul podio. E' lì e se lo può giocare fino alla fine", aggiunge Cassani.
"Pogacar è il nuovo Merckx, vincerà Giro a mani basse"
Quanto a Pogacar, "diciamo la verità, salvo imprevisti vincerà il Giro a mani basse - afferma - . In questo momento è in una condizione eccellente e non si vede chi possa metterlo in difficoltà. Siamo di fonte ad un fenomeno assoluto".
"Penso che possa tranquillamente puntare all'accoppiata Giro-Tour, è certamente nelle sue corde", aggiunge Cassani che trova molte similitudini con il 'cannibale' Eddy Merckx. "Nel suo modo di correre lo ricorda molto, non lascia nulla per strada. Va forte sia nelle corse di un giorno, sia nelle gare a tappe, è forte a cronometro e in salita. E' il degno erede di Merckx".
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Giro d’Italia 2024, oggi undicesima tappa: orario,...
A Francavilla si profila un arrivo in volata
Il Giro d'Italia affronta oggi la tappa numero 11, la Foiano di Val Fortore-Francavilla di 207 km tutta in Abruzzo. La frazione di oggi 15 maggio 2024, con un percorso quasi totalmente pianeggiante, è destinata ad offrire una nuova chance ai velocisti con un probabile arrivo in volata che potrà essere seguito in diretta tv e streaming. Giornata di riposo, sulla carta, per la maglia rosa Tadej Pogacar.
Dopo 48 km, il programma prevede il Gran premio della montagna di terza categoria di Pietracatella: troppo poco, probabilmente, per diventare il trampolino per una fuga. Una discesa graduale fa da prologo agli ultimi 100 km totalmente pianeggianti: il gruppo può marciare spedito verso il traguardo e verso la volata. In giornata, riflettori sul traguardo volante di Casacalenda che mette in palio punti per la maglia ciclamino e su quello di Fossacesia Marina, con secondi di abbuono per la classifica generale.
La tappa in tv e streaming
L'undicesima tappa del Giro d'Italia sarà trasmessa in diretta in tv in chiaro e in streaming. La Rai racconterà la giornata della seconda tappa in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva comincerà con un'ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD, che proporrà poi 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa, in programma oggi alle 12.15. L'arrivo è atteso tra le 17 e le 17.30.
Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' fino alle 16:15 e 'Giro all’Arrivo'. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.