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Tumore dell’endometrio, in Sicilia 871 donne colpite e 25...

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Tumore dell’endometrio, in Sicilia 871 donne colpite e 25 casi ogni anno. Presente e futuro del PDTA, che si rafforza per rispondere ai bisogni delle pazienti e alle novità diagnostiche e di cura

Palermo, 1° marzo 2024 - In termini di prevalenza in regione Siciliana si contano, nel 2022 (Agenas 2023), 871 casi di tumore dell’endometrio; l'incidenza annuale è di circa 25 casi ogni 100.000 donne e si osserva un aumento dell'incidenza con l'età, con la maggior parte dei casi diagnosticati dopo i 60 anni. Il tumore dell’endometrio è l’unica tra le neoplasie ginecologiche la cui incidenza e mortalità risulta ancora in aumento. Il PDTA per il tumore dell'endometrio in regione Siciliana rappresenta un modello di riferimento per la presa in carico di questa neoplasia, garantendo un percorso di cura completo, personalizzato e di alta qualità. E si rafforza ulteriormente per rispondere ai bisogni delle pazienti e alle novità che stanno attraversando il campo della diagnosi e della cura. Intanto, la Rete Oncologica Siciliana-Re.O.S., con i suoi 8 PDTA già approvati ed attivati (tumori della mammella, polmone, ovaio, prostata, colon-retto, melanoma, tiroide, e mesotelioma), in questi tre anni sta garantendo nell’ambito delle aree oncologiche del territorio siciliano organizzazione, competenza, efficienza ed anche equità di prestazioni e cure.

Sul presente e futuro del PDTA del carcinoma dell’endometrio si discute con i massimi esperti dell’oncologia siciliana all’evento “PDTA nel carcinoma dell’endometrio. Attualità ed innovazioni finalizzate ad un moderno e corretto percorso diagnostico-terapeutico” di cui è responsabile scientifico il Professore Vincenzo Adamo, Coordinatore della Rete Oncologica Siciliana-Re.O.S. e Molecolar Tumor Board. Un evento organizzato da Motore Sanità con il patrocinio di Regione Siciliana, ACTO-Alleanza contro il tumore ovarico, Europa Donna Italia, OMCeO Palermo, Ospedale Cannizzaro di Catania, SIAPEC-IAP e Azienda Civico di Cristina Benfratelli.

I PUNTI DI FORZA ED EVOLUZIONI FUTURE DEL PDTA DEL TUMORE DELL’ENDOMETRIO

Se i punti di forza del PDTA del tumore dell’endometrio sono l’approccio multidisciplinare, la diagnosi precoce, la tempestività, la personalizzazione e la qualità delle cure, il monitoraggio e il follow-up, l’informazione e il supporto, l’accoglienza e il supporto psicologico, la riduzione delle disuguaglianze e la ricerca e innovazione, secondo gli esperti i punti di possibile miglioramento sono: accesso alle cure che ancora oggi può essere difficoltoso per alcune donne, soprattutto in aree geografiche remote o con scarsa dotazione di risorse sanitarie; tempi di attesa per l'accesso alle diverse fasi del percorso diagnostico e terapeutico che in alcune realtà possono essere ancora troppo lunghi; personalizzazione del trattamento, la cui implementazione completa richiede ancora sforzi per migliorare la profilazione molecolare dei tumori e l'identificazione di nuovi biomarcatori; accesso a informazioni complete e comprensibili: è necessario migliorare la comunicazione tra operatori sanitari e pazienti, favorendo un linguaggio chiaro e accessibile; supporto psicologico: la sua accessibilità e qualità possono variare in modo significativo; è necessario rafforzare questo aspetto, garantendo a tutte le pazienti un adeguato supporto psicologico individualizzato; integrazione con i servizi territoriali: il PDTA dovrebbe essere meglio integrato con i servizi territoriali per garantire una presa in carico completa e continuativa delle pazienti, anche dopo la conclusione del trattamento; raccolta dati e monitoraggio dell'esito dei trattamenti garantendo la loro omogeneità a livello nazionale; ricerca e innovazione sono fondamentali per migliorare la prognosi del tumore dell'endometrio; per questo è necessario incrementare gli investimenti in questo campo, favorendo la collaborazione tra ricercatori, clinici e pazienti.

