Gaza, raid israeliano nel nord: “Colpite case, 7 morti”
Una delle vittime era il fidanzato di Shani Louk, giovane simbolo della strage al festival Supernova. Nel raid israeliano "colpite case, 7 morti". Attesa oggi la decisione della Corte Internazionale sul cessate il fuoco
Israele ha confermato di aver recuperato i corpi senza vita di altri tre ostaggi catturati da Hamas nella zona di Mefalsim durante l'attacco del 7 ottobre, precisando che sarebbero stati uccisi durante "il brutale attacco terroristico" e poi trasferiti nell'enclave palestinese.
Le forze israeliane (Idf) hanno confermato di aver recuperato i corpi di Orión Hernández Radoux, Hanan Yablonka e Michel Nisembaum in un' "operazione nella notte" a Jabalia, nel nord della Striscia. "Sulla base delle informazioni di intelligence, sembra che gli ostaggi siano stati uccisi durante il brutale attacco terroristico del 7 ottobre", riferisce una nota, che riporta di "intensi combattimenti nella zona" all'avvio del blitz. Le Idf precisano di aver informato le famiglie.
Hernández Radoux, 30enne franco-messicano, era il fidanzato di Shani Louk, il cui corpo senza vita è stato trovato la settimana scorsa dai militari israeliani. Erano entrambi al festival di musica Supernova. "Abbiamo un dovere nazionale e un obbligo morale di fare tutto ciò che è in nostro potere per riportare indietro i nostri ostaggi, i vivi e i caduti, ed è quello che stiamo facendo". Sono le parole che arrivano dal premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo il recupero dei corpi. Netanyahu, riferiscono i media israeliani, fa le condoglianze alle famiglie e si congratula con "le Idf e le forze di sicurezza intervenute con grande coraggio all'interno del territorio nemico per restituirli alle loro famiglie e seppellirli in Israele". Secondo il sito israeliano di notizie Ynet, nelle mani di Hamas restano 125 ostaggi.
Direttore Cia incontra a Parigi capo Mossad e premier Qatar
Il direttore della Cia, William Burns, incontra oggi a Parigi il capo del Mossad, David Barnea, ed il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman al-Thani. Lo riferisce sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando un funzionario americano, secondo cui l'incontro ha l'obiettivo di rilanciare i colloqui per raggiungere un accordo sul rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza. Secondo il funzionario, Burns è anche in contatto con il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel.
Raid israeliani a Gaza, colpite case: almeno 7 morti
Aerei israeliani hanno colpito diverse case nel nord di Gaza, uccidendo almeno sette persone, riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Una casa è stata colpita nel quartiere di Fakhoura, vicino al campo profughi di Jabalia. Almeno cinque persone sono morte e molte altre ferite. Un altra casa è stato colpita nel quartiere di Sheikh Radwan, a nord di Gaza City. Due membri della famiglia che vi si rifugiava sono rimasti uccisi.
Altre decine di civili palestinesi - aggiunge l'agenzia - sono rimasti feriti quando gli aerei israeliani hanno colpito due appartamenti nelle vicinanze: uno appena a nord di Gaza City e l'altro nel quartiere Daraj di Gaza City.
Hamas ha intanto affermato che l'Idf sta avanzando verso l'ospedale Kamal Adwan nel nord della Striscia, riporta Ynet News, aggiungendo che il personale medico e feriti sono ancora nell'ospedale.
Irruzione Idf in campo Balata in Cisgiordania
Le forze israeliane hanno fatto irruzione nel campo di Balata, in Cisgiordania, demolendo le infrastrutture e facendo irruzione nelle case. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Il raid ha provocato scontri nel campo, anche se non sono state ancora registrate vittime o arresti.
L’incursione fa parte di un altro ciclo di raid da parte delle forze israeliane in Cisgiordania - scrive al Jazeera - che in precedenza avevano preso d’assalto aree all’interno dei governatorati di Hebron, Tulkarem, Ramallah e el-Bireh.
Drone intercettato nel Nord di Israele
Un drone che si è avvicinato allo spazio aereo israeliano vicino al confine settentrionale è stato intercettato da aerei da combattimento dell'aeronautica militare. Lo ha riferito l'Idf, aggiungendo che "durante i tentativi di intercettazione, schegge sono cadute nel nord di Israele, provocando un incendio nella zona di Safed. Non sono stati segnalati feriti".
