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Spagna, Sanchez: “Ho deciso di proseguire con tutta...
Spagna, Sanchez: “Ho deciso di proseguire con tutta la forza alla guida del governo”
Il premier spagnolo ha annunciato la decisione di non dimettersi
Niente dimissioni per il premier spagnolo Pedro Sanchez. "Ho deciso di proseguire con tutta la forza alla guida del governo della Spagna", ha annunciato il premier. "Mia moglie e io - ha detto - sappiamo che questa campagna di discredito non si fermerà, sono 10 anni che la subiamo. E' grave". Sanchez ha poi espresso apprezzamento per "la solidarietà e l'empatia arrivate da ogni parte".
"Ho deciso di proseguire, di continuare con ancora più forza, se possibile, alla Presidenza del governo spagnolo", ha sottolineato Sanchez. "C'è solo un modo per invertire questa situazione" e cioè "che la maggioranza sociale, come ha fatto in questi cinque giorni, si mobiliti in un fermo impegno per la dignità e il buon senso, mettendo fine alla politica della vergogna che stiamo subendo da troppo tempo". E ha aggiunto: "O diciamo basta, o questo degrado della vita pubblica determinerà il nostro futuro condannandoci come Paese".
"Assumo davanti a voi il mio impegno a lavorare instancabilmente, con fermezza e serenità per l'imminente rigenerazione della nostra democrazia e per il progresso e il consolidamento dei diritti e delle libertà", ha dichiarato. "Il nostro Paese ha bisogno di fare una riflessione collettiva che apra la strada alla pulizia, alla rigenerazione, al fair play", ha aggiunto. "Mettiamo fine a questo fango nell'unico modo possibile: attraverso un rifiuto collettivo, sereno, democratico, al di là di sigle e ideologie, che mi impegno a guidare con fermezza come Presidente del Governo della Spagna" ha concluso. Sanchez si era recato alle prime ore di oggi alla Zarzuela per comunicare la propria decisione al Re.
Si sono conclusi così i cinque giorni di ''pausa di riflessione'' che il premier aveva deciso di prendersi per decidere se dimettersi o meno a seguito delle accuse di corruzione e traffico di influenze rivolte alla moglie Begona Gomez da parte dell'opposizione di destra. Due giorni fa la procura di Madrid ha chiesto l'archiviazione del caso.
"Devo fermarmi e riflettere. Vale la pena tutto questo? Non lo so - aveva scritto il leader socialista in una lettera pubblicata sui social - Ho urgente bisogno di una risposta alla domanda se devo continuare a essere a capo del governo o dimettermi da questo alto onore". Sabato oltre 100mila spagnoli sono scesi in piazza a Madrid per chiedere al premier socialista di non dimettersi. "Certamente vale la pena, rimani!", è stato uno dei cartelli mostrati dai manifestanti. "Sì alla democrazia, no al fascismo", uno degli slogan scanditi.
L'inchiesta su Begona Gomez
Già subito dopo l'apertura dell'inchiesta su Begona Gomez, il governo a trazione Sanchez aveva respinto le accuse come "false", accusando il giudice Juan Carlos Peinado di aver politicizzato l'indagine per favorire la destra. La denuncia del sindacato di destra Manos Limpias si basava su una serie di articoli pubblicati da testate giornalistiche, in particolare El Confidencial, secondo i quali Gomez avrebbe ricevuto favori dai dirigenti di Air Europa e da Globalia (uno dei principali tour operator spagnoli), in qualità di direttrice di un centro di ricerca sull'Africa che ha gestito per quasi quattro anni fino al 2022 presso l'Università Ie di Madrid.
Manos Limpias collegava la sua attività a un piano di salvataggio da 475 milioni di euro ricevuto dalla compagnia aerea alla fine del 2020 mentre lottava per sopravvivere alla pandemia di coronavirus. Lo stesso sindacato ha poi ammesso che le notizie riportate in questi articoli potevano essere false.
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Marchetti (Fmp), ‘da test genetici informazioni utili...
'La profilazione genomica può permettere di individuare mutazioni rilevanti per cui esistono farmaci mirati prescrivibili'
“I test molecolari possono fornire informazioni utili e preziose in circa un terzo dei casi di tumore”. Lo ha spiegato Paolo Marchetti, presidente della Fondazione per la medicina personalizzata (Fmp), in occasione del media tutorial realizzato con Servier sulla frontiera più avanzata dell’oncologia di precisione, che si è tenuto questa mattina a Roma. "Gli studi in corso indicano che in 1 caso su 3 la profilazione genomica può permettere di individuare mutazioni genetiche rilevanti per cui esistono farmaci mirati prescrivibili - precisa Marchetti - Stiamo vivendo un periodo straordinario per l’innovazione grazie a un sempre più ampio riconoscimento dei fattori predittivi di risposta a terapie a bersaglio molecolare”.
