Lorenzo Hengeller, esce domani il nuovo album “Il pianerottolo”
Lorenzo Hengeller (piano e voce), Daniele Sorrentino (contrabbasso), Luigi Del Prete (batteria). Con la partecipazione straordinaria di Stefano Bollani, Valentina Cenni e David Riondino eccezionalmente ai cori,e il featuring di Stefano Di Battista nel brano “Disaccordi”.

Esce mercoledì 29 maggio “Il pianerottolo”, il nuovo album di Lorenzo Hengeller prodotto da Encore Music e Jando Music, un percorso autobiografico da crooner ironico sulle orme di Carosone e Luttazzi, che unisce storie, fatti, persone e note in 10 tracce, in cui il “cantapianista” è accompagnato da Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi del Prete alla batteria.
Palco privilegiato per un osservatore miope, che per natura è sin da subito abituato a scrutare con maggiore acutezza ciò che gli sta attorno, “Il pianerottolo” di Hengeller non poteva che essere il suo pianoforte: “vista piano” l’artista guarda il mondo, immagina e traduce in suoni vicende ed emozioni dei suoi 88 condomini, i tasti bianchi e neri del suo strumento.

Ma “Il pianerottolo” è anche una figura antropomorfa, metà pianoforte e metà napo-austro-ungarico, nata e cresciuta nel centro storico di Napoli, partorita insieme alla mente di David Riondino che ha scritto quasi tutti i testi delle canzoni del disco ed è corista d’eccezione insieme a Stefano Bollani e Valentina Cenni.
Anticipato dal singolo “Frasi fatte”, che con ironia auspica una sorta di rivoluzione ecologica delle parole passando al setaccio i cliché verbali più in voga tra chi non ha idee proprie o risposte emotivamente soddisfacenti, “Il Pianerottolo” è il luogo preferito di un “comunista emotivo” un po’ agèe, che pratica la nostalgia come sorridente stato d’animo. Un album rivolto a chi è in grado di sentirsi felice e capace di vedere le persone ballare fuori tempo, o di sentire il rumore delle risate altrui.
Come in “Cantieri“, perché in fondo siamo tutti come il pensionato che guarda i lavori e la vita da un marciapiede, vigilando serenamente sulla betoniera della propria esistenza che continua a girare. È per “O’ scuntroso”, che non accetta la beffa che la morte riserva agli artisti, soprattutto a quelli meno noti, di non sapere se finalmente i media parleranno di lui, e ancora è per chi sa origliare i “Disaccordi”, scanditi dal featuring di Stefano Di Battista al sax soprano, di una coppia che vive a ritmi opposti in bilico tra dinamicità e apatia; è per chi ha un’idea, per quanto perdente possa sembrare al resto del mondo, ma almeno osa tentare di cambiare le cose come in “Colin Firth”.

E se la felicità per Hengeller è percorrere “la strada verso casa”, brano di Stefano Bollani che racconta di Carosone, di Napoli, dell’amore per il pianoforte e dello scrivere canzoni in grado di emozionare tutti, è anche avere la consapevolezza che musicisti e cuochi sono i maggiori responsabili del piacere dell’umanità, un concetto chiaro per “Mixed by Erry” che l’artista immagina come un Don Raffaé analogico che paga con il carcere la sua attività da falsario per essere poi vendicato dall’arrivo del digitale.
Da un pianerottolo all’altro poi, è stato il giorno in cui Hengeller si è trasferito nella Capitale e con un tempismo perfetto ha sentito tuonare dallo schermo di un cinema “Sulo ‘e strunz vanno a Roma!” guardando “È stata la mano di Dio” di Sorrentino. A consolarlo ci ha pensato però la Città Eterna che col tempo, oltre al suo cinismo, gli ha riservato incontri speciali come quello a casa di Marisa Laurito con Renzo Arbore che gli ha fatto conoscere “Nun me Parlate e chella”, meravigliosa ballad di Fausto Cigliano, spingendolo a riarrangiarla.

