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Congresso anestesisti, Giarratano: “Da Siaarti formazione di qualità”
A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace
Sono oltre 600 gli specialisti in anestesia e rianimazione che si dedicano all'emergenza pre e intraospedaliera riuniti a Torino, al Congresso nazionale dell'Area culturale emergenza (Ace) organizzato dalla Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), presieduta da Antonino Giarratano, professore dell’Università di Palermo.
"Oggi a Torino abbiamo deciso di realizzare un focus nazionale per ciò che riguarda l'emergenza-urgenza sia nei sistemi intraospedalieri che nei sistemi extraospedalieri - spiega Giarratano - Sotto questo profilo siamo molto contenti di essere qui, abbiamo avuto una grossa partecipazione e riteniamo che l'anestesista rianimatore abbia già oggi un ruolo centrale nella gestione dell'emergenza intraospedaliera ed extraospedaliera nei nostri sistemi sanitari. E' chiaro che questo ruolo e questa funzione non sono disgiunti dal ruolo che devono avere altre discipline, altre professioni, ad esempio gli infermieri; ma è altrettanto chiaro che sotto questo profilo la qualità della formazione che può garantire Siaarti, attraverso l'attività che svolge ogni anno sul territorio e che svolge anche in questa due giorni, è di fondamentale importanza".
"Sulla qualità della formazione e sul fatto che la società scientifica produca buone pratiche cliniche - aggiunge Giarratano - si deve costruire qualsiasi progetto di riforma sia dei sistemi sanitari dell'emergenza territoriale che dei sistemi sanitari ospedalieri. Sotto questo profilo stiamo lavorando molto sia a livello del tavolo tecnico del ministero della Salute, sia con i modelli regionali; certamente il modello regionale del Piemonte, della Lombardia ma anche di altre Regioni che oggi sono qui rappresentate è un riferimento molto importante per quello che è il percorso che Siaarti ha intrapreso e in cui crede molto".
Salute e Benessere
Medicina, Enrico Di Rosa nuovo presidente igienisti Siti
Cambio alla guida degli igienisti italiani. Enrico Di Rosa, direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl Roma 1, è il nuovo presidente della Siti (Società italiana d'igiene, medicina preventiva e sanità pubblica) per il biennio 2025-2026. Succede a Roberta Siliquini che ricoprirà il ruolo di vice presidente. Luigi Vezzosi, dirigente medico in Ats Val Padana Mantova e Cremona, è stato nominato segretario generale nella seduta di insediamento della nuova Giunta esecutiva, composta da Silvio Brusaferro (coordinatore Collegio docenti), Alberto Fedele (coordinatore Collegio operatori), Vincenzo Paolozzi (coordinatori Consulta specializzandi), Roberto Rizzi (coordinatore Consulta Professioni sanitarie), Giancarlo Icardi (coordinatore Comitato scientifico) e dai membri eletti Maria Teresa Montagna, Emilia Prospero, Caterina Rizzo, Tiziana Menegon, Fabrizio Gemmi e Daniel Fiacchini, elenca la Siti in una nota.
"Il mio ringraziamento - dichiara Di Rosa - va alla professoressa Roberta Siliquini che in questi ultimi 2 anni ha svolto in maniera egregia un ottimo lavoro, portando sempre più in alto il nome della Siti, ma anche a tutta la Giunta esecutiva per la fiducia riposta nei miei confronti. Gli obiettivi che ci proponiamo per il prossimo biennio riguardano in primo luogo la promozione del progresso scientifico e culturale nel campo dell'igiene, della sanità pubblica e dell'organizzazione dei servizi sanitari; il tradizionale impegno della società a supporto delle istituzioni nella scelta e nell'applicazione delle migliori strategie di sanità pubblica per il benessere della popolazione, anche in un'ottica 'One Health', e la valorizzazione del ruolo delle discipline igieniste e degli operatori di sanità pubblica nei servizi sanitari".
Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato sia in Medicina interna sia in Igiene e Medicina preventiva - riporta la Siti - Enrico Di Rosa ha lavorato dal 1991 nell'ambito dei servizi sanitari territoriali e ha assunto l'incarico di direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell'Asl Roma 1 dal 2019. In particolare, si è occupato di sorveglianza e prevenzione delle malattie infettive, di promozione della salute e igiene ambientale.
