Economia
Pompei (Deloitte): “L’Intelligenza artificiale...
Pompei (Deloitte): “L’Intelligenza artificiale porterà benefici a tutti i settori”
Il Ceo di Deloitte Central Mediterranean all’Innovation Summit 2023: “Istituzioni e imprese lavorino a stretto contatto”
“Abbiamo voluto promuovere questo evento perché il tema dell’AI è sui tavoli di tutte le grandi aziende e delle istituzioni. Si tratta, indubbiamente, di un qualcosa che sta pervadendo la vita di tutti i giorni. Ci è sembrato, quindi, opportuno fare un momento di comunicazione e di divulgazione per mettere in evidenza le grandi opportunità per tutti i settori che potranno disporre dell’AI e della sua evoluzione, tenendo presente che questa va indirizzata verso uno sviluppo con principi etici che tutti ci auspichiamo. Questo non è banale; per arrivare a tale obiettivo sarebbe importante che imprese e istituzioni lavorino a stretto contatto”. Sono le parole di Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Central Mediterranean, a margine dell’evento dell’Innovation Summit 2023 svoltosi al MAXXI di Roma, nel pomeriggio del 28 novembre.
L’AD della nota azienda di consulenza sottolinea, inoltre, che sarà fondamentale inquadrare l’intelligenza artificiale in una normativa adeguata a farla sviluppare nel miglior modo possibile: “Dalle istituzioni ci si aspetta un quadro regolamentare che consenta di incanalare l’AI, senza frenarla, verso i principi di valori adeguati. Non sarà semplice, in quanto l’intelligenza artificiale ha una tale rapidità di evoluzione che, inevitabilmente, la regolamentazione andrà all’inseguimento”.
In chiusura, Pompei fa una previsione: “Il futuro è da costruire, siamo solo all’inizio. L’AI, in realtà, già esiste da tanti anni, ma l’evoluzione che ha avuto negli ultimi mesi e quella che ci si aspetta nei prossimi è estremamente straordinaria. Ci aspettiamo, quindi, impatti altrettanto straordinari”.
Economia
Callioni (Epq), ‘interessanti opportunità di...
'Meccanismo che nel futuro ci darà modo di ridurre i costi e di avere una stabilità dei costi energetici'
“L'evoluzione oggi del mercato energetico ha introdotto delle configurazioni che dal punto di vista normativo permettono di sviluppare impianti di generazione da fonte rinnovabile che superano il precedente modello di centralizzazione di produzione dell'energia e rendono interessante sotto milioni di forme diverse e di configurazioni possibili le opportunità di generazione da rinnovabile”. Lo ha detto Giorgio Callioni, cofounder di Epq - Gruppo Dolomiti energia a margine del panel ‘I nuovi modelli per la transizione energetica: gli scenari del green sharing’, svoltosi in occasione della prima delle due giornate della decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024.
“Sia che si tratti di installazioni di tipo residenziale o di tipo aziendale, con una configurazione di consumo di suolo maggiore o minore, altro tema molto importante in ambito di generazione di energia da fotovoltaico - aggiunge Callioni - sicuramente questo sarà lo schema che sempre più consentirà di avere una generazione importante, rinnovabile e distribuita”.
“Quando andiamo ad analizzare le singole opportunità, spesso si intravedono risparmi che possono sembrare limitati per il singolo cittadino, perché nell’immediato parliamo di risparmi nell'ordine di qualche decina di euro per una famiglia su un base annua - precisa - ma chiaramente se questo risparmio lo caliamo in un meccanismo molto più ampio a livello di mercato è un meccanismo che nel futuro ci darà modo di ridurre i costi e di avere una stabilità dei costi energetici” diversamente da quanto abbiamo potuto vedere recentemente “Veniamo infatti da una crisi energetica che ha gravato sulle tasche di tutti e ci ha fatto capire quanto sia importante avere energia rinnovabile a un costo, se non basso, quantomeno definito, gestibile ed accettabile per una famiglia” conclude Callioni.
Economia
Airaudo, ‘caserma storica di Genova è investimento su...
'Applicazione Gbc Historic building finalizzata a valorizzazione specificità patrimonio edilizio europeo italiano, la storicità'
“Oggi vorrei raccontare un caso-studio che chiamo virtuoso ed esemplificativo, che riguarda una caserma storica di Genova, definito ‘edificio della porta accanto’. Il demanio a tal proposito si è attivato su interventi di riqualificazione di queste caserme storiche, spesso vuote, in modo da razionalizzare le proprie spese. Da ciò, ne deriva un investimento non solo sul patrimonio storico culturale, ma anche sul piano del risparmio economico”. Sono le parole di Federica Ariaudo, Senior Energy and Sustainability consultant and Research presso MR Energy Systems s.r.l., a margine del panel ‘Rigenerare l’edilizia storica.