Unrwa: "In Cisgiordania un'altra guerra"
Nei territori palestinesi si sta combattendo una guerra “inosservata” dove le forze israeliane stanno lanciando operazioni regolari per distruggere case, demolire strade e smantellare “infrastrutture di base”. come acqua ed elettricità, ha scritto su X Philippe Lazzarini, capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). "Il personale delle Nazioni Unite - ha aggiunto - ha raccontato come il campo profughi di Nur Shams, nel nord della Cisgiordania occupata, fosse un tempo un’area vivace con mercati e vita, ma ora è stato colpito dalla distruzione delle forze israeliane". "I palestinesi stanno sprofondando nella povertà, nella separazione e nell’isolamento poiché i loro movimenti sono limitati e la situazione è ulteriormente destabilizzata dai gruppi armati palestinesi - ha affermato Lazzarini - Qualsiasi ulteriore escalation della violenza e l’espansione degli insediamenti illegali israeliani spingeranno più lontano una soluzione pacifica a questo conflitto decennale".
Esteri
Trump esclude Pompeo e Haley, vuole solo...
Non ci saranno l'ex segretario di Stato e l'ex ambasciatrice delle Nazioni Unite
Nel governo di 'fedelissimi' che sta costruendo Donald Trump non figureranno l'ex segretario di Stato Mike Pompeo e l'ex ambasciatrice delle Nazioni Unite Nikki Haley, che potrebbero aver pagato alcuni diverbi passati con il neoeletto presidente. In un post pubblicato sul social network Truth, è lo stesso tycoon ad annunciare l'esclusione dei due repubblicani: “Ho apprezzato molto lavorare con loro in precedenza e vorrei ringraziarli per il loro servizio al nostro Paese”. Ma la decisione di Trump rivela quella che sarà la parola d'ordine nel processo di selezione della prossima squadra di governo: lealtà.
Haley ha corso contro Trump nelle primarie repubblicane e non l'ha accompagnato nella campagna presidenziale. Pompeo, ex segretario di Stato, aveva condannato l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, attirandosi le antipatie del popolo 'Maga', che da allora lo vede come un rappresentante dell'establishment. Secondo Politico, l'ex direttore della Cia avrebbe a lungo considerato di candidarsi alla presidenza nel 2024, salvo poi scegliere di non sfidare Trump per la nomination repubblicana. Sia Haley che Pompeo hanno appoggiato la candidatura del tycoon molto più tardi rispetto ad altri ex funzionari della prima amministrazione.
Secondo quanto riferito a Politico da due fonti, Pompeo stava facendo degli sforzi concreti per diventare il nuovo segretario alla Difesa, e in molti lo consideravano tra i favoriti, ma la sua candidatura si sarebbe scontrata con l'accesa opposizione delle persone più vicine al tycoon, tra cui il figlio Donald Trump Jr. e il commentatore di estrema destra ed ex conduttore di Fox News Tucker Carlson.
“C'è il desiderio di non avere persone con ambizioni presidenziali che usino i posti nel gabinetto di Trump come trampolino di lancio - ha detto una delle fonti, ex funzionario dell'amministrazione Trump - È stato scottato in passato da Mike e da Haley, e le loro idee di politica estera non sono allineate a quelle del presidente”.
Esteri
Partita Francia-Israele, mobilitate 4mila forze...
Macron sarà giovedì alla partita in programma allo Stade de France
Schieramento imponente di forze dell'ordine per la partita Francia-Israele di Nations League in programma giovedì prossimo allo Stade de France. Un incontro ad "alto rischio", come ha detto il prefetto di Parigi, Laurent Nuñez, confermando su Bfmtv che saranno mobilitate 4.000 forze dell'ordine, tra Polizia e Gendarmerie, un "dispositivo estremamente rafforzato".
Circa 1.600 agenti della sicurezza saranno mobilitati allo Stade de France e il Raid, unità d'élite della Polizia francese, scorterà la squadra israeliana, ha precisato, parlando di un match in un "contesto geopolitico molto teso" dopo i fatti di Amsterdam in concomitanza con la partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv. A Parigi, ha detto Nunez, sarà 'tolleranza zero' in caso di disordini prima e dopo l'incontro. "Non tollereremo eccessi né disturbi dell'ordine pubblico", ha affermato, ribadendo che saranno "estremamente rafforzati" i controlli all'ingresso dello stadio.
