Ultima ora
Chico Forti, chi è: la sua storia, dalla condanna al...
Chico Forti, chi è: la sua storia, dalla condanna al rientro in Italia
E' stato condannato all'ergastolo senza appello nel giugno del 2000 per l'omicidio di Pike in Florida
Si avvicina il momento del rientro in Italia per Chico Forti. Sessantacinquenne, trentino, campione di windsurf, produttore televisivo e cineoperatore d'assalto, Enrico Chico Forti negli Usa sconta una condanna per l'omicidio di Dale Pike. È in carcere da quasi 24 anni: ha rischiato la sedia elettrica, è stato condannato all'ergastolo senza appello. Ora, dopo l'ok al trasferimento firmato dagli Usa, si avvicina il momento del rientro in Italia, come ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington.
Dal 15 giugno 2000, giorno del verdetto, Forti si dice vittima di un complotto. Pike fu trovato morto in un boschetto che limita una spiaggia, a poca distanza dal parcheggio dove lui stesso aveva chiesto a Forti di accompagnarlo, dopo averlo prelevato all'aeroporto. La morte fu fatta risalire tra le ore 20 e 22 del giorno precedente, poco tempo dopo il suo commiato da Enrico Forti.
Secondo la sentenza, non appellabile, Forti è stato condannato all'ergastolo per "aver personalmente e/o con altra persona o persone allo stato ancora ignote, agendo come istigatore e in compartecipazione, ciascuno per la propria condotta partecipata, e/o in esecuzione di un comune progetto delittuoso, provocato, dolosamente e preordinatamene, la morte di Dale Pike". La storia di Forti è legata a doppio filo all’omicidio di Gianni Versace, avvenuto il 15 luglio 1997, a Miami Beach, due chilometri in linea d’aria dal luogo dove, sette mesi dopo (il 15 febbraio 1998), fu trovato cadavere Dale Pike, ucciso fra l’altro con lo stesso tipo di pistola che esplose i suoi colpi mortali contro Versace; due proiettili alla testa, come per Pike.
Nel marzo 2021, una prima svolta annunciata da Luigi Di Maio, all'epoca ministro degli Esteri: "Chico Forti è stato trasferito in un altro penitenziario americano, dove si collocano i detenuti in attesa trasferimento", le parole di Di Maio all'epoca.
Ultima ora
Latina, spari durante rissa a Sezze: ragazza ferita
E' accaduto davanti a un locale in zona Ferro di Cavallo. Il sindaco: "in strettissimo contatto con le forze dell'ordine"
Una ragazza è rimasta ferita al piede da uno sparo partito nel corso di una rissa probabilmente tra stranieri scoppiata poco dopo mezzanotte in zona Ferro di Cavallo a Sezze, davanti a un locale già in passato finito al centro delle cronache. La giovane, operata al Santa Maria Goretti per la rimozione del proiettile, non è in grave condizioni. In ospedale, per accertarsi delle sue condizioni, anche il sindaco Lidano Lucidi, che, su Facebook, spiega di essere "in strettissimo contatto con le forze dell'ordine" sui fatti di questa notte. "Voglio esprimere la massima vicinanza della città di Sezze alla ragazza e alla sua famiglia oltre che affermare la piena fiducia al lavoro delle forze dell'ordine che sono sicuro assicureranno alla giustizia quel delinquente", aggiunge Lucidi.
Sul posto ieri sera sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e dell’Aliquota Radiomobile della Compagni di Latina, accertando che la ragazza ferita era stata colpita di rimbalzo. Sul caso sono in corso le indagini per appurare l’esatta dinamica.
Ultima ora
Ucraina, colpito hotel Mykolaiv. Russia: “Conquistato...
Mosca: "Abbattuti 17 droni lanciati da Kiev". Isw: "Cntroffensiva Kiev a fine anno o inizio 2025"
Le forze armate russe hanno condotto un raid aereo contro un hotel a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, sostenendo che al suo interno ci fossero ''mercenari britannici''. Il governatore di Mykolaiv, Vitaly Kim, ha detto che nell'attacco sono stati utilizzati droni di tipo Shahed-131/136 che "hanno gravemente danneggiato" l'edificio dell'hotel. "E' scoppiato un incendio, che è stato rapidamente domato. Non ci sono vittime", ha detto Kim.
L'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando i combattenti russi nella regione, ha confermato di aver colpito un impianto di costruzione navale e un hotel a Mykolaiv dove, sostiene, si trovavano mercenari inglesi che combattevano in Ucraina.
L'aeronautica ucraina ha affermato che altri quattro droni lanciati dalla Russia sono stati distrutti intorno alla capitale, Kiev, nelle regioni centrali di Vinnytsia e Kirovohrad, e nella regione occidentale di Khmelnytskyi. Secondo quanto ha riferito il comandante dell'aeronautica ucraina Mykola Oleshchuk, la Russia ha lanciato nove droni cinque dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea.
