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Cos’è successo nella caduta di ieri nei Paesi Baschi?...
Cos’è successo nella caduta di ieri nei Paesi Baschi? L’esperto analizza la maxi caduta
Guido Rubino di Cyclinside.it, "Telai corti e ruote anteriori moderne portano a bici meno guidabili"
Non si può addebitare a un solo elemento o a una sola causa la caduta rovinosa di ieri durante il giro dei Paesi Baschi, che ha coinvolto big del pedale come Vingegaard, Evenepol e Roglic. Questa è l'opinione in sintesi di Guido Rubino, fondatore del sito tecnico Cyclinside.it. In una conversazione con l'Adnkronos, Rubino - che già ieri aveva analizzato la caduta in discesa a circa 80 all'ora del gruppo - si concentra sul principale indiziato: le bici da corsa moderne e gli stili di guida che favoriscono. "Telai compatti e rigidissimi -dice-, ruote ad alto profilo, velocità medie sempre maggiori, magari anche qualche rischio di troppo dovuto alla maggiore confidenza che i corridori oggi anno con i freni a disco, che li porta a frenare solo all'ultimo: tutto questo può contribuire a episodi di questo genere, certo non nuovi ma sempre preoccupanti".
Il dibattito sull'accaduto, non proprio una banalità visto che coinvolge ciclisti di punta proprio all'inizio della stagione dei grandi giri, si sta concentrando sulla parte meccanica del crash collettivo; per il momento non è in discussione la capacità di guida dei professionisti di quel livello, che sono in grado di cambiare magliette e perfino calzini mentre pedalano a velocità che ai ciclisti normali sembrano da record. "C'è anche un problema di organizzazione, e di protezione": nel video della caduta si vede bene una specie di barriera di sicurezza installata all'inizio del punto pericoloso della curva e non dove effettivamente poteva essere più utile. Concentrandoci invece sui mezzi, la differenza più rilevante oggi è "che molti preferiscono telai compatti con un angolo di sterzo più chiuso". I telai compatti, e ovvero sotto misura, vanno per la maggiore perché "il ciclista ha un mezzo più reattivo, ma diventa allo stesso tempo più difficile da guidare".
Le ruote ad alto profilo, con cerchi oltre i 50 mm di profondità, sono sì più aerodinamici di quelli a basso profilo "ma la ruota diventa eccessivamente rigida; una ruota che fletta un minimo, in curva in discesa a 80 all'ora, 'accompagna' l'insieme uomo-macchina. Quella più rigida no, con possibilità di 'controsterzate' improvvise, che si abbina all'angolo di sterzo più chiuso. La bici ti può scappare di sotto". Senza contare le telai a sezione larga e soprattutto cerchi a profilo alto risentono maggiormente di spostamenti d'aria. "La ruota anteriore conta molto più della posteriore, infatti ultimamente alcuni professionisti usano cerchi a profilo moderato davanti e a profilo alto dietro perché il posteriore non incide sulla direzione".
Infine, i materiali: 'il carbonio è molto più rigido delle tradizionali bici in metallo, che assorbono le vibrazioni e le asperità": altro contributo a possibili cadute. Quanto alle gomme, di sezione ormai larga e con utilizzo di materiali come il grafene che danno grip impensabili solo vent'anni fa, "non mi sembra che rivestano un ruolo particolare. Però le immagini di Tesfasion, il primo a cadere ieri, fanno pensare a un improvviso calo di pressione dell'anteriore, forse una foratura, che può aver fatto controsterzare la bici facendolo cadere". Dal video, anche se sfocato, appare evidente che l'eritreo della Lidl-Trek non abbia neanche sfiorato la leva freno. Senza contare, nota infine Rubino, che "i corridori sono portati, per posizioni estreme, a guidare anche in discesa con le mani in presa alta, e questo rende meno facile il controllo", prendendosi dunque anche loro una parte di responsabilità nelle cadute.
