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Crisci, da Volvo nessun ripensamento su elettrico,...
Crisci, da Volvo nessun ripensamento su elettrico, strategia ci ha premiato
'Magari pensabile di rallentare sull'abbandono di tecnologie come il plug-in: ma successo EX30 dimostra che offerta era giusta'
![Crisci, da Volvo nessun ripensamento su elettrico, strategia ci ha premiato](https://www.adnkronos.com/resources/028e-1b13446e588d-a14d85b31c58-1000/format/big/329757_conferenza_stampa_volvo_electric_days_2024_-_14.jpeg)
"Sulla mobilità elettrica vogliamo abbandonare un approccio solo commerciale perché pensiamo che la sostenibilità sia anche un'occasione di business e un fattore di sviluppo". Lo ha sottolineato il Presidente di Volvo Car Italia Michele Crisci intervenendo in un panel in occasione degli Electric Days che si sono aperti oggi a Roma. Crisci ha ricordato i vari progetti sostenuti da Volvo, anche in materia di gestione dell'energia, che hanno portato alla creazione di una nuova business unit dell'azienda che offrirà tecnologie e servizi di accumulo di energia e di ricarica. Un esempio il programma pilota in atto a Goteborg, vicino ai centri di produzione e sviluppo del brand, con cui si testano i tratti di strada a induzione per la ricarica delle vetture elettriche. "Il loro sviluppo - osserva - offrirebbe una grande opportunità infrastrutturle e quindi di sviluppo di tutta l'economia". D'altronde, ha rivendicato Crisci, "l'Europa ha sempre avuto e deve mantenere un ruolo di avanguardia".
Per quanto riguarda la gamma attuale e futura di Volvo - anche alla luce della difficile situazione di mercato per l'elettrico - per Crisci non c'è spazio per ripensamenti ma solo per aggiustamenti: "La nostra decisione resta quella di mantenere i tempi e gli sviluppi definiti per il full electric, eventualmente con un rallentamento nell'abbandono delle tecnologie attuali. Penso soprattutto ai modelli plug-in hybrid magari aggiornandoli con percorrende superiori in elettrico: nel Sud Europa queste vetture stanno raccogliendo una grande attenzione e così si aiuterebbe il mercato nel traghettamento verso il full electric".
Nonostante le 'esitazioni' del mercato, comunque, il presidente di Volvo Italia rivendica come "la nostra determinazione nella rotta decisa sul full electric è stata premiata. Il successo che sta raccogliendo anche in Italia il Suv compatto EX30, che viaggia a un ritmo di 400 unità vendute al mese, è la dimostrazione che abbiamo saputo offrire quello che i clienti dell'elettrico cercavano: magari non saranno tanti in termini assoluti ma per noi sono importanti". Una accoglienza, conclude, facilitata anche dall'andamento dei listini: "all'inizio l'elettrico scontava costi molto più elevati rispetto al termico: ma ora stanno scendendo e la EX30 - conclude - è uno dei pochi casi in cui una vettura premium viene offerta a un prezzo così interessante".
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Ferrari Purosangue, un 12 cilindri aspirato per l’Hyper-SUV...
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![Ferrari Purosangue, un 12 cilindri aspirato per l’Hyper-SUV di Maranello](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b71936a14f6-1a3f0e9c204d-1000/format/big/screenshot_2024-07-24_alle_12.01.10.png)
Ferrari Purosangue rappresenta la prima vettura a quattro porte della Casa di Maranello.
Più che un semplice SUV, la Purosangue va oltre l’immaginazione rappresentando settantacinque anni di ricerca in casa Ferrari.
Un modello unico al mondo perché abbina prestazioni, emozioni di guida e comfort. Rispetto alle comuni Gran Turismo, ha proporzioni completamente diverse. Non è un banale crossover, né tantomeno una Sport Utility Vehicle vitaminizzata.
Purosangue incarna il DNA inconfondibile del Cavallino Rampante.
Al contrario delle sportive tradizionali, dove il motore è in posizione avanzata quasi a cavallo dell’asse anteriore, la Purosangue presenta un’architettura specifica che segue lo schema “transaxle”.
Il propulsore è in posizione centrale-anteriore e il cambio al posteriore. La Power Transfer Unit (PTU) è collegata davanti al motore per una inedita trasmissione 4x4. Ottimale la distribuzione dei pesi per una sportiva a motore centrale - anteriore (49:51).
