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Ucraina, missili russi su Odessa. Ministro tedesco Habeck:...
Ucraina, missili russi su Odessa. Ministro tedesco Habeck: “L’Ue si prepari a un possibile attacco”
Cinque i feriti tra cui anche un ragazzino di 15 anni. Esercito di Kiev: "Abbattuti nove droni russi su dodici"
Cinque persone sono rimaste ferite in un attacco missilistico russo su Odessa, città portuale dell'Ucraina meridionale. Lo ha confermato il sindaco della città, Hennadii Trukhanov, precisando che tra i feriti figura anche un ragazzo di 15 anni. Sebbene due missili siano stati abbattuti dalle forze di difesa aerea, i detriti sono precipitati sulle strade e gli edifici.
Forze di Kiev: "Abbattuti nove droni russi su dodici"
La Russia ha lanciato quattro missili e 12 droni Shahed sull'Ucraina. Lo ha riferito l'esercito di Kiev, precisando che nove droni sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea. La Russia, dopo il massiccio attacco del 22 marzo, continua da giorni a bersagliare le infrastrutture energetiche del Paese, sostenendo che si tratti di una "vendetta" per gli attacchi ucraini contro le regioni al confine.
L'avvertimento del ministro tedesco Habeck
Il vice cancelliere tedesco e ministro dell'Economia, Robert Habeck, non ripone alcuna speranza in una conclusione rapida e pacifica della guerra in Ucraina. "Noi vogliamo la pace. Sì. Ma la risposta onesta e amara è: probabilmente non ci sarà una fine rapida, anche se desideriamo diversamente", ha dichiarato in un video pubblicato sul social X. "Dobbiamo adattarci alla situazione di minaccia. Qualsiasi altra cosa sarebbe da ingenui", ha aggiunto, sottolineando che la Germania farebbe bene a investire di più per la propria sicurezza.
"Noi, la Germania, l'Unione europea, dobbiamo proteggerci a tutto tondo, anche dagli attacchi militari", ha affermato, sostenendo che "ogni giorno è un giorno di morte e non se ne vede la fine. Al contrario, la Russia di Putin sta passando completamente a un'economia di guerra e sta aumentando massicciamente la produzione di armi".
Governatore Belgorod: "Evacuati 5mila minori a causa attacchi Kiev"
Cinquemila minori sono stati evacuati dalla regione russa di Belgorod, situata nei pressi della frontiera con l'Ucraina, a seguito di settimane di bombardamenti da parte delle forze di Kiev. Lo ha annunciato il governatore di Belgorod, Viatcheslav Gladkov. "Cinquemila dei nostri bambini sono già fuori dalla regione. Ieri 1.300 bambini sono arrivati a San Pietroburgo, Bryansk e Makhachkala", ha affermato il governatore, secondo cui i minori che sono rimasti nelle località vicine al confine, compreso Belgorod, il capoluogo della regione, non frequenteranno la scuola in presenza il mese prossimo.
Sport
Sinner sempre più vicino al numero 1 Djokovic ma sorpasso...
Anche se l'azzurro vincesse agli Internazionali e Djoko uscisse al primo turno non ci sarebbe comunque il sorpasso per una manciata di punti
L'azzurro Jannik Sinner si è ritirato dai quarti di finale del torneo Atp di Madrid per problemi all'anca ma ha comunque rosicchiato altri 200 punti al numero uno del mondo Novak Djokovic. Le speranze però per l'altoatesino di diventare n.1 già agli Internazionali di Roma sono svanite. Tutto rimandato al Roland Garros. Anche se Sinner vincesse a Roma e Djoko uscisse al primo turno non ci sarebbe comunque il sorpasso per una manciata di punti.
Discorso differente per Parigi dove il serbo arriverà da testa di serie n.1, mentre Sinner da n.2, con un’eventuale sfida che potrebbe avvenire solo in finale. Djokovic però dovrà difendere il titolo al Roland Garros mentre l'azzurro era uscito al secondo turno contro il tedesco Daniel Altmaier. L'azzurro inoltre con i quarti di finale di Madrid e l'uscita di scena di Alcaraz, che difendeva il titolo, ha allungato la differenza di punti con lo spagnolo che rischia anche di perdere il numero 3 in caso di semifinale a Madrid del russo Daniil Medvedev, che affronterà il ceco Jiri Lehecka nei quarti.
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Sinner sempre più vicino al numero 1 Djokovic ma sorpasso...
Anche se l'azzurro vincesse agli Internazionali e Djoko uscisse al primo turno non ci sarebbe comunque il sorpasso per una manciata di punti
L'azzurro Jannik Sinner si è ritirato dai quarti di finale del torneo Atp di Madrid per problemi all'anca ma ha comunque rosicchiato altri 200 punti al numero uno del mondo Novak Djokovic. Le speranze però per l'altoatesino di diventare n.1 già agli Internazionali di Roma sono svanite. Tutto rimandato al Roland Garros. Anche se Sinner vincesse a Roma e Djoko uscisse al primo turno non ci sarebbe comunque il sorpasso per una manciata di punti.
Discorso differente per Parigi dove il serbo arriverà da testa di serie n.1, mentre Sinner da n.2, con un’eventuale sfida che potrebbe avvenire solo in finale. Djokovic però dovrà difendere il titolo al Roland Garros mentre l'azzurro era uscito al secondo turno contro il tedesco Daniel Altmaier. L'azzurro inoltre con i quarti di finale di Madrid e l'uscita di scena di Alcaraz, che difendeva il titolo, ha allungato la differenza di punti con lo spagnolo che rischia anche di perdere il numero 3 in caso di semifinale a Madrid del russo Daniil Medvedev, che affronterà il ceco Jiri Lehecka nei quarti.
