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Inaugurato Palazzetto polifunzionale al Cpo dell’Acqua...
Inaugurato Palazzetto polifunzionale al Cpo dell’Acqua Acetosa, Malagò: “Consente di sognare”
Abodi: "Sarà luogo di eccellenza di preparazione olimpiaca e paralimpica, grande merito al Coni"
E' stato inaugurato oggi a Roma il nuovo Palazzetto polifunzionale a disposizione dello sport italiano, presso il Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti', all'Acqua Acetosa. Il Presidente del Coni Giovanni Malagò, insieme al Segretario Generale, Carlo Mornati, ai Vice Presidenti del Coni Silvia Salis e Claudia Giordani e alla presenza del Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi, del Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma hanno preso parte alla inaugurazione con il classico taglio del nastro. Sono intervenuti, tra gli altri, anche il Capo del Dipartimento Sport Flavio Siniscalchi, il membro onorario del Cio Franco Carraro e numerosi Presidenti federali e dirigenti del Coni, a partire dal Responsabile dei Cpo, Alessio Palombi. La struttura sportiva, realizzata con tecnologie all'avanguardia, rappresenta un'importante occasione per le federazioni sportive di poter perfezionare prevalentemente i propri atleti di alto livello creando dei veri e propri centri federali.
“E’ una giornata particolare per me e un piacere essere qui, non solo come ospite. Sono entrato all’Acqua Acetosa per la prima volta nel 1969 e metaforicamente la persona più felice sarebbe proprio Giulio Onesti. Credo che sarebbe stato il primo entusiasta di questa struttura, anzi forse l’avrebbe pensata lui. Polifunzionale, polisportiva, ha tutte quelle caratteristiche che ogni struttura moderna deve avere, accessibile e predisposta a livello tecnologico e anche energetico”, ha detto il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. “Può essere luogo di educazione, è un meraviglioso palazzetto pieno di luce. Sarà un luogo di eccellenza di preparazione olimpiaca e paralimpica, grande merito al Coni che è custode di questo luogo con il supporto di Sport e Salute. Questa collaborazione tra di loro è qualcosa che mi rende felice, la vedo consolidarsi”, ha aggiunto Abodi, sottolineando come "un’inaugurazione come questa è anche la consacrazione dello sport in costituzione”.
“Siamo molto contenti, molto felici. Non dico che viviamo per questo, ma è uno di quei momenti che ci ricompensano del lavoro”, ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò. “La nascita di un impianto consente di viaggiare con la testa, fantasticare, sognare. È impossibile fare sport a tutti i livelli se non c’è una casa. E simbolicamente è molto importante che questa casa sia nel Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti”.
“È una storia travagliata, tipicamente italiana. Questa struttura è stata immaginata e pensata da Coni Servizi, poi l’interregno di Sport e Salute, nel frattempo ci sono stati Covid e guerra, i costi sono aumentati, i budget rivisti. Non voglio fare davvero alcuna polemica, ma questo palazzetto è stato terreno di uno scontro formidabile tra me e il governo precedente: ringrazio il ministro Abodi, inizialmente non mi seguiva su questo argomento, ma quando è troppo è troppo. Al mondo dello sport sono stati riservati appena 700 milioni dei fondi dei 209 miliardi previsti per l’Italia dal Pnrr, peraltro distribuiti in modo scellerato: moltissimi degli impianti in costruzione sono in grande difficoltà perché i fondi non sono sufficienti. Il colmo, poi, è non aver dato neanche un centesimo al Coni, che rappresenta lo Stato Italiano, un ente no profit che sta costruendo un palazzetto come questo. Una cosa scientifica, cattiva, sbagliata. Un’assurdità”.
“Siamo orgogliosi. Avevamo un piano di sviluppo del Centro, volevamo rifarlo tutto a medio termine perché una grande percentuale delle medaglie olimpiche passa da qui. Abbiamo investito 27 milioni in questi anni: sono stati rifatti 5 campi, eliminati tutti i container, rifatti gli spogliatoi, la club house, i campi da rugby, tutta la pavimentazione, il campo da hockey, la palestra del taekwondo, la palestra dei pesi, l’Istituto di Medicina e Scienza completamente”, ha aggiunto il Segretario Generale del Coni Carlo Mornati spiegando il progetto architettonico sviluppato dall’ingegner Gustavo Gennari della Gennari e Conti Ingegneria e realizzato sotto la direzione dei lavori dell’ingegner Pietro Santoiemma dal Consorzio Stabile Rennova dell’Aquila (impresa mandante La Torre Costruzioni srl di Palombara Sabina).
La struttura, dotata di un impianto fotovoltaico integrato che contribuisce alla gestione energetica e predisposta per il recupero delle acque piovane, contiene una palestra polivalente a tutt’altezza e un corpo più basso sui tre lati est, sud e ovest che ospita gli spogliatoi e altri spazi di supporto all’impianto. Realizzato nell’area dell’ex galoppatoio, il palazzetto ha un’area di attività di dimensioni nette in pianta pari a 44x26 metri, con un’altezza media di 12 metri che la rende idonea ad ospitare differenti discipline sportive come badminton e parabadminton, pallacanestro, basket 3x3, basket in carrozzina, pallavolo e sitting volley (con pavimentazione removibile), ginnastica (artistica, ritmica, trampolino elastico, acrobatica e aerobica), calcio a 5, handball, sport rotellistici (pattinaggio artistico e hockey pista), pugilato e discipline come judo lotta karate e arti marziali e con una parete dedicata all’arrampicata sportiva in allestimento all’esterno.