“Il pianerottolo” accoglie anche gli ultimi romantici, capaci di emozionarsi grazie all’energia naturale di due ragazzi innamorati immersi nel panorama di Napoli, dove sentimento e allegria convivono in un mix unico, come ne “Il Giorno dell’amore”, e coloro che sanno vivere la nostalgia di cose andate nel tempo ma che ci appartengono, come la lingua napoletana: si chiude così la tracklist, con Hengeller che dal suo pianerottolo suona alla porta di Dario Sansone, musicando il suo bellissimo testo in “Senza sapè pecchè”.
“Il pianerottolo” è stato registrato alla Casa del Jazz, con la partecipazione di Stefano Bollani, Valentina Cenni, Monica Nonno e Matteo Ruperto ai cori, una sezione fiati interamente napoletana composta da Gianfranco Campagnoli, Enzo Anastasio e Gigi Patierno, Alessandro D’Alessandro all’organetto, e Stefano Di Battista al sax soprano.
Dopo l’uscita del disco, per l’artista proseguono anche gli appuntamenti live: l’8 giugno a Sapri (SA), il 15 giugno a Roma per l’inaugurazione di Jazz & Image 2024 @ Colosseo, dal 12 al 21 luglio a Perugia per Umbria Jazz, dal 12 al 15 settembre a Terni per Umbria Jazz Weekend e dal 28 dicembre al 1° gennaio 2025 a Orvieto per Umbria Jazz Winter (il calendario è in aggiornamento).
Crediti dell’album
Musica e arrangiamenti di Lorenzo Hengeller
Testi di David Riondino e Lorenzo Hengeller
Ingegnere del suono: Roberto Lioli
Registrato @Casa del Jazz (Roma)
Artwork: Riccardo Gola
Una produzione Jando Music|Encore Music
Tracklist
1-Frasi fatte (L. Hengeller) con la partecipazione di Stefano Bollani, Valentina Cenni, David Riondino, Matteo Ruperto (cori), Gianfranco Campagnoli (tromba), Gigi Patierno (clarinetto);
2-Cantieri (D. Riondino-L. Hengeller) con la partecipazione di Stefano Bollani, Valentina Cenni, Monica Nonno, David Riondino, Matteo Ruperto (cori), Alessandro D’Alessandro (organetto);
3-O’ scuntroso (D. Riondino-L. Hengeller);
4-Colin Firth (L. Hengeller);
5 –Disaccordi feat. Stefano Di Battista (D. Riondino-L. Hengeller);
6-La strada verso casa (Stefano Bollani);
7-Mixed by Erry (L. Hengeller) con la partecipazione di Gianfranco Campagnoli (tromba), Gigi Patierno (sax tenore) ed Enzo Anastasio (sax alto)
8-Nun me parlate ‘e chella (F. Cigliano- C. A. Rossi);
9-Il giorno dell’amore (D. Riondino-L. Hengeller);
10-Senza sapè pecchè (D. Sansone-L. Hengeller)
LORENZO HENGELLER, definito dalla critica “Cantapianista, erede della tradizione carosoniana”, a dispetto del cognome e forse di sé stesso, è napoletano. Vincitore del Premio Carosone 2007, ha 6 dischi all’attivo (“Parlami Mariù… ma non d’amore!”, “Il giovanotto matto”, “Canzoniere minimo leggero”, “Gli stupori del giovane Hengeller”, “Piano Napoli”, “Il pianerottolo”) e ha collaborato e duettato con numerosi artisti come Stefano Bollani, Bruno De Filippi, Antonio Sinagra, Mario Scarpetta, Angela Luce, Enrico Rava, Fabio Concato, Peppe Servillo, Raiz, Gigi D’Alessio, Enzo Gragnaniello, Daniele Sepe.