Un 12 cilindri da oltre 700 cavalli
A rendere unico l’Hyper SUV di Maranello contribuisce anche il motore. Si tratta di un dodici cilindri aspirato (nome in codice F140IA), in grado di sprigionare una potenza di 725 cavalli a 7.750 giri al minuto per una coppia massima di 716 Nm a 6.250 giri/min. L’80% della coppia motrice è disponibile a partire già dai 2.100 giri/min. con il picco che viene raggiunto a 6.250 giri/min.
È la stessa unità montata sulla 812 Competizione ma debitamente rivista.
I sistemi di aspirazione, distribuzione e scarico sono stati totalmente rivisti. È il propulsore più potente mai montato su di una Ferrari a quattro posti. Al fine di raggiungere la massima efficienza meccanica, le masse rotanti sono state totalmente riprogettate.
L’albero motore è in acciaio nitrurato, le pompe acqua e olio sono state ottimizzate nella parte dei recuperi per diminuirne le masse. Ottimizzata anche la geometria di collettore e polmoni di aspirazione.
Un upgrade rispetto al propulsore 12 cilindri montato su altre sportive Ferrari, che assieme allo sviluppo dei profili degli alberi a camme, ha permesso di ottenere una curva di coppia piena e continuamente crescente.
I pistoni sono specifici per questo propulsore. Il sistema di iniezione è dotato di due pompe ad alta pressione da 350 bar che inviano la benzina agli iniettori direttamente nella camera di combustione.
Anche il sound della Purosangue è tipicamente Ferrari
I collettori di scarico sono tutti della medesima lunghezza. È stato adottato un nuovo polmone con convogliatore di aspirazione ottimizzato che esalta le note alte del V12. Ne risulta una sonorità e un timbro tipico di un dodici cilindri a V da corsa, una melodia che fino agli 8.250 giri/min. è coinvolgente.
Anche il cambio a doppia frizione a 8 rapporti in bagno d’olio è stato ottimizzato al fine di rispondere al meglio alle caratteristiche della Purosangue.
A tal scopo è stata adottata una nuova frizione che, grazie all’idraulica di attuazione di nuova generazione, contribuisce a rendere le cambiate fulminee, fino al 30% più veloci.
Telaio e scocca
Nella progettazione della nuova Purosangue, gli ingegneri Ferrari hanno utilizzato materiali leggeri. Il telaio è stato progettato partendo da un foglio bianco al fine di ottenere una rigidità torsionale eccellente.
Rispetto alle altre vetture a quattro posti della Casa di Maranello, il SUV del Cavallino ha una rigidezza torsionale superiore del 30% e una flessionale del 25%.
La scocca è realizzata in fibra di carbonio e alluminio, mentre l’acciaio ad alta resistenza è stato impiegato per le barre anti-intrusione.
Il padiglione, monoguscio, presenta una rigidezza pari a quella di un padiglione in vetro ma con un peso inferiore del 20% rispetto a un analogo sistema in alluminio.
Inedita l’apertura controvento delle portiere posteriori, mentre quella del cofano anteriore ricorda la Ferrari Monza SP1/SP2.
Aerodinamica ottimizzata e massime prestazioni
Come per una vera vettura da corsa, anche sulla Ferrari Purosangue massima è stata la cura aerodinamica. Per ridurre il Cx e minimizzare la superficie frontale, le soluzioni aerodinamiche presenti non solo nella zona anteriore, ma anche in quella posteriore e laterale, hanno richiesto centinaia di ore di sviluppo nella galleria del vento e migliaia di simulazioni CFD.
Il risultato ottenuto è un perfetto compromesso tra linee morbide che caratterizzano la zona del tetto - lunotto e il profilo laterale. Nella gestione delle turbolenze generate dalle ruote, gli air curati anteriori sono di grande importanza perché sigillano aerodinamicamente le ruote anteriori, impendendo la creazione di turbolenze laterali.
Anche il design del diffusore posteriore è stato oggetto di un attento studio che ha coinvolto scocca, paraurti posteriore e diffusore stesso.
Per quanto concerne le prestazioni, la Ferrari Purosangue è accreditata di una velocità massima superiore ai 310 km/h.
Quello che stupisce come sempre in una Ferrari nonostante la mole di una Hyper SUV è l'handling, l'inserimento in curva è incollato a terra mentre le ruote sterzanti al posteriore permettono uscite al limite in assoluta sicurezza.
Nel classico 0 - 100 km/h impiega appena 3,1 secondi mentre nello 0 - 200 km/h occorrono solo 10,6 secondi.