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Juve-Atalanta, sassi e insulti su A1 tra tifosi prima di...
Tensione in autostrada ma nessun ferito
Sassi e insulti sull'Autostrada A1 tra tifosi della Juventus e dell'Atalanta in viaggio verso Roma per la finale di Coppa Italia all'Olimpico. Due gli episodi che si sono verificati in provincia di Firenze e Arezzo. Il primo è avvento nell'Autogrill Arno, in provincia di Firenze, dove i Viking juventini, scortati dai reparti mobili della polizia, si sono incrociati con un gruppo di tifosi dell'Atalanta e si sono reciprocamente insultati. Il secondo episodio è avvenuto nell'area di sosta San Giovanni dove alcune macchine dei viking hanno incrociato altre auto con a bordo tifosi dell'Atalanta. I due gruppi si sono lanciati sassi e qualche fumogeno. I tifosi erano scortati dalla digos. Nessuno è rimasto ferito.
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Kappa Cup, a Genova la tappa italiana della terza edizione
Il torneo di calcio a cinque coinvolge anche Madrid e Parigi (31 maggio)
Tre tornei in tre città, nove maglie progettate da stilisti emergenti per celebrare la condivisione e l’amore per il calcio. Kappa ha lanciato la terza edizione della Kappa Cup, il torneo di calcio a cinque che, in tre tappe, coinvolge altrettante città europee. Dopo Madrid (3 maggio), toccherà a Genova (17 maggio) e Parigi (31 maggio). Nove le squadre in gara, che comprendono tre delegazioni di top club sponsorizzati Kappa (Rc Deportivo, Genoa Cfc e Red Star Fc) e sei diverse community.
I team Kappa indosseranno le KombatTm della stagione in corso: la Home per il Real Deportivo La Coruña Club, la Third celebrativa dei 130 anni del club per il Genoa e la Ho-Aw per il Red Star. Gli altri sei team saranno vestiti da giovani designer: lo studio Equipo per la tappa madrilena; Anna & Silvia Cristofolini, vincitrici del premio Fashion Graduate Italia 2023, per l'appuntamento di Genova; il marchio francese emergente Abela per gli incontri nella capitale francese.
A Madrid, i team amatoriali in competizione con il Deportivo allo Stadio Canal de Isabel II sono i Lenders, con una maglia ispirata ai tovaglioli dei bar, e la Retro Football Gang, con una maglia Kappa che rende omaggio alle statue della Plaza de Cibeles, una delle più celebri della città. A Genova, ai Giardini Luzzati, scenderanno in campo le squadre amatoriali nss sports, indossando una maglia che celebra il 'mâ' (il mare in dialetto geovese), mentre la Pioggiarossa Dischi indosserà una maglia ispirata al loro lavoro come etichetta musicale, con strisce rosse diagonali.
A Parigi, nel centro Urban Soccer di Aubervilliers, il team di Analog Football celebra il loro lavoro come operatori video di campi da gioco, con un rullo di pellicola che si srotola lungo la spalla e sul petto. Le Ballon, un collettivo di calcio profondamente radicato anche nella moda, indosserà una maglia a motivo mimetico con illusioni ottiche. Per la prima volta le maglie dei team saranno disponibili in edizione limitata sull’ecommerce di Kappa (kappa.com). Le partite verranno disputate seguendo uno schema triangolare. Dopo gli incontri, giocatori e spettatori condivideranno un momento di festa con musica e dj set.
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Ciclismo, Cassani: “Tiberi il corridore che...
L'ex ct della nazionale: "È stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar che vincerà il Giro a mani basse"
"Tiberi è l'uomo che il ciclismo italiano aspettava. E' un corridore da corse a tappe, perché è completo: va forte in salita e va forte anche a cronometro. In più ha dimostrato personalità, è stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar". Così all'Adnkronos Davide Cassani, ex ct della nazionale italiana di ciclismo, in merito all'ottimo Giro d'Italia, corso fin qui, dal 22enne ciociaro Antonio Tiberi, "Al momento è quinto in classifica, il suo obiettivo è la maglia bianca di miglior giovane ma potrebbe tranquillamente anche pensare di salire sul podio. E' lì e se lo può giocare fino alla fine", aggiunge Cassani.
"Pogacar è il nuovo Merckx, vincerà Giro a mani basse"
Quanto a Pogacar, "diciamo la verità, salvo imprevisti vincerà il Giro a mani basse - afferma - . In questo momento è in una condizione eccellente e non si vede chi possa metterlo in difficoltà. Siamo di fonte ad un fenomeno assoluto".
"Penso che possa tranquillamente puntare all'accoppiata Giro-Tour, è certamente nelle sue corde", aggiunge Cassani che trova molte similitudini con il 'cannibale' Eddy Merckx. "Nel suo modo di correre lo ricorda molto, non lascia nulla per strada. Va forte sia nelle corse di un giorno, sia nelle gare a tappe, è forte a cronometro e in salita. E' il degno erede di Merckx".