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Torna “Doc – Nelle tue mani”, al via la...
Torna “Doc – Nelle tue mani”, al via la terza stagione della serie con Luca Argentero
Dall'11 gennaio del 2024 in prima serata su Rai1, dopo l'assaggio cinematografico del 18 e 19 dicembre prossimi - L'attore protagonista "Condurre il 'Festival di Sanremo'? Un invito all'Ariston non si può mai rifiutare"
L'anno nuovo, televisivamente parlando, saluterà il ritorno di 'Doc - Nelle tue mani', la serie tv con protagonista Luca Argentero nelle vesti del medico alla prese con la ricostruzione del suo passato e la costruzione del suo futuro, dopo aver perso la memoria compromessa da uno sparo di pistola. Dall'11 gennaio del 2024 - dopo l'assaggio cinematografico del 18 e 19 dicembre prossimi - si vedrà la messa in onda in prima serata su Rai1 della sua terza stagione, 16 episodi per 8 serate, che in qualche modo completa il ciclo, anche se già è più di una ipotesi la realizzazione di una quarta stagione, anche perché, spiegano i produttori, "si potrebbe andare avanti all'infinito".
"Al via, ero molto curioso su come si sarebbe ripreso il filo delle prime due stagioni tenendo alto il livello della tensione, ma ce l'abbiamo fatta! - esclama soddisfatto Luca Argentero, durante la conferenza nella sala Zavoli della Rai - Il racconto conserva i suoi spunti reali, sia medico-scientifici che in relazione alla gestione del denaro e del potere, senza paura di citare temi sensibili, come il paziente 'fonte di reddito', questione estremamente scomoda". Conferma l'attrice Matilde Gioli: "Sul set, scorrono sentimenti belli, autentici, genuini".
Quanto al tema della memoria, "ogni ricordo è prezioso - sottolinea Argentero - e contribuisce a creare le persone che siamo". Nei sui ricordi, sicuramente non c'è quello di voler fare 'da grande' il medico... "Dirò di più: Medicina è stata la prima facoltà che ho escluso al momento in cui decidere cosa fare all'Università: non sarei stato capace di convivere con un tasso così alto di responsabilità, che arriva fino al punto di poter essere decisivo per la vita delle persone".
Nessuna esclusione, invece, per una eventuale conduzione del 'Festival di Sanremo': "Un invito all'Ariston è sempre bene accetto e non si può mai rifiutare - premette - Certo, un conto è salire sul palco, un conto è presentare la kermesse. E poi, oramai, il ruolo di direttore artistico del Festival di Sanremo è diventato un incarico 'istituzionale'!".
E a proposito di incarichi istituzionali, pieno entusiasmo nei vertici Rai per la ripresa d i 'Doc'. "Grande successo di una grandissima squadra, in tutti i suoi componenti, non solo come cast - riconosce Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction - E' una bomba, è quello che noi vogliamo, c'è tutto quel che riguarda i percorsi umani ed è una serie capace di varcare i confini nazionali, di essere attrattiva anche fuori dall'Italia".
Nella terza stagione di 'Doc', sarà raccontata la sfida più dura per il protagonista, il primario Andrea Fanti: affrontare un passato diverso da quello che gli hanno raccontato, per poi ricominciare dall'unica cosa per lui essenziale, ovvero curare i pazienti per curare sé stesso, cercando di raggiungere gli obiettivi fissati dalla direzione sanitaria senza rinunciare alla qualità e alla attenzione verso i suoi malati".
(di Enzo Bonaiuto)
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Maionchi: “Dissi a Tiziano Ferro di dimagrire, non è...
