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Tesla e l’attacco del robot, Elon Musk: “Non è...
Tesla e l’attacco del robot, Elon Musk: “Non è vero”
L'episodio avvenuto nel 2021 in una fabbrica, il magnate fornisce la sua versione
Un robot ha 'attaccato' nel 2021 un ingegnere della Tesla ferendolo nella fabbrica Giga Texas dell'azienda di proprietà di Elon Musk. L'incidente è stato svelato da diversi media statunitensi nelle ultime settimane e ha suscitato oggi una reazione piccata di Musk che rispondendo a un utente su 'X' ha spiegato che l'incidente non è dovuto a Optimus, il robot umanoide di Tesla, ma a un semplice braccio robotico industriale Kuka. "E' davvero vergognoso che i media tirino fuori un incidente di due anni fa dovuto a un semplice braccio robotico industriale Kuka (che è presente in tutte le fabbriche) e insinuino che ora sia dovuto a Optimus", scrive Musk.
L'ingegnere stava programmando il software che controlla i robot di produzione nella fabbrica Tesla di Austin, in Texas, quando qualcosa è andato storto. Due dei robot, che tagliavano parti di auto da pezzi di alluminio appena fusi, rileva 'The Information', sono stati disattivati in modo che l'ingegnere e i membri del suo team potessero lavorare in sicurezza sulle macchine.
Un terzo robot, che afferra e sposta le parti dell'auto, è stato inavvertitamente lasciato operativo, secondo due persone che hanno assistito all'incidente. Mentre il robot eseguiva i suoi normali movimenti, ha bloccato l'ingegnere contro una superficie, spingendo i suoi artigli nel corpo del tecnico provocando ferite sulla schiena e sul braccio. Un lavoratore ha azionato il pulsante di arresto di emergenza permettendo successivamente all'ingegnere di sfuggire alla presa del robot: l'addetto è caduto per un paio di metri lungo uno scivolo progettato per raccogliere rottami di alluminio lasciando una scia di sangue dietro di sè.
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Eye, Molinari: “Forlì scelta simbolica ad un anno...
“L’European Youth Event è un brand del Parlamento Europeo che di solito si svolge a Strasburgo, ma che in vista delle elezioni europee si è spostato anche negli Stati membri: in Germania, Lituania, Slovenia e ora in Italia, per discutere di Unione Europea, visto che l’8 e il 9 giugno siamo tutti chiamati a votare. C’è una campagna che si chiama ‘Usa il tuo voto’ che vuole invitare tutti i cittadini dell’Unione, in particolare i giovani, ad andare a votare. In questi tre giorni ci sarà da divertirsi, da stare insieme e da discutere”, ha sottolineato Maurizio Molinari, parlamentare europeo capo dell’Ufficio di Milano, durante l’inaugurazione di EYE Forlì.
“Andare in una città come Forlì, piuttosto che in un grande centro come Milano, soprattutto ad un anno di distanza dall’alluvione che ha colpito la Romagna, è da un lato molto forte simbolicamente e, dall’altro, vuole avvicinare i cittadini all’istituzione. Per questo l’Unione Europea ha scelto questa città”, conclude Molinari.
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Eye, Laschi: “Un evento organizzato dai giovani per i...
150 associazioni giovanili si sono date appuntamento a Forlì per EYE, previste oltre 200 iniziative
“EYE Forlì nasce da un’idea del Parlamento Europeo che ogni due anni organizza a Strasburgo un grande ritrovo per giovani e, quest’anno, in previsione delle elezioni europee, ha deciso di avvicinarsi di più ai giovani cittadini e ha portato l’evento in 4 città un EYE locale. Per l’Italia, ha scelto l’Università di Bologna e il Campus di Forlì. Un grande evento organizzato dai giovani per i giovani. Ci saranno più di 150 associazioni giovanili che hanno organizzato oltre 200 iniziative che si svolgeranno sabato 18 e domenica 19 maggio. Il tutto si apre con la cerimonia in Piazza Saffi dove ci sarà un spettacolo e i saluti istituzionali”, ha raccontato Giuliana Laschi, dell’Università di Bologna, coordinatrice EYE Forlì, durante la cerimonia di inaugurazione dell’evento.
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Eye, Colla: “Università bacino della Commissione...
La rappresentante della Commissione Europea per il Nord Italia a margine dell’inaugurazione di EYE, l’European Youth Event, a Forlì
“L’Università è un bacino dove la Commissione Europea è contenta di lavorare. È la prima volta che l’EYE si tiene in Italia ed è importante che si faccia in Emilia-Romagna, ad un anno dall’alluvione che l’ha colpita. La Commissione Europea ricorda così l’importanza di questo periodo storico”, ha dichiarato Claudia Colla, rappresentante della Commissione Europea per il Nord Italia, a margine dell’inaugurazione di EYE, l’European Youth Event, a Forlì.
“Il 9 maggio si è celebrata la festa dell’Europa, il primo maggio sono stati festeggiati i 20 anni dall’allargamento, quindi è un momento caldo e pieno di avvenimenti, includendo anche le elezioni che ci saranno tra meno di un mese. È importante far capire la concretezza delle politiche dell’Unione e far vedere alle nuove generazioni la vicinanza delle istituzioni europee”, aggiunge Colla.
“Un programma che in Italia viene chiamato PNRR, ma che noi chiamiamo Next Generation EU, mette al centro le nuove generazioni, quindi quale luogo migliore se non Forlì, con una collaborazione con l’Università”, conclude.