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Amadeus e l’addio alla Rai, la nota di Viale Mazzini: “Fatte tutte le proposte economiche possibili”
"Lo ringraziamo per i percorsi condivisi, tra grandissimi successi, in questi anni" dicono l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi
"È con rammarico che la Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il Servizio Pubblico". E' quanto si legge in una nota ufficiale di Viale Mazzini che ufficializza l'addio ad Amadeus. "Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese".
"Nell’augurare ad Amadeus buon lavoro, all’Azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus – proprio per la stima e la considerazione dovuta alla sua professionalità - tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica", conclude la nota.
L'ad Sergio e il direttore generale Rossi: "Giuste parole di riconoscenza per il Servizio pubblico"
“Dopo la dichiarazione con la quale Amadeus ha pubblicamente annunciato l’interruzione della sua collaborazione con la Rai, gli rivolgiamo un sincero saluto e concordiamo sulle parole che ha voluto riservare all’Azienda, alla sua dirigenza e, soprattutto, ai lavoratori del Servizio Pubblico, ringraziandolo per i percorsi condivisi, tra grandissimi successi, in questi anni”. Così l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi commentano il video con cui Amadeus ha ufficializzato la scelta di lasciare la Rai.
“Lo ringraziamo anche – aggiungono Sergio e Rossi – per aver dato atto alla Rai di tutti gli sforzi compiuti per farlo continuare a essere della squadra Rai e ci sentiamo in dovere di concordare con lui nello stigmatizzare le molte, incredibili, fake news circolate nei giorni scorsi che hanno cercato di minare il rapporto di Amadeus con il Servizio Pubblico da sempre contraddistinto da correttezza e professionalità”.
Cultura
Mostre, ‘Ritrovamenti’ di Steven Meek a...
Fino al 10 maggio alla galleria Interno 11A
Un oggetto più comune sulla terra diventa qualcosa di meraviglioso sotto l’acqua, ridefinito dalla luce che filtra e si irradia sotto la superficie marina. E' questa l'idea, e l'esperienza, alla base delle opere di Steven Meek nella mostra "Ritrovamenti" ospitata da Christian Castro all'interno di Proyecto Empegno, un'iniziativa di arte contemporanea che dal 2019 si muove tra il Cile e l'Italia.
"La bellezza dell’oggetto marino è data dalla sua vita amorosa, la sua lavorazione costante, costantemente desiderato e levigato dal mare - scrive Milos Zahradka Maiorana, curatore della mostra dell'artista statunitense che da anni vive, lavora ed insegna in Italia - In questo contesto, gli oggetti recuperati dall'artista dal mare, principalmente plastiche e metalli, testimoni della cultura del consumo e dello scarto, vengono trasfigurati in totem affascinanti. Da scarti diventano coralli o perle incastonate".
"Nonostante il lato soft gli oggetti creati da Meek non sfociano mai in bricolage sentimentali post-vacanza ma mantengono un sobrietà legata al minimalismo Americano, recuperando le geometrie di Donald Judd e i rottami monumentali di John Chamberlain - continua il curatore - Nel contesto delle sculture, il realismo si manifesta nella presenza non mediata dei materiali usati. Sono oggetti indigesti che resistono all'assimilazione completa ed una certa aura di violenza persiste. Le sculture - conclude - diventano così nodi in cui si intrecciano fasce di luce differenti, ogni pezzo fungendo da punto di convergenza per le tensioni tra perdita e desiderio, tra l'attrazione verso gli oggetti e la loro reale insufficienza.”
La mostra di Steven Meek rimarrà aperta fino al prossimo 10 maggio alla galleria Interno 11A, Via Agostino Fausti 37 a Bracciano.
Economia
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: la sfida tecnologica
Il punto sulla prevenzione dei furti e le tecniche per il recupero dei veicoli, in un confronto organizzato dall’Adnkronos in collaborazione con LoJack Italia.
Cronaca
Ramelli, Azione studentesca: “Intitolare una scuola a...
In occasione dell’anniversario della morte di Sergio Ramelli - studente milanese ucciso per mano della violenza politica a soli 18 anni - i militanti di Azione Studentesca di tutta Italia hanno voluto dare voce al suo ricordo tramite un’azione simbolica: reintitolare le scuole della città col suo nome.
"Questo gesto ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni, i professori, i dirigenti scolastici al ricordo di uno studente ammazzato, affinché la sua storia possa essere conosciuta da tutti e l’odio politico venga definitivamente sconfitto dall’amore per una Nazione e dall’impegno per la militanza - si legge in una nota - Come Azione Studentesca vogliamo veder nascere spazi scolastici intitolati a Sergio, rinominare palestre, aule, o, dove possibile, intere scuole col suo nome e in suo ricordo".