Politica
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Briatore offre lavoro al Twiga e Bonelli accetta: “C’è una condizione…”
Prosegue il botta e risposta tra il manager e il deputato
Flavio Briatore 'offre' un lavoro al Twiga al deputato Angelo Bonelli. Il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra accetta ad una condizione nella nuova puntata del prolungato botta e risposta tra il manager e il politico a partire dalle concessioni balneari. Lo scontro, tra dichiarazioni e social, va avanti da giorni. Bonelli accusa Briatore di essere un 'patriota a Montecarlo', Briatore replica affermando che 'Bonelli non serve a niente'. Nelle ultime ore, nuovo episodio.
"Persone come Bonelli non hanno mai lavorato, non sanno cosa vuol dire un colloquio di lavoro, non sanno cosa vuol dire fare un training alle persone. Non hanno nessuna idea di cosa voglia dire lavorare", dice Briatore a Libero prima di avanzare una proposta: "Venga a lavorare tre mesi con noi. Allora sì che si renderà conto di cosa vuol dire lavorare".
Bonelli risponde. "Accetto la proposta di Briatore di lavorare al Twiga compatibilmente con i miei impegni parlamentari, e ci vedremo quest'estate nel suo stabilimento balneare", dice. "Ma accetto ad una condizione, quella che lui riporti la sua residenza da Montecarlo in Italia così potrà pagare le tasse nella nazione dove è nato", aggiunge, offrendo l'assist per una nuova puntata della saga.
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Vannacci: “Mai chiesto scusa a Egonu”
"Non ce ne sono i motivi, ribadisco che i suoi tratti non appartengono alla maggioranza degli italiani" dice il generale all'Adnkronos
Torna sul caso della lettera di precisazioni sul caso Egonu il generale Roberto Vannacci, candidato da indipendente con la Lega per le prossime europee. "Mai chiesto scusa" all'atleta "non ce ne sono i motivi", sottolinea oggi con l'AdnKronos, con riferimento a quanto scritto nella missiva, resa nota lunedì scorso, indirizzata alla campionessa di volley Paola Egonu che mesi fa lo aveva denunciato per diffamazione.
Si è trattato "solo di chiarimenti già esternati in decine di interviste", sottolinea l'autore del 'mondo al contrario'. "Ho tra l'altro ribadito che le caratteristiche somatiche della signora Egonu non rappresentano la stragrande maggioranza degli italiani", conclude l'ex parà della Folgore.
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Liliana Segre e l’antisemitismo, una vita tra le...
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Europee 2024, Mentana lancia confronto tv con tutti i...
Il leader del Movimento 5 Stelle all'Adnkronos: "Sì alla proposta di La7, confronto a due lede il principio di parità, la Rai fa in tempo a ripensarci". Anche la Lega dice sì
Il direttore del Tg La7 Enrico Mentana lancia il confronto tv per le elezioni Europee 2024 tra tutti i leader il 5 e 6 giugno. "D'intesa con i vertici di La7 - scrive Mentana sui suoi profili social - ufficializzo la proposta di due confronti televisivi tra i leader delle liste in lizza per le elezioni europee dell'8 e 9 giugno. I confronti avranno luogo mercoledì 5 e giovedì 6 giugno alle 21.20: prendendo l'ultimo sondaggio Swg divulgabile, quello del 23 maggio, riserveremo la serata del 6 giugno ai rappresentanti delle liste maggiori. Questa la proposta, attendiamo le risposte".
La prima adesione è di Conte
E la prima adesione arriva a stretto giro dal leader del M5S Giuseppe Conte attraverso l'Adnkronos. "Accetto la proposta del direttore Enrico Mentana di partecipare a un confronto tra tutti i leader in vista del voto del 8 e 9 giugno. È una modalità - sottolinea Conte - che rispetta il principio di parità tra le forze politiche e non regala a nessuno indebiti vantaggi. Ringrazio lui e La7 per offrire alla politica un confronto plurale e coerente con lo schema delle elezioni europee, che prescindono come noto da ogni dinamica di coalizione e di maggioranza/opposizione".
"La proposta de La7 - va avanti l'ex premier - offre alle forze politiche la possibilità del confronto con la presidente del Consiglio, cosa che in un confronto solo a due e riservata unicamente a una singola forza politica lede il principio di parità. La Rai è ancora in tempo per fare altrettanto, ed anche in quel caso ovviamente il MoVimento 5 Stelle ci sarà. Non ci sottraiamo mai al confronto purché avvenga nel rispetto delle regole e dei cittadini".
Il sì della Lega
''Matteo Salvini è disponibile a fare confronti ovunque e con chiunque, con serietà e regole chiare'', fa sapere la Lega, dopo l'offerta di Enrico Mentana.