Economia
Natale: Clai dona 250 mila pasti a Banco Alimentare
Prodotti buoni, che facciano bene. A Imola, quartier generale della cooperativa agroalimentare Clai, è un imperativo fin dalla fondazione nel 1962 e in vista di ogni Natale questa missione è ancora più sentita. Anche quest’anno, per il quinto consecutivo, si rinnova la collaborazione con il Banco Alimentare che permetterà di donare 250mila* pasti (* 500 g. di alimenti in base ai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) alle persone in difficoltà attraverso le strutture caritative convenzionate.
“Siamo molto legati al banco alimentare – spiega Gianfranco Delfini Direttore Marketing Clai - il nostro prodotto deve essere un prodotto buono che fa del bene, per unire la doppia dimensione dimensione qualitativa, da una materia prima 100% italiana, la filiera, la capacità artigianale di produrre, il fatto di riuscire a portare sulle tavole italiane un prodotto buono sano, a quella dimensione di restituzione di qualcosa alla nostra collettività che sia una una restituzione che si concretizza per esempio con il supporto di attività ospedaliere del territorio (con la donazione di un'ambulanza all'ospedale di Imola lo scorso anno), piuttosto che una restituzione in termini ambientali (a settembre è stato inaugurato il bosco vicino alla sede direzionale Clai) e quindi questa attività del banco alimentare che lavora sul sociale e sull' essere attenti alle persone più bisognose, è un qualche cosa che sentiamo dentro”.
A differenza degli anni passati, l’impegno di Clai stavolta è concentrato per la maggior parte (una quota dell’80% dell’intero contributo, pari a 200mila pasti) su un territorio particolare, quello dell’Emilia-Romagna. L’alluvione di maggio ha portato dramma e devastazione per un numero enorme di famiglie e aziende del territorio. Sono in tanti, ancora oggi, a mesi di distanza, a dover fare i conti con le conseguenze di quella catastrofe.
“Di solito la nostra iniziativa solidale di fine anno non ha una destinazione geografica specifica – sottolinea Giovanni Bettini, presidente Clai –, ma questa volta abbiamo voluto che il contributo di CLAI facesse emergere anche un messaggio forte: non si faccia mai l’errore di lasciare indietro chi ha subito i danni maggiori in un territorio investito con tale violenza. Per tante persone, più passano i mesi e più aumentano le difficoltà a cui si deve fare fronte. Servono più che mai attenzione, empatia e altruismo. Desidero quindi ringraziare i nostri amici del Banco Alimentare per averci offerto fin da subito tutta la loro straordinaria disponibilità per sostenerci in questo nuovo obiettivo solidale”.
La collaborazione fra Clai e Banco Alimentare , con il contributo per il Natale 2023, in cinque anni ha portato il totale dei pasti donati dalla Cooperativa agroalimentare oltre un milione e mezzo. Un contributo per supportare l’attività di Banco Alimentare, che nel corso del 2022 ha dato una mano a oltre 1,75 milioni di persone con 110mila tonnellate di cibo distribuite.
“Siamo grati a Clai che ancora una volta ci ha voluto al suo fianco per la campagna natalizia – conclude Giovanni Bruno, presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus –. Per noi è importante poter contare sul sostegno continuativo di aziende partner per poter continuare la nostra opera quotidiana, in particolare in un anno come questo che ha visto il susseguirsi di tante emergenze che hanno improvvisamente coinvolto migliaia di persone. Siamo certi che il nostro percorso con CLAI potrà proseguire con sempre maggior responsabilità a vantaggio di tante famiglie in difficoltà”.
E proprio l'ultimo mese dell'anno è anche occasione di bilancio per Clai. “Una stagione positiva nonostante l'aumento importante del costo delle materie prime – commenta Gian Luca Bergonzoli, direttore vendite Salumi Clai - e questo grazie alla qualità dei prodotti , qualità vuol dire filiera, vuol dire 100% carne italiana, vuol dire attenzione alla sia all'aspetto piano organolettico dei prodotti che l'aspetto salutistico. La nostra organizzazione ci permette di avere prodotti sempre controllati, eseguiamo più di diecimila controlli all'anno sui nostri prodotti e in tutto questo fa sì che il percepito sia un prodotto di alta qualità” Una delle novità in arrivo dal mondo Clai è quella dell'E-commerce, una nuova piattaforma on-line in cui acquistare i migliori prodotti della cooperativa che porterà la sua tradizione sul web.