Il PDTA del carcinoma dell’endometrio è in continua evoluzione e le novità nel campo della cura avranno un impatto significativo sul suo futuro. Ecco alcuni possibili cambiamenti: l'introduzione di nuovi test diagnostici, come il test del DNA tumorale circolante (ctDNA), che permetterà di identificare il tumore in fase ancora più precoce, migliorando la prognosi; la profilazione molecolare dei tumori e l'identificazione di nuovi biomarcatori permetteranno di personalizzare ulteriormente i trattamenti, offrendo a ciascuna paziente la terapia più efficace; lo sviluppo di nuovi farmaci, come gli inibitori tirosino chinasici, gli immunoterapici, gli anticorpi coniugati e gli inibitori di PARP, sta ampliando le possibilità terapeutiche per il tumore dell'endometrio. Il PDTA dovrà essere aggiornato per includere queste nuove opzioni di trattamento; la diffusione di tecniche chirurgiche mininvasive, come la laparoscopia e la robotica, permetterà di ridurre i traumi e migliorare la qualità di vita delle pazienti; la telemedicina può facilitare l'accesso alle cure per le pazienti che vivono in aree remote o con difficoltà di spostamento; il PDTA dovrà essere integrato con i servizi territoriali per garantire una presa in carico completa e continuativa delle pazienti, anche dopo la conclusione del trattamento; la raccolta dati e il monitoraggio dell'esito dei trattamenti saranno sempre più importanti per migliorare il PDTA e valutare l'efficacia delle nuove terapie; l'accesso a informazioni complete e comprensibili sulle nuove cure sarà fondamentale per le pazienti; Il PDTA dovrà includere materiali informativi aggiornati e facilmente accessibili.

A fornire questa fotografia dettagliata del PDTA del tumore dell’endometrio di oggi e di domani è Paolo Scollo, Direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Cannizzaro di Catania, U.O.C. Clinicizzata dell'Università Kore di Enna, che sottolinea come tale PDTA “rappresenti un modello di riferimento per la presa in carico di questa neoplasia, garantendo un percorso di cura completo, personalizzato e di alta qualità. Si tratta di un modello in continua evoluzione che necessita di ulteriori miglioramenti per garantire a tutte le donne un percorso di cura di alta qualità. L'impegno costante di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni sanitarie alle associazioni di pazienti, è fondamentale per raggiungere questo obiettivo”.

Vincenzo Adamo, Coordinatore Rete Oncologica Siciliana-Re.O.S. ha sottolineato la virtuosa attività della Rete Oncologica Siciliana-Re.O.S. degli ultimi anni, come dimostra il recente Report a cura di Agenas sull’attività delle Reti oncologiche regionali (ROR) che ha posizionato la Re.O.S. tra le reti ad evoluzione virtuosa ed efficiente pur dovendo ancora perfezionare e sviluppare alcuni aspetti come l’informatizzazione, i rapporti con i medici di medicina generale e la fase organizzativa con la medicina di territorio. “Inoltre – prosegue il professore Adamo - la Re.O.S. ha contribuito a diminuire la mobilità extraregionale passiva, e la conferma è arrivata dal 5° Rapporto Agenas 2023 sulle attività delle ROR, i cui dati hanno dimostrato un netto miglioramento nei processi integrati di presa in carico del paziente e un decremento dell’indice di fuga. Tutto ciò come conseguenza della modalità multidisciplinare utilizzata nel percorso diagnostico terapeutico, attraverso la discussione nei GOM del singolo caso clinico, molto ben utilizzata per alcune neoplasie come il tumore della mammella, dell’ovaio, del polmone e del colon che sono quelli che stanno contribuendo al momento maggiormente a ridurre l’indice di fuga. Senza dubbio in tal senso il ruolo dei PDTA è stato fondamentale e per tali motivi l’attivazione di nuovi PDTA per altre importanti neoplasie come quello del carcinoma dell’endometrio, argomento di questo importante meeting organizzato con Motore Sanità, rientra, insieme all’avvio di una piattaforma informatizzata della rete, tra gli obiettivi più urgenti di oggi e del prossimo futuro”.