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Luca De Meo: sulle auto elettriche serve più flessibilità
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![Luca De Meo: sulle auto elettriche serve più flessibilità](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b719367eac3-324d62581eba-1000/format/big/luca-de-meo.jpeg)
Luca De Meo in una lunga intervista rilasciata ad alcuni quotidiani europei parla delle auto elettriche.
L’obiettivo imposto dalla Commissione Europea è ancora troppo ambizioso e irraggiungibile, Luca De Meo afferma con forza che il 2035, anno in cui l’UE bandirà la commercializzazione di auto endotermiche, è un autentico miraggio per i costruttori di automobili ma anche per gli automobilisti.
Le Case automobilistiche hanno investito miliardi di euro nell’elettrificazione della propria gamma, impossibile ora tornare dietro, ma occorre ragionare e incentivare anche il rinnovo del parco circolante.
Il numero uno del Gruppo Renault, accende i riflettori su quanto il parco auto circolante in Europa sia ancora vecchio e di quanto il passaggio di emissioni dall’Euro 1 a Euro 6 ha ridotto la CO2 di oltre il 90%.
De meo ribadisce anche che l’elettrificazione deve essere visto come un’opportunità per l’Europa ma anche che per passare dal 10% di quota di mercato al 100% in poco più di 10 anni è realmente complicato.
Luca De Meo: sull’elettrificazione nessun passo indietro
Ogni volta che si parla di auto elettriche è facile strumentalizzare, ma lo switch dall’endotermico all’elettrico non deve essere visto come una imposizione ma come un’opportunità.
Per il bene del pianeta e dell’umanità, occorre abbattere le anche le emissioni derivanti dal trasporto sulle quattro ruote ma è necessario un intervento del legislatore.
Lavorare sui carburanti alternativi, favorire il ricambio del parco circolante, spingere sulle alimentazioni alternative più tecnologiche come ad esempio le ibride plug-in, tante le strade che possono essere perseguite in virtù di una strategia che deve tenere conto del mercato e dei suoi attori.
Flessibilità sull’elettrificazione, questo chiede De Meo
Intervenire sul calendario delle scadenze, anche facendo slittare quella fatidica data, quel 2035. Puntare al 2040 o ad una graduale transizione ecologica ed energetica, coinvolgendo tutti gli attori in gioco, sarebbe auspicabile e molto più realistico.
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Nuova Triumph Street Triple 765 R: anche in versione...
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![Nuova Triumph Street Triple 765 R: anche in versione depotenziata](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b719367fc4b-688950ff8865-1000/format/big/nuova-triumph-street-triple-2024.jpeg)
Nuova Triumph Street Triple 765 R è disponibile anche per possessori di patente A2.
Stessa identica livrea per la nuova Triumph Street Triple 765 R dedicata ai giovani motociclisti, per coloro che posseggono la patente A2 ma sono alla ricerca di una moto dalla forte personalità.
Anche la A2 dispone dello stesso identico motore della 765 R “normale” ma con una potenza ridotta a 35 kW, tramite il kit di depotenziamento disponibile come accessorio originale.
La praticità di questo kit consiste nel fatto che i possessori di patente A2, una volta conseguita la patente A, possono facilmente rimuovere il kit presso un concessionario ufficiale Triumph e riportare la moto alla potenza originale (70 kW - 95 CV).
Nuova Triumph Street Triple 765 R: le novità del model year 2024
Rispetto alla versione precedente, la rinnovata Street Triple 675 presenta una serie di aggiornamenti al motore che derivano dall’esperienza che il Marchio britannico ha maturato in Moto2. Ergonomia ottimizzata, motore potente e forcellone ad ali di gabbiano.
Cambia anche la posizione in sella, la cui altezza è stata ridotta di 28 mm, passando da 826 mm a 798 mm.
Altra novità del model year 2024 è la dotazione. Di serie è presente l’ABS Cornering che consente una frenata precisa e modulabile anche in piega. Presente il controllo anti-impennamento. Quattro le modalità di guida selezionabili dal pilota: Road, Rain, Sport e Rider, tutte perfettamente gestibili dalla strumentazione con schermo in TFT.
Anche il cambio elettronico è di serie. Il serbatoio ha una capacità di 15 litri, cambia anche il silenziatore che contribuisce a rendere la tonalità del 3 cilindri, più cattiva.
La nuova Triumph Street Triple 765 R arriverà nelle concessionarie ufficiali Triumph a partire dal mese di settembre 2024 a un prezzo di 10.495 euro (franco concessionario, IVA inclusa).