"E’ un vero e proprio cambio di paradigma terapeutico, nel quale la firma genomica supera il valore della sola caratterizzazione istologica. Il punto chiave del nuovo processo è rappresentato dalla profilazione genomica, cioè dall’individuazione delle alterazioni molecolari – evidenzia – che giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia: da qui deriva la scelta del farmaco e l’indicazione terapeutica, indipendentemente dalla sede del tumore, dall’età e dal sesso del paziente”.
Tuttavia, la profilazione genomica presenta ancora una serie di limiti che, molto spesso, in un eccesso di entusiasmo possono apparire poco chiari. “Oggi vi è una crescente disponibilità di test di profilazione genomica estesa, con pannelli che possono esaminare anche 500 geni con un singolo esame - spiega Marchetti - Ma le mutazioni per cui esistono farmaci già registrati sono rilevabili in pannelli più piccoli, di circa 50 geni o poco più”, precisa. Inoltre, secondo il presidente della Fmp, non va sottovalutato neanche l’aspetto delle competenze. “L’analisi e l’interpretazione dei risultati della profilazione genomica, nonché l’individuazione di potenziali trattamenti mirati, richiedono competenze multidisciplinari - rimarca - E' quindi fondamentale istituire i Molecular Tumor Board, nei quali sono coinvolte competenze provenienti da diverse aree, quali l’oncoematologia, l’anatomia patologica, la genetica medica, la biologia molecolare, la farmacologia clinica, la farmacia ospedaliera e altre figure professionali”, conclude.
Cronaca
Adnkronos lancia Eurofocus, nuovo format multicanale...
Ampio spazio sarà riservato ovviamente alla campagna elettorale per le elezioni europee in occasione delle quali Adnkronos, la notte del 9 giugno, ha deciso di organizzare una maratona streaming dal Palazzo dell’Informazione di piazza Mastai a Roma
Le strategie chiave dell’Unione europea, le sfide che attendono il nuovo Parlamento e la nuova Commissione, e i grandi temi di politica estera e di difesa che mettono il nostro continente davanti a scelte non più rimandabili sui rapporti con gli Stati Uniti, la Cina e il cosiddetto “Global South”.
Nasce Eurofocus, iniziativa editoriale e multicanale di Adnkronos riservata all’informazione sull’Europa e dall’Europa: news in tempo reale, approfondimenti, speciali, dibattiti ed eventi dedicati oltre ad un canale web ad hoc e a una produzione multimediale con video e podcast.
Navigando su eurofocus.adnkronos.com si possono seguire sin d’ora le notizie, ascoltare il podcast quotidiano, leggere le interviste ad esperti e decision-maker italiani e stranieri. Ma non solo. Il sito raccoglierà anche resoconti e sintesi di dibattiti organizzati da Adnkronos con il coinvolgimento di autorevoli relatori per approfondire specifiche tematiche di interesse europeo.
Ampio spazio sarà riservato ovviamente alla campagna elettorale per le elezioni europee in occasione delle quali Adnkronos, la notte del 9 giugno, ha deciso di organizzare una maratona streaming dal Palazzo dell’Informazione di piazza Mastai a Roma. Condotta dal direttore Davide Desario e dai vicedirettori Fabio Insenga e Giorgio Rutelli, la notte delle Elezioni seguirà passo dopo passo lo svolgimento dello scrutinio con il contributo dei cronisti della redazione e l’intervento di politici, esperti e accademici, con il supporto di dati analitici in tempo reale. La diretta streaming partirà alle 22 e si concluderà alle 2.
“Le elezioni saranno un ottimo inizio per il neonato Eurofocus – commenta Giorgio Rutelli, vicedirettore Adnkronos – ma il lavoro dell’Adnkronos guarda anche e soprattutto oltre. Riteniamo, infatti, che il contesto internazionale e il ruolo dell’Unione in questa fase storica abbiano acceso un nuovo interesse tra i cittadini europei e italiani. Oltre ai conflitti a noi vicini e al dibattito sulla difesa comune, nei prossimi mesi sia la transizione ecologica che quella digitale affronteranno dei passaggi chiave, che avranno una forte incidenza sulla vita delle persone”.
Economia
Carraro (Confindustria Veneto): “In questo momento di...
"Oggi è un momento in cui è necessario lavorare tutti insieme: mi aspetto che i candidati di diverso colore politico possano portare avanti gli interessi dell'intero Paese. Per questo oggi non possiamo guardare al Veneto come singola regione, ma in questi momenti di grande sfida dobbiamo guardare all'Italia nel suo complesso”. Così, Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, a margine dell’incontro degli imprenditori nordestini con i candidati al Parlamento Europeo della circoscrizione nord-orientale (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto), presso il Four Point by Sheraton di Padova, al fine di aprire un confronto diretto sulle proposte del documento di Confindustria, il position paper “Fabbrica Europa”.