“Abbiamo cercato di portare e di rappresentare al meglio tutte quelle che sono le distintività di Clai – commenta Delfini - Da oggi si potrà acquistare una selezione dei migliori prodotti Clai, dei prosciutti Zuarina e dei formaggi Faggiola direttamente online, con una modalità molto semplice anche per chi non è esperto di questa modalità di acquisto, e riceverli comodamente a casa. È un prodotto tradizionale che abbraccia queste nuove tecnologie future, ma abbraccia anche un'altra una logica di community. Portare on-line tutte quelle relazioni che nascono dal cliente, dai consumatori, dagli stakeholder a tutti i follower, amici di Clai e riunirli in una community con cui costruire qualcosa che sarà virtuale con delle particolari iniziative sul web ma anche fisiche, per portare questa comunità da una connessione digitale a umana.”
Economia
Lollobrigida agli Internazionali di Tennis:...
"Dobbiamo ricominciare a difendere questo principio di benessere collettivo che nasce dalla sana e dalla buona alimentazione. È ovviamente per l'Italia, che è il paese della qualità, è anche un motivo di crescita economica. Quindi lo facciamo con grande generosità per far conoscere quello che possiamo mettere a disposizione, ma anche con grande consapevolezza, che significa rendere la nostra Italia più prospera e più ricca, che deve essere un obiettivo di chi governa". E’ quanto ha affermato il ministro dell’agricoltura e della Sovranità’ alimentare Francesco Lollobrigida nel presentare alla stampa italiana ed estera il padiglione del Masaf presso il villaggio degli Internazionali di tennis al Foro Italico a Roma.
Un evento che ha condiviso con altri tre ministri con i quali ha particolare sintonia, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Presente anche il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. Il padiglione del Masaf Divina Nazione è uno spazio immersivo con una video esperienza artistica accompagnata da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani con una carrellata di prodotti Dop e Igp. "La prima parte del video racconta la natura al Microscopio e fa suggestioni difficili da trovare anche in un quadro d’autore, la seconda parte è degustata alla storia dei nostri prodotti".
"L’Italia è la nazione più sicura rispetto alle produzioni, quella dove ci sono più controlli, dove tutti i nostri produttori e trasformatori lavorano con rispetto delle regole e rispetto della qualità", ha rimarcato il ministro.
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Bertucci: “Festival del Lavoro evento unico nel suo...
"Capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore"
“Il Festival del Lavoro che si apre oggi a Firenze nella Fortezza da Basso, giunto alla quindicesima edizione ed organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, rappresenta un evento unico nel suo genere, capace in particolare di dare voce e spazio a tutti quelli che oggi sono gli attori protagonisti del nostro settore e del mondo del lavoro in generale: le istituzioni, le parti sociali, i professionisti, i lavoratori, gli studiosi e gli studenti. Voglio complimentarmi con il presidente dell’Ordine nazionale Rosario De Luca per la perfetta organizzazione e per il programma e gli ospiti di altissimo livello, tra questi il Ministro del Lavoro Marina Calderone presente oggi alla cerimonia di apertura. Ringrazio infine per la partecipazione al Festival i deputati membri della Commissione Lavoro Andrea Volpi e Marcello Coppo”. Con queste parole Marco Bertucci, vicepresidente dell’Enpacl e presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, commenta la nuova edizione della manifestazione ora in corso a Firenze, che lo vede tra i partecipanti.
“Come professionisti abbiamo delle importanti responsabilità: l’obiettivo del Festival è nobile ed importante, quello di riflettere sui continui cambiamenti che coinvolgono tutto il mondo del lavoro, con lo scopo di individuare e proporre le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e con loro dell’intero Sistema Paese, già in piena ripresa grazie al lavoro del governo di Giorgia Meloni”, aggiunge.
Il titolo scelto per questa edizione riguarda un tema di profonda attualità, capace di investire con la stessa forza sia il presente che il futuro. “Etica e sicurezza del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”: obiettivo specifico del Festival è dunque quello di affrontare il susseguirsi del processi tecnologici che stanno ridisegnando l’intero mondo del lavoro, un continuum che impatta inevitabilmente su professionisti ed imprese ponendoli di fronte a cambiamenti etici e culturali di grande impatto. “Siamo davanti ad una nuova cultura del lavoro, che mette al centro l’innovazione tecnologica e si poggia sui principi di legalità, etica e sicurezza: su queste basi il Festival si mette al centro del mondo del lavoro e delle sue prospettive presenti e future”, chiude Marco Bertucci.
Economia
Albanese, ‘Orgogliosi di ospitare convegno così...
L'assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso
"L'Amministrazione comunale dà il benvenuto ai partecipanti di un consesso così importante, che proporrà un confronto e una riflessione su temi rilevanti come la legalità e la sicurezza sul lavoro". Lo ha detto Benedetta Albanese, assessore al Lavoro del Comune di Firenze, salutando i convegnisti radunati alla Fortezza da Basso per la 15esima edizione del Festival del Lavoro, promosso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
"Firenze è orgogliosa di accogliere questo evento - ha aggiunto l'assessore -perchè questa la città dove è continua la sintesi tra innovazione e tradizione. Per guardare al futuro servono anche l'etica e la memoria".