(di Paolo Bellino)
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Europa League, Marsiglia-Atalanta termina 1-1
Gol di Scamacca e Mbemba. Il 9 aggio il ritorno a Bergamo
Una bolgia, ma la Dea c'è. Marsiglia e Atalanta si affrontano al Velodrome per un posto nella finale di Europa League e il primo atto termina 1-1. Il secondo si giocherà a Bergamo il 9 maggio. Giusto il tempo per studiare ancora meglio gli avversari che stasera si sono dimostrati tosti tosti. Ma ad andare in vantaggio per prima è l'Atalanta all'11' con Scamacca che capitalizza un passaggio di Koopmeiners e insacca alle spalle di Pau Lopez. Al Velodrome scende il gelo, però il Marsiglia non sbanda e tre minuti dopo sfiora il pari con un lancio che scavalca il portiere Musso. Idea buona, ma Kolasinac e soprattutto la sua testa dicono no spedendo il pallone sul fondo. Il pareggio però è nell'aria. E dopo l'infortunio allo stesso Kolasinac sostituito da Pasalic, il Marsiglia segna e fa esplodere il Velodrome al 21' con Mbemba. E a due minuti dalla fine del primo tempo è ancora il Marsiglia a farsi pericoloso e a sfiorare il gol con Aubameyang.
Nella ripresa iniziano i cambi tattici. Al 59' entra Lookmann ed esce Scamacca. Nessuna delle due squadre riesce però a sfondare la difesa avversaria, anche se il Marsiglia si vede annullare un gol per fuorigioco al 64'. Al 65' Gasset si gioca la carta del doppio cambio entrano Merlin e Moumbagna, escono Clauss e Sarr. Poi una manciata di minuti dopo l'allenatore della squadra francese cambia ancora: Murillo e Harit fuori, dentro Ounahi e Ndiaye. La traversa di Ounahi al 74' e la spinta dei francesi sembrano far propendere Gasperini per una doppia sostituzione: all'85' Fuori Zappacosta e De Ketelaere dentro Hataboer e Miranchuk. Scelta che viene premiata con un palo al 90' dallo stesso Miranchuk. I due minuti di recupero non cambieranno il risultato.
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Roma-Bayer Leverkusen 0-2, giallorossi k.o. in andata...
I tedeschi passano all'Olimpico e ipotecano la qualificazione alla finale
La Roma viene sconfitta in casa per 2-0 dal Bayer Leverkusen nell'andata della semifinale di Europa League. I tedeschi, freschi campioni di Germania, si impongono all'Olimpico con i gol di Wirtz al 28' e Andrich al 73'.
Il ritorno si gioca giovedì 9 maggio a Leverkusen. La formazione giallorossa allenata da De Rossi dovrà vincere in trasferta con 2 gol di scarto per portare il duello ai supplementari o con 3 reti di vantaggio per volare in finale. I campioni di Germania, allenati da Xabi Alonso, non hanno perso nemmeno una partita nella stagione 2023-2024.
La partita
La prima azione pericolosa è targata Roma all'11' con Dybala che centra la porta con il sinistro dalla lunghissima distanza, ma Kovar non si fa sorprendere e blocca centralmente. Al 16' Tah viene superato da Lukaku nel duello fisico che trattiene e atterra il belga per evitarne la volata verso la porta. Giallo per il difensore tedesco.
La squadra di De Rossi manovra e si rende pericolosa di nuovo al 19' quando El Shaarawy viene pescato dietro la linea difensiva degli ospiti, entra in area dalla sinistra e mette in mezzo un pallone che viene deviato in corner, ma era in posizione di fuorigioco. Al 21’ buona apertura di Karsdorp per Cristante che crossa basso e teso ma trova solo il corner. Dalla bandierina Dybala pesca Paredes che aggancia e serve Lukaku che di testa in avvitamento colpisce la traversa.
Alla prima disattenzione la Roma rischia: Wirtz manda Frimpong in porta con un filtrante rasoterra in verticale, ma l'esterno olandese trova solo l'esterno della rete sull'uscita di Svilar. Dybala è protagonista poco dopo su punizione, ma la palla termina alta sopra la traversa.