L’OMCeO di Palermo lavora su una formazione di qualità, sul fronte clinico ed educativo “perché il nostro obiettivo è una futura generazione di medici, a partire dai generalisti, pronta ai nuovi scenari di salute digitale, al passo con le nuove tecnologie e in grado di operare in contesti multidisciplinari in cui si prendono in carico pazienti sempre più autonomi e informati, che vogliono essere consapevoli del loro percorso terapeutico” spiega il suo presidente Toti Amato, componente del direttivo nazionale Fnomceo, evidenziando quanto sia importante l’alleanza tra specialisti, medico di famiglia e paziente per la cura della sua malattia e della psiche. “L'antico rapporto gerarchico paziente-dottore è cambiato rispetto al passato e noi lavoriamo perché la stessa alleanza medico-paziente si riproduca tra Ordine, docenti e discenti".

“Il tumore dell’endometrio è una patologia molto diffusa e in notevole incremento ed è importante lo sforzo che sta facendo la scienza, accanto al nostro che è quello di investire in ricerca, in tecnologia, in potenziamento delle strutture e di organico soprattutto, perché in questo momento la cosa che ci terrorizza è la carenza di medici” così Gaspare Vitrano, Deputato XVIII Legislatura ARS Sicilia. “Si tratta di una sfida continua alla ricerca di soluzioni per poter tamponare situazioni di disagio. Da parte dell'Assemblea regionale Siciliana e della Regione Siciliana c’è una grande disponibilità a compiere insieme uno sforzo che ci consenta di fare un salto di qualità per garantire un'assistenza a tutti e di qualità, ed è la sfida che ogni giorno facciamo e mettiamo in campo”.

Si ringraziano EISAI, GSK e MSD per il contributo incondizionato.

Ufficio stampa Motore Sanità

comunicazione@motoresanita.it

Laura Avalle - 320 0981950

Liliana Carbone - 347 2642114

www.motoresanita.it

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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Cento Teatri in Cinque Continenti: Fabio Omodei a capo di...

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Omodei

Roma, 26 luglio 2024 - E’ italiano l’artista che guiderà il progetto “100 Teatri in Cinque Continenti”, uno dei più grandi progetti internazionali di teatro. Dopo aver rappresentato il teatro italiano in tutto il mondo e dopo aver ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, Fabio Omodei ha fatto prevalere la sua grande esperienza internazionale come regista e come Maestro di Teatro apprezzato in Italia ed all’Estero.

Da Broadway all’Australia, passando per il Nord Africa, l’Asia e l’Europa; tutti uniti per la produzione e la distribuzione di spettacoli dal vivo.

Questo progetto idealmente è iniziato più di 20 anni fa, durante uno dei primi viaggi di lavoro all’estero di Fabio Omodei. Erano in scena a Praga in un meraviglioso festival internazionale. Rappresentavano l’Italia e portavano con loro una lettera del nostro Presidente della Repubblica, che era orgoglioso per quello che stavano facendo.

Dopo venti anni Omodei ha capito che è giunto il momento di coinvolgere ambasciate, istituti di cultura e consolati per creare una rete fitta e robusta tra 100 teatri, 20 in ogni continente, che approfitteranno di questa incredibile occasione.

Andare in scena a Broadway non deve essere più un sogno per un artista, così come salire su un palcoscenico dall’altro capo del mondo.

Il teatro a livello mondiale deve parlare una sola lingua, deve fare da collante e da connessione tra il pubblico e gli artisti; ma soprattutto il teatro deve essere un luogo di pace, perché la cultura è sinonimo di pace.

Verranno selezionati spettacoli da tutto il mondo, ma soprattutto verranno scelti oltre 50 tra attori e attrici disposti a viaggiare e lavorare. I criteri di selezione sono ovviamente la qualità artistica dei progetti e soprattutto la qualità umana delle persone.

Qualità artistica e qualità umana, trovarle entrambe in una società che sembra insegnare sempre di più l’importanza di una condivisione “social” e distaccata, piuttosto che una condivisione sociale ed umana, è sempre più difficile.

Tutto sta cambiando. Il social è un mezzo importante per la diffusione immediata delle informazioni ma soprattutto è diventato uno strumento fondamentale per gli artisti che vogliono promuovere il loro lavoro. Siamo bombardati quotidianamente da messaggi che si soffermano sull’importanza della propria immagine.

Il “se” ha già sostituito il “noi”. Spesso su un social come Instagram ci troviamo davanti ad attori o attrici con tanta esperienza in Italia ed all’estero, che hanno preferito sostituire il proprio curriculum con la propria immagine.