Dal dicembre 2019 - prosegue la nota - Di Rosa è stato attivamente impegnato nella gestione dell'emergenza pandemica. Nel 2020 ha fatto parte della task force regionale per l'emergenza Covid ed è stato componente del gruppo di lavoro di supporto alla Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria per la definizione dei percorsi clinico-diagnostico-assistenziali dell'infezione da Sars-CoV-2 e della patologia correlata. Nello specifico si è occupato dell'implementazione del contact tracing e dell'adozione delle misure contumaciali, dell'avvio e gestione della diagnostica di prossimità (responsabile dell'attività dei tamponi a domicilio e del drive in di Santa Maria della Pietà) e della partecipazione attiva all'implementazione della campagna di vaccinazione anti-Covid, in qualità di referente clinico del Centro vaccinazioni di Santa Maria della Pietà.
Dal 2021 Di Rosa è anche componente del Nitag (Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni) e dal maggio 2022 è responsabile dei programmi di screening oncologici dell'Asl Roma 1. A dicembre 2023 è stato nominato componente del tavolo tecnico di lavoro dedicato alla definizione degli obiettivi, standard organizzativi e di personale dei Dipartimenti di Prevenzione. Nella Siti Enrico Di Rosa ha ricoperto, fra gli altri, i ruoli di componente del Consiglio direttivo (2011-2012), segretario generale e tesoriere (2016-2018) e vice presidente nazionale (2023-2024).
Salute e Benessere
Covid Italia, bollettino ultima settimana: 1.481 casi e 44...
I dati dal 9 al 15 gennaio: aumentano tamponi e scende il tasso di positività, Lombardia regione con più contagi
Sono 1.481 i nuovi casi di Covid registrati in Italia dal 9 al 15 gennaio, in calo rispetto ai 1.562 della settimana 2-8 gennaio. Stabili i nuovi decessi: 44 morti rispetto a 45.
A fronte di un aumento dei tamponi (54.973 nell'ultima settimana contro i 42.025 della precedente), il tasso di positività scende dal 3,7% al 2,7%. Sono i dati riportati nel bollettino settimanale pubblicato online dal ministero della Salute. La Lombardia è la regione che in numeri assoluti ha segnalato più casi. Le Marche registrano il tasso di positività più alto (12,6%).
Salute e Benessere
Semaglutide, Ema valuta rischio rara malattia occhi con...
Alert sull'antidiabetico dimagrante da 2 studi osservazionali mentre altri 2 non suggeriscono aumento pericolo
L'Agenzia europea del farmaco Ema valuterà i farmaci anti diabete e obesità contenenti semaglutide per capire se esiste un rischio aumentato di sviluppare una rara malattia degli occhi, la neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (Naion). Lo comunica l'ente regolatorio Ue spiegando che il suo Comitato per la sicurezza, il Prac, ha avviato una revisione di questi medicinali, "a seguito di preoccupazioni relative a un aumento del rischio di sviluppare Naion". A suggerire questa possibilità sono "due recenti studi osservazionali", mentre "altri due non suggeriscono un aumento del rischio".
Cos'è la Naion
Questa rara patologia oculare è un disturbo causato da un ridotto afflusso di sangue al nervo ottico nell'occhio, con potenziale danno al nervo, che può portate a perdita della vista nell'occhio interessato, illustra l'Ema nella nota in cui si riportano i punti principali toccati nel corso dell'ultima riunione del Prac (13-16 gennaio). "I pazienti con diabete di tipo 2 - si precisa - potrebbero già avere un rischio intrinsecamente più elevato di sviluppare questa condizione".
Semaglutide, cos'è
Semaglutide è un agonista del recettore Glp-1, ed è il principio attivo di popolari medicinali per il trattamento del diabete e per la perdita di peso nei pazienti con obesità (vale a dire Ozempic*, Rybelsus* e Wegovy*). "Il Prac sta valutando se i pazienti trattati con semaglutide possano avere un rischio elevato di sviluppare Naion" ed "esaminerà ora tutti i dati disponibili su Naion con semaglutide, inclusi quelli provenienti da studi clinici, sorveglianza post-marketing, studi sul meccanismo d'azione e letteratura medica (inclusi i risultati degli studi osservazionali)".