La dimensione green come valore’, tenutosi nel corso della prima giornata di ReBuild - Meeting the next built environment. In svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024, ReBuild è la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito che quest’anno giunge alla sua decima edizione.
“In questo caso, si tratta, quindi, di tipologie di edifici molto diffusi, spesso sono storici, quindi tutelati perché hanno valenza storica. E tornando alla definizione di ‘edificio della porta accanto’, si definisce così anche perché spesso non ci si accorge di questa valenza storica, in quanto non sempre così chiara e dichiarata come ad esempio Galleria Borghese o altri edifici certificati da protocollo GBC Historic building - spiega Ariaudo - un protocollo che si applica a tutte le tipologie di edifici che una valenza storica, perché sono costruiti con tecnologie precedenti al 1945. L'applicazione di questo protocollo, quindi, è finalizzata alla valorizzazione della specificità del patrimonio edilizio europeo italiano, cioè la storicità”.
“La storia di un edificio come questo la ritroviamo nel corso dei lavori: sono state ritrovate pavimentazioni storiche, sia tradizionali locali che anche pavimentazioni, comunque con una valenza storica, anche se più recente. Tutte queste pavimentazioni sono servite per ricostruire meglio la storia di questo edificio, passato da essere villa a monastero, fino a diventare una caserma. La progettazione si è evoluta durante le fasi di scoperta di queste pavimentazioni, attraverso un confronto continuo con la sovrintendenza. La committenza ha voluto poi musealizzare questo edificio - continua - Nel piano seminterrato abbiamo trovato la storia e l’evoluzione del suo uso e di come l’edificio è cresciuto, da villa fino a caserma”.
“Si è capito, quindi, perché si definisce processo esemplificativo perché ci sono molti esempi nel nostro patrimonio edilizio su cui applicare questo protocollo, ma si definisce anche virtuoso perché l'iter certificativo è stato perfettamente allineato al all’iter dell'intervento - illustra Ariaudo - la registrazione, infatti, è avvenuta in concomitanza con l'inizio della progettazione definitiva; l'inizio della visione del progetto è avvenuta ad agosto 2021, alla consegna dell’esecutivo e la fine della redazione del progetto è avvenuta circa un mese dopo. Questo significa che la gara d'appalto è partita con tutta la parte certificativa già provata. Una sicurezza per l'impresa su tutto quello che era fase di progettazione sostenibile”, conclude.
Economia
Superbonus, ok a ‘stretta’: emendamento passa...
A quanto apprende l'Adnkronos l'emendamento del governo ha incassato il via libera della commissione Finanze del Senato
Via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento del governo per la stretta al superbonus che, tra le altre restrizioni, spalma il credito su 10 anni, contro i 4 previsti in precedenza. La proposta di modifica, a quanto apprende l'Adnkronos, è passata con l'appoggio di Italia Viva, mentre Forza Italia si è astenuta.
La Commissione finanze del Senato ha concluso le votazioni sugli emendamenti al decreto Superbonus e tornerà a riunirsi domani mattina alle 10 per votare il mandato al relatore. Intorno alle 15 il provvedimento approderà in Aula a Palazzo Madama dove sarebbe atteso il ricorso al voto di fiducia.
Tajani: "Rimane l'effetto retroattivo ma il Aula saremo leali"
"Rimane il Superbonus con effetto retroattivo perché i nostri emendamenti sono stati bocciati in commissione, mi spiace e penso che sia un errore. Domani in aula saremo però leali nei confronti del governo" assicura il vicepremier Antonio Tajani al termine delle votazioni. E rivendica lo stop alla sugar tax "l'abbiamo spuntata, ci sarà il rinvio per un anno, e finché saremo al governo non ci saranno più tasse per gli italiani''. Quanto allo scontro con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il leader di Fi dice: "Non c'è nessuna guerra, ci sono posizioni politiche di principio".
Pd all'attacco: "Maggioranza 'compra' i voti"
Sui numeri in Commissione per far passare il testo va all'attacco il Pd. "Giorgia Meloni, che ha sempre affermato di avere una maggioranza solida e di rispettare le regole democratiche e il Parlamento, oggi è stata costretta, per far approvare un provvedimento governativo, a tentare prima una forzatura, provando ad aggiungere un senatore di maggioranza in commissione e, non riuscendoci - attacca il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia - a ‘comprare’ poi l’assenza di un senatore che di solito vota con l’opposizione, attraverso l’approvazione di un suo emendamento. Un triste epilogo delle glorie meloniane".