Ha partecipato al disco-tributo a Lelio Luttazzi, “Per Pianoforte e Amici” (Warner Music), insieme a Mina, Fiorello, De Sica, Simona Molinari; si è esibito sui palchi più prestigiosi e anche in tv: in prima serata su Rai1 alla “Canzone segreta” con Serena Rossi dove ha sorpreso Gigi D’Alessio suonando Carosone; a Buon Pomeriggio per Maurizio Costanzo; a Viva Radio2 dove è stato ospite con Luciana Littizzetto ed Edicola Fiore su SKY con Fiorello. È stato pianista fisso per il programma “Servizio Pubblico” su La 7, e pianista resident nelle due edizioni di “Alle falde del Kilimangiaro” su Rai3 con Licia Colò e Dario Vergassola. Da alcuni anni, per il teatro Augusteo e il Trianon, è l ‘arrangiatore del musical su Renato Carosone, scritto da Federico Vacalebre e con la regia di Nello Mascia, con Andrea Sannino.

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Beautiful, trame di lunedì 24 marzo 2025: Deacon si dichiara a Sheila

Sheila viene a conoscenza di un segreto che riguarda Deacon e non intende ignorarlo. Decide quindi di piombare a casa dello Sharpe, senza preavviso, per costringerlo a parlare faccia a faccia. Deacon, sorpreso, prova a farla entrare in fretta, per evitare occhi indiscreti. Una volta al sicuro, la verità emerge: Deacon confessa di amarla. Questo sentimento, fino a ora, era rimasto nascosto, ma la scarcerazione di Sheila ha cambiato ogni cosa.
Intanto, la tensione tra i protagonisti non riguarda solo i sentimenti. Finn, ancora assorto nei dubbi su come gestire la presenza di Sheila, non sa come proteggere la sua famiglia. Li lo incoraggia a farsi valere e a impedire a Sheila di manipolare la situazione. Thomas, invece, ripensa al momento di intimità sfiorato con Hope. Forse la giovane Logan ha bisogno di più tempo, ma la possibilità di un futuro insieme non sembra più così lontana.
Anche RJ si trova diviso: da una parte vorrebbe svelare a Ridge i problemi di Eric, che rischiano di peggiorare, dall’altra teme di tradire la fiducia del nonno. Il ragazzo sa quanto l’orgoglio di Eric sia forte e, soprattutto, conosce la sua determinazione nel voler portare avanti la nuova collezione. Per scoprire se svelerà o meno questo segreto, basta sintonizzarsi su Canale 5, dove la soap prosegue ogni lunedì alle 13:45 con colpi di scena inaspettati.
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Kung Fu e tradizione romana: la scommessa di Mainetti in ‘La città proibita’

Vogliamo condividere con voi un’esperienza cinematografica che ci ha trascinato in un vortice di colpi di kung fu, profumo di amatriciana e storie di famiglia. La Città Proibita, terzo lungometraggio di Gabriele Mainetti, è un viaggio che ci fa sudare le mani e stringere i denti. Non potevamo ignorarlo, perché un po’ ci riguarda tutti: mescola drammi personali, un quartiere in trasformazione e quella voglia di riscatto che ci scuote dentro.
Uno scontro di mondi
Ci sentiamo presi dentro, come se fosse anche la nostra storia. Siamo nella Roma dei giorni nostri, soprattutto nella zona dell’Esquilino, dove bancarelle multietniche e ristoranti cinesi convivono con le vecchie trattorie. Qui sbuca Mei (Yaxi Liu), stuntwoman cinese già controfigura in Mulan, che interpreta una maestra di arti marziali alla ricerca disperata della sorella scomparsa. Voi probabilmente vi chiederete: e cosa c’entra Marcello (Enrico Borello)? È un cuoco che arranca nel salvare la trattoria di famiglia. Ed ecco che i due finiscono per incrociare i loro destini in modo travolgente.
Mei vuole indizi, vuole verità, e non esita a far volare calci e pugni. Marcello, invece, cerca risposte sulla sparizione del padre (Luca Zingaretti), circondato da una madre (Sabrina Ferilli) che non dimentica il marito e da un amico di famiglia (Marco Giallini) intriso di pregiudizi verso i cinesi. Lo scontro fra malavita cinese e criminalità romana diventa il perno dell’intera narrazione. Ce lo aspettavamo un film pieno di risse e strepiti, ma La Città Proibita ci ha sorpreso anche nei toni più intimi.
