Esteri
Tunnel di Hamas, “Israele inizia ad allagare la rete...
Tunnel di Hamas, “Israele inizia ad allagare la rete sotterranea di Gaza”
Lo scrive il Wall Street Journal: l'allagamento con acqua di mare, che sarebbe nelle fasi iniziali, è solo una delle diverse tattiche che lo Stato Ebraico sta usando per svuotare e distruggere i tunnel
L'esercito israeliano ha iniziato a pompare acqua di mare nella vasta rete di tunnel di Hamas a Gaza. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti Usa che sono state informate delle operazioni militari israeliane, che fanno parte di un intenso sforzo per distruggere le infrastrutture sotterranee del gruppo. L'allagamento dei tunnel con l'acqua di mare, che è nelle fasi iniziali, è solo una delle diverse tattiche che Israele sta usando per svuotare e distruggere i tunnel di Hamas, aggiunge il giornale.
A riferire dell'ultima strategia adottata dallo Stato Ebraico per rendere inutilizzabile la rete sotterranea, era stato lo stesso Wall Street Journal il 5 dicembre scorso. La dimensione sotterranea dell'enclave palestinese, spiegava il quotidiano, è un labirinto di cunicoli che sarebbe più lungo della metropolitana di Londra.
Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti Usa, i militari israeliani avrebbero installato a metà novembre cinque pompe idriche a nord di Gaza City. La Bbc ha chiesto loro un commento, ma per ora si limitano ad affermare di verificare le indiscrezioni, e la rete britannica precisa di non poter confermare le ultime notizie in modo indipendente.
I precedenti e i rischi
Eppure, ricordano i media internazionali, nel 2015 l'Egitto utilizzò l'acqua del Mediterraneo per allagare una rete di centinaia di tunnel lungo il confine con Gaza. Il contrabbando è il 'problema' rappresentato da sempre da quel labirinto sotterraneo. E nel 2015 l'operazione egiziana scatenò le ire a Rafah dove denunciarono danni per le coltivazioni. Nel 2021, prosegue la Bbc, le Idf affermarono di aver distrutto con raid aerei più di 100 chilometri di tunnel a Gaza. Hamas parlava di una rete di gallerie sotterranee di 500 chilometri (402 la metropolitana di Londra).
Adesso a complicare lo scenario ci sono gli ostaggi, rapiti il 7 ottobre in Israele e da allora trattenuti nella Striscia. Hamas afferma che si trovano in "luoghi sicuri e nei tunnel". E c'è anche la questione dell'impatto ambientale. Pompare acqua salata potrebbe comportare anche danni per la falda acquifera sotterranea. L'operazione potrebbe rendere estremamente difficile coltivare la terra di Gaza e, inoltre, quello che è stato immagazzinato negli anni nei tunnel potrebbe contaminare il terreno. Non solo. L'operazione che secondo il Wall Street Journal avrebbero in mente i militari israeliani potrebbe richiedere settimane e quindi consentire ai combattenti di Hamas di spostarsi, portando potenzialmente con loro gli ostaggi.
Esteri
Ucraina, attacco Russia verso Kharkiv. Zelensky:...
Il presidente ucraino: "Si combatte villaggio per villaggio"
La Russia continua ad attaccare nella regione di Kharkiv e per l'Ucraina la situazione diventa sempre più complessa. L'offensiva delle forze di Mosca, iniziata da 3 giorni, può diventare una svolta nella guerra iniziata a febbraio 2022.
L'obiettivo dichiarato, come spiegato più volte dal presidente Vladimir Putin, è la creazione di una zona cuscinetto che impedisca all'Ucraina di colpire territori controllati dalla Russia. Gli attacchi potrebbero spingere Kiev e schierare nell'oblast di Kharkiv reparti attualmente impiegati sul fronte orientale, che verrebbe quindi esposto al rischio di una spallata russa.
Il messaggio di Zelensky
Il quadro sempre più complicato per Kiev viene delineato anche nel messaggio 'istituzionale' che il presidente Volodymyr Zelensky affida ai canali social. "Sono in corso battaglie difensive feroci su gran parte della nostra zona di confine. Ci sono villaggi che si sono effettivamente trasformati da una zona grigia", quindi contesa dai due stati, "in una zona di combattimento. L'invasore sta cercando di conquistarne alcuni o di utilizzarli come base per un ulteriore avanzamento", dice evidenziando che "il nostro compito è ovvio: dobbiamo infliggere quante più perdite possibili" alla Russia, dice. Mosca ha rivendicato il controllo di Pletenivka, Ohirtseve, Borysivka, Pylna e Strilecha. Da Vovchansk continua l'evacuazione dei civili.
