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Cronaca
Maturità: uno studente su tre soffre di attacchi di panico,...
Maturità: uno studente su tre soffre di attacchi di panico, quasi il 93% di ansia
Sondaggio community di Maturansia, per studenti social network il miglior strumento per integrare la preparazione
![Maturità: uno studente su tre soffre di attacchi di panico, quasi il 93% di ansia](https://www.adnkronos.com/resources/028c-1ab912cd1707-0e399dc9646f-1000/format/big/studenti_del_carlo_porta_svolgono_lo_scritto_di_maturita.jpeg)
Mancano ormai due mesi agli esami di maturità e così, con la prima prova fissata dal Miur per il 19 giugno, per migliaia di studenti si avvicina la fatidica “notte prima degli esami”. Per i maturandi, ormai, internet e social sono parte integrante della quotidianità, non solo per scambiare comunicazioni e condividere timori, ma anche per cercare informazioni e prepararsi al meglio, soprattutto in vista dell’esame di stato. Dal 2018, Maturansia - community fondata da Claudio Fioretti - aiuta gli studenti italiani ad arrivare pronti alla Maturità, fornendo contenuti efficaci a supporto dello studio, unico vero antidoto all’ansia, acerrima avversaria di ogni studente. Così, per comprendere lo stato d’animo dei diplomandi ed orientarli al meglio, Maturansia ha realizzato un sondaggio tra i suoi follower e futuri diplomati.
Tra i partecipanti, il 65,5% è uno studente del liceo, il 23,8% di un istituto tecnico ed il restante 10,8% studia in una scuola professionale. Purtroppo, un dato che accomuna tutti gli studenti è lo stato d’agitazione: infatti, il 92,6% dei ragazzi ammette di sentirsi preoccupato quando pensa alla maturità, con appena il 7,4% che resiste all’emozione. Un dato ancor più grave è quello che riguarda gli attacchi di panico, di cui soffre il 36,3% al pensiero di dover sostenere gli esami di Stato. A destare maggior preoccupazione è il colloquio orale, a causa del rapporto diretto tra maturando e commissione d’esame: il 55,6% teme principalmente quel momento, contro l’8,5% che si dice più spaventato dalla prima prova, cioè lo scritto d’italiano. Infine, il 35,9% ha più timore al pensiero della seconda prova.
Il sondaggio di Maturansia, poi, si sofferma sul giudizio della community riguardo la preparazione fornita dalla scuola, sulla quale si è chiesto di esprimere un giudizio da 1 a 10. Soltanto lo 0,2% del campione dà il massimo del voto ai professori, mentre il 7,8% dà 1 e il 9,6% un 3: la percentuale più alta, il 15,7% boccia la preparazione scolastica con un 5. Interessante, inoltre, il confronto tra scuola e social: dovendo valutare l’aiuto che i social offrono per la preparazione, in rapporto a quella offerta dalla scuola, il 19,3% degli intervistati dà un 7 e il 15,9% addirittura un bell’otto, con i social che dunque stravincono la competizione con le aule tradizionali. Appena il 3,4% del campione dà 1 ai contenuti scolastici offerti dai social.
Infine, visto che i prossimi maturandi saranno gli ultimi ad aver affrontato in pieno il periodo della pandemia, l’ultima domanda riguarda gli anni appena trascorsi, caratterizzati da Covid e Dad: il 71,3% del campione sostiene di avere più ansia del previsto e di sentirsi impreparato proprio a causa dello stravolgimento dei metodi didattici dovuto alla pandemia.
"Con questo sondaggio abbiamo voluto offrire un’istantanea dei futuri neo-diplomati, che hanno vissuto con difficoltà la pandemia e si approcciano con un particolare stato d’ansia agli esami di maturità, motivo di apprensione per intere generazioni di studenti. Tuttavia, il nostro sondaggio - spiega Claudio Fioretti, founder di Maturansia - può essere d’aiuto sia alle istituzioni scolastiche, per capire come migliorare i servizi scolastici, sia agli studenti, per credere nei canali social di qualità come il nostro, che sono uno strumento complementare allo studio, seppur mai alternativo o sostitutivo".
Per chi vuole avere tra le mani un valido supporto, Maturansia realizza ogni anno il Manuale di sopravvivenza alla maturità, che nel 2023 ha venduto migliaia copie. Una vera e propria guida dove trovare esempi di tracce svolte della prima e della seconda prova, spunti su anniversari e ricorrenze, suggerimenti di collegamenti per l’esame orale, informazioni su come strutturare la relazione Pcto e tantissimi altri consigli utili per affrontare il temuto esame.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
![Traffico - Afp](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b772a8f8707-d8889753551e-1000/format/big/traffico_afp.jpeg)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".