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Orsini contro Chirico a E’ sempre Cartabianca, lite...
Orsini contro Chirico a E’ sempre Cartabianca, lite in tv
Scontro sulla guerra tra Israele e Hamas: "Antisemita", "vergogna"
Alessandro Orsini si scalda a E' sempre Cartabianca nel dibattito con Annalisa Chirico. Il professore di sociologia del terrorismo internazionale, invitato da Bianca Berlinguer a esprimersi sul conflitto tra Israele e Hamas, inizia la sua analisi affermando che "Israele non riuscirà a distruggere definitivamente Hamas, di fatto Israele sta perdendo questa guerra: lo dicono le statistiche. Quando Israele uccide tanti civili è perché uccide pochi miliziani di Hamas e Hezbollah. Gli israeliani sono grandi strateghi, soprattutto i vertici militari, ma non hanno avuto il tempo per elaborare una strategia perché non si aspettavano l'attacco del 7 ottobre. Secondo il Washington Post, su 29mila bombe sganciate su Gaza dall'8 ottobre, il 40% sono 'dumb bomb', lanciate in maniera casuale". Annalisa Chirico interviene ricordando che "l'esercito israeliano agisce seguendo regole di ingaggio". A questo punto, il professore esplode e comincia a ripetere "i soldati israeliani sono terroristi, sono la feccia del mondo" una decina di volte. "Viene fuori il suo antisemitismo. Lei è un antisemita. Bene, hanno sentito tutti", dice Chirico, mentre Orsini incalza con "si vergogni" prima che la conduttrice riesca a riportare la calma parziale tra gli ospiti.
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Israele stringe la morsa su Rafah – Ascolta
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Cadavere a pezzi in valigia a Parigi, omicida confessa:...
La vittima è un 56enne malato di sclerosi multipla
Orrore a Parigi dove i vigili del fuoco hanno trovato, nella notte tra sabato e domenica, i resti di un uomo fatto a pezzi all'interno di una valigia abbandonata sotto il ponte ferroviario d'Austerlitz. Lo rende noto la polizia spiegando che nelle scorse ore un 34enne noto alle forze dell'ordine si è presentato al commissariato di La Défense dicendo di essere l'autore dell'omicidio. In particolare l'uomo, risultato positivo al test per la cocaina e l'alcol, ha spiegato che si prendeva cura della vittima: un 56enne malato di sclerosi multipla, come spiega una fonte della polizia all'emittente Bfmtv.
Mentre si occupava di lui, ha spiegato l'indagato, il 56enne ha trattato in modo irrispettoso la moglie e questo lo avrebbe spinto a ucciderlo a mani nude. Per un mese, ha aggiunto, ha conservato il cadavere dell'uomo nel suo appartamento fino poi a decidere di farlo a pezzi e metterlo in una valigia e in alcune borse.
L'omicida è noto alla polizia per l'uso di stupefacenti, violenza aggravata, ricettazione, associazione a delinquere, violenza contro l'autorità, furto, minacce di morte e furto con scasso. Reati avvenuti tra il 2008 e il 2020, come riferisce la Bfmtv citando proprie fonti.
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Aviaria, virus H5N1 nelle fogne di 9 città del Texas: lo...
Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"
Il virus dell'influenza aviaria H5N1 rilevato nelle acque reflue di 9 città del Texas (Usa) nel periodo tra il 4 marzo al 25 aprile, quando sono stati registrati i focolai di H5N1 negli allevamenti bovini e un caso umano. La popolazione interessata è di milioni di abitanti. E' quanto hanno scoperto i ricercatori del Baylor College of Medicine (Houston), in un lavoro in prepubblicazione su 'MedRxiv'. Secondo gli scienziati, "l'analisi del genoma delle sequenze riscontrate nelle acque reflue suggerisce l'origine aviaria o bovina dell'H5N1 ma non è stato possibile escludere altre potenziali fonti, in particolare l'uomo".
"La crescente presenza del virus H5N1 negli animali domestici solleva notevoli preoccupazioni sul fatto che l’adattamento virale a esseri umani immunologicamente fragili possa provocare la prossima pandemia influenzale - ricorda lo studio - L’epidemiologia basata sulle acque reflue (Wbe) è utilizzata per tracciare i virus e in passato è stata usata per la poliomielite ed è stata recentemente implementata per il monitoraggio di Sars-CoV-2 durante la pandemia di Covid".
Lo studio americano "ci dice che il virus dell'aviaria è presente nelle feci, ovviamente, ma non sappiamo se provenienti da bovini o dall'uomo. Quello che mi fa pensare è che potrebbero essere bovini asintomatici e questo potrebbe essere peggio. Non è un buon segnale sapere che ci potrebbe essere questa possibilità", dice all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi.
L’epidemiologia basata sulle acque reflue (Wbe) "è un buon indicatore", afferma l'epidemiologo precisando che "in questo caso non c'è il virus intero ma pezzi di genoma virale o batterio, quindi chi fa le analisi deve essere esperto nel ricostruire il genoma del virus e identificarlo come tale. Va bene come tecnica epidemiologica per i virus espulsi con le feci", conclude Ciccozzi.