La regione di Kharkiv, sottolinea Zelensky, non è l'unico teatro di guerra da considerare. "Prestiamo costante attenzione anche ad altre aree delle operazioni di combattimento, compreso il settore di Donetsk, dove la situazione non è meno tesa. In effetti, l'idea alla base degli attacchi nella regione di Kharkiv è quella di ridurre le nostre forze e minare il morale e la nostra convinzione di poterci difendere. La direttrice di Pokrovsk è la più difficile, nonostante tutto", dice facendo riferimento ad un'area in cui nelle ultime ore "si sono verificati trenta combattimenti". Quadro da monitorare con attenzione anche a "Lyman, Vremivka, Kramatorsk, Kupyansk".
Il generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze armate ucraine, afferma che le difese nella regione di Kharkiv reggono. "Stiamo combattendo feroci battaglie difensive. I tentativi degli invasori russi di sfondare le nostre difese sono stati fermati", dice in una nota. "La situazione è difficile, ma le forze di difesa ucraine stanno facendo di tutto per mantenere le linee e le posizioni difensive e infliggere danni al nemico", aggiunge.
Esteri
Russia, Putin ‘licenzia’ Shoigu: Belousov nuovo...
Lavrov confermato ministro degli Esteri
Vladimir Putin silura Sergei Shoigu e sceglie un nuovo ministro della Difesa. Il presidente russo ha proposto, per il nuovo governo da formare dopo la sua rielezione avvenuta a marzo, il nome di Andrei Belousov - come riferisce l'agenzia Tass - per l'incarico ricoperto da Shoigu dal 2012 a oggi. Belousov, nel precedente governo, era vice primo ministro.
In ambito militare, spicca la conferma del generale Valeri Gerasimov come Capo di stato maggiore generale delle Forze armate. Putin, tra le nomine, ha proposto nuovamente il nome di Sergei Lavrov per la carica di ministro degli Esteri. La composizione del nuovo governo sarà sottoposta al Consiglio della Federazione Russa, che si riunirà martedì 14 maggio.
Perché Shoigu viene rimosso, cosa farà
Shoigu viene ricollocato: sarà segretario del Consiglio di Sicurezza, come stabilito dal decreto del presidente, e prenderà il posto di Nikolai Patrushev, che verrà destinato a un nuovo incarico.
Come ha spiegato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, Shoigu sarà anche il numero 2 di Putin nella Commissione dell'industria militare della Federazione. Secondo l'agenzia Ria Novosti, la decisione di rimuovere Shoigu dal ministero della Difesa è legata all'esigenza di affidare il dicastero ad un civile per favorire l'evoluzione del ministero, che "dovrebbe essere aperto all'innovazione e alle idee avanzate".
Il lungo 'regno' di Shoigu, peraltro, è stato segnato da continue accuse di inefficienza, sprechi e corruzione, elementi emersi con maggiore chiarezza dopo l'attacco contro Kiev. Alcune settimane fa, uno dei vice di Shoigu, Timur Ivanov, è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Gli osservatori avevano interpretato la decisione come un segno di lotte di potere all’interno dell’apparato militare e di sicurezza russo.
Peskov ha evidenziato l'importanza del processo di integrazione dell'industria militare nel sistema economico del paese per adeguarsi in maniera più rapida e funzionale alle dinamiche in continua evoluzione.
Esteri
Morto l’uomo con un rene da maiale a due mesi dal...
Il Massachusetts General Hospital: "Nulla fa pensare che il decesso sia legato all'intervento"
E' morto Richard 'Rick' Slayman, 62 anni, che era stato a trapianto con un rene di maiale geneticamente modificato. Il decesso, riferisce il Guardian, circa due mesi dopo l'intervento del Massachusetts General Hospital che ha precisato che "nulla fa pensare che abbia perso la vita per l'operazione".
I chirurghi avevano detto che il rene di maiale sarebbe durato almeno due anni. Il team dei trapianti dell'ospedale del Massachusetts ha dichiarato in un comunicato di essere profondamente addolorato e ha espresso le sue condoglianze alla sua famiglia.
Slayman è stata la prima persona vivente a sottoporsi alla procedura. In precedenza, i reni di maiale erano stati temporaneamente trapiantati soggetti in riceventi cerebralmente morti a scopo sperimentale. Slayman aveva subito un primo trapianto di rene in ospedale nel 2018, ma era dovuto tornare in dialisi l’anno scorso e in presenza di altre complicazioni i suoi medici gli suggerirono il trapianto di rene di maiale.