Nunez ha anche annunciato il divieto di esporre bandiere palestinesi allo Stade de France in occasione della partita. In un'intervista ai media francesi, ha dichiarato: “Negli stadi non ci possono essere messaggi a sfondo politico, comprese le bandiere palestinesi. Nello stadio saranno presenti solo bandiere francesi e israeliane”.
Alla partita assisterà anche il presidente francese Emmanuel Macron. Lo ha annunciato l'Eliseo, secondo cui la presenza di Macron è stata voluta per “inviare un messaggio di fratellanza e solidarietà dopo gli intollerabili atti di antisemitismo che hanno seguito la partita di Amsterdam questa settimana”.
Consiglio di sicurezza: israeliani non vadano a partita Francia-Israele
Il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano esorta i connazionali a non andare giovedì a Parigi per la partita Francia-Israele, nel timore di disordini e violenze simili a quelli avvenuti nei giorni scorsi ad Amsterdam. In una nota si legge: "Il Consiglio di Sicurezza Nazionale raccomanda agli israeliani all'estero di prendere precauzioni (...) in particolare la prossima settimana, di evitare di recarsi ad eventi sportivi e culturali che coinvolgano gli israeliani, in particolare l'imminente partita della nazionale israeliana a Parigi".
“Negli ultimi giorni sono stati individuati diversi appelli tra i filopalestinesi e i sostenitori dei gruppi terroristici per fare del male a israeliani ed ebrei, sotto la copertura di proteste e dimostrazioni e approfittando della partecipazione di massa (a eventi sportivi e culturali) per massimizzare i danni e l'esposizione mediatica”, si legge nel comunicato del Consiglio di sicurezza nazionale.
Si sconsiglia, oltre a Parigi, anche di recarsi in città in cui ci sono minacce a ebrei e israeliani, tra cui Bruxelles, Amsterdam e altre “città centrali britanniche” non specificate. Il comunicato suggerisce infine agli israeliani che viaggiano all'estero di evitare d'identificarsi come tali, e avverte i viaggiatori di informarsi sui rischi nelle loro destinazioni, e sulla presenza di “immigrati provenienti da Paesi contrari a Israele”.
Esteri
Trump firmerà ritiro da accordo Parigi su clima il giorno...
Lo hanno rivelato al Wall Street Journal fonti a lui vicine. Il tycoon vince anche in Arizona e arriva a 312 grandi elettori
Donald Trump firmerà l'ordine esecutivo per il ritiro dall'accordo di Parigi sul clima il 20 gennaio, giorno del suo nuovo insediamento alla Casa Bianca. Lo hanno rivelato al Wall Street Journal fonti vicine al presidente eletto, ricordando che Trump si era già ritirato dall'accordo nel 2019 durante il suo primo mandato e che il suo successore alla Casa Bianca, Joe Biden, aveva aderito di nuovo all'intesa con un ordine esecutivo firmato nel giorno del suo insediamento.
Trump vince anche in Arizona
Trump intanto 'conquista' anche l'Arizona e arriva a 312 grandi elettori, ben oltre i 270 necessari per la vittoria e contro i 226 di Kamala Harris. Con gli 11 voti elettorali dell'Arizona, che nel 2020 andarono a Biden, Trump ha vinto in tutti e sette gli 'swing states'. I media Usa hanno dichiarato The Donald vincitore in più della metà dei 50 stati, compresi Georgia, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, che alle precedenti elezioni votarono per i democratici.
"Mike Pompeo e Nikki Haley non faranno parte della mia Amministrazione"
Il presidente eletto ha comunicato che Mike Pompeo e Nikki Haley non saranno chiamati a far parte della sua seconda Amministrazione. "Non inviterò l'ex ambasciatrice (all'Onu) Nikky Halei, né l'ex segretario di Stato (ed ex direttore della Cia) Mike Pompeo a unirsi all'Amministrazione Trump, attualmente in fase di formazione", ha scritto nella notte il tycoon in un post su Truth. "Ho apprezzato molto il lavoro fatto con loro in passato e desidero ringraziarli per il servizio reso al nostro Paese", ha aggiunto nel post che si conclude con lo slogan "Make America Great Again".