Usa, condanna a morte eseguita in Texas: le ultime parole dell’uomo sono state “sono innocente”
Giustiziato con un'iniezione letale Ivan Cantu. Sul caso dell'uomo condannato per omicidio si erano mobilitate diverse celebrities tra cui Kim Kardashian
E' stato ucciso la notte scorsa con un'iniezione letale nella camera della morte della prigione di Huntsville, in Texas, Ivan Cantu, che da oltre 20 anni denunciava di essere stato condannato a morte sulla base di una falsa testimonianza e prove infondate. E Cantu ha usato le sue ultime parole per ribadire più volte di essere innocente dall'accusa di aver ucciso, nel novembre del 2000, il cugino e la sua fidanzata, per motivi legati allo spaccio di droga.
Ai tentativi di salvare la vita al 50enne condannato a morte hanno partecipato anche diverse celebrities, tra le quali Kim Kardashian e l'attore Martin Sheen, insieme al deputato dem Joaquín Castro e al fratello Julian, ex ministro dell'amministrazione Obama. Persino tre membri della giuria che condannò Cantu avevano chiesto che la sua esecuzioni venisse rinviata, dal momento che, alla luce dei nuovi elementi, ora avevano dubbi sulla sua colpevolezza.
La mobilitazione non è servita a nulla: lunedì scorso la commissione per la grazia del Texas ha respinto, all'unanimità, la richiesta di commutare la sentenza capitale di Cantu e anche la richiesta di rinviare l'esecuzione. Il giorno dopo due diverse corti texane hanno anche respinto la richiesta di fermare l'esecuzione, con la corte d'appello del quinto circuito che ha definito "non credibili" le nuove prove che mettevano in dubbio la condanna a morte. Il condannato aveva poi rinunciato a presentare il ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti, nella convinzione di non avere nessuna possibilità di successo. Anche se la sua legale Gena Bunn ha ribadito che le nuove prove "impugnano l'integrità del processo condotto e sollevano la possibilità che lo stato del Texas mandi a morte un uomo innocente".
Cronaca
Equinozio d’autunno 2024, quando inizia la nuova...
Ogni anno è diverso il momento in cui si passa dall'estate all'autunno
E' tempo di dire addio ufficialmente all'estate. Domenica 22 settembre alle 14.43 cade l'equinozio d'autunno 2024 e inizia l'autunno astronomico. Quel giorno ci saranno quindi esattamente 12 ore di buio e 12 ore di luce in tutti i luoghi della Terra.
Cos'è l'equinozio
L'equinozio deriva dall'espressione latina 'aequa nox', ossia 'notte uguale (al dì)', perché indica proprio quel momento in cui "il Sole, attraversando l’equatore celeste (proiezione dell’equatore terrestre sulla volta celeste) lascia l’emisfero celeste boreale per entrare in quello australe", come spiega l'Istituto Nazionale di Astrofisica. "In qualunque luogo del mondo - si legge - il dì (la parte del giorno di 24 ore in cui il Sole è sopra l’orizzonte) ha praticamente la stessa durata della notte".
Il giorno e la notte si alternano grazie alla rotazione del nostro pianeta su se stesso. Il suo asse di rotazione di solito è inclinato di circa 23,27 gradi rispetto al piano immaginario che segue mentre ruota attorno al Sole. In base al momento dell'anno, cambia l'emisfero più inclinato verso il Sole e per questa la ragione si alternano mesi più caldi ad altri più freddi.
Perché l'equinozio d'autunno cambia di anno in anno
Molti pensano che l'equinozio d'autunno cada il 21 settembre ma non è così. Nel 2024 l'equinozio d'autunno cade il 22 settembre ed è effettivamente la data più comune per questo fenomeno ma non è fissa: può variare tra il 21 e il 24 settembre. Questo perché l'anno solare non dura esattamente 365 giorni: c'è uno scarto di qualche ora e, complice l'introduzione degli anni bisestili per compensare questa differenza di tempo, le date e gli orari degli equinozi cambiano di anno in anno.
Spettacolo
Esibizione del mezzosoprano Alessandra Ragusa alla Festa di...
L’arte torna a fondersi con la spiritualità al Santuario di San Salvatore in Lauro di Roma
L’arte torna a fondersi con la spiritualità al Santuario di San Salvatore in Lauro di Roma. Nel corso delle celebrazioni per la Festa di San Pio da Pietrelcina, il mezzosoprano Alessandra Ragusa si è esibita all’interno del Santuario con due brani emozionanti e toccanti: Figlio mio e il Magnificat di Monsignor Frisina. L’esibizione è stata possibile grazie alla maestria e all’organizzazione di Black Service di Egidio Virgili, che negli anni ha collaborato con importantissimi nomi del panorama musicale come Lucio Dalla, Antonello Venditti, Gianluca Grignani, Enrico Ruggeri e molti altri. Una grandissima emozione per tutti i presenti come confermato da Pietro Bongiovanni, parroco di San Salvatore in Lauro e coordinatore dei gruppi di Padre Pio della regione Lazio, che ha dichiarato: "Anche quest’anno stiamo vivendo giorni di grande festa e spiritualità, omaggiando la figura del Santo Pio da Pietrelcina".
Il programma proseguirà venerdì 20 il con l’esposizione della reliquia del sangue di San Pio e alle ore 18 si terrà la Messa Solenne presieduta da Monsignor Petar Rajic (Nunzio apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino) e il giorno seguente, sabato 21, Monsignor Francesco Pesce (Parroco di Santa Maria ai Monti e prefetto del centro storico di Roma) presiederà la Messa Solenne.