Russia: "Conquistato villaggio in oblast Donetsk"
Le forze armate russe hanno preso il controllo del villaggio di Novobakhmutivka, nell'oblast di Donetsk nell'Ucraina orientale, rende noto dal canto suo il ministero della Difesa russo citato dall'agenzia di stampa Interfax. Il villaggio è vicino alla città di Ocheretyne, divenuta punto focale degli scontri degli ultimi giorni.
Mosca: abbattuti 17 droni lanciati da Kiev
Le forze armate russe hanno inoltre rivendicato di aver abbattuto 17 droni provenienti dall'Ucraina. Tra questi, tre sono stati abbattuti vicino al deposito petrolifero dell'oblast di Kaluga. Inoltre, riferisce il ministero della Difesa di Mosca, due droni sono stati abbattuti sull'oblast di Belgorod, 3 sull'oblast di Kursk e 9 sull'oblast di Bryansk.
Isw: controffensiva Kiev a fine anno o inizio 2025
Le forze armate ucraine potrebbero lanciare una controffensiva limitata contro l'esercito di Mosca a fine anno o all'inizio del 2025. E' quanto scrivono gli analisti delll'Isw, l'Institute for the Study of War, sottolineando che militari ucraini ben equipaggiati potrebbero essere in grado di rallentare l'avanzata rapida e significativa dei russi durante la loro prevista offensiva d'estate.
Politica
Fratelli d’Italia, Meloni da Pescara: “Insieme...
La presidente del Consiglio schiude la kermesse del partito e scherza: "Grazie a Salvini anche se ci ha preferito il ponte"
"Siamo una coalizione che sta insieme non per interesse ma per scelta, e si vede dai risultati che stiamo portando a casa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo alla conferenza programmatica di Fdi a Pescara.
"Grazie a tutti i leader di centrodestra di essere qui, grazie ad Antonio e grazie a Matteo" Salvini, "anche se ci ha preferito il ponte... Scherzo ovviamente, so quanto è importante trovare tempo e dedicarsi alla famiglia", ha poi scherzato.
"Esiste ancora un partito comunista, tanto per capire dove sono i nostalgici dei totalitarismi in questo paese", ha detto ancora Meloni ricordando che alle europee del 2014 "mancammo di pochissimo il quorum del 4% e fu una grande delusione, che non ci ha tolto determinazione, 5 anni di battaglie dopo capimmo che potevamo diventare protagonisti" e ora "siamo primo partito d'Italia".
"L'Italia è tornata protagonista in Occidente, in Europa, nel Mediterraneo dopo gli anni del servilismo di certa sinistra, dopo gli anni del cerchiobottismo dei 5 Stelle. E' tornata l'Italia che rispetta i suoi impegni internazionali, che viene guardata con rispetto perché ha il coraggio di prendere decisioni giuste anche quando quelle decisioni possono essere impopolari. Come quella di sostenere il popolo ucraino che combatte per la propria libertà contro l'imperialismo neo sovietico di Vladimir Putin", ha detto ancora Meloni.
Salvini si collega da strada con figli
Si è collegato dalla strada -in via del Corso a Roma, altezza Palazzo Chigi - Matteo Salvini, oggi unico leader del centrodestra assente alla kermesse di FdI a Pescara. "Ho fatto i conti e questa è l'ultima domenica che potevo dedicare alla mia famiglia prima del 9 giugno - ha detto, mostrando la figlia che camminava al suo fianco- a mia figlia, che viene da 4 giorni di febbre, e a mio figlio grande, che oggi ha una partita decisiva".
"Lo dico ai giornalisti: mettetevi l'anima in pace perché le prossime elezioni politiche saranno nel 2027, non un minuto prima. Questa squadra andrà avanti fino all'ultimo minuto dei giorni che ci hanno dato gli italiani per governare il paese. Poi è chiaro che ognuno ha la sua storia, la sua cultura e la sua provenienza politica", ha detto il vicepremier in videocollegamento.
“Non molleremo mai e andremo avanti non solo per cinque anni ma almeno 10 anni - ha proseguito -, perché le infrastrutture che stiamo realizzando oggi mi piacerebbe inaugurarle nel 2032. Il centrodestra nessuno lo metterà in discussione, avanti così"
"Sono orgoglioso di questo centrodestra perché stiamo riuscendo a fare di più per l'Italia ora di quando eravamo al 30% con la Lega ma eravamo al governo con il M5S. Io sono orgoglioso di questi 18 mesi al governo, al di là delle percentuali. Dal segretario della Lega, sono orgoglioso di questo centrodestra perché stiamo facendo di più per l'Italia adesso di quanto come Lega non riuscivamo a fare al 30% coi 5 Stelle, perché quella era un'alleanza composita. Questa è un'alleanza che ha dei valori comuni, degli ideali comuni e degli obiettivi comuni", ha sottolineato Salvini.