Azione, vendetta e un cuore che batte
Dentro questa storia di arti marziali, c’è un’umanità in subbuglio: due famiglie spezzate, un intreccio di fughe e delusioni, un quartiere che non sa più ritrovarsi. Mainetti vuole farci riflettere su cosa significhi appartenere a una comunità in cambiamento. Alcuni personaggi, come Annibale (sempre Giallini), incarnano un’ostilità che ci fa rabbrividire. Ma ci sono momenti di tenerezza, quasi sospesi, in cui l’amore spunta nei luoghi più improbabili. Noi ci siamo sentiti un po’ come spettatori e un po’ come complici, costretti a fare i conti con pregiudizi ed emozioni che emergono quando meno ce l’aspettiamo.
Combattimenti di livello internazionale
Per appassionarci di un film di kung fu, serve credibilità tecnica. E qui la coreografia funziona. Yaxi Liu non è solo un’attrice, ma una stunt capace di rubare la scena con le sue mosse fulminee. Pensiamo alle lodi ricevute da testate come Io Donna, che ha esaltato le sequenze d’azione coordinate da Lian Yang (veterano di grandi produzioni hollywoodiane). Inseguimenti, duelli, persino una grattugia che diventa arma: tutto curato fin nei minimi dettagli. Voi che amate l’adrenalina, probabilmente resterete incollati allo schermo.
Omaggi e citazioni
Mainetti gioca con richiami a Tarantino e persino a Vacanze Romane: c’è una famosa scena in Vespa che sfodera un’atmosfera nostalgica, quasi dolcissima, in contrasto con la violenza che attraversa il resto del film. L’impronta romana si sente, specie grazie alla fotografia di Paolo Carnera e a una colonna sonora che mescola canzoni italiane, reinterpretate in cinese con le partiture originali di Fabio Amurri.
Reazioni del pubblico e prospettive
Dalla sua uscita (13 marzo 2025) ha innescato dibattiti. Vanity Fair l’ha definito “il kung-fu movie all’italiana di cui avevamo bisogno”. Altre riviste, come MYmovies, sono state più critiche, segnalando piccole debolezze nella sceneggiatura. Ma i dati al botteghino parlano di un esordio positivo: più di 650 mila euro incassati in poco più di una settimana, e una media voto online che si aggira intorno a 4,3/5 su ComingSoon.
A noi sembra che Mainetti abbia colto nel segno: La Città Proibita mescola generi in modo a volte spiazzante, ma sempre autentico. Lo consigliamo a chiunque voglia assaporare un film che unisce pugni e sentimenti, con la voglia di dire: “Ehi, Roma non è solo cartolina: è un mondo vivo, variegato, contraddittorio”. E se ci chiediamo se questa sfida possa aprire la strada ad altre contaminazioni nel cinema italiano, la risposta è una sola: speriamo di sì.
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Beautiful, anticipazioni: Carter mette tutto in gioco e Hope rischia grosso

Vogliamo condividere con voi una notizia che ci ha colpiti profondamente. Ci siamo ritrovati a discutere per ore su quello che sta accadendo negli episodi americani di Beautiful, perché la svolta pare sorprendente e, a tratti, sconvolgente. Vorremmo portarvi con noi in questo viaggio, passo dopo passo, anche se le emozioni potrebbero prendere il sopravvento. Sapete, a volte ci si affeziona a questi personaggi più di quanto si vorrebbe ammettere.
Siamo rimasti incollati allo schermo quando abbiamo saputo che Carter ha deciso di restituire la Forrester Creations ai suoi legittimi proprietari, Eric e Ridge. Un gesto che, fino a pochi giorni fa, sembrava inimmaginabile, dato il piano orchestrato in precedenza per prendere il controllo dell’azienda. Eppure, l’avvocato pare aver ritrovato la bussola, forse spinto dalle parole di Daphne o magari da un rimorso che cresceva dentro di lui.