Delle volte è difficile capire la differenza tra un’artista e una persona senza esperienza. Bisognerebbe chiedere il curriculum a tutti e non sempre è possibile. Tutto questo può essere molto dannoso per tutto il sistema perché provoca un livellamento verso il basso del lavoro, almeno in apparenza.

Sicuramente la propria immagine gioca un ruolo importante nella società di oggi, ma non può essere più importante dello studio, della preparazione e delle esperienze lavorative che man mano si fanno.

Fabio Omodei racconta che quando riceve domande, complimenti o considerazioni su due miei ex allievi, oggi meravigliosi artisti, Marisa Serra e Leonardo Maltese che sono presenti su tutti i giornali per essere due grandi protagonisti del cinema italiano e che “hanno un bel viso per la telecamera”, deve sempre specificare che, al di là della verità oggettiva di questa affermazione, stiamo parlando di due artisti di livello altissimo che hanno studiato tanto e continuano a farlo.

Ridurre tutto all’immagine non è corretto e non è reale, rischiamo di livellare tutto verso il basso, perché dietro il loro successo c’è il loro merito di aver fatto un lavoro molto duro fatto di studio e sacrificio. Quindi si, è difficile trovare le due cose, ma non impossibile; bisogna far capire alle nuove generazioni che sia nel teatro come nel cinema è fondamentale, il sacrificio, lo studio ed il lavoro di squadra perché la crescita professionale avviene proprio attraverso quella umana. L’una è imprescindibile dall’altra;

Fabio Omodei si occupa della Direzione, con Paolo Alessandri e Monica Raponi, dell’Accademia Teatrale di Roma Sofia Amendolea.

Hanno tanti progetti di spettacolo e di formazione da sviluppare in tutto il mondo. Ma Omodei racconta che quando sentirà che sarà il momento giusto si occuperò di avere uno spazio teatrale importante anche per fare grandi produzioni teatrali. Non è lontano questo momento, ma non è oggi.

Tra i progetti futuri c’è anche la realizzazione di uno spettacolo nuovo tratto dall’unione di spettacoli che ha già realizzato. A dire il vero è stato un gruppo di attori che ha proposto a Omodei di prendere due spettacoli recenti che sono collegati fra di loro e portarli in scena in un'unica rappresentazione. Dieci anni fa l’ultima grande produzione di questo tipo in scena al Teatro Quirino di Roma.

Il discorso è sempre lo stesso, c’è bisogno di trovare un numero di artisti dalla doppia qualità. Se dovesse arrivare il numero di persone giuste per questo progetto, Omodei sarebbe disposto a tornare in scena al Teatro Argentina con enorme piacere.

Per maggiori informazioni:

Digital Media Aps

https://www.facebook.com/dmlabnews

presidenzadigitalmedia@gmail.com

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La digitalizzazione nel settore dell’ospitalità: il...

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Milano, 26 Luglio 2024. Nel contesto dell'industria ospitaliera moderna, l'innovazione tecnologica è diventata un elemento cruciale per rispondere efficacemente alle esigenze dei consumatori. L'ultimo studio "Hospitality in Italia" realizzato da Kantar e TeamSystem rivela che il 58% degli italiani valuta positivamente il Wi-Fi gratuito, il 51% apprezza la possibilità di prenotare online, mentre il 45% preferisce il pagamento dell'acconto via web. Questi dati non solo sottolineano un cambio di paradigma nelle preferenze dei viaggiatori ma indicano anche una direzione chiara per gli investimenti futuri nel settore.

TeamSystem, azienda leader nello sviluppo di soluzioni digitali, emerge come un attore fondamentale in questo scenario. Con una gamma di servizi che copre tutto, dalla prenotazione online al check-in e check-out digitalizzati, la compagnia aiuta le strutture ricettive a migliorare l'efficienza e ad aumentare la soddisfazione del cliente. Il valore aggiunto di queste tecnologie si estende oltre la comodità per il consumatore; rappresenta anche un significativo vantaggio competitivo per le aziende che le adottano.

