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Scontri alla Sapienza, studenti assaltano Commissariato:...
Scontri alla Sapienza, studenti assaltano Commissariato: dirigente preso a pugni – FOTOGALLERY
Due gli arrestati tra cui il manifestante che ha aggredito il rappresentante delle forze dell'ordine. Danneggiate due auto di vigilanza dell'ateneo. Meloni: "Questo non è manifestare, è delinquere"
Scontri all'università La Sapienza di Roma. Erano circa 300 gli studenti pro-Palestina dei Collettivi che nel pomeriggio di martedì 16 aprile hanno manifestato all'interno dell'ateneo, provando ad assaltare prima il Rettorato, poi il Commissariato (FOTOGALLERY).
I primi momenti di tensione quando alcuni di loro hanno tentato di fare irruzione all'interno del Rettorato, dove erano riuniti in seduta congiunta Senato accademico e consiglio d'amministrazione dell'Università per l'approvazione di un documento che rifiuta "il boicottaggio della collaborazione scientifica internazionale". L'irruzione è stata contenuta e respinta dalla polizia.
A quel punto i manifestanti hanno dato vita a un corteo spontaneo all'interno della città universitaria, durante il quale uno degli studenti è saltato su una volante, danneggiandola ed è stato arrestato. Il nutrito gruppo di manifestanti ha, quindi, assaltato i locali del Commissariato presso l'Università. Durante il tentativo di irruzione uno di loro ha aggredito il dirigente di polizia a calci e pugni, procurandogli ferite.
Il manifestante è stato arrestato dalla polizia. Dopo aver tentato più volte di fare irruzione, gli studenti hanno raggiunto il vicino Commissariato di San Lorenzo. Tante le scritte lasciate alla Sapienza dai manifestanti: 'Free Palestine', 'Polimeni complice del genocidio', 'Basta accordi con Israele'. C'era anche chi mostrava la bandiera di Israele, oltraggiata con un disegno offensivo al posto della Stella di David.
Durante gli scontri i manifestanti hanno pesantemente danneggiato due auto della vigilanza in servizio alla Sapienza.
Piantedosi chiama il capo della Polizia Pisani per esprimere solidarietà
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sentito personalmente il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, per sincerarsi delle condizioni di salute degli operatori delle forze di polizia aggrediti durante gli scontri, esprimendo loro la propria vicinanza e solidarietà.
"Ho sentito il Questore Belfiore per esprimere il mio ringraziamento alle Forze di Polizia e la mia vicinanza agli agenti feriti in seguito agli incresciosi episodi avvenuti questo pomeriggio presso l’Università Sapienza di Roma, sottolineando come l'operato delle Forze dell’Ordine abbia evitato che la manifestazione potesse degenerare con più gravi conseguenze', le parole del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini. ''Manifestare le proprie idee è un diritto costituzionale che, contiene in sé, il concetto di confronto, che ripudia, per sua stessa natura, ogni forma di violenza a ciò finalizzata''.
Meloni condanna le violenze
"Piena condanna per le violenze avvenute oggi da parte dei collettivi a Roma. Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti a un Rettorato e a un Commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere. La mia solidarietà al dirigente della Polizia aggredito, a tutte le Forze dell’ordine e ai docenti". Queste le parole, in un post su X, della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Cultura
Mostre, ‘Ritrovamenti’ di Steven Meek a...
Fino al 10 maggio alla galleria Interno 11A
Un oggetto più comune sulla terra diventa qualcosa di meraviglioso sotto l’acqua, ridefinito dalla luce che filtra e si irradia sotto la superficie marina. E' questa l'idea, e l'esperienza, alla base delle opere di Steven Meek nella mostra "Ritrovamenti" ospitata da Christian Castro all'interno di Proyecto Empegno, un'iniziativa di arte contemporanea che dal 2019 si muove tra il Cile e l'Italia.
"La bellezza dell’oggetto marino è data dalla sua vita amorosa, la sua lavorazione costante, costantemente desiderato e levigato dal mare - scrive Milos Zahradka Maiorana, curatore della mostra dell'artista statunitense che da anni vive, lavora ed insegna in Italia - In questo contesto, gli oggetti recuperati dall'artista dal mare, principalmente plastiche e metalli, testimoni della cultura del consumo e dello scarto, vengono trasfigurati in totem affascinanti. Da scarti diventano coralli o perle incastonate".
"Nonostante il lato soft gli oggetti creati da Meek non sfociano mai in bricolage sentimentali post-vacanza ma mantengono un sobrietà legata al minimalismo Americano, recuperando le geometrie di Donald Judd e i rottami monumentali di John Chamberlain - continua il curatore - Nel contesto delle sculture, il realismo si manifesta nella presenza non mediata dei materiali usati. Sono oggetti indigesti che resistono all'assimilazione completa ed una certa aura di violenza persiste. Le sculture - conclude - diventano così nodi in cui si intrecciano fasce di luce differenti, ogni pezzo fungendo da punto di convergenza per le tensioni tra perdita e desiderio, tra l'attrazione verso gli oggetti e la loro reale insufficienza.”
La mostra di Steven Meek rimarrà aperta fino al prossimo 10 maggio alla galleria Interno 11A, Via Agostino Fausti 37 a Bracciano.
Economia
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: la sfida tecnologica
Il punto sulla prevenzione dei furti e le tecniche per il recupero dei veicoli, in un confronto organizzato dall’Adnkronos in collaborazione con LoJack Italia.
Cronaca
Ramelli, Azione studentesca: “Intitolare una scuola a...
In occasione dell’anniversario della morte di Sergio Ramelli - studente milanese ucciso per mano della violenza politica a soli 18 anni - i militanti di Azione Studentesca di tutta Italia hanno voluto dare voce al suo ricordo tramite un’azione simbolica: reintitolare le scuole della città col suo nome.
"Questo gesto ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni, i professori, i dirigenti scolastici al ricordo di uno studente ammazzato, affinché la sua storia possa essere conosciuta da tutti e l’odio politico venga definitivamente sconfitto dall’amore per una Nazione e dall’impegno per la militanza - si legge in una nota - Come Azione Studentesca vogliamo veder nascere spazi scolastici intitolati a Sergio, rinominare palestre, aule, o, dove possibile, intere scuole col suo nome e in suo ricordo".