Hope, all’oscuro di tutto fino a poco fa, ha ricevuto la notizia come un colpo durissimo. Ora, si dice che sia terrorizzata dalle possibili conseguenze, specialmente da parte di Steffy che non ha mai mostrato troppa misericordia verso di lei. Mentre riflettevamo su questa vicenda, abbiamo provato a immaginare gli scenari possibili. Da un lato, Eric e Ridge sembrano più inclini ad agire con prudenza, dall’altro, Steffy spinge per una resa dei conti immediata.
Carter e la riconsegna della Forrester: un gesto inaspettato
Potrebbe sembrare un fulmine a ciel sereno, ma noi crediamo che in fondo ci fossero segnali che Carter non si sentiva più a suo agio nel ruolo di “traditore”. Le pressioni si accumulavano da tempo. Da un lato, la sua coscienza lo tormentava, dall’altro, l’influenza di persone vicine (tra cui la stessa Brooke, a quanto pare) lo ha spronato a fare dietrofront. E così abbiamo assistito a una vera e propria scena di riconciliazione, con Eric e Ridge pronti ad accogliere di nuovo l’amico e consigliere legale nella loro cerchia. I documenti incriminati sono stati strappati, i rancori – almeno in apparenza – lasciati in un angolo. Ma siamo davvero convinti che tutto possa tornare come prima? Forse no. C’è chi sostiene che la fiducia sia stata intaccata in modo irreversibile. Ridge, in particolare, ha ammesso di voler perdonare Carter, ma non sembra intenzionato a dimenticare del tutto quanto accaduto.
E voi, come reagireste se da un giorno all’altro scopriste che la vostra più grande difesa è crollata? Hope si è ritrovata proprio in questa situazione. Da quando Carter le ha rivelato di aver restituito la Forrester Creations ai suoi legittimi proprietari, lei non riesce a scuotersi di dosso l’idea di essere spacciata. Teme che Steffy si vendichi, magari in modo plateale e crudele. E a dirla tutta, le sue paure non sono del tutto infondate: Steffy ha già manifestato la volontà di estromettere la sorellastra. Il timore principale di Hope è che quelle promesse fatte a voce – ovvero la continuazione della sua linea, la Hope for the Future – possano dissolversi come neve al sole. Carter ha provato a rassicurarla, dicendole che Eric e Ridge non faranno alcun passo indietro. Ma una promessa a voce, si sa, è fragile. Hope teme che, con le carte in mano, i Forrester decidano di tagliare i rami secchi e proteggere solo i progetti a firma “pura Forrester”. In più, si sente maledettamente vulnerabile: quella che considerava una forte alleanza con Carter potrebbe rivelarsi meno solida del previsto.
La posizione di Steffy: nessuna pietà?
Ora, noi siamo consapevoli che Steffy abbia sempre tenuto a sottolineare la sua superiorità, almeno in ambito aziendale. È cresciuta in quella famiglia e porta con sé un cognome pesante. Scoprire che, dopo un colpo di stato fallito, Carter sia tornato a piegarsi ai voleri di Eric e Ridge l’ha forse rassicurata. Ma la presenza di Hope in azienda potrebbe suonarle come un insulto. Non dimentichiamoci che, più volte, Steffy ha urlato ai quattro venti che i Logan dovrebbero stare al loro posto. Adesso ci domandiamo se lei deciderà di agire di testa propria e procedere con qualche “epurazione” interna, o se rispetterà la volontà del padre e del nonno. Secondo alcune indiscrezioni, c’è la possibilità che la linea di Hope rimanga, ma con un cambiamento di leadership. Qualcuno sussurra che Zende potrebbe assumere più potere, magari prendendo definitivamente il timone della collezione.
Non basta aver firmato le carte e aver stracciato i documenti incriminanti. Carter deve anche fare i conti con i sentimenti che ha nutrito per Hope. Il Walton era convinto di condividere con lei qualcosa di vero, non un semplice progetto di vendetta. Eppure, in un confronto acceso, ha percepito freddezza e risentimento. Hope lo ritiene responsabile di un tradimento. Sentirsi pugnalata alle spalle – è questa la frase che ricorre nelle conversazioni di quei corridoi – l’ha destabilizzata, e la ragazza continua a ripetere che ora non avrà più scudo contro Steffy. Nel frattempo, Carter si interroga: che cosa succederà se emergesse che Hope, in fondo, stava strumentalizzando i suoi sentimenti per colpire la rivale?