Sport
Giro d’Italia 2024: date, tappe, partecipanti. Vegni:...
Si riparte dal 4 al 26 maggio con un percorso meno complicato e irto del solito. La partenza sarà da Venaria Reale in Piemonte
Tutto pronto per il Giro d'Italia 2024, che riparte dal 4 al 26 maggio con un percorso meno complicato e irto del solito. La partenza sarà da Venaria Reale in Piemonte. Tutti gli occhi sono puntati sul fenomeno di questi anni, Tadej Pogacar, favorito assoluto per la Maglia Rosa anche per l'assenza di altri big come Vingegaard, Evenepoel e il vincitore della scorsa edizione Roglic, mentre saranno 43 i corridori italiani al via -contro i 51 della scorsa edizione- su un totale di 175 corridori.
Come ormai consolidato ci sarà una tappa costellata di strade bianche (Viareggio-Rapolano Terme, sesta tappa), con lo sloveno che si trova più di altri a suo agio sugli sterrati, e due prove a cronometro: Foligno-Perugia già alla settima tappa e Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda nella 14ma. Nella bacheca di Pogacar, che al suo attivo ha due Tour de France vinti, manca il Trofeo Senza Fine e quest'anno sogna in grande: oltre al Giro, parteciperà a Tour e Olimpiadi.
Gli italiani in gara
Pochi italiani ma buoni: da Filippo Ganna, che per le sue caratteristiche fisiche non è un ciclista da gare a tappe ma si impone nei tratti veloci e nelle cronometro, al più quotato degli italiani del momento, Damiano Caruso, insieme a Domenico Pozzovivo e Antonio Tiberi alla Bahrain Victorious, e poi Giacomo Pellizzari, Jonathan Milan, Enrico Zanoncello, Davide Ballerini, Simone Velasco, Lorenzo Fortunato, Alessandro De Marchi e altri uomini da punteggio.
Se qualcuno può impensierire Pogacar in questa Corsa Rosa quasi disegnata per lui è l'uomo di punta della Ineos Grenadiers Geraint Thomas (trionfo al Tour nel 2018), che l'anno scorso si è giocato la vittoria finale per una cronometro sfortunata; o Romain Bardet, secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi di quest'anno proprio dietro allo sloveno pigliatutto.
Un Giro d'Italia con meno chilometri da pedalare e meno dislivello da superare (circa 10.000 metri in meno rispetto all'anno scorso): un percorso disegnato per Tadej Pogacar? "Ma no, mica l'abbiamo disegnato per lui. E' stato pensato dalle risultanze dell'anno scorso e di quelli passati, quando mettendo nell'ultima settimana le salite difficili la corsa, in qualche modo, era 'neutralizzata' fino alle ultime due o tre tappe. Quindi non andava bene per il pubblico in strada e anche per quello in tv", ha detto all'Adnkronos chi il Giro d'Italia lo disegna, ovvero il direttore della Corsa Rosa, Mauro Vegni.
"Abbiamo cercato di dare subito un segnale importante creando classifica dalle prime tappe. Chi sperava nelle salite-monstre dell'ultima settimana adesso dovrà faticare tutti i giorni per recuperare gli svantaggi. E poi le salite sono meglio assortite che in passato, i dislivelli sono distribuiti sulle tre settimane. Se porto i corridori in strada e il pubblico vede che il gruppo passeggia. Aspettando le ultime o l'ultima tappa la gente si è anche un po' stufata. Abbiamo cercato di fare spettacolo". In più si conferma lo sterrato: "Ci sono tre piccoli strappi" nella sesta tappa, Viareggio-Rapolano Terme, "per rendere più succosa anche la parte finale della prima settimana".
Dove seguirlo in tv e streaming
Gli appassionati avranno vari modi di seguire il Giro in tv o su altri schermi: "Come di consueto -scrive oggi Rcs Sport- la Rai racconterà in chiaro al pubblico nazionale ogni giorno di gara. La giornata televisiva in rosa inizierà con un’ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD dopodiché sempre nello stesso canale ci sarà 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa fino alle 14. Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' fino alle 16:15 e 'Giro all’Arrivo' immediatamente a seguire, per il racconto delle fasi culminanti di ciascuna frazione fino al traguardo previsto per le 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Completano il quadro tecnico-sportivo su Rai Sport HD il TGiro, a partire dalle 20:00, e Giro Notte, alle 23:50".
"In Italia la Corsa Rosa potrà essere seguita anche su Eurosport, Eurosport Player, e Discovery+ per un racconto anch’esso integrale e multipiattaforma che coprirà l’intera Europa, il sudest asiatico e il subcontinente indiano. Per completare il quadro del Vecchio Continente, da non dimenticare la copertura dell’evento da parte di SRG in Svizzera, di VRT, VTM e RTL in Belgio, e di EITB nei Paesi Baschi. Negli Usa il Giro andrà in onda su Max Usa, mentre in Canada la corsa verrà trasmessa da Flobikes. In Sud America la Corsa Rosa sarà visibile su DirecTV e su Claro, con l’eccezione della Colombia in cui la diretta verrà assicurata anche da Caracol e RCN Television. I tifosi in Giappone potranno seguire la gara su J Sport, in Cina su Zhibo TV, mentre in Australia tutte le emozioni del Giro andranno in onda su SBS. Staylive trasmetterà la Corsa Rosa in diretta coprendo il continente africano, la regione MENA e la Nuova Zelanda".