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Kate, principessa mediatrice nei conflitti tra Carlo e...
Kate, principessa mediatrice nei conflitti tra Carlo e William
Se il rapporto tra il principe e il re è migliorato e si è rafforzato nel tempo, il merito è anche della moglie del futuro sovrano e della sua attenta opera di mediazione
La Principessa Kate è più vicina a Carlo III di quanto non lo sia lo stesso William. E se il rapporto a volte definito 'conflittuale' tra il principe e il re è migliorato e si è rafforzato nel tempo, il merito è anche della moglie del futuro sovrano e della sua attenta opera di mediazione. Parola di una fonte interna al Palazzo che descrive per la rivista 'People' una Kate pienamente a suo agio e naturale nello svolgimento dei compiti che è chiamata ad assolvere.
A partire da quello che il 5 dicembre l'ha vista partecipare a Buckingham Palace al ricevimento annuale offerto da Carlo e Camilla per gli oltre 500 membri del corpo diplomatico. "Si è divertita moltissimo quella sera e sembrava davvero a casa", ha dichiarato la fonte reale. "Conosce l'importante ruolo che la famiglia svolge nella costruzione di relazioni a livello globale per conto del Regno Unito". "È chiaro che lei e il Re sono abbastanza vicini, per certi versi gli è più vicina di quanto non lo sia William", aggiunge l'insider, per il quale "solo di recente William si è riavvicinato a Carlo e Kate ha agito come un onesto mediatore in questo".
Recentemente è stato il 'Daily Beast' a parlare di "una certa tensione" tra il principe e suo padre, in particolare sul controllo che il principe può esercitare nel suo ruolo di erede al trono. "Sono sicuro che si scontreranno perché Carlo è allergico a chiunque gli dica cosa fare, e William non è esattamente famoso per la sua sottigliezza", spiega un ex membro dello staff di Buckingham Palace citato da Cosmopolitan. "Ma penso che sia ampiamente vista come una rivalità produttiva, piuttosto che distruttiva, perché William rispetta il 'rango' di suo padre come capo della 'Firm'".
Del ruolo di William e Kate la biografa reale Sally Bedell Smith sottolinea come "stiano perseguendo le iniziative che sono importanti per loro", "non spingono per soppiantare Carlo e Camilla, svolgono opera di rinforzo nei loro confronti". La fermezza e il carattere di Kate sono tra l'altro entrati in gioco subito dopo l'intervista bomba di Harry e Meghan Markle con Oprah Winfrey nel 2021. Riguardo alle "preoccupazioni e conversazioni su quanto scura" potesse essere la "pelle" del nascituro, denunciate dai Sussex, Buckingham Palace ha rilasciato una dichiarazione di 61 parole a nome della regina Elisabetta.
Nella dichiarazione si sottolineava che "alcuni ricordi possono variare" riguardo al tema oggetto dell'intervista – e - come scrive Valentine Low nel suo libro 'Courtiers: The Hidden Power Behind the Crown' Kate ha svolto un ruolo chiave nel promuovere quella frase. "Ha mostrato una vera forza e determinazione nel voler sottolineare che forse c'era una verità diversa", dice Low. "Kate pensa in modo strategico", aggiunge. "Un giorno diventerà regina e ha a cuore gli interessi della monarchia e della famiglia reale".
Esteri
Francia, 4 pecore iscritte a scuola per non far chiudere la...
Ogni cosa è stata fatta secondo le regole: ogni pecora ha due genitori, un indirizzo ed una data di nascita
Nuove iscrizioni a scuola, di 4 pecore, per impedire la chiusura di alcune classi. L'idea è venuta ai genitori di Notting-Voyer-Hermelange, nella Mosella francese, le pecore sono state gentilmente prestate da un agricoltore locale. Il ministero chiedeva ai tre comuni un minimo di 98 iscritti per garantire il mantenimento della quinta al rientro a settembre, ma i nomi sul registro erano solo 94.
Le pecore hanno riempito gli spazi vuoti. Ogni cosa è stata fatta secondo le regole: ogni pecora ha due genitori, un indirizzo ed una data di nascita. Un nome e un cognome, peraltro evocativi, John Deere, Valériane Deschamps, Phil Tondus e Marguerite Duprès. I dossier compilati sono stati inviati all'Istruzione nazionale dall'ufficio del Comune, che ha partecipato attivamente alla mobilitazione.
Gli animali non sono stati a scelti a caso: a differenza delle pecore, i ragazzi non vanno contati perché non sono numeri, come spiegato da Loïc Firtion, a capo dell'associazione genitori, intervistato dall'Est Républicain. La classe era stata avviata nel 2021 con 90 alunni. Gli ovini sono ora stati introdotti a scuola, accolti con cartelli di benvenuto dai compagni di classe, che hanno allestito un piccolo recinto all'esterno per far trascorrere in tranquillità agli animali il tempo della loro presenza.