Alla vigilia della Festa del Santo, domenica 22 settembre si terrà la Veglia del Transito di Padre Pio con la Messa Solenne officiata dal Cardinale Angelo Comastri, prima della veglia dei giovani. La Festa liturgica di Padre Pio si terrà lunedì 23 settembre con le Messe che si terranno alle ore 9, 10, 11 e 12. Alle ore 16 spazio alla tavola rotonda “La pace è possibile? La crisi del Medioriente”. La giornata si concluderà alle ore 18 con la Messa Solenne in Piazza San Salvatore in Lauro, presieduta dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa (Patriarca latino di Gerusalemme). Il calendario si concluderà domenica 6 ottobre alle ore 18 con la Messa Solenne di ringraziamento, presieduta dal Cardinale Luis Antonio Tagle (Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione).
Cronaca
‘Metti la psoriasi fuorigioco’, domani la...
Uno stand dedicato e un team di esperti a disposizione per fornire informazioni utili sulla patologia.
Arriva a Roma la campagna 'Metti la psoriasi fuorigioco', l'iniziativa multicanale di sensibilizzazione sulla psoriasi promossa da Ucb Pharma, con il patrocinio della Regione Lazio. Giunta alla seconda edizione, la campagna mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui sintomi e le cause della malattia, a promuovere comprensione e supporto per chi è affetto da psoriasi, a combattere lo stigma ad essa associato, favorendo il dialogo con medici e specialisti. E così domani 21 settembre, in piazza San Lorenzo in Lucina, dalle 10 alle 13 - informa una nota - i cittadini avranno l'opportunità di visitare lo spazio dedicato all'iniziativa patrocinata da Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e di malattie sessualmente trasmesse), Adipso (Associazione per la difesa degli psoriasici), Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza) e Anap (Associazione nazionale per gli amici per la pelle), e che ha come testimonial Claudio Marchisio, ex calciatore e da anni affetto da questa patologia.
Nel 2023 è stato lanciato un sito dedicato (mettilapsoriasifuorigioco.it), con profili social collegati su Facebook, Instagram, X e YouTube, per diffondere informazioni corrette e utili sulla patologia con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti. Finora la campagna ha raggiunto risultati significativi, con 185mila visite al sito e 97mila utenti unici. Le impression hanno toccato quota 15.252.329, con una copertura di 6.046.666. Sono stati ricevuti 1.437 commenti, molti dei quali contenevano domande e curiosità sulla psoriasi o sui centri per la diagnosi, e ai quali è sempre stata fornita risposta e assistenza. Le iniziative messe in campo quest'anno prevedono, inoltre, un 'road show'.
Roma è la seconda tappa dopo Napoli, cui seguiranno Bologna (27 ottobre) e Torino (9 novembre), dove verranno allestiti spazi informativi e di ascolto, in cui saranno presenti specialisti, rappresentanti di associazioni pazienti e alcuni degli influencer che collaborano alla campagna. Durante l'evento di Roma, in particolare, oltre alla diffusione di materiale informativo, ci sarà un momento di approfondimento rivolto al pubblico, con interventi di Nancy Dattola, specialista in dermatologia presso il Policlinico Umberto I di Roma, di Elpidio Cecere, psicoterapeuta, di Valeria Corazza, presidente di Apiafco, Valter Meloni, vicepresidente di Adipso, e Ida Galati, creator digitale ed esperta di moda.
La psoriasi è una malattia infiammatoria, cronica, non contagiosa della pelle, che in Italia colpisce circa 2 milioni di persone. Ha la stessa incidenza nei due sessi e può insorgere a qualsiasi età. I sintomi più comuni sono: secchezza della cute, arrossamento, prurito ed eritema, sensazione di bruciore e sanguinamento. La psoriasi, però, non deve essere considerata solo una malattia della pelle. Si tratta, infatti, di un'affezione ad interessamento sistemico, associata a molte altre patologie, prima fra tutte l'artrite psoriasica che interessa fino al 30% dei malati, oltre a disturbi articolari, metabolici, cardiovascolari e intestinali. La diagnosi è prevalentemente clinica e la sua gravità si misura in base all'estensione delle lesioni, al grado di eritema, desquamazione e infiltrazione, alla risposta alle terapie e al livello di disabilità sociale e psicologica che causa a chi ne è affetto. La psoriasi può avere, infatti, conseguenze rilevanti non solo fisiche, ma anche personali, sociali e di relazione, con un impatto negativo sulla qualità di vita del paziente. Oltre alle soluzioni terapeutiche, per adeguare le aspettative delle persone affette da psoriasi con quelle della comunità medico-scientifica, è importante promuovere un dialogo costruttivo tra tutti i soggetti coinvolti nel miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti.
"Una patologia come la psoriasi comporta un pesante disagio emozionale oltre che fisico - afferma Federico Chinni, amministratore delegato di Ucb Italia - E' importante che il pubblico abbia informazioni chiare e sia consapevole dei rimedi esistenti, in modo da facilitare anche il dialogo con i medici. Ucb, oltre a proporre soluzioni terapeutiche sempre più innovative ed efficaci, dimostra particolare attenzione ad aspetti che ruotano attorno alla patologia, che sono altrettanto importanti per il benessere della persona, incluso l'equilibrio psicologico. Consapevole dell'importanza della comunicazione diretta alle persone", l'azienda "ha più volte promosso iniziative di divulgazione e campagne come questa, che si inserisce, dunque, in un ambito multidisciplinare, finalizzato a creare un percorso di supporto a 360 gradi per il paziente".