Difficile dire se arriveremo a un confessionale aperto, ma sappiamo che le tensioni cresceranno. Chiunque si ritrovi in mezzo a due fuochi di questo tipo (la famiglia Forrester da una parte e la famiglia Logan dall’altra) finisce per bruciarsi. Carter, forse, è già stato bruciato a metà, ma è pronto a rimediare o almeno a ripartire da zero.
Il futuro della Hope for the Future: tante incognite
Ora, cerchiamo di capire se la collezione Hope for the Future verrà davvero chiusa, come molti temono. Stando alle promesse iniziali di Eric e Ridge, pare di no. Hanno ribadito che se il brand sta funzionando e porta profitto, non c’è ragione di cancellarlo. D’altra parte, Steffy vorrebbe cancellare la Logan dalla foto di gruppo il prima possibile, se non altro per dimostrare che la Forrester Creations è un’azienda forte e unita.
E allora ci chiediamo: riusciranno padre e figlio a mantenere la parola data senza scatenare un putiferio interno? Una soluzione potrebbe essere quella di affidare la collezione a un team di designer “fidati”, lasciando Hope in una posizione marginale o quasi decorativa. Ma la giovane Logan non resterebbe mai a fare la comparsa, non almeno da quanto sappiamo del suo carattere. Non escludiamo un braccio di ferro che potrebbe inasprire ulteriormente i rapporti.
In tutto questo, Brooke non è certo passata inosservata. Alcuni sostengono che abbia spinto Carter a tornare alla ragione, sperando in un accordo più vantaggioso per la figlia. Altri, invece, ipotizzano che abbia cercato di difendere Hope e l’intera famiglia Logan da uno tsunami professionale e personale che rischiava di travolgerle. Da parte sua, Steffy considera Brooke responsabile di tanti intrighi passati. Non vede di buon occhio le Logan e, in particolare, sente che questa famiglia potrebbe approfittarsi della buona fede di Eric e Ridge. È un conflitto di vecchia data, e non sarà certo un colpo di stato fallito a risolverlo. Anzi, forse lo aggrava.
Dove ci porteranno queste anticipazioni americane?
Noi ci siamo sorpresi a fare ipotesi su come potrebbe evolversi l’intera faccenda. Potrebbe concludersi con un improbabile riavvicinamento tra Hope e Steffy, ma ci pare uno scenario remoto. Oppure potremmo assistere a una vera e propria guerra interna, in cui i Forrester più agguerriti cercheranno di mettere alla porta Hope e Brooke. Eric e Ridge, dal canto loro, sembrano oscillare tra due visioni: da un lato la voglia di proteggere la loro “creatura” storica (l’azienda), dall’altro la necessità di non provocare nuovi scandali. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, però, è che in questa Soap nulla è scontato. A volte si palesano alleanze improbabili e tradimenti inaspettati.
Forse, i giorni a venire saranno decisivi per capire se Carter riuscirà davvero a farsi perdonare dai Forrester. E, parallelamente, se Hope potrà ancora contare su di lui. Non escludiamo che alla fine lei si ritrovi davvero da sola, senza alcun sostegno interno, pronta a lottare con le unghie e con i denti per difendere la sua linea e l’onore dei Logan. Oppure, magari, vedremo un sorprendente cambio di rotta che rimetterà tutto in discussione.
Noi restiamo con il fiato sospeso, sperando che non ci siano troppi colpi bassi. Vi invitiamo a seguire Beautiful su Canale 5, dal lunedì al venerdì alle 13:45 e nel fine settimana tra le 14 e le 14:10, per scoprire come proseguirà questa storia che tiene tutti con il fiato sospeso. Nel frattempo, non possiamo che essere curiosi di sapere cosa ne pensiate voi, se ritenete giusto il comportamento di Carter e se sperate in una rivincita di Hope. A conti fatti, forse non ci resta che attendere i prossimi episodi per saperlo con certezza.
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