Salute e Benessere
Oliva (Anmco), ‘nostro 55esimo congresso tra nuove terapie...
A Rimini dal 16 al 18 maggio, con focus su valvulopatie, ipercolesterolemia, insufficienza cardiaca e simulazioni di metodiche diagnostiche
Con i suoi oltre 6mila iscritti, l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) si ritroverà a Rimini dal 16 al 18 maggio per l’annuale congresso, appuntamento giunto alla sua 55esima edizione, con accento su novità terapeutiche e prevenzione secondaria. “Al centro dei lavori i trattamenti oggi disponibili per le valvulopatie, con gli interventi percutanei sempre più frequenti – spiega all’Adnkronos Salute Fabrizio Oliva, presidente nazionale Anmco – per l’insufficienza cardiaca, per l’ipercolesterolemia e l’amiloidosi, patologia non così 'rara', caratterizzata da un accumulo di aggregati proteici anomali che si depositano in diversi tessuti del corpo, con conseguente danno d'organo”.
“Tanti i temi trattati ed ampia la partecipazione scientifica fra gli opinion leader nazionali ed internazionali – sottolinea Oliva - che si ritroveranno a Rimini per il più importante momento divulgativo annuale vocato, fra le altre cose, alla migliore valorizzazione del ruolo centrale e attivo della Cardiologia italiana nel nostro Servizio sanitario nazionale. Il Congresso Anmco è un’occasione imperdibile per il miglior aggiornamento circa i grandi temi della cardiologia in materia di prevenzione, della cura e della ricerca, grazie ad un programma scientifico esteso e con contributi anche delle maggiori società scientifiche cardiologiche internazionali, come l’American Heart Association (Aha), l’American College of Cardiology (Acc) e la Società Europea di Cardiologia (Esc)”.
Durante i lavori “ci saranno moltissime sedute di simulazione di metodiche diagnostiche ed interventistiche per i giovani cardiologi che così potranno apprendere sul campo – aggiunge Oliva – come si posiziona, ad esempio, un catetere all'interno del sistema vascolare. Inoltre, il congresso sarà anche e soprattutto l’occasione di presentare i dati di tre nostri studi osservazionali, uno è EyeShot su sindromi coronariche acute; uno sull’insufficienza cardiaca e uno sulla prevenzione secondaria". Il congresso Anmco "si conferma, come ogni anno, incontro aperto e ricco di stimoli, testimoniando appieno l’impegno che da sempre Anmco spende per sostenere la crescita e la formazione dei cardiologi ospedalieri. Non solo, questo appuntamento - conclude - rappresenta il momento di maggiore sintesi nel panorama dei congressi medico-scientifici italiani essendo in grado di catturare l’interesse e la partecipazione anche da parte dei decisori e degli stakeholder che possono offrire il proprio contributo, insieme ai tanti clinici previsti, nei diversi momenti specifici suddivisi in sessioni, focus e tavole rotonde”.
Economia
Mare, Barbaro incontra le Aree Marine Protette ad Ostia
Il sottosegretario al Mase: "Valorizzazione passa anche per nuovi percorsi normativi e conseguenti risorse"
"Si è riunito il Tavolo tecnico di consultazione con le Aree Marine Protette presso la ‘Casa del Mare’, sede delle Secche di Tor Paterno. L’appuntamento, richiesto dalla Consulta delle Amp interna a Federparchi, ha visto una partecipazione numerosa con le rappresentanze degli enti direttamente coinvolti nella vita delle aree marine, la cui valorizzazione passa anche per nuovi percorsi normativi e conseguenti risorse". Così ha spiegato il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro.
L’incontro è stata l’occasione per fare il punto anche sugli obiettivi delineati dalla Strategia Europea per la Biodiversità 2030 in base ai quali per la fine del decennio in corso occorre arrivare al 30% di superficie protetta anche a mare, garantendo altresì la salvaguardia di almeno un terzo delle aree legalmente protette terrestri (incluse tutte le foreste primarie e vetuste) e marine.
La copertura nazionale di superficie protetta ad oggi è di quasi 4 milioni di ettari a mare, pari all'11,2% delle acque territoriali e della Zpe (Zona di Protezione Ecologica) italiane: per il raggiungimento dell'obiettivo del 30%, fissato vi è dunque la necessità di includere un ulteriore 19% di superficie marina. Da qui il ruolo fondamentale delle aree marine protette e della integrazione dei tanti siti marini della rete Natura2000.