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Stephan El Shaarawy, il salto di qualità del campione...
Stephan El Shaarawy, il salto di qualità del campione gregario
L'esterno di Daniele De Rossi finora uno dei giocatori più sottovalutati
Campione e gregario, insieme. Tecnica e corsa al servizio di uno dei giocatori più sottovalutati della Serie A. Stephan El Shaarawy, 32 anni a ottobre, ha raggiunto una maturità tecnica, fisica e mentale che lo rende un uomo imprescindibile nella nuova Roma di Daniele De Rossi. Nell'andata dei quarti di finale dell'Europa League, a San Siro contro il Milan, non ha solo annullato la coppia Theo Hernandez e Rafa Leao, senza dubbio una delle catene di esterni più dominante del calcio europeo, ma ha anche messo in campo gli strappi e la qualità che hanno reso la sua prestazione totale.
Ma c'è altro nei 90 minuti di Milano di Stephan El Shaarawy. Non solo una serata da incorniciare, come altre in passato. Con De Rossi in panchina, e con Spalletti che deve decidere quale Italia portare agli Europei, 'il Faraone' può uscire definitivamente da una buona carriera per entrare in una dimensione diversa.
Il campione che sa fare il gregario può diventare, e non è ancora troppo tardi, un protagonista assoluto. Uno al quale dare una maglia a prescindere, uno intorno al quale costruire non solo una soluzione che risponde a un'esigenza tattica ma un'idea di gioco che esalti la qualità insieme alla corsa, l'intelligenza tattica insieme alla capacità di incidere.
Nella Roma di De Rossi, questo passo El Shaarawy l'ha già fatto. Non è più un'opzione nella rosa ma è un titolare, che si ferma solo per esigenze di turn over, che viene investito di responsabilità, che fa il compito più difficile di giornata. Lo dicono le presenze, gli assist, il rendimento. E lo dicono anche Theo Hernandez e Rafa Leaao. Manca qualche goal in più ma la strada verso la definitiva consacrazione è tracciata. (Di Fabio Insenga)
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Rublev batte Alcaraz, sorpresa nei quarti di Madrid
Il russo elimina lo spagnolo, detentore del titolo
Andrei Rublev batte Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell'Atp Masters 1000 di Madrid. Il russo, testa di serie numero 7, sconfigge lo spagnolo, testa di serie numero 2 e campione nel 2022-2023 con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-2 in 2 ore di gioco. Rublev aspetta in semifinale il vincente della sfida tra lo statunitense Taylor Fritz, testa di serie numero 12, e l'argentino Francisco Cerundolo, numero 21 del tabellone.
Rublev intanto si gode la vittoria più prestigiosa nella prima parte della stagione. "Credo che il servizio mi abbia salvato più volte nel match. E' stato determinante mantenere la calma in tutta la partita, non ho detto una parola anche se stavo perdendo. E' stato fondamentale servire ancora meglio nel finale dell'incontro. All'inizio non ci sono riuscito, ma poi sono salito di livello", dice il russo, capace di piazzare 30 colpi vincenti e di comandare, spesso e volentieri, gli scambi contro uno dei migliori specialisti del rosso.
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Ferrari svela monoposto rossa e blu per Gp Miami
La novità divide tifosi e appassionati: c'è chi apprezza e chi boccia la novità
Una Ferrari rossa e blu nel Gp di Miami, in programma domenica 5 maggio in Florida. La scuderia di Maranello ha diffuso le immagini che mostrano la livrea speciale delle monoposto in vista del sesto appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1. Le rosse sfoggiano un abito speciale, con ampi tratti di blu, in concomitanza anche con l'arrivo di un nuovo sponsor che compare sull'ala anteriore, su quella posteriore e sulla carrozzeria.
La novità, che la Ferrari presenta con foto e video sui propri profili, divide tifosi e appassionati. C'è chi avrebbe gradito un 'total blue', chi apprezza la scelta cromatica e chi non nasconde la delusione per il risultato dopo giorni di attesa. Non manca ovviamente l'ironia nei commenti alle immagini: il mix rosso-blu spinge più di un utente su X a paragonare la monoposto alla macchina dell'Uomo Ragno.
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Red Bull conferma: Newey lascia dopo Mondiale 2024
I tifosi Ferrari 'sognano' l'approdo a Maranello del designer
La Red Bull ufficializza l'addio di Adrian Newey al team. Il designer, che da due decenni progetta le monoposto del team campione del mondo, lascerà la squadra all'inizio del 2025. Newey si allontanerà durante il 2024 dalle operazioni legate alla Formula 1, anche se sarà presente in alcuni Gp. Il 'genio si concentrerà sul progetto della RB17, la prima hypercar che la Red Bull intende svelare a luglio a Goodwood. L'addio di Newey, arrivato alla Red Bull nel 2006 è determinante per la conquista di 7 Mondiali piloti, apre scenari suggestivi nel mercato di Formula 1. "E' il momento di passare il testimone ad altri e di cercare nuove sfide", le parole del Chief Technical Officer nella nota diffusa dalla Red Bull.
La Aston Martin avrebbe già presentato un'offerta al designer, che avrebbe la possibilità di continuare a lavorare in Inghilterra. Inevitabile, però, 'sognare' l'approdo di Newey alla Ferrari per una nuova era che a Maranello nel 2025 si aprirà con l'arrivo di Lewis Hamilton, prossimo compagno di Charles Leclerc.
Nella comunicazione ufficiale, la Red Bull fa espressamente riferimento al "primo quarto del 2025" come periodo in cui si concretizzerà il divorzio. È evidente che Newey quindi, se volesse passare ad un altro team, di fatto non potrebbe progettare la monoposto 2025 e sarebbe in grado di incidere solo in vista della stagione 2026.