Cronaca
Violenza sulle donne, Martini (Univ. Tor Vergata):...
Violenza sulle donne, Martini (Univ. Tor Vergata): ‘Cav è struttura del territorio’
La delegata alle Pari Opportunità: "Il Centro ha funzione importante"
“È importante ribadire la presenza di un Centro antiviolenza all’interno di una università, sottolineando che questa non è solo una struttura nel territorio ma del territorio. L’università ha ruolo molto importante perché raccoglie al suo interno, non solo le studentesse e le docenti, ma anche tutto il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario impiegato. Tutte possono usufruire del Centro antiviolenza che ha, per la sua ubicazione, una funzione più importante rispetto a quelli collocati in altri luoghi”. Così la delegata alle Pari Opportunità e Inclusione dell’Università di Tor Vergata, Barbara Martini, ieri pomeriggio in occasione del primo anniversario di vita del Cav, il Centro antiviolenza presente nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo.
“Il Centro antiviolenza è retto da un accordo quadrilaterale perché al tavolo abbiamo l’Università, la Regione Lazio, DiSCo Lazio, e Differenza Donna. Quindi, è un quadrilatero che deve funzionare in modo sinergico, coordinandosi, perché, come le zampe di un tavolo, se una è più corta, questo traballa”, ha concluso Martini.
Cronaca
Omofobia, Italia non firma dichiarazione Ue
La posizione del governo
L'Italia firma la dichiarazione Ue sull'omofobia insieme ad altri nove Paesi. Ecco perché e qual è la posizione del governo italiano.
Cronaca
Chico Forti, madre Falcinelli: “Contenta, ora...
Il figlio è stato arrestato lo scorso febbraio in modo violento dalla polizia
"Io e Matteo siamo molto felici del trasferimento in Italia di Chico Forti e del fatto che dopo lunghissimi anni finalmente possa rivedere la sua famiglia". Lo afferma all'Adnkronos la signora Vlasta, la mamma di Matteo Falcinelli, il giovane arrestato in maniera violenta dalla polizia a Miami lo scorso febbraio.
"Spero, se sarà possibile, di riuscire a incontrarlo personalmente nell'istituto penitenziario, dove sarà detenuto, per esprimergli la nostra vicinanza e il nostro sostegno" dice la signora.
"Forti si trovava anche lui qui a Miami, vicino a noi, e proprio per questo sentiamo ancora di più la voglia di manifestargli il nostro sostegno e condividere con lui la gioia per il raggiungimento di questo importante risultato – aggiunge - il trasferimento nella sua Italia, dove potrà finalmente riabbracciare tutte le persone a lui care. Adesso spero che anche la vicenda di mio figlio possa avere presto uno sviluppo positivo e che Matteo possa ottenere, anche grazie all'impegno del governo italiano, la giustizia per tutto ciò che ha subito e per tutte le sofferenze che l'hanno segnato a vita".
La madre di Falcinelli ieri ha contattato Roberto Salis, padre di Ilaria, dopo la concessione dei domiciliari da parte del tribunale ungherese e ora vorrebbe poter parlare con Chico Forti "per la solidarietà e conforto, al di là della sua vicenda giudiziaria – conclude - poter scambiare due parole con lui ci farebbe molto piacere sia a me che a Matteo".
Cronaca
In autostrada a 255 km orari, Polizia gli ritira la patente
In autostrada a 255 km orari, Polizia gli ritira la patente. E' accaduto negli scorsi giorni, quando una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Novara – Sottosezione di Romagnano Sesia, in servizio sull’arteria autostradale A26 Voltri/Sempione, nel territorio del Comune di Sillavengo (Novara), impegnata in attività di controllo della velocità con apparecchiatura Trucam, ha rilevato il passaggio di un’autovettura che circolava a 255 km/h, in un tratto in cui era presente il limite di 130 km/h. Al termine degli accertamenti condotti dall’unità operativa, al conducente è stata contestata l’infrazione relativa al superamento dei limiti di velocità ed elevata una sanzione amministrativa pari a 845 euro. Contestualmente si è proceduto al ritiro della patente di guida ai fini della sospensione, per un periodo da 6 a 12 mesi.
Nei primi quattro mesi dell’anno corrente la Sezione Polizia Stradale di Novara ha rilevato complessivamente 1648 violazioni collegate all’eccesso di velocità, che costituisce uno dei fattori più ricorrenti nella causazione di sinistri stradali.