L'ultimo atto di una querelle tra la discografica e il cantante che da giorni tiene banco sui social
"Secondo me la 'forzatura' di dimagrire era solo perché un ragazzo di 18 anni non era giusto che pesasse così tanto, il fatto di essere robusti non è così salutare. In più, lo spettacolo ha delle esigenze. Io credo non abbia fatto grandi cose 'per forza'". Mara Maionchi torna sulla querelle con Tiziano Ferro, e incalzata dai giornalisti in occasione della conferenza di presentazione dell'Eurovision Song Contest risponde così all'ultima storia del cantante su Instagram. E' l'ultimo atto della querelle tra la discografica e il cantante di Latina, che da giorni tiene banco sui social e sui media. La Maionchi risponde, con queste parole, all'articolo postato ieri da Ferro in cui viene raccontato un sodalizio artistico caratterizzato da alcune "condizioni" che la Maionchi gli avrebbe imposto: "dimagrire e non dire mai di essere gay".
Le tappe della querelle Maionchi-Ferro
Tutto è cominciato con la Maionchi, che, ospite di Francesca Fagnani a 'Belve', ha raccontato: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata. Non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è". In un lungo post sui social, il cantante aveva replicato rivelando l'amarezza per le parole della ex manager che per prima si accorse del suo talento."Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?", aveva scritto Ferro.
Dopo aver replicato in questo modo, il cantante ha poi aggiunto alcune stories eloquenti. Oltre all'articolo in cui si parla delle condizioni che gli sarebbero state imposte in qualche modo dalla Maionchi, l'artista di Latina pubblica infatti un intervento di Sabrina Ferilli, che parla dei vincoli degli artisti. "A furia di non poter toccare certi argomenti, di non raccontare certe verità, alla fine ci siamo soffocati. L'arte non puoi imbrigliarla costantemente, con 'come lo devi dire', 'quando lo devi dire', 'cosa devi dire'... caz*, allora non parliamo più, facciamo altro, decidiamo che non esiste più la libertà di parola e di sentimenti, e di come raccontarli", dice l'attrice romana intervistata dalla Venier.
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Ascolti tv, testa a testa tra ‘La Stranezza’ e...
Terzo posto per Rai3 con il Concerto del Primo Maggio
Testa a testa ieri sera negli ascolti del prime time televisivo. Il film trasmesso da Rai1 'La Stranezza' - interpretato da Ficarra, Picone e Toni Servillo - è stato visto infatti da 2.361.000 telespettatori (13,6% di share) mentre 'Corro da Te' su Canale5 ha ottenuto 2.249.000 telespettatori raggiungendo uno share del 13,6%. Terzo posto per Rai3 con il Concerto del Primo Maggio che ha totalizzato 1.837.000 telespettatori pari all'11,9% toccando punte di oltre il 15% di share e i 2.400.000 telespettatori.
A seguire su Rai2 la serie crime 'Delitti in paradiso' ha ottenuto 1.116.000 telespettatori (share del 6,4%) mentre su Retequattro 'Fuori dal coro' ha interessato 1.050.000 telespettatori (share del 7,53%). Su La7 la trasmissione 'In viaggio con Barbero-Lavoro e schiavitù' è stata seguita da 964.000 telespettatori (share del 5,26%). Su Tv8 'GialappaShow' ha conquistato 741.000 telespettatori e uno share del 4,49% mentre su Italia 1 'La pupa e il secchione' ha realizzato 724.000 telespettatori e uno share del 4,68%. Chiude gli ascolti del prime time Nove con il film 'Il tesoro dell’Amazzonia seguito da 414.000 telespettatori, share 2,34%.
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Amadeus replica a Lucio Presta? “Chi mente a sé...
Il conduttore in una storia su Instagram cita Dostoevskij
"Chi mente a sé stesso e presta ascolto alle proprie menzogne, arriva al punto di non distinguere più la verità, né in sé stesso né intorno a sé". A scrivere la citazione di Fedor Dostoevskij è Amadeus, che posta le parole sibilline, nelle sue stories di Instagram. Non è escluso che la frase del conduttore possa essere una frecciata all'ex manager Lucio Presta, dopo la sua recente intervista al 'Giornale' in cui ha parlato del rapporto tra lui e Amadeus. L'ex direttore artistico di Sanremo non ha, infatti, ancora replicato pubblicamente alle parole di Presta: che lo abbia fatto scegliendo l'elegante citazione dello scrittore russo?