Cronaca
Caso Pozzolo, il ferito Luca Campana presenta querela in...
Caso Pozzolo, il ferito Luca Campana presenta querela in Procura
L'uomo è rimasto ferito alla festa di capodanno a Rosazza da un colpo di pistola
Luca Campana, rimasto ferito alla festa di Capodanno a Rosazza da un colpo, esploso dalla pistola del parlamentare Emanuele Pozzolo, ha presentato querela questa mattina in procura a Biella. L'uomo è stato sentito come persona offesa e ha ribadito di non aver maneggiato la pistola.
"Io sono un semplice operaio, lui è un politico" ha detto al Corriere Tv Luca Campana, rispondendo a una domanda sul motivo per cui abbia atteso fino a oggi per presentare querela in procura a Biella. "E' un momento difficile, ho molti dolori. Sono ancora incredulo per quello che è capitato. La situazione poteva andare molto peggio perché alla festa erano presenti bambini. Le mie speranze sono di guarire presto e di tornare a lavorare. Mi hanno detto i medici che in 10 giorni dovrei tornare a posto", dice Campana.
Indagato il deputato Emanuele Pozzolo
Il deputato Emanuele Pozzolo è indagato nell'ambito delle indagini sull'episodio avvenuto a Rosazza nella notte di Capodanno quando un colpo partito da una pistola da lui regolarmente detenuta, ha ferito il genero di un uomo della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. La procura di Biella, fa sapere in una nota, di aver "proceduto come atto dovuto all’iscrizione del medesimo configurando le incolpazioni provvisorie di lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi". Pozzolo, intanto, a quanto si apprende, si è sottoposto all'esame dello stub il 1° gennaio.
La testimonianza
"Pozzolo è arrivato a fine serata, stavamo andando via: era allegro, ha tirato fuori la pistola senza che nessuno glielo avesse chiesto e all’improvviso è partito lo sparo". Così, intervistato dalla 'Repubblica', un agente di Polizia presente alla festa di capodanno nella sede della Pro Loco di Rosazza ha ricostruito quanto accaduto. "Si è consumato tutto in un attimo. Pozzolo era allegro. Ha tirato fuori la pistola dal taschino per mostrarla ai presenti. Un gesto superficiale, assolutamente immotivato", racconta. Il testimone assicura che Pozzolo non abbia estratto la pistola, magari per tirare un colpo in aria: "Eravamo all’interno di una sala. Ha iniziato a mostrarla ai presenti, come se io tirassi fuori l’arma di ordinanza per fare lo stesso, una follia. In un secondo è partito il colpo".
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I sospetti di mamma Piera
"Fino a prova contraria la mia piccola va cercata" continua a ripetere, ormai, da vent'anni mamma Piera. "Da subito ho avuto un quadro ben chiaro - dice Piera Maggio - i nostri erano sospetti, ma c'è stata poi un'assoluzione in tre gradi di giudizio per insufficienza di prove. Crediamo ancora che la verità si celi dentro a quei fascicoli".
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Fedez contro la stampa. A Torino, il rapper ha partecipato a un incontro sulla salute mentale nell'ambito del Salone del libro. "Da un lato ci sono dei ragazzi che hanno delle priorità rispetto a degli avvenimenti, dall'altra parte una stampa che si occupa fondamentalmente di notizie tipo le cazzate che fa di notte Fedez e non avete ancora capito che a loro non frega un c…", ha detto rivolgendosi ai giovani che in platea lamentavano una disparità di trattamento tra i profughi ucraini e quelli palestinesi. "Sarebbe il caso che la stampa italiana rivalutasse le priorità e non giocasse a fare l’influencer", ha aggiunto Fedez. "Credo la mia storia parli per me, non ho alcun tipo di problema a parlare di genocidio, nessuna questione ideologica", ha aggiunto riferendosi a ciò che accade a Gaza.
L'aggressione a Iovino
"Io non c'ero. E dalla telecamera non si vede niente", ha detto Fedez a La Stampa online, prima di intervenire al Salone, in merito al caso del pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino.
"Si parla di 9 persone che hanno massacrato una persona, tutti ultras del Milan", si legge nella ricostruzione del cantante pubblicata sul sito del quotidiano torinese. "La persona viene aggredita, arriva l’ambulanza ma non viene portata in ospedale. Tutti parlano di un massacro, ma se questa persona non è stata portata in ospedale non c’è un referto medico e non ha denunciato, di cosa stiamo a parlare? Oltretutto poco dopo è andato a ballare a Ibiza … Se non ci fosse il mio nome in mezzo non ci sarebbe la notizia", ha concluso.