E poco dopo su un clamoroso errore difensivo giallorosso il Leverkusen passa in vantaggio: al 28' Karsdorp sbaglia il retropassaggio per Mancini, con Grimaldo che si avventa sul pallone e serve a Wirtz solo davanti alla porta per l'1-0. I giallorossi accusano il colpo e al 31' rischiano il raddoppio ancora con Frimpong che serve Wirtz che impegna Svilar.
La squadra di Xabi Alonso guadagna terreno e al 34' Grimaldo mette al centro per Frimpong che ci prova di prima ma non trova la porta di poco. Momento favorevole ai tedeschi con la Roma in affanno. Al 38' Wirtz riceve palla sui venti metri e calcia a incrociare con il destro con la sfera che termina ancora al lato. Al 41’ ci prova dal limite Andrich ma Svilar si oppone in due tempi. La Roma si fa rivedere al 43': sponda di Lukaku per Pellegrini che calcia col piatto ma non trova la porta per pochissimo. Al 46’ giallorossi ancora pericolosi su corner ma Kovar sblocca la deviazione di un compagno. In pieno recupero ancora Leverkusen pericoloso in ripartenza ma Wirtz spreca.
La Roma ad inizio ripresa cerca di sfruttare le palle inattive e al 49' sul cross dalla sinistra arriva Cristante che gira il pallone per Karsdorpo che manca per pochissimo l'appuntamento con la palla. Al 51' risponde il Leverkusen con Hincapié che si libera di Paredes e colpisce di testa al limite dell'area ma non trova la porta. Ancora giallorossi pericolosi al 56': Cristante svetta di testa ma non trova l’angolino opposto. Al 62’ De Rossi cambia Karsdorp, fischiato dal pubblico, ed inserisce Angelino, ma il passo dei tedeschi sembra superiore ai giallorossi.
La gara si fa nervosa nel finale con diversi ammoniti soprattutto dopo il raddoppio del Leverkusen al 73': Frimpong appoggia palla a rimorchio per Stanisic che tocca per Andrich che trova un destro che si infila sotto l’incrocio per lo 0-2. De Rossi inserisce Azmoun e Baldanzi per i minuti finali con la Roma che rialza la testa e sfiora la rete con l'iraniano che davanti al portiere innescato da Pellegrini calcia debolmente. Entra nel finale anche Abraham che riesce a divorarsi al 94’ il gol dell’1-2 mandando di testa da due passi sopra la traversa.
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Gp Miami: orario Sprint, qualifiche e gara. Come vedere in...
Prosegue la caccia alla Red Bull di Verstappen
Il Mondiale di Formula 1 fa tappa il Florida per il Gp di Miami, sesto appuntamento della stagione 2024, che sarà visibile in diretta tv e streaming. Prosegue la caccia a Max Verstappen, trionfatore in 4 delle prime 5 gare dell'anno e reduce dal successo ottenuto a Shanghai. La Ferrari, che in America si presenta con un'inedita livrea rossa e blu, punta a impensierire la Red Bull pigliatutto nonostante l'assenza di aggiornamenti di rilievo. Charles Leclerc e Carlos Sainz proveranno a contrastare il team con le ali nella Sprint di sabato e nel Gp di domenica.
Il weekend in tv su Sky e Tv 8
Tutto il weekend sarà trasmesso in tv in diretta da Sky Sport su Sky Sport F1. In streaming, ogni sessione fino al Gp su Now. TV 8 proporrà in differita la Sprint, le qualifiche e il Gp.
Venerdì 3 maggio 2024
18:30-19:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
22:30-23:30 Qualifiche sprint (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 4 maggio 2024
18:00-19:00 Gara Sprint (diretta su Sky Sport F1 e TV8)
22:00-23:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita 23:30 su TV8)
Domenica 5 maggio 2024
22:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita 23:30 su TV8).