Economia
Energia, Marcegaglia: “Serve più coesione in Europa,...
Energia, Marcegaglia: “Serve più coesione in Europa, ogni paese va per conto proprio”
"Bisogna lavorare insieme, avere un mercato unico integrato dell'energia e anche un prezzo unico delle energie, invece in Europa ci sono costi di energia completamente diversi". A dirlo, Emma Marcegaglia (Chair B7 Italy), all’interno del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi. (VIDEO)
“Questo B7 ha il compito di fare raccomandazioni molto concrete – ricorda Marcegaglia. AI capi di Stato, di Governo e ai ministri oggi parliamo di energia e transizione energetica quindi dobbiamo partire dalla transizione energetica che certamente va fatta. Noi –prosegue Marcegaglia - dobbiamo ridurre le missioni ma mantenendo e rafforzando la competitività delle mentre oggi c'è un gap di competitività che va risolto. Le proposte che noi facciamo – conclude - sono quelle di come abbassare il costo dell'energia che in Europa è ancora altissimo e questo lo si fa attraverso un mix di tecnologie, facendo più rinnovabili e dobbiamo tornare anche al nucleare”.
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Agricoltura rigenerativa, Scaglia (Syngenta): “Suolo...
"Il suolo sta alla base della produzione agricola e ci siamo resi conto nel corso degli anni, che il depauperamento del suolo può essere irreversibile. Di conseguenza, poter mantenere il livello produttivo in termini sia di qualità che di sostenibilità ambientale ed economica, è fondamentale per il futuro dell'agricoltura”. Sono le parole di Massimo Scaglia, amministratore delegato di Syngenta, durante l’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science.
Economia
Russia, banche europee nel mirino: chiesti sequestri per...
La Bce invita ad accelerare le exit strategy dal mercato. Lunedì 'tavolo Russia' alla Farnesina
Un tribunale di San Pietroburgo ha ordinato il sequestro di beni in Russia per un valore di oltre 700 milioni di euro appartenenti a tre banche europee, UniCredit, Deutsche Bank e Commerzbank.
Il congelamento - sottolinea il Financial Times - "segna una delle più grandi mosse" contro i gruppi stranieri, dopo che la maggior parte delle banche internazionali ha ritirato o liquidato le proprie attività in Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina ordinata dal presidente Vladimir Putin nel febbraio 2022.
Alla base del maxi sequestro le contestazioni di Ruskhimalliance, una filiale di Gazprom, per la mancata realizzazione di un impianto di trattamento del gas e di impianti di produzione di gas naturale liquefatto a Ust-Luga vicino a San Pietroburgo.
Un contratto in proposito era stato firmato a luglio 2021, ma sospeso dalla società di ingegneria tedesca Linde, dopo il varo delle sanzioni dell'Ue. Ruskhimalliance si è così rivolta alle banche garanti, che si sono rifiutate di adempiere ai loro obblighi perché "il pagamento alla società russa potrebbe violare le sanzioni europee".
Il caso Unicredit
In dettaglio il tribunale ha sequestrato beni di UniCredit per un valore di 463 milioni di euro, pari a circa il 4,5% dei suoi asset nel paese, mentre il congelamento dei beni di Deutsche Bank è pari a 238,6 milioni di euro.
Il Financial Times spiega che la corte ha, inoltre, stabilito che la banca tedesca non può vendere le proprie attività in Russia senza l'approvazione di Putin. Ancora ignoti i dettagli dell'azione nei confronti di Commerzbank, per i quali Ruskhimalliance ha chiesto un congelamento fino a 94,9 milioni di euro. Nell'elenco dei garanti, peraltro, figurano anche la Bayerische Landesbank e la Landesbank Baden-Württemberg: anche contro di loro la società russa ha intentato una causa presso il tribunale di San Pietroburgo.
Ad aprile un tribunale russo aveva ordinato il sequestro di fondi per oltre 400 milioni di dollari da parte di JPMorgan Chase a seguito di un ricorso legale da parte della banca statale russa VTB, ma una successiva sentenza avrebbe annullato parte del sequestro.
La vicenda sarà al centro del 'tavolo Russia', convocato per lunedì mattina dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina, con aziende e istituzioni impegnate nel mercato russo.
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Agricoltura rigenerativa, ass. Beduschi: “Se uomo...
"Se si dà all'uomo il primato che gli spetta, che è quello di governare la natura con intelligenza, a volte anticipando i meccanismi naturali che avvengono magari millenni, noi salveremo l'agricoltura, salveremo il pianeta e salveremo le persone in modo corretto con la salute e la salubrità che i prodotti italiani da sempre garantiscono”. Lo ha detto Alessandro Beduschi, assessore di regione Lombardia all'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste, a margine dell’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, che si inserisce nel programma ideato dall’azienda, Open Science, filone di incontri di confronto su temi scientifici, tenutosi presso Palazzo della Ragione in Piazza Erbe a Mantova, dedicato all'Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mettendo in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices, in occasione dell’ottava edizione del Food&Science Festival.