La ricerca ha evidenziato come il 31% degli utenti apprezzi il check-in e check-out online, una funzionalità che non solo velocizza i processi ma riduce anche le interazioni fisiche, un aspetto particolarmente rilevante in un'era post-pandemica. Inoltre, la digitalizzazione facilita una raccolta dati più precisa e accessibile, permettendo alle strutture di adattare i loro servizi in tempo reale alle preferenze dei clienti.

In un mondo sempre più connesso, la digitalizzazione nel settore dell'ospitalità non è più un'opzione, ma una necessità. Le aziende che scelgono di investire in tecnologie avanzate come quelle proposte da TeamSystem non solo rispondono meglio alle attese dei consumatori moderni ma si posizionano anche per capitalizzare sulle tendenze future.

Oltre alla semplice implementazione tecnologica, è cruciale anche l'approccio verso una gestione più integrata e intelligente del cliente. Soluzioni basate sull'intelligenza artificiale, come quelle offerte da TeamSystem, permettono di prevedere le tendenze dei consumatori e di personalizzare l'offerta, elevando così l'esperienza complessiva e garantendo un livello di personalizzazione prima impensabile.

In conclusione, l'industria dell'ospitalità si trova di fronte a una rivoluzione digitale che non solo trasforma le operazioni quotidiane ma ridefinisce anche l'interazione tra ospiti e strutture. Gli operatori del settore devono quindi essere pronti a integrare le nuove tecnologie per rimanere competitivi e garantire una customer experience all'altezza delle aspettative odierne.

Per maggiori informazioni

Andrea Puchetti

info@andreapuchetti.it

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VinFast capitalizes on Europe’s SUV craze with...

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VinFast capitalizes on Europe's SUV craze with diverse lineup

HANOI, VIETNAM - Media OutReach Newswire - 26 July 2024 - Leveraging global growing appetite for SUVs, VinFast is well-positioned to capture market share with its comprehensive product portfolio. Spanning segments A to E, the Vietnamese automaker offers a variety of electric SUVs to cater to diverse needs. VinFast has just introduced the D-segment model VF 8 in Europe, but the B-segment car model VF 6 promises to make waves with its modern design, packed with smart features. Coupled with VinFast's industry-leading warranty and after-sales support, the VF 6 presents an attractive option for cost-conscious young Europeans seeking a seamless transition to electric mobility.

Europe's love affair with SUVs has reached a new peak, with these vehicles surpassing all other categories combined in sales for 2023, according to data from Automotive News Europe. This dominance, foreshadowed by rising SUV popularity in recent years, marks a significant shift in the European automotive landscape.

While the image of hulking SUVs might come to mind, the trend is largely driven by the rise of smaller, more manageable SUVs that have replaced the continent's once-ubiquitous hatchbacks. These compact people movers, accounting for 4.1 million sales in 2023, are the current darlings of European drivers.

This trend presents an opportunity for VinFast, a Vietnamese electric car company with a global outlook. The Nasdaq-listed automaker, known for its diverse product range, sees Europe's embrace of SUVs as a springboard for its electric vehicle ambitions.

Vingroup - VinFast’s parent company, Vietnam’s leading private corporation - is a dominant force in the country’s economy, contributing approximately 1.6% to its 2023 GDP. This diversified conglomerate spans technology-industry, trade & services, and social enterprise.

At the helm of this empire is Vietnam's wealthiest individual, Pham Nhat Vuong, who views VinFast as a “devotion project”. “The electric vehicle market is poised for significant growth,” Vuong asserts, underscoring his unwavering commitment to VinFast as the cornerstone of Vingroup’s future.

Led by its visionary founder, VinFast is determined to be a driving force in the global electric vehicle revolution, navigating a landscape of rising interest rates, a shaky global economy, and potential dips in consumer confidence. To mitigate these headwinds, VinFast has established a competitive edge through a multifaceted approach.

The company offers a comprehensive electric mobility ecosystem, encompassing electric buses, scooters, and cars. Its passenger car segment caters to a wide range of needs and budgets, with offerings spanning from mini e-SUV to full-sized electric SUVs. Notably, VinFast boasts a diverse SUV lineup, including the VF 5, VF e34, VF 6, VF 7, VF 8, and VF 9, spanning from A-SUV to E-SUV segments.

VinFast's VF 6 SUV Aims to Take Electric Mobility Mainstream

VinFast is making a strategic push into global markets with the VF 6, a B-segment SUV that has garnered positive reviews in its domestic market. Analysts see the VF 6 as a key player in VinFast's plan to establish itself in demanding regions like the United States and Europe.

The VF 6 has been praised for its technology and features, which rival those found in more expensive vehicle classes. The spacious interior, with dimensions comparable to C-SUVs, caters to the needs of young families.

The electric drivetrain offers inherent advantages in terms of maintenance costs, as there's no need for frequent oil changes. Industry experts view the VF 6's combination of competitive pricing, stylish design, and advanced technology as a potential game-changer in the electric car market.

The VF 6's design, crafted by Torino Design, features VinFast's signature wing-shaped LED strip and imposing 19-inch alloy wheels, a rarity in the B-segment. The eye-catching aesthetics and unique color options are seen as appealing to style-conscious consumers.

Performance-wise, the VF 6 caters to a range of driving styles. In Vietnam, both the Base and Plus versions come equipped with a 59.6kWh LFP battery, offering a driving range of 399 km and 381 km respectively (based on WLTP standards). Power output varies between the two trims, with the Plus offering a more exhilarating driving experience thanks to its 150 kW electric motor and 310 Nm of torque.

The VF 6 Plus boasts an advanced driver-assistance system that includes traffic jam assistance, highway driving assistance, lane departure warning, and adaptive cruise control. These features, along with lane keeping assist, traffic sign recognition, and automatic emergency braking, are hallmarks of VinFast vehicles and contribute to a safer and more relaxing driving experience.

The VF 6 goes beyond its functional strengths by offering a suite of advanced technology and smart features. This elevates the driving experience, transforming the car into a well-equipped mobile hub that caters to entertainment and relaxation needs for passengers on the go.

Long Warranties and Strategic Partnerships Pave the Way for European Inroads

Following the tradition of VinFast's electric vehicle lineup, the VF 6 will be backed by a comprehensive after-sales program. In Vietnam, this includes a leading 7-year or 160,000 km warranty, whichever comes first. This industry-topping guarantee underscores VinFast's long-term commitment to every market it enters, fostering trust and confidence among consumers.

Particularly in Europe, a region known for its discerning car buyers, VinFast is doubling down on its warranty offerings. This warranty reflects the company's deep belief in the quality and reliability of the VF 6. It also signifies VinFast's commitment to providing European consumers with not just a compelling electric vehicle option, but also the peace of mind and security they expect from a car manufacturer. This strategy positions VinFast as a serious contender in the European electric car market, one that prioritizes not just innovation but also customer satisfaction over the long term.

In a strategic move to address potential customer concerns before delivering cars in the European market, VinFast has established key partnerships to build a robust after-sales and customer care network.

The company secured a cooperation agreement with Mobivia, a leading European car repair and maintenance brand, in April. This partnership grants VinFast customers in France and Germany access to high-quality after-sales services at Mobivia's expansive network of 1,200 service workshops. The agreement ensures warranty services, maintenance consultations, and the supply of new parts and accessories for VinFast electric vehicles, all adhering to Mobivia's rigorous standards.

Further bolstering customer confidence, VinFast announced a partnership with Bosch, a global leader in automotive technology and services. This collaboration grants VinFast customers in Europe access to Bosch's vast network of 700,000 charging points across 30 European countries. This seamless charging infrastructure empowers VinFast owners to navigate Europe with ease and peace of mind.

Building upon their successful two-year collaboration on charging services in North America, the Bosch-VinFast partnership in Europe exemplifies their commitment to providing a smooth and worry-free electric vehicle ownership experience. These pre-emptive actions demonstrate VinFast's understanding of the importance of customer care in the competitive European electric car market.

With a strategic focus on SUVs and a commitment to exceptional customer service, VinFast is poised to capitalize on the European electric vehicle market. The company's diverse product portfolio, including the well-received VF 6, caters to the continent's shift towards smaller, more manageable electric SUVs.

By prioritizing after-sales care through partnerships with established brands like Mobivia and Bosch, VinFast is addressing potential concerns and building trust among European consumers. This multifaceted approach positions VinFast as a serious contender in the electric vehicle landscape, one that is not just delivering innovative vehicles but is also building a reputation for long-term customer satisfaction. As Europe's love affair with SUVs continues to evolve, VinFast is well-positioned to become a household name for those seeking a seamless